Val d'Orcia (Siena) - PIENZA
Pienza è certamente il centro di maggiore rinomanza artistica di tutta la Val d'Orcia. Per volere di Papa Pio II (al secolo Enea Silvio Piccolomini), nella seconda metà del 1400, l'originario borgo di Corsignano venne trasformato, su disegno dell'architetto Bernardo Rossellino, in una cittadina elegante e armoniosa dalle tipiche forme rinascimentali. Nella piazza intitolata al Pontefice fondatore è concentrata gran parte dei tesori architettonici più rappresentativi come il Duomo, il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Vescovile, il Palazzo Comunale e l'antico Caffè La Posta.
Dal 1996 Pienza è annoverata fra i patrimoni naturali, artistici e culturali dell' UNESCO.
Places to see in ( Pienza - Italy )
Places to see in ( Pienza - Italy )
Pienza is a town in Tuscany, Italy. The central Piazza Pio II is framed by 15th-century buildings like the Pienza Cathedral and Piccolomini Palace. The latter was Pope Pius II’s summer residence and features a roof garden with valley views. Flemish tapestries and the pope’s embroidered cape are on display at the Diocesan Museum. West is the Pieve di Corsignano, a Romanesque church with a circular bell tower.
Pienza, a town and comune in the province of Siena, in the Val d'Orcia in Tuscany (central Italy), between the towns of Montepulciano and Montalcino, is the touchstone of Renaissance urbanism. In 1996, UNESCO declared the town a World Heritage Site, and in 2004 the entire valley, the Val d'Orcia, was included on the list of UNESCO's World Cultural Landscapes.
Before the village was renamed to Pienza its name was Corsignano. It is first mentioned in documents from the 9th century. Around 1300 parts of the village became property of the Piccolomini family. after Enghelberto d'Ugo Piccolomini had been enfeoffed with the fief of Montertari in Val d'Orcia by the emperor Frederick II in 1220. In the 13th century Franciscans settled down in Corsignano.
The trapezoidal piazza is defined by four buildings. The principal residence, Palazzo Piccolomini, is on the west side. It has three stories, articulated by pilasters and entablature courses, with a twin-lighted cross window set within each bay. This structure is similar to Alberti's Palazzo Rucellai in Florence and other later palaces. Noteworthy is the internal court of the palazzo. The back of the palace, to the south, is defined by loggia on all three floors that overlook an enclosed Italian Renaissance garden with Giardino all'italiana era modifications, and views into the distant landscape of the Val d'Orcia and Pope Pius's beloved Mount Amiata beyond. Below this garden is a vaulted stable that had stalls for 100 horses.
The Duomo (Cathedral), which dominates the center of the piazza, has a facade that is one of the earliest designed in the Renaissance manner. Though the tripartite division is conventional, the use of pilasters and of columns, standing on high dados and linked by arches, was novel for the time. The bell tower, however, has a Germanic flavor as is the layout of the Hallenkirche plan, a triple-nave plan where the side aisles are almost as tall as the nave; Pius, before he became pope, served many years in Germany and praised the effects of light admitted into the German hall churches in his Commentari. Works of art in the duomo include five altar paintings from the Sienese School, by Sano di Pietro, Matteo di Giovanni, Vecchietta and Giovanni di Paolo. The Baptistry, dedicated as usual to San Giovanni, is located next to the apse of the church.
Pius encouraged cardinals to build palazzi to complete the city. Palazzo Vescovile, on the third side of the piazza, was built to house the bishops who would travel to Pienza to attend the pope. Its construction was financed by Cardinal Rodrigo Borgia (the future Pope Alexander VI but, at the time, Vatican Vice-Chancellor). Across from the church is the town hall, or Palazzo Comunale. When Corsigniano was given the status of an official city, a Palazzo was required that would be in keeping with the city's new urban position, though it was certainly more for show than anything else.
Other buildings in Pienza dating from the era of Pius II include the Ammannati Palace, named for Cardinal Jacopo Piccolomini-Ammannati, a curial row of three palaces (the Palazzo Jouffroy or Atrebatense belonging to Cardinal Jean Jouffroy, the Palazzo Buonconti, belonging to Vatican Treasurer Giliforte dei Buonconti, and the Palazzo Lolli constructed by apostolic secretary and papal relative Gregorio Lolli) arranged along the street behind the Bishops Palace. In the northeastern corner of Pienza is a series of twelve row houses constructed at the orders of the pope by the Sienese building contractor Pietro Paolo da Porrina.
( Pienza - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Pienza . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Pienza - Italy
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Pienza - Tuscany - Italy - 2011
Pienza liegt auf einem Hügel (481 m) westlich von Montepulciano. Die Kleinstadt ist der Geburtsort des Papstes Pius II. (1405-64). Pienza ist eine gute Einkaufsstadt für kulinarische Spezialitäten, insbesondere für Schinken und Schafskäse (Pecorino di Pienza). Allerdings ist es inzwischen so bekannt, daß die Peise entsprechend hoch sind.
Sehenswürdigkeiten:
Object of interest:
Cosa notevole:
Dom Santa Maria Assunta
Palazzo Piccolomini
Palazzo Vescovile
Casa dei Canonici
Palazzo Comunale
Palazzo Ammannati
San Francesco
Pieve San Vito di Corsignano
Pienza is in the west of Montepulciano on a hill of 481 m. In this town was born Pope PIUS II (1404-64). There are very good specialities in Pienza, especially hams and sheep-cheese (Pecorino di Pienza). In the meantime, Pienza is so famous and the prices are very expensiv.
Pieza è su una collina ad occidente (481 m) di Montepulciano. Papa Pius II è nato (1402-64) in qesta città piccola. In Pienza, si può comprare molto bene le spezialità culinarie, per esempio prosciutto e formaggio di pecora (Pecorino di Pienza). Pienza è nel frattempo molto famoso e molto costoso.
autorin-annabelle-bruckner.blogspot.com
Musik: Mit ausdrücklicher und schriftlicher Genehmigung von Kevin Wood (USA)
Pienza la Città dei Fiori Val d'Orcia - Tuscany Italy
Situata al centro della Val d'Orcia, a 491 m s.l.m., Pienza, in origine Castello di Corsignano , prende il nome attuale in onore di Enea Silvio Piccolomini, l'umanista che divenne Papa nel 1458 con il nome di Pio II. Pienza era conosciuta nell' 828 per la presenza nel suo territorio di un latifondo dell' Abbazia di S. Salvatore del Monte Amiata. Nel XIII sec. è di dominio senese vi rimase anche nei secoli successivi. Con Pio II divenne sede Pontificia e nel 1462 sede Vescovile .Solo nel 1559 entrerà a far parte del Granducato di Toscana. Ancora oggi il borgo di Pienza è un piccolo gioiello di architettura in cui possiamo osservare tutte quelle opere che fanno una delle città d'arte più importanti della provincia di Siena. Infatti dal 1458 Pio II avviò la sua ristrutturazione affidando i lavori al celebre architetto Bernardo Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti, il quale a partire dal 1459 attuò una profonda trasformazione cercando di caratterizzare l'immagine utopica di città ideale, che si andava ricercando in età rinascimentale.
In soli tre anni realizzò nella piazza principale il Palazzo Piccolomini, il Duomo, che racchiude opere del Vecchietto, di Matteo di Giovanni e di Sano di Pietro. Accanto al Duomo vi è la casa dei Canonici sede del museo Diocesano, dove è possibile ammirare opere della scuola del Sodoma, arazzi fiamminghi del 1400 e del 1500, sculture in legno del XIV sec. e il piviale di Pio II. Altrettanto importante sono il Palazzo Comunale e quello Vescovile.Al di fuori delle mura importante da visitare è la Pive di Corsignano d'arte romanica, e a pochi Km il castello di Spedaletto, il monastero di S. Anna in Camprena, e il castello di Monticchiello. Dal punto di vista economico Pienza è un centro prevalentemente agricolo ed è famoso per la lavorazione del formaggio, il rinomato cacio di Pienza.Il territorio del comune di Pienza è compreso nel Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d' Orcia di cui fanno parte anche Castiglion D'Orcia, Montalcino,Radicofani e S. Quirico D'Orcia, che tende alla conservazione del patrimonio artistico della Val D'Orcia. Infatti oltre alle Biancane la caratteristica formazione a cupola di colore biancastro, abbiamo anche molti esemplari di fauna selvatica.
Pienza. Il sogno di un papa
Scopri i dettagli:
Un sogno diventato realtà. Una sfida lanciata al tempo, allo spazio e alle leggi della gravità per trasformare un borgo medievale in una “città ideale”, dove passeggiare immaginando e toccando con mano l'incanto e l'anima del Rinascimento, con lo sguardo attratto dalle dolci colline della Val d'Orcia. Pienza è uno dei pochi esempi in Italia di cittadina creata da un progetto visionario: quello di Enea Silvio Piccolomini che, diventato papa nel 1459 con il nome di Pio II, volle lasciare un monumento a diuturna memoria delle proprie origini. Infatti ogni costruzione a Pienza - dal palazzo Piccolomini al palazzo vescovile, dalle case per il popolo alle residenze per i cardinali della corte - rimanda al sogno del Papa visionario di creare prospettive nuove e disegnare un abitato perfetto
Gli interni del Palazzo Vescovile
Fino agli '90 ha ospitato i musei di Montalcino (il diocesano, il civico e l'archeologico, con opere, di importanti autori senesi del XIII-XVI secolo, tra cui Bartalo di Fredi, Sodoma, Bartolomeo Neroni) ma oggi, il Palazzo Vescovile, è chiuso e in molti, soprattutto i bambini di Montalcino non hanno mai potuto vedere questo palazzo signorile che potrebbe tornare a nuova vita ospitando magari dei progetti o attività di particolare interesse culturale.
MONTEPULCIANO (Siena) - Il Centro Storico
Il nome Montepulciano è un composto di Monte e Policiano, (Polciano o Pulciano, dall'etrusco purth che significa condottiero, dittatore). La cittadina, in provincia di Siena, è posta a 605 m. sul livello del mare, a cavallo tra la Val di Chiana e la Val d'Orcia. Il centro abitato ha caratteristiche di borgo medievale a forma di S ed è racchiuso entro tre cerchia di mura, costruite tutte verso il XIV secolo. Di origine etrusca fu fondata, secondo la leggenda, da Porsenna, Lucumone di Chiusi. Dal trecento in poi il ruolo di Montepulciano appare chiaramente delineato: le sue attività mercantili di largo raggio traggono vantaggio dalla posizione privilegiata della città su importanti assi viari, mentre i commerci locali si appoggiano ad un mercato che fa da nodo di scambio fra i prodotti agricoli della Val d'Orcia e di buona parte della Val di Chiana. Nel corso del Quattrocento si riscontrano nella città gli effetti del dominio fiorentino non solo per quanto riguarda l' aspetto politico-amministrativo, ma anche nel campo più propriamente architettonico-urbanistico. Infatti sull'impianto insediativo già definito interviene un'opera di riqualificazione degli spazi e degli assi viari principali. La prima importante operazione è la sistemazione della Piazza Grande, intrapresa dall'architetto fiorentino Michelozzo Michelozzi con il riassetto del Palazzo Comunale. Dopo un ultimo periodo di dominazione senese (1495-1511) Montepulciano conosce nel XVI secolo un processo di rinnovamento ineguagliato della sua immagine urbana. Con la presenza di Antonio da San Gallo il Vecchio, che attende ai lavori della Fortezza, costruisce la chiesa di S. Biagio e numerosi palazzi signorili, prende il via un'attività di ricambio edilizio senza precedenti, alla quale contribuiscono fattivamente altri grandi architetti dell'epoca. L' importanza della Città è sottolineata dalla sua erezione a sede vescovile a partire dal 1561. Dal 1609 al 1636 Montepulciano fu destinata per testamento di Ferdinando I al libero governo della sua vedova Cristina di Lorena; e a partire da tale periodo vi si realizzarono numerose e grandiose opere architettoniche. Dalla metà del XVIII secolo, in concomitanza con il programma lorenese mirante a una sistemazione della Valdichiana, si assiste ad un lento processo di riqualificazione all'interno del tessuto urbano, che ha il suo momento più significativo nella costruzione del Teatro Poliziano (1793-96) dedicato all'illustre concittadino Agnolo Ambrogini (Il Poliziano) uno dei maggiori poeti del XV secolo.. Ma la definitiva incidenza sulle funzioni della città ebbe luogo al termine delle bonifiche della Valdichiana, quando fu tracciata la nuova viabilità di pianura collegante Arezzo, Foiano, Bettolle e Chiusi (1835).
Oggi il Comune ha circa 15.000 abitanti, di cui un terzo nel capoluogo, ed è famoso nel mondo anche per la qualificata produzione vinicola che annovera campioni indiscussi come il Vino Nobile di Montepulciano, il Rosso di Montepulciano ed il Vin Santo Occhio di Pernice.
Nel 2009 Montepulciano ha ospitato il set del film New Moon, secondo episodio della famosa saga di Twilight , uno dei più grandi successi cinematografici dei nostri tempi.
Tele Idea - Pasqua 2017 Le parole del Vescovo Stefano Manetti
Nella settimana Santa Tele Idea con Letizia Giorgianni incontra il Vescovo della Diocesi di Montepulciano Chiusi Pienza Mons. Stefano Manetti presso il Palazzo Vescovile di Montepulciano.
Toscana -Siena- (Canon Legria HFG 10) HD
Siena città d’arte, città colta, città della buona tavola, città del Palio. Tanti sono i suoi volti, unica la città.
Adagiata tra le colline toscane mantiene ancora inalterato il suo aspetto e il tempo a Siena pare essersi fermato al Duecento, quando la città cominciò ad arricchirsi di un patrimonio artistico e architettonico che ne ha consacrato per sempre la gloria.
L'Unesco ha iscritto Siena come patrimonio dell'umanità nel 1995, per aver conservato importanti caratteristiche della sua struttura medievale.
. Porta Romana è una delle antiche porte nelle mura della città. Fu innalzata nel 1327-1328 da Agnolo di Ventura e Agostino di Giovanni, munita di merli e di un antemurale di difesa.
Nel 1417 venne commissionata a Taddeo di Bartolo la pittura che la doveva ornare con la raffigurazione della Vergine, al pari della altre porte cittadine, a impetrare la protezione divina sulla città. L'opera fu continuata nel Stefano di Giovanni detto il Sassetta e alla morte dell'artista, tre anni dopo, fu affidata a Sano di Pietro che la terminò finalmente nel 1466. La raffigurazione si stendeva con una Gloria di angeli nel sottarco e con l'Incoronazione della Vergine nell'arcone centrale; nel 1978 per l'avanzato degrado gli affreschi vennero staccati e trasferiti nella basilica di San Francesco.
.Per descrivere Siena è d’obbligo partire dalla sua piazza principale, Piazza del Campo, la stessa dove si svolge il Palio, la stessa in cui i turisti e gli abitanti si soffermano a testa in su per ammirare i monumenti circostanti.
Ha una caratteristica forma trapezoidale ed è leggermente in discesa verso il centro, dove si trova la fonte Gaia, copia dell’opera quattrocentesca di Jacopo della Quercia.
Tutt’intorno la piazza, monumentali edifici come Palazzo Sansedoni ed il Palazzo Pubblico. A guardare la piazza dall’alto dei suoi 102 metri è la Torre del Mangia che risale agli anni Quaranta del XIV secolo; la sua altezza è pari a quella del campanile del Duomo a simboleggiare l'equilibrio raggiunto tra il potere divino e quello terreno. Ai piedi della torre sorge la Cappella di Piazza, un tabernacolo marmoreo con splendide sculture inserite nelle nicchie .La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico di Siena, in Toscana, sede vescovile dell'arcidiocesi metropolitana di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino; l'edificio è situato nell'omonima piazza, nel Terzo di Città.
Costruita in stile romano-gotico italiano, è una delle più significative chiese realizzate in questo stile in Italia.
Hotel Palazzo Piccolomini
L' albergo Hotel Palazzo Piccolomini e' stato costruito nelle vie del centro, nella localita' di ORVIETO , in provincia di TR. Si puo' ritenere un edificio storico.Dispone di un numero complessivo di 26 camere, un numero complessivo di 2 suite, 3 junior suite. E' aperto 12 mesi all' anno senza interruzione.
L' albergo mette a disposizione dei suoi ospiti tantissimi servizi tra cui ricordiamo: e' predisposto per accogliere disabili, e' predisposto per accogliere anche animali, in ogni spazio comune e' presente l'aria condizionata, per un drink in qualsiasi ora della giornata si puo' usare il bar dell'hotel, potrete collegarvi alla rete grazie a una postazione internet riservata alla clientela, tra i servizi segnaliamo la colazione a buffet .Nella struttura si parla: francese, inglese, spagnolo.La struttura offre anche numerosi servizi per il tempo libero come ad esempio: per i vostri spostamenti avrete a disposizione biciclette a noleggio.
Puoi consultare maggiori dettagli su
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Sovana e la Necropoli di Poggio Stanziale
Sovana è una frazione del comune di Sorano, e' conosciuta come importante centro etrusco, borgo medievale e rinascimentale, diede i natali a Ildebrando di savona divenuta papa Gregorio V||. Da Visitare tra le architetture religiose, il duomo diSovana,il Palazzo Vescovile la chiesa di Santa Maria Maggiore la chiesa di san Mamiliano e la cappella di San Sebastiano. Tra le architetture civili P.zza del Pretorio, palazzo dell'archivio, loggetta del capitano e casa di papa Gregorio V||. Tra le architetture miltari la rocca Aldobrandesca e le mura di Sovana. Da non perdere l'affascinante necropoli di Poggio Stanziale L'Area archeologica , situata a ovest dell'abitato, lungo la strada che conduce a San Martino sul Fiora, l'area archeologica è raggiunta dalle spettacolari Vie Cave che la collegano alle altre necropoli della zona, nel suggestivo scenario del Parco archeologico del Tufo. Sovana, oltre ad aver fornito testimonianze eneolitiche, si sviluppò principalmente in epoca etrusca; le tombe monumentali presenti nella zona sono un centinaio. Notevoli esempi sono la Tomba della Sirena, la Tomba del Tifone, la Grotta Pala e, soprattutto, la monumentale Tomba Ildebranda sul Poggio Felceto
FrancescoCasta a Piacenza, ITALIA (videoclip 13)
Sabato 28 Marzo 2009 ore 15 e 10
Il duomo della città di Piacenza è un notevole esempio di architettura romanica: fu eretto dal 1122 al 1233. A sinistra del duomo potete ammirare il palazzo vescovile (secolo XV).
The bishop's palace and the cathedral of the town of Piacenza, Emilia-Romagna region, Italy.
OSTERIA LA CROCINA, a Montalcino (Si)
PRECISAZIONE IMPORTANTE: L'ACRONIMO A.I.C. ACCANTO AL NOME DEL REALIZZATORE E/O REGISTA, SIGNIFICA “Accademia Italiana dI Cinematografia” DA NON CONFONDERSI CON ALTRE DI DIVERSO SIGNIFICATO.
Pienza Bishop's Palace, Pienza, Siena, Tuscany, Italy, Europe
The Bishop's Palace of Pienza is located on the left side of Piazza Pio II in front of Palazzo Piccolomini. The ancient Gothic palace was donated by Pope Pius II to Cardinal Rodrigo Borgia (future Pope Alexander VI) who at the time was his closest collaborator with the position of Vice-Chancellor of the Catholic Church; he restructured it during the fifteenth century to make it his residence. The sober façade is characterized by a slender portal and two orders of Guelph cross windows. On the edge facing the Corso del Rossellino you can see the Borgia family crest.
Guido Scano al piano - estratto dal concerto all'Istituto Italiano di Cultura di Oslo
Istituto Italiano di Cultura di Oslo
16 settembre 2019
A. RENDANO - Melodia per la mano sinistra
L. SILESU - 2 brani da Feuilles èparses
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Guido Scano ha tenuto concerti come solista, in duo pianistico, con orchestra ed ha collaborato con vari strumentisti - in tutta Italia, partecipando anche a numerosi festivals - nonchè in Slovenia, Egitto, Francia, Bulgaria, India, Germania (professore ospite alle Masterclasses per giovani pianisti in Baviera), Polonia (docente ai Corsi estivi e commissario di giuria in Concorsi internazionali), Grecia, Portogallo (per tre anni consecutivi, tournèes e membro di giuria), Romania, Danimarca, Austria, Bielorussia, Turchia, Svizzera, Lituania, Malta.
Con l'Erasmus è stato presente in Spagna dove ha tenuto seminari sulla tecnica pianistica, nel 2008 e nel 2011 (Conservatorio superiore di Murcia); nel 2013 è stato invece in Romania (Conservatorio superiore di Cluj-Napoca) .
Come Presidente del Centro Internazionale Ricerche Musicali, è stato coordinatore delle iniziative musicali al Piccolo Regio di Torino dal 2001 al 2007 e relatore a numerosi convegni sulla didattica interdisciplinare.
Ha studiato in Italia (diploma al Conservatorio di Bologna), Svizzera (Ecole Internationale de Piano a Losanna) e Austria (Mozarteum di Salisburgo).
Fin da giovanissimo, ha vinto numerosi concorsi pianistici e cameristici.
Ha effettuato registrazioni per la RAI-TV, TeleMontecarlo, RadioCapodistria e per altre emittenti straniere.
Attento divulgatore di musiche del recente passato, ha inciso in prima mondiale brani del compositore Lao Silesu, insieme a colleghi del Conservatorio Ghedini di Cuneo, dove ha insegnato Pianoforte per oltre un decennio.
Fa parte inoltre del Quintetto Nuova Europa caratterizzato dalla presenza di cinque musicisti provenienti da altrettante nazioni europee.
E’ imminente l'uscita del nuovo CD con testi e musiche di Satie e quello sulla produzione cameristica di Busoni.
Già titolare di cattedra presso i Conservatori Tartini di Trieste e Nicolini di Piacenza, dall'anno scolastico 2015/2016 è docente di Pianoforte Principale al Conservatorio Arrigo Boito di Parma.
C M C alla Festa della Musica Europea di Montalcino
Il gruppo C M C si esibisce alla Festa della Musica Europea di Montalcino
Suvereto (Costa degli Etruschi)
Facce da Brunello, visto dallo staff del Consorzio
Barbara, MariaGrazia, Stefania, Laura, Andrea e Cecilia ci raccontano il Benvenuto Brunello da dietro le quinte, che facce hanno visto in questi giorni ? e soprattutto come fanno a sorridere per 4 giorni a migliaia di persone?
Montalcino, una città che si è trasformata
Montalcino non è cambiata, si è trasformata a dirlo Camilla Paccagnini, caporedattore Rai. Montalcinonews ha incontrato la giornalista che, anche se vive a Roma si sente di Montalcino, racconta aneddoti della sua infanzia e anche della città del Brunello, un video amarcord degli anni '60.
Prato - Collegiata di San Domenico - Campana del 1737
Aspettando il suono della campana maggiore di San Domenico, sentirete tutte le altre campane maggiori del centro, con il netto stradominio del campanone del Duomo. A quanto pare qundo inizia a suonare quella di San Domenico se ci fate caso, per un po entrano in scala.
Questa campana durante la distesa ha un suono molto profondo e storico, privilegiato anche dalla pesantezza della sagoma.
Spero la gradirete!!
Grossa, Sol3 -2/32
Kg 584
Ø mm 945
Giuliano Moreni, Firenze, 1737