Cisl Alessandria-Convegno Anolf Donne in cammino, Alessandria, Palazzo Guasco - 29.3.10
Si è svolto nel pomeriggio del 29 marzo, presso la sala provinciale di Palazzo Guasco in Alessandria, il convegno promosso dall'Anolf Cisl provinciale dal titolo Donne in cammino, iniziativa dedicata al tema dell'immigrazione al femminile legata all'aspetto dellintegrazione.
I lavori, coordinati da Silio SIMEONE, co-presidente Anolf Alessandria, sono stati aperti da Alessio FERRARIS, Segretario generale Cisl Alessandria, che si è concentrato sul concetto di progettualità ricordando come in un mondo globalizzato e sempre più interdipendente si renda inevitabile passare da una risposta individuale ad un bisogno a una risposta collettiva, ben strutturata.
E seguito il saluto di Francesco Paolo CASTALDO, Prefetto della Provincia di Alessandria, e di Maria Grazia MORANDO, Assessore alle Politiche sociali della Provincia Alessandria.
Numerosi contributi hanno poi fornito le coordinate di lettura del fenomeno sociale riferito nello specifico al lavoro di cura e di assistenza familiare:
- le indicazioni date da Annamaria MARCHETTI - Funzionario Direzione prov.le del Lavoro e membro dello Sportello Unico per lImmigrazione - e Raffaele FRANCO - dirigente dellUfficio Immigrazione della Questura di Alessandria - hanno messo in luce dati numerici ed aspetti tecnici legati allultima regolarizzazione di colf e badanti attuata dal Governo nel settembre del 2009, finalizzata allemersione del lavoro nero.
- Raffaella BORTOLINI, responsabile del patronato Inas Cisl provinciale, ha posto laccento sullaumento di donne straniere che sempre più spesso affrontano viaggi della speranza per migliorare la propria vita e quella dei propri figli, ricordando la funzione del patronato che, insieme all'Anolf, è diventato punto di riferimento importante per chi necessita di informazioni ed assistenza sulle pratiche che interessano i cittadini extracomunitari.
- l'analisi della professoressa Maria PERINO - Università del Piemonte Orientale A. Avogadro ha invece permesso di gettare uno sguardo socio-antropologico su questa sfera del mondo del lavoro; parla di una migrazione attiva di donne lavoratrici e madri che, oltre a rappresentare un serbatoio di forza lavoro per laccudimento di anziani e non, si stanno rivelando determinanti per contrastare il processo di invecchiamento della popolazione italiana. Affrontate inoltre ulteriori problematiche legate ai cosiddetti orfani sociali, ovvero i figli delle migranti lasciati nei Paesi di origine, nonché linvecchiamento e la disoccupazione delle stesse donne straniere.
- parla della sfida delle seconde generazioni FARAHAT ABDEL Karim, co-presidente Anolf Cisl provinciale, e ricorda i ventanni di attività dellassociazione, nata appunto nel 1990. Aggiunge: Quando parliamo di lavoratrici straniere, puntiamo allobiettivo di facilitare il loro inserimento nella società e in un mercato del lavoro che non sia più solo sinonimo di colf, badanti, o mediatrici interculturali.
Ha chiuso il dibattito Paolo POZZO, co-presidente Anolf regionale e direttore Iscos Cisl Piemonte (Istituto Sindacale per la Cooperazione e lo Sviluppo), presentando i risultati di una ricerca realizzata dalla Cisl regionale in collaborazione con lUniversità di Torino, condotta su un campione di 500 badanti che svolgono la loro attività in Piemonte. La ricerca è focalizzata sui problemi delle donne immigrate che svolgono prevalentemente servizi di cura alle famiglie- ha spiegato- problemi che coinvolgono in modo significativo anche la loro sfera psico-fisica; il sindacato si occupa di lavoro ma anche di persone, e si è fatto portavoce dei disagi subiti da chi si occupa quotidianamente delle nostre famiglie rinunciando alle proprie .
La prossima iniziativa vedrà l'Anolf alessandrina celebrare, il 17 aprile, una Giornata di amicizia Italia-Marocco, a cui parteciperà il console del Marocco Nouredine Radhi.
(Paola Toriggia-Ufficio Stampa Cisl Alessandria)
Vendita Villa, Gabiano Monferrato, Alessandria, Italia, V. Torino 31
Nelle ultime colline del Monferrato a Gabiano, in posizione panoramica con vista sulla campagna e sul Monviso, villa in stile liberty del 1903 recentemente restaurata, libera su 4 lati, con doppi vetri in tutte le stanze, disposta su 2 livelli e circondata da 2 ettari di terreno piantumato. Al Piano Terra entrata (pavimento in parquet), ampia cucina abitabile con caminetto, luminosa sala da pranzo, bagno moderno con doccia, grande studio con camino, corridoio e scala in pietra con ringhiera originale. Al 1° Piano bagno recentemente ristrutturato, 2 camere da letto matrimoniali, 1 camera con camino, pavimenti in cotto piemontese levigato e armadi a muro. Soffitta, cantina, 1 balcone centrale, lungo porticato con rimessa al chiuso e pozzo. Allarme e cancello con apertura comandata.
Nei dintorni: scuola elementare (200 mt); posta (800 mt); municipio (800 mt); carabinieri (700 mt); alimentari (600 mt); castello + enoteca (800 mt); farmacia (600 mt); parco giochi (700 mt)
TOT MQ casa = 244
TOT MQ portico + box = 116
TOT MQ terreno = 2112
USB: Vigili del fuoco di tutta la liguria in piazza a Genoa sotto il palazzo di giustizia (RAI 3)
Una giornata di lotta in difesa della dignità di chi di mestiere salva le vite.
Il sacrificio del collega Lorefice, morto in servizio.
Un eroe decorato dal presidente Carlo Azeglio Ciampi, vittima del dovere...ma questo non basta alle compagnie assicurative che negano il riconoscimento.
Essere un eroe e donare la propria vita in servizio ha un prezzo molto caro da pagare nel nostro paese.
Oggi era in piazza anche la figlia e la vedova del collega vittime di un sistema burocratico che permette alle lobby assicurative di avere la meglio sui lavoratori.
Eterni assenti il Ministero dell'interno che per bocca del Capo del Corpo hanno fatto soltanto una dichiarazione in 15 anni...giusto per ripulirsi la coscienza.
I veri presenti, i sindacati, i lavoratori, i comitati cittadini e tantissimi Vigili del Fuoco indignati.
La lotta continua e il 4 marzo saremo presenti alla prima udienza che riteniamo inaccettabile, usiamo le parole del procuratore di Genova che oggi ha ricevuto una nostra delegazione.
#vigilidelfuoco #soccorso #unicisenzainail
concerto fanfara dei Bersaglieri ingresso
Ingresso della fanfara dei Bersaglieri nel cortile di palazzo Dal Pozzo della Cisterna - 18 Giugno 2011
PIANEZZA - Vince Susa la 'prima' Dama dei Castelli del Piemonte
Architectural Lightshow 2015 - Castello di Piovera
Spettacolo di Luci ad Alessandria. Illuminazione architetturale de Il Castello di Piovera
Tarquinia, Palazzo Vitelleschi, Cappella e Studiolo del Cardinale (manortiz)
ANTICAPPELLA DEL PALAZZO VITELLESCHI
Nel palazzo, fatto erigere dal Cardinale Giovanni Vitelleschi, patriarca di
Alessandria (+2 Aprile 1440) nella sua città natale Corneto-Tarquinia (Lazio), con
l'inclusione di costruzioni preesistenti, gli alloggi del principe della chiesa erano
evidentemente collocati all'ultimo piano. Chiaramente si fa riconoscere solamente la
cappella a volta al 2° piano nell'angolo nord dell'ala a levante, dirimpetto alla torre
Fani; Fra Filippo Lippi dipingeva nel 1437 il quadro della Madonna, posto
sull'altare. Sulla parete lunga a destra un portale con tre gradini porta su in un
ambiente adiacente, finora chiamato anticappella. Questa non ha un accesso proprio
da fuori del corridoio della cappella che si distacca dal portico del cortile interno;
ma una semplice porta, diagonalmente opposta all'ingresso della cappella porta in
una stanza con il soffitto a travi, nella quale supponiamo fosse la camera da letto del
cardinale.
L'ambiente, stretto, rettangolare, dell' Anticappella viene sovrastato da una volta a
botte appuntita, in legno, a cassetta, sotto alla quale si sviluppano degli affreschi. A
un'altezza di circa 3,5 m. comincia sulle pareti longitudinali un fregio storico di circa
1,2 m. di altezza (...)l'8 febbraio 1439 il palazzo era perciò terminato
di tutto punto. Poiché il nostro ambiente è decorato con lo stemma sotto il
cappello cardinalizio, la nomina però avvenne solo nel 1437, dobbiamo fissare per la
pittura gli anni 1437/38. Nell'anno dell'ultimazione della biblioteca 1438 il Comune
assume un insegnante professore per grammatica, retorica e poesia (ma solo nel
1147 assume un medico). Sicuramente non senza il mecenate.
Con ciò l'interno della biblioteca viene ad essere uno dei più antichi ambiente per i
libri principeschi che conosciamo, forse è la sala biblioteca privata più vecchia
esistente in assoluto (...)il tema delle nostre
immagini diventa il legame fra sapienza e virtù, il conubium virtutis ac scientiae,
con l'accento sull'origine divina di ogni sapere tramite il docente Gesù, per secoli
eletta a espressione principale delle biblioteche ecclesiastiche, ed inoltre anche nelle
pitture dei soffitti dei conventi barocchi nei paesi di lingua tedesca. L'elemento
principesco, che è rappresentato dalla scelta e interpretazione del soggetto antico
insieme allo stemma personale è completamente integrato nel carattere religioso. La
nobiltà del costruttore si basa in modo visibile su sapientia e virtus (...)o. Le immagini della Biblioteca di Vitelleschi, nate da
credenza e riflessione storica, trasmettono un appello morale al rinnovamento di
Roma antica, a mezzo delle Virtù Cardinali.
Renate Schumacher-Wolfgasten
Traduzione della Sig.ra Teresia Cagnoli
Crp TgLis n. 3 - marzo 2012
VI Giornata regionale del Volontariato
La Giornata regionale del Volontariato 2012 è stata ospitata il 25 marzo dal Centro Incontri della Regione Piemonte di Torino. Nell'incontro, intitolato Volontariato: uno stile di vita che promuove speranza, sono stati svolti interventi di qualificati relatori, che hanno proposto una riflessione sulle sfide del volontariato, in un periodo in cui la crisi dell'economia e dei valori sembra minacciare la società e lasciare a se stesse fasce sempre più ampie di popolazione.
Mostra pittorica all'Urp
È visitabile fino al 24 aprile, nella Sala incontri dell'Ufficio relazioni con il pubblico del Consiglio regionale (via Arsenale 14/G, Torino), la rassegna pittorica Piemonte: chiese, santuari, abbazie, curata dall'Associazione culturale Il cavalletto. In mostra 35 opere dedicate a importanti edifici religiosi, tra i quali la Sacra di San Michele, monumento simbolo del Piemonte, la Basilica di Superga e l'abbazia di Novalesa.
Corsisti Cif-Ilo
Ricevuti a Palazzo Lascaris, il 26 marzo, corsisti che frequentano il Centro Internazionale di Formazione dell'ONU di Torino. L'incontro è previsto dal rapporto di collaborazione, tra il Consiglio regionale -- che si avvale del supporto del Centro Estero per l'Internazionalizzazione - e il Cif-Ilo. Consente a chi è ospitato al Turin Center, per un corso di formazione, di avere notizie sulla realtà istituzionale, economica, culturale e storica del Piemonte.
Donne e politica
In vista delle elezioni amministrative di maggio, la Commissione regionale Pari Opportunità ha organizzato, il 24 marzo a Palazzo Lascaris, il convegno dal titolo Candidare le donne migliora la politica. Sempre in tema di donne e politica si stanno concludendo le lezioni del Corso di formazione organizzato dalla Consulta delle Elette. Più di 500 amministratrici hanno partecipato agli incontri, che si sono tenuti da gennaio a marzo nelle otto province del Piemonte.
Don Berto: un uomo, un prete
La Serata Benedicta di quest'anno è stata dedicata alla figura del prete partigiano Bartolomeo Ferraris, ricordata con la proiezione del documentario Don Berto: un uomo, un prete di Maurizio Orlandi e Gian Piero Armano. Si è svolta il 22 marzo ad Alessandria ed è stata organizzata dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e dall'associazione Memoria della Benedicta, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
La feccia che risale il pozzo - Marco Travaglio
Passaparola
SAMARA CHALLENGE: TUTTI GLI AVVISTAMENTI | GIANMARCO ZAGATO
Una figura vestita di bianco con lunghi capelli neri che vaga nella notte, non è un video di gianmarco zagato e non è nemmeno la trama di un film horror, ma è la ‘Samara challenge‘.
Consiste nel travestirsi come il personaggio del film horror ‘The ring‘, parrucca nera che copre il volto e piedi scalzi, e vagare per la città, spaventando i passanti.
il tutto inizia la notte del 28 agosto, a librino, catania,
in un parco giochi per bambini, ripreso in notturna, appare una donna, mentre camminava lentamente e in solitaria tra i giochi, per poi avvicinarsi ad un’altalena e iniziare a spingere una bambola.
La Samara Challenge, di per sè innocua, può trasformarsi in una trappola per gli stessi giocatori che rischiano di spaventare più del dovuto i passanti, con epiloghi che potrebbero rivelarsi drammatici. c’è chi urla al pericolo: chi si traveste da samara potrebbe sconvolgere vecchi e bambini, il problema è che fin ora la maggior parte degli aderenti alla sfida o gioco è stata aggredita anche molto violentemente.
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Castello del Valentino
Il castello del Valentino è un edificio storico di Torino, situato nell'omonimo Parco del Valentino sulle rive del Po.
L'antico castello fu acquistato da Emanuele Filiberto di Savoia, il duca Testa di Ferro, su consiglio di Andrea Palladio.
I miei video:
Nel 1580, alla morte del duca, il castello passava all'erede Carlo Emanuele I, che tre anni dopo, nel 1583, lo cedeva a Filippo I d'Este. Nel 1585 Carlo Emanuele I giungeva per via fluviale a Torino, con la sposa Caterina d'Austria, giungendo da Moncalieri; ad accoglierlo, al castello, fu Filippo I d'Este. Nel 1586 il castello tornava di proprietà di Casa Savoia.
Questa struttura ospitò nobili famiglie come gli Este di San Martino, i Saintmerane, i Cicogna, i Pacelli ed i Calvi, che comprarono sei stanze nel castello. L'origine del suo nome è incerta. Il primo documento in cui compare il nome Valentinium è del 1275; qualcuno fa risalire il suo nome a san Valentino perché le sue reliquie sono conservate dal 1700 in una teca di cristallo nella chiesa di San Vito (sulla collina prospiciente il Parco del Valentino), trasferite in seguito alla distruzione di una chiesetta vicina all'attuale parco. Alcuni studiosi affermano che, in un singolare intreccio di memoria religiosa e mondanità, si soleva un tempo celebrare nel parco fluviale torinese, proprio il 14 febbraio (ora festa degli innamorati) una festa galante in cui ogni dama chiamava Valentino il proprio cavaliere.
Il castello deve la sua forma attuale a Madama Reale, la giovanissima Maria Cristina di Borbone, (sposa di Vittorio Amedeo I di Savoia e figlia di Enrico IV, primo re di Francia di ramo borbonico). Proprio alla Francia guarda lo stile di questo splendido palazzo: quattro torri angolari cingono l'edificio a forma di ferro di cavallo, con un'ampia corte a pavimento. L'attuale pavimentazione con ciottoli di fiumi bianchi e neri risale agli interventi attuati nel 1961. I tetti con due piani mansardati (solo dei falsi piani) sono tipicamente transalpini e tutto lo stile architettonico riflette i gusti della giovane principessa. I lavori durarono quasi 30 anni, dal 1633 al 1660 su progetti di Carlo e Amedeo di Castellamonte: la duchessa Maria Cristina vi abitò fin dal 1630 ammirando gli affreschi di Isidoro Bianchi di Campione d'Italia gli stucchi dei suoi figli Pompeo e Francesco. E proprio a lei si deve lo scenico arco di ingresso sulla facciata con lo stemma sabaudo.
Sulla figura di Madama Reale circolarono voci maligne, che descrivevano il castello del Valentino come un luogo di incontri segreti con amanti che finivano gettati in fondo ad un pozzo.
A partire dagli anni venti dell'Ottocento il palazzo del Valentino è adibito a caserma del Genio Pontieri, funzione che rimarrà invariata sino ai primi mesi del 1860.
Nel XIX secolo il castello subì notevoli interventi che ne stravolgono la struttura seicentesca a pavillon-system. Nel 1858 sono abbattuti i portici castellamontiani di collegamento fra i padiglioni, alti un piano fuori terra, e sono costruite le gallerie alte due piani su progetto di Domenico Ferri e Luigi Tonta. A partire dal 1850-51 viene progettato l'ampliamento della città verso sud (odierno quartiere di San Salvario) e ben presto il castello del Valentino, da edificio extraurbano, viene inurbato. Nel 1855 è bandito da parte della municipalità torinese il concorso internazionale per la progettazione del parco pubblico del Valentino, concorso vinto da Jean-Baptiste Kettmann.
Oggetto di recenti restauri, il Castello sta ritrovando l'antico splendore. Le sale del primo piano sono state progressivamente riaperte e ospitano gli uffici della direzione del dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Il 12 maggio 2007 ha riaperto la splendida sala dello Zodiaco, col suo affresco centrale che raffigura mitologicamente il fiume Po con le fattezze di Poseidone.
Il 7 febbraio 2018 è stata presentata al pubblico una cappella secentesca del Castellamonte, murata agli inizi del XX secolo, riscoperta durante i lavori di restauro dell'edificio monumentale.
Link video:
#djimavic #ripreseaereecondrone #luoghi #drone
Italian Prealps, Palazzolo Vercellese, Vercelli, Piedmont, Italy, Europe
The term refers to the Italian pre-Alps range of mountains to the south of the Italian main chain of the Alps, which form a sort of link between the mountainous and the Po valley . The classification of the foothills of the Alps is quite varied and not universally recognized. The findings differ from those pre-alpine places along the main chain of the Alps in many factors. First of all , the proportion : the foothills of the Alps do not reach great heights , hence the almost total absence of glaciers. Much of the pre-Alps is geologically younger than the Alps in the strict sense , and we dominate the carbonate rocks , including limestone and , in minor proportions , dolomite . The mountains consist of limestone or dolomite occur rugged and steep , sometimes vertical walls
( the Grignes and Pizzo Presolana , in the Alps of Lombardy , are two examples ) . The foothills of the Alps according to the geography of Italian traditional start to the east end of Lake Maggiore and the plateau of the Carso ( Biella's Prealps , located to the west of the Lake Maggiore, are considered part of the Pennine Alps ) . Lake Garda divides the Alps of Lombardy , to the west, and the Venetian Alps , to the east. The Alps of Lombardy include mountains overlooking the great lakes ( which are sometimes just known as pre-alpine lakes ) , the Alpine foothills Varesine , the Larian Triangle (ie the area between the two branches of Lake Como) , the Alpine foothills and Orobiche Bresciane the Alpine foothills . The northern limits of the foothills of the Alps are mainly driven by significant changes in geological terms , such as the composition and morphology of the rocks of the mountains, and the proportion that they had achieved . The Prealps include the Monte Baldo , the Lessini Mountains , the mountains south of Valsugana , the chain to the south of the Valbelluna that goes from Monte Grappa Col Visentin , the Carnic Alps ( including the highest peak of the entire chain , the Cima dei Preti 2703 m) , and finally the Julian Alps . In Piedmont, the foothills of the Alps instead almost entirely lacking , the Alps rise directly from the Po Valley , resulting in a special feature of the landscape. The traditional classification of the alpine system in accordance with the Italian geography , formulated in 1924 during the Ninth Congress of the Italian Geographical and made official in 1926 , has recently been surpassed by SOIUSA ( Subdivision orographic International Alpine Unified System ) , presented in 2005 and well publicized by some magazines specialist . This new subdivision is recognized on an international scale , assigns a different extension , several limitations and a new internal division also to the foothills . Winter view of the mountains Lessini , in the foothills of the Veneto. The SOIUSA identifies the natural limit between the Alps proper and the foothills of the Alps , located to the south of it, the so-called Line Insubric an almost continuous system of fractures which, starting from the area north of Biella and continuing in a north- east of the Alpine system cuts longitudinally dividing the main chain of the Alps from the Southern Limestone Alps (also known as the Southern Limestone Alps ) .
Paura in via Smaldone a Foggia, auto prende fuoco al semaforo. Intervento dei Vigili del fuoco
Intervento dei vigili del fuoco a Foggia
Drone Rocca di Riolo Terme 20-08-2016
Riolo Terme è un comune della Provincia di Ravenna situato sulle prime colline romagnole nella valle del fiume Senio, noto per le terme con sorgenti dalle proprietà terapeutiche.
Il Drone DJI Phantom 4 ci porta a visitare il centro del paese ed in particolare la Rocca sforzesca del XIV secolo, tuttora ben conservata e sede del Museo del paesaggio dell'Appennino faentino.
Il museo è aperto tutto l'anno ed è sempre ricco di iniziative con anche un bar dove degustare ottimi vini locali.
Un sentito ringraziamento al Comune ed alla Coop Atlantide per la gentile concessione delle riprese:
English Version: DJI Phantom 4 brings you to Riolo Terme: a town in the province of Ravenna, Emilia-Romagna, Italy. Riolo Terme is located on the Appenines near the river Senio and has a beautiful ancient stronghold developed in the XIV century that now hosts an interesting Museum.
Riolo Terme is also known for the local baths with hot beneficent springs.
Music: Arise
Composer: E.S. Posthumus
Disclaimer: The drone was always in a security distance from ground and houses. I do not and will not profit from making and uploading these recordings, they are for fun purposes only.
Paolo Zermani - Ignazio Gardella
Paolo Zermani - Ignazio Gardella
VILLA ANTISISMICA INDIPENDENTE IN VENDTA A LATINA SCALO
Contatti via email villaindipendente@gmail.com
A 4,5 km dalla stazione ferroviaria di Latina Scalo, a 30 minuti di treno da Roma Termini, a 11,6 km dal centro di Latina, villa di pregio antisismica di circa 800 mq commerciali con un ettaro circa di giardino con piscina.
Caratteristiche villa antisismica :
Giardino un ettaro;
Piscina
Salone,
cucina abitabile,
2 camere da letto entrambe con bagno di cui una con vasca idromassaggio;
1 bagno nella zona giorno
Veranda di circa 50 mq con vista piscina e monti, alla quale si accede dalla cucina
Ascensore interno
Porte in pelle
Rivestimento a cappotto
Infissi legno dentro alluminio fuori a taglio termico
Pavimentazione in gres porcellanato
Persiane blindate
Allarme interno ed allarme perimetrale
Videosorveglianza
Cancello automatico
12 ulivi secolari di 400 anni
RUSTICO
Garage per 2- 3 automobili
Intercapedine di 1,5 metri
Salone di circa 80 mq
Bagno
Lavanderia
Sala biliardo
Sala impianti
DEPENDANCE
50 mq deposito attrezzi
60 mq spogliatoi piscina divisi in 30 mq per donne e 30 mq per uomini con 3 docce ed un bagno ciascuno acqua calda e fredda
PISCINA
Piscina per bambini alta 40 cm
Piscina per adulti da 1,10 metri a 3 metri
RECINZIONE GIARDINO
Il giardino è recintato da un muro in cemento armato alto 1 metro + ringhiera in ferro per un totale di 2,20 metri di altezza.
PRATO
Giardino dotato di impianto d’irrigazione diviso a settori alimentato da un pozzo.
La villa oltre al pozzo per l’irrigazione del giardino è collegata alla fornitura dell’acqua comunale.
Castello di Piovera
Raduno Bordino Agosto 2015
Borgo di Senarega e castello Fieschi in Valbrevenna
Piccolo ed antico borgo rurale, ospita l'interessante castello Fieschi costituito dalla torre e dall'annesso palazzo. Nelle stanze interne risultano visibili il grande camino ed il forno per il pane.
Map:
2013 ©Archivio Audiovisivi Città Metropolitana di Genova
#GenovaMetropoli
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Galatina. Fra Massimo Tunno introduce La Storia illustrata della Basilica di Santa Caterina
galatina.it
23 marzo 2009
Fra Massimo Tunno introduce La Storia illustrata della Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, realizzata dall'Istituto Statale d'Arte Gioacchino Toma di Galatina
Galatina, tra fede per San Pietro e Paolo e mito del tarantismo
Tra fede e tradizione, preghiere e folklore, inni sacri e suono di tamburello. Ogni anno la festa di San Pietro e Paolo è carica di significati, simboli e ricordi. La devozione per i Santi Patroni s'intreccia al fascino emanato dal tarantismo. Siamo stati nei luoghi privilegiati: nella Chiesa che custodisce il simulacro di San Paolo e il busto reliquiario di San Pietro e nella storica Cappella di San Paolo dove tanti anni fa avveniva il rito per la guarigione delle tarantolate, le donne cioè morse dalla tarante. Abbiamo visto un legame forte tra i cittadini e la città, legame che si rinnova ogni anno. Nel realizzare questo video abbiamo utilizzato alcune immagini de La taranta di Gianfranco Mingozzi. Celebre documentario che ha visto la partecipazione di grandi uomini: le musiche di Diego Carpitella, la fotografia di Ugo Piccone, l'ausilio scientifico di Ernesto De Martino e il commento di Salvatore Quasimodo. In occasione della ricorrenza dei Santi Patroni, presso Palazzo della Cultura, si è tenuto un convegno I Luoghi del Tarantismo, con gli esperti dell'Università del Salento, un vero e proprio viaggio nel tarantismo a Galatina, luogo elettivo del fenomeno. La musica da noi utilizzata è Sangue Vivo degli Officina Zoè.