Castello di Brunico (BZ)
Il castello di Brunico fu fatto costruire nel 1251 dal principe vescovo di Bressanone Bruno von Kirchberg. In quel periodo la diocesi di Bressanone stava perdendo sempre più potere temporale a vantaggio dei suoi avvocati, i conti di Tirolo, e quindi per mantenere il controllo della Contea della Val Pusteria, donatagli nel 1091 dall'imperatore Enrico IV, fu eretto il castello.
Il primo evento storico significativo riguardante il castello, si ebbe nell'aprile 1460 quando il vescovo di Bressanone, cardinale Nikolaus von Kues (più noto con il nome di Nicolò Cusano) dovette rifugiarsi nel maniero. Un'annosa lite con la badessa di Castel Badia, Verena von Stuben, gli aveva inimicato anche Sigismondo d'Austria, allora principe del Tirolo. Egli assediò il Cusano con 4000 fanti e 1000 cavalieri nel castello di Brunico, e lo lasciò libero solo dopo che ebbe firmato un trattato contro la sua volontà.
Il castello alloggiò spesso ospiti illustri: quando l'imperatore Massimiliano I d'Asburgo passò per la val Pusteria diretto ai suoi nuovi possedimenti in Carinzia, vi soggiornò per una settimana, ospite del vescovo Melchior di Bressanone. Nel 1544 i figli dell'imperatore Ferdinando I vi vennero portati al sicuro dalla peste che imperversava nella valle dell'Inn. Nell'aprile del 1552 l'imperatore Carlo V vi si riposò dopo essere fuggito davanti al duca Maurizio I, Elettore di Sassonia. Infine nel 1738 la granduchessa Maria Teresa, futura imperatrice, benché alloggiasse al palazzo Sternbach, fece visita al castello.
Durante l'occupazione franco-bavarese, fra il 1805 e il 1812, il castello fu usato dai militari. Con i cannoni posizionati sul castello e sul colle, i francesi fermarono l'assalto dei contadini in rivolta. Con la restaurazione il castello ritornò al suo legittimo proprietario, il vescovo di Bressanone.
Nel 2011 Reinhold Messner, alpinista estremo, ha ottenuto la possibilità di utilizzare un'ala del castello per 20 anni a titolo gratuito, per un'esposizione del quinto dei sei musei del grande progetto “Messner Mountain Museum”, il MMM Ripa. Questo museo interattivo è dedicato ai popoli di montagna come i sherpa, tibetani, hunza o mongoli ed offre la mostra permanente “L’eredità delle montagne”.
Das Schloss Bruneck wurde im Jahr 1251 durch den Fürstbischof von Brixen Bruno von Kirchberg gebaut. Damals war die Diözese Brixen verlor mehr und mehr weltlichen Macht zum Wohle seiner Anwälte, die Grafen von Tirol, und dann die Kontrolle über den Kreis des Pustertals, ihm im Jahre 1091 von Kaiser Heinrich IV gegeben zu halten, wurde die Burg gebaut.
Das erste bedeutende historische Ereignis in Bezug auf die Burg kam in April 1460, als der Bischof von Brixen, cardinale Nikolaus von Kues (besser unter dem Namen von Nicolò Cusano bekannt) hatte Zuflucht in den Herren zu nehmen. Ein langjähriger Streit mit der Äbtissin von Sonnenburg, Verena von Stuben, hatte auch Sigismund von Österreich, dann Herrschern von Tirol antagonisiert. Er belagerte die Cusano mit 4000 Infanterie und 1000 Kavallerie im Schloss Bruneck und ließ ihn frei, nachdem er nur einen Vertrag gegen seinen Willen unterzeichnet hatte.
Die Ehrengäste häufig gestellte Burg: als Kaiser Maximilian I. von Habsburg ging durch das Pustertal zu seinem neuen Besitz in Kärnten gerichtet, war für eine Woche als Gast von vescovo Melchior von Brixen. Im Jahr 1544 wurden die Söhne von Kaiser Ferdinand I. bringt sicher vor der Seuche, die im Inntal tobte. Im April 1552 legte der Kaiser Karl V. vor dem Herzog Moritz I., Kurfürsten von Sachsen nach der Flucht. Schließlich im Jahre 1738 die Großherzogin Maria Teresa, zukünftige Kaiserin, obwohl alloggiasse der Sternbach Palace, besuchte die Burg.
Während die französisch-bayerische Besatzung zwischen 1805 und 1812 wurde die Burg durch das Militär verwendet. Mit den Waffen auf der Burg auf dem Hügel positioniert, hielt der Französisch den Ansturm der aufständischen Bauern. Mit der Wiederherstellung des Schlosses kehrte er zu seinem rechtmäßigen Besitzer, der Bischof von Brixen.
Im Jahr 2011 Reinhold Messner, Extrembergsteiger, hat die Fähigkeit, bekam einen Flügel des Schlosses 20 Jahre lang kostenlos zu nutzen, für eine Ausstellung des fünften der sechs größten Museen Projekt „Messner Mountain Museum“, das MMM Ripa. Dieses interaktive Museum ist wie die Sherpas, Tibeter, Mongolen oder Hunza zu den Bergvölkern gewidmet und bietet die Dauerausstellung „Das Erbe der Berge.“
Museo Etnografico di Teodone Parte 2a - L'interno
Il museo degli usi e costumi si trova a Brunico, nella frazione di Teodone; istituito nel 1976, è costituito da un parco museale di circa 4 ettari e dalla Residenza Mair am Hof. Nel parco museale sorgono antiche case contadine (masi) e fattorie (una ventina di edifici rurali dal XV al XVIII secolo, riedificati e sistemati come unità abitative) che rappresentano la varietà di tipologie costruttive delle diverse vallate sudtirolesi, e la stratificazione sociale della società contadina. Nelle case gli arredi originali ed attrezzi da lavoro tipici esposti descrivono la vita quotidiana della società rurale di un tempo; nel periodo estivo, in un forno antico viene cotto del pane e offerto ai visitatori. Nei tipici orti contadini crescono verdure, erbe medicinali e fiori, e nei campi intorno pascolano animali domestici e bestiame agricolo.
La residenza Mair am Hof, edificata nel periodo fra il 1690 ed il 1700 da Anton Wenzl von Sternbach (1651-1716), che qui risiedeva con la famiglia, nel corso dei secoli cambiò più volte proprietario, fino a diventare sede del Museo Etnografico nella seconda metà del XX secolo. Nelle sue sale espositive sono ospitate testimonianze della devozione religiosa e dell'arte popolare e diverse collezioni fra cui una di pipe, una di cinturoni ed una di cetre.