Bitonto, sfregio alla storia: auto incendiata danneggia palazzo Vulpano
Pareti annerite fino all’ultimo piano, pietre secolari spaccate dal fuoco e danneggiate per sempre, basole ricoperte da rottami, plastiche e gomme liquefatte. È quello che resta dopo l’incendio di questa notte in via Antonio Planelli, nel centro antico di Bitonto, che ha distrutto una Fiat Punto e danneggiato seriamente l’edificio storico di Palazzo Vulpano. Le fiamme si sarebbero sprigionate dall’auto di un residente della zona, per cause ancora da accertare, intorno alle 3. Inutili i tentativi dei vicini di domare il fuoco che, ben presto, ha attaccato anche la facciata principale di Palazzo Vulpano, una delle dimore storiche più belle e prestigiose della città. Al suo interno infatti, sono custoditi ambienti riccamente decorati, recentemente restaurati, oltre a un portico rinascimentale spesso utilizzato anche per iniziative pubbliche. Meno di otto mesi fa, infatti, è stata una delle dimore scelte eccezionalmente per l’iniziativa Cortili Aperti, che ha portato in città migliaia di visitatori. Un’occasione per mostrare anche ai forestieri il lato buono di Bitonto, con i suoi palazzi, i suoi monumenti, gli edifici religiosi e i luoghi della cultura. Che spesso però mancano della necessaria tutela. “Abbiamo chiamato tantissime volte per far rimuovere i veicoli lasciati in divieto di sosta sotto il palazzo - ha denunciato il proprietario dello stabile - quasi sempre invano. Per non parlare dei furti e dei danneggiamenti che abbiamo subito durante il restauro, senza ricevere il sostegno di nessuno. Vivere in questa città diventa sempre più difficile”.
In migliaia a Bitonto per Cortili Aperti
Storia e bellezza protagoniste a Bitonto grazie a Cortili Aperti l'iniziativa dell'Associazione Nazionale delle Dimore Storiche dove decine di palazzi storici, sia pubblici sia privati, sono stati aperti al pubblico. Tre giorni di visite guidate, fra i vicoli del centro storico, presidiati da oltre 400 ragazzi delle scuole bitontine che si sono trasformati in guide turistiche per accogliere residenti e turisti, rimasti incantati davanti alle bellezze del borgo antico. Ad aumentare la magia di chiostri, colonnati e pietre millenarie, più di quaranta eventi, fra esibizioni musicali e rappresentazioni teatrali in abiti storici, organizzate dalle tante associazioni che hanno collaborato all'iniziativa. Palazzo Sylos Sersale, Palazzo Cioffrese, Palazzo de Ferraris Regna, Palazzo Labini Sylos, Palazzo Vulpano, ma anche chiese normalmente chiuse e musei hanno potuto disvelare alle migliaia di persone, molte delle quali giunte in pullman anche da altre regioni, le ricchezze custodite in questi piccoli scrigni del centro antico.Non è mancato qualche intoppo, specie per quanto riguarda la Galleria Nazionale della Puglia, rimasta aperta solo fino alle 19,00
Il 26 e 27 maggio a Bitonto porte aperte a più di 60 dimore storiche e monumenti
Torna, con la sua VI edizione, l’appuntamento consueto dell’ultimo weekend di maggio: Bitonto Cortili Aperti. Nelle giornate di sabato 26 (dalle 18 alle 22) e domenica 27 (dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 22), la città dell’ulivo tornerà a mostrare a turisti e non le sue meraviglie.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sez. Puglia, in collaborazione con il Comune di Bitonto, si inserisce nelle “Giornate Nazionali A.D.S.I.”, promosse in tutta Italia, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
Per quest’anno è prevista l’apertura di più di sessanta immobili pubblici e privati di importanza storico – artistica, collocati lungo tre differenti itinerari: centro antico, parte ottocentesca della città ed extra moenia.
L’Associazione Dimore Storiche Italiane è stata costituita nel 1977, ha più di 40 anni, e venne costituita da alcuni proprietari di immobili vincolati, vale a dire meritevoli della tutela dello Stato e pertanto oggetto di notifica del vincolo da parte del Ministero per i Beni Culturali.
Ecco l’elenco di tutte le dimore aperte nella VI edizione di “Bitonto Cortili Aperti”
Nel centro storico di Bitonto
1) Palazzo Sylos Sersale, piazza Sylos Sersale 3;
2) Chiostro di S. Pietro Nuovo, Vico Storto S. Pietro Nuovo 6;
3) Cappella San Salvatore, via Mozzicugno;
4) Cappella de Ildaris, Corte de Ildaris, 6;
5) Loggia Agera, via F. Saponieri;
6) Chiesa S. Caterina d’Alessandria, via San Rocco, 13;
7) Palazzo Cioffrese, via Amedeo 28;
8) Arco Pinto, Corte Pinto ang. Via Amedeo 21;
9) Palazzo de Ferraris Regna, piazza Cavour 8;
10) Chiesa San Gaetano, piazza Cavour;
11) Palazzo Sylos Calò, via G. Rogadeo 14;
12) Galleria Nazionale della Puglia “G. e R. Devanna”, via G. Rogadeo 14;
13) Chiesa del Purgatorio, via G. Rogadeo 17;
14) Episcopio Cattedrale, corte Vescovado 3;
15) Cappella Bove - S. Maria della Pietà, via G. Rogadeo 30;
16) Palazzo Bove, via G. Rogadeo 46;
17) Cappella Rogadeo – S. Anna, via G. Rogadeo 50;
18) Palazzo Rogadeo, via G. Rogadeo 52;
19) Giardini Palazzo Rogadeo, via G. Rogadeo, 52;
20) Palazzo Giannone Alitti, piazza Cattedrale 23;
21) Cattedrale di Bitonto, Piazza Cattedrale;
22) Succorpo Paleocristiano della Cattedrale, piazza Cattedrale;
23) Cortile San Nicola, Piazza Cattedrale 34;
24) Palazzo de Lerma, piazza Cattedrale 34;
25) Chiesa Santa Maria delle Vergini, via Robustina 35;
26) Palazzo Barone Gentile Sisto, via Robustina 41;
27) Palazzo Albuquerque, via Maggiore, 19;
28) Chiesa San Leucio Vecchia, Corte San Leucio;
29) Cappella dei Misteri, via Ambrosi,16;
30) Chiostro S. Domenico, via Ambrosi;
31) Palazzo Gentile Labini Sylos, via Ambrosi 42;
32) Casa Martucci Zecca, via Termite 41;
33) Palazzo Bove Planelli Termite, via Termite 17;
34) Palazzo Planelli Sylos, via Planelli 37;
35) Palazzo Vulpano, via A. Planelli, 51;
36) Palazzo Santorelli, via V. Rogadeo 35;
37) Giardini Pensili, piazza Minerva - via F. Aporti 1;
38) Chiesa San Francesco d’Assisi, via F. Aporti 1;
39) Chiostro Medioevale S. Francesco d’Assisi, via Aporti, 1;
40) Teatro Traetta, largo Teatro 17;
41) Torrione Angioino, piazza Marconi, 8;
Nel borgo ottocentesco di Bitonto
42) Casa “F. Berardi” (già dei Veneziani), via Perrese 4;
43) Museo archeologico della fondazione de Palo Ungaro, via Mazzini 44;
44) Palazzo Pannone Ferrara, piazza Marconi 18;
45) Cantine Palazzo Pannone Ferrara, Piazza Marconi n. 21;
46) Cappella San Matteo, piazza Moro 28;
47) Palazzo de Marinis, via Traetta 6;
48) Palazzo Ventafridda, via Traetta 5;
49) Palazzo Luise, Piazza A. Moro 36;
50) Chiesa San Francesco di Paola, Piazza Moro;
51) Palazzo de Michele Rolli Ranieri, c.so V. Emanuele 36;
52) Palazzo Gentile, c.so V. Emanuele 41;
53) Chiostro Istituto “Sacro Cuore”, via Santa Lucia Filippini 23;
54) Chiesa San Vito, via Cavallotti;
Extra moenia
55) Chiostro S. Leone, viale Giovanni XXIII 121;
56) Chiesa San Leone, Piazza San Leone 1;
57) Chiostro Santa Teresa, piazza C. Sylos 6;
58) Chiesa Santa Teresa, piazza C. Sylos;
59) Chiesa San Valentino, piazza Caduti del terrorismo;
60) Chiesa Santa Maria della Chinisa, Piazza M. L. King;
61) Chiesa del SS Crocifisso, Piazza Mons. N. Fornelli.
SPOT CORTILI APERTI 2015/2016 - ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
A Bitonto il 20 e 21 maggio la V edizione di Cortili Aperti
I visitatori saranno accolti da oltre 600 studenti – ciceroni e potranno conoscere la storia e le curiosità di una sessantina di luoghi.
TRM h24 - Su Sky al canale 519; Digitale Terrestre: Puglia 16 e Basilicata 111
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Gli auguri degli ospiti dello Sprar di Bitonto
Nella mattinata di ieri alla Parrocchia di Santa Caterina si è svolto lo scambio di auguri tra la comunità parrocchiale e gli ospiti dello SPRAR di Bitonto, gestito dalla Cooperativa Auxiliium.
Circa quaranta richiedenti asilo si sono riuniti per un momento di preghiera, presieduto da don Gianni, e di condivisione in vista delle prossime festività.
Servizio di BitontoTv
Pugliaeccellente.com ospite: Galleria Nazionale Devanna, Paesaggi & Paesaggi
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Bitonto,26 02 16 Galleria Devanna Mostra
GALLERIA NAZIONALE DELLA PUGLIA-Bitonto,26.02.2016- ore 18.30
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e i pittori di paesaggio a ROMA tra il Sei e Settecento
Interessante relazione del dott.Fabrizio Vona e Dott.ssa Nuccia Barbone Pugliese
Bitonto,11 06 2015
Bitonto,11.06.2015 - ore 16.00 CIMITERO :Deposizione di una Corona,
al Monumento dei Caduti in Guerra.
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Intervallo. Bitonto 2017
Le bellezze di Bitonto in carosello
Turista arabo a Bitonto per Cortili aperti
Assan incantato dalla bellezza del nostro centro antico
BITONTO Camminare nel centro storico di notte (M.G.)
BITONTO:- Il nucleo storico della città, di forma trapezoidale, è delimitato a tratti dai resti delle mura di periodo normanno. Si è sviluppato a partire dal quartiere chiamato cicciovizzo, situato tra il torrente Tiflis a sud e la via Traiana (che vi giungeva da Ruvo di Puglia) che lambiva l'abitato a nord, attraversando probabilmente la zona di porta Robustina fino ad arrivare a porta La Maja. Lo sviluppo urbano si è, nei secoli, spinto a nord di tale quartiere, attratto dalla presenza della detta via Traiana, fino a raggiungere l'estensione e l'aspetto attuale.
Le strade del centro storico hanno andamento tortuoso, solo raramente seguono uno schema definito. Sparsi per tutto il borgo antico sono gli archi e le corti. Le strutture rilevanti più antiche presenti nel centro storico risalgono al basso Medioevo, le più recenti al primo Ottocento. (Michele Garofalo)
BITONTO : -Istorinis branduolys miesto , trapecijos , ribojasi kartais iš iš Norman laikotarpiu sienos liekanų . Jis buvo sukurtas iš kaimynystėje vadinamas cicciovizzo , įsikūręs tarp upės Tiflis pietus ir Traiana ( kuris atėjo iš Ruvo di Puglia ) pritrynimo kaimą šiaurėje, tikriausiai per vartų srityje , kol gausite Robustina nuo durų iki Maja . Miesto plėtra , per šimtmečius , stumiama į šiaurę nuo šio rajono, traukia tos Trajanui būdu buvimą , kol pasieksite pratęsimo ir dabartinę išvaizdą.
Iš senamiesčio gatvėse yra vingiuotas , retai laikytis apibrėžtą modelį . Išsibarsčiusios visoje senamiestyje yra arkos ir teismai . Struktūros Atitinkamos seniausia istoriniame centre datuojamas viduramžiais,naujausio iki XIX a.
BITONTO:- The historic core of the city, trapezoidal, is bordered at times from the remains of the walls of the Norman period. It was developed from the neighborhood called cicciovizzo , situated between the river Tiflis south and Traiana ( who came from Ruvo di Puglia ) lapping the village to the north , probably through the gate area until you get Robustina The door to Maja. Urban development has, over the centuries, pushed north of this district, attracted by the presence of that Trajan way, until you reach the extension and the current appearance .
The streets of the old town are tortuous, rarely follow a defined pattern. Scattered throughout the old town are the arches and the courts. The structures relevant oldest in the historic center dates back to the Middle Ages, the most recent to the early nineteenth century.