DUE MOSTRA PER IL BATTESIMO DI FONDAZIONE PISTOIA MUSEI
Con due mostre in contemporanea dedicate all'arte del 900, in Italia e a Pistoia, si realizza il primo intervento della recentemente costituita Fondazione Pistoia Musei. Le mostre sono aperte a Palazzo de' Rossi e Palazzo Buontalenti.
MADDALENA CRIPPA RECITA ALDA MERINI
La poetica di Alda Merini al centro di uno spettacolo a Palazzo de' Rossi di Pistoia che, tra musica e parola, ha avuto per protagonista Maddalena Crippa. L'iniziativa è stata della Fondazione Pistoiese Promusica.
PA 03 Bologna SassoMarconi
PISTOIA TEATRO FESTIVAL 2O17 per Pistoia Capitale Italiana della Cultura
pistoiateatrofestival.it
Nasce nella città Capitale Italiana della Cultura per il 2017 il Pistoia TEATRO Festival, iniziativa dell'Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale pensata espressamente per un anno speciale.
Un’intensa settimana di appuntamenti, dal 18 al 25 giugno 2017, in cui il Festival ha animato tanti spazi, anche inediti, della città, con una vivace programmazione di teatro, musica e danza contemporanei.
Quattro prime nazionali e tre prime regionali, creazioni e progetti nati per luoghi speciali, per un totale di 14 titoli, con artisti di livello nazionale e internazionale che hanno pensato a lavori appositamente per il Festival, ospitalità eccellenti, il migliore teatro toscano e un’attenzione speciale per i più giovani e per quell’intreccio tra arte e educazione che sempre più contraddistingue l’identità dell’Associazione Teatrale Pistoiese.
Hanno arricchito la proposta due laboratori gratuiti dedicati allo “sguardo” e al “racconto” (a cura del collettivo Lele Marcojanni e Altri Velocità), rivolti a giovani che abbiano voglia di immergersi nell’atmosfera del Festival e una giornata di incontro incentrata sulla storia del “Nuovo Teatro” e alle permanenze, discontinuità e metamorfosi della scena attuale, a partire dalla recente pubblicazione del volume Cento storie sul filo della memoria. Il “Nuovo Teatro” in Italia negli anni ’70 (Titivillus, 2017), a cura di Rodolfo Sacchettini e Enzo Gualtiero Bargiacchi.
Ha caratterizzato il Pistoia TEATRO Festival un vero e proprio dialogo con alcuni degli spazi architettonici più rilevanti di Pistoia, con i quali gli artisti si sono confrontati secondo una relazione vitale e reciproca: dalla cinquecentesca Fortezza Medicea di Santa Barbara al Teatro Manzoni, dalla Villa e il Parco di Scornio all'antico prezioso Spedale del Ceppo con il suo Teatro Anatomico, costruito nel ‘700, e la piazza antistante all’elegante loggiato, adornato dal Fregio robbiano, capolavoro dell'arte rinascimentale. Tra le altre sedi di spettacolo il Piccolo Teatro Mauro Bolognini, il Funaro Centro Culturale, la Chiesa di San Michele in Cioncio, la Biblioteca Fabroniana, il centro espositivo di arte contemporanea Palazzo Fabroni e Palazzo De’ Rossi: un’articolata geografia di luoghi e territori che teatro, danza e musica hanno invitato a scoprire o riscoprire, offrendo un ulteriore stimolo ad immergersi nella bellezza, discreta ma irresistibile, della città toscana.
Il Pistoia TEATRO Festival 2017 è ideato e realizzato da Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
con il sostegno e la collaborazione di Comune di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Regione Toscana, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo,
Fondazione Toscana Spettacolo onlus e con il contributo di Unicoop Firenze e Toscana Energia.
video: Lele Marcojanni
ArtMaker.tv | FE015 : Palazzo dei Musei - Galleria Parmeggiani
JOAN FONTCUBERTA, GASTROPODA
Il ciclo vitale delle immagini
Ogni volta che mi capita di rientrare a casa dopo alcuni giorni di assenza, trovo le lumache zigrino (Helix aspersa, della famiglia delle gastropoda) nella mia cassetta della posta intente a mangiare gli inviti delle gallerie e dei musei che ricevo. Ho pensato che le immagini, come tutti gli organismi viventi, nascono, si sviluppano, fanno il loro corso per poi decadere e morire. E anche Gastropoda fa esattamente questo.
Trovo che Gastropoda abbia a che fare con la decomposizione iconica: il processo di irreversibile decadimento trasforma le immagini in eco di se stesse e ciò, di conseguenza, rivela l’estetica dell’orrore e della distruzione.
Il progetto tende anche ad enfatizzare il cambiamento dell’immagine da pura rappresentazione alla trasformazione in oggetto, la transizione da un’informazione visuale immateriale ad un oggetto fisico che contraddice l’idea che l’essenza di una immagine derivi dalla realtà: le immagini rappresentano dichiaratamente la realtà, ma esse sono anche parte tangibile di quella realtà e possono essere fotografate come “immagini-oggetto”.
Il progetto infine interroga la nozione di ‘paternità’. Gastropoda si inscrive nella tradizione della ‘fotografia fatta da un animale’: le lumache sono state complici del mio lavoro e quindi ne condividono la ‘paternità’. Le lumache sono state in effetti le vere autrici: io ho fatto poco di più che sfruttare le loro capacità. Differentemente da simili situazioni del passato, nelle quali l’artista sfruttava le capacità di un ‘complice umano’, le ‘co-autrici’ in questo caso sono lumache affamate totalmente indifferenti alle idee e significati che noi attribuiamo alla loro voracità e ai loro escrementi. Dopo tutto, tutto ciò che fanno è semplicemente distruggere le immagini completando il loro ciclo di vita.
ÁKOS CZIGÁNY, IN VIAGGIO CON DARWIN
a cura di Gigliola Foschi
Il celebre Charles Darwin, dopo aver circumnavigato il globo sul veliero Beagle, poté poi scrivere grazie alle sue ricerche sul campo L’origine della specie (1859): testo rivoluzionario dove, per la prima volta, prese forma la teoria dell’evoluzione per selezione naturale.
Con la sua serie Darwin online (2009-2010), l’ungherese Ákos Czigány ha inteso offrire un omaggio a questo grande scienziato, e a suo nonno Erasmus Darwin, autore del poema The Botanic Garden (1789-91) e antesignano sostenitore delle idee evoluzioniste.
Czigány riproduce, in griglie composte dalle pagine stesse, solo le pagine lasciate in bianco delle prime edizioni dei libri dei Darwin, che egli ha reperito online. Ordinate le une di fianco alle altre, da lontano tali pagine si presentano simili a quadri astratti, a mosaici evanescenti composti di fogli quasi identici, mentre da vicino rivelano le tracce del tempo, dei disegni e dei testi stessi che, simili a vestigia velate, trapelano per trasparenza dal retro delle pagine.
ALESSANDRA CALÒ, FOTOSCOPIA
a cura di Irene Russo
L’ospedale è un corpo fatto di tantissime vite, storie di uomini in prima linea o rimasti sempre dietro le quinte. Nelle “lastre” di Fotoscopia risplende la fulminante bellezza dei metodi diagnostici, esposta per celebrare la propulsione esplorativa dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e i cinquant’anni della sua sede.
Il luogo si manifesta in tutti i suoi aspetti, da creazione architettonica a struttura organizzata, da centro di ricerca a scenario di cambiamenti epocali. Nell’opera di Alessandra Calò trovano posto senza gerarchie le topografie d’archivio e gli schizzi esegetici dei dottori, gli screening mammografici e i pesci rossi della sala d’attesa. La ricerca dei materiali – condotta tra i reparti in decine di colloqui con medici, infermieri, tecnici e inservienti – ha seguito un approccio “domestico”, utile a rappresentare uno spazio dove la vita della comunità continua nei suoi ritmi quotidiani.
Catturate in prevalenza con l’ausilio dell’iphoneography ma stampate su vetro con metodi antichi, le immagini fotoscopiche di Alessandra Calò non accettano di rappresentare la realtà nei limiti della distanza digitale. Piuttosto tornano indietro nel tempo fino a recuperare il conforto del tatto, l’affabilità di una tecnica sapiente come quella del medico che comprende al tocco. In trasferta per un soggiorno speciale nella Galleria Parmeggiani, l’ospedale mostra le proprie viscere attraverso la fotografia.
Sì, Geniale! L'intervento di Daniela Bortoletto
In occasione della presentazione di Sì, Geniale! - bando promosso dalla Fondazione Caript a sostegno della diffusione della scienza nelle scuole primarie, secondarie e secondarie di 2° grado di Pistoia e provincia - alla rassegna DIDACTA Italia (Firenze, 27-29 settembre 2017), riproponiamo uno stralcio dell'intervento della professoressa Daniela Bortoletto (ricercatrice e professoressa di fisica sperimentale all'Università di Oxford) in occasione dell'incontro svoltosi a Palazzo De' Rossi il 16 maggio scorso. Info e approfondimenti su fondazionecrpt.it
STUDENTI MERITEVOLI PREMIATI DALLA FONDAZIONE CARIPT
A Palazzo de' Rossi la Fondazione Caript ha premiato con una nuova edizione delle sue borse di studio studenti che si sono distinti nel loro percorso di formazione. Quest'anno la Fondazione ha assegnato 200 borse di studio per quasi 130mila euro.
#1000Miglia2017: legs 3 and 4 - The way to Brescia
La partenza da Roma, il passaggio da Siena e dall’aeroporto di Ghedi, lo sguardo esclusivo del nostro drone. E poi il gran finale di Brescia. Rivivi in questo video le emozioni delle ultime due tappe della #1000Miglia 2017!
The start from Rome, the passage through Siena and the Ghedi military airfield, the special eye of our drone. And then the big finish in Brescia. Relive the emotions of the 1000 Miglia’s last two legs thanks to this clip!
Places to see in ( Bologna - Italy ) Palazzo del Podesta
Places to see in ( Bologna - Italy ) Palazzo del Podesta
The Palazzo del Podestà is a civic building in Bologna, northern Italy. The edifice was built around 1200 as the seat of the local podestà, the various functionaries of the commune. It stands on the Piazza Maggiore, near the Palazzo Comunale and facing the Basilica of San Petronio.
Proving insufficient for the massive participation of the people in the city's government, it was in 1245 flanked by the Palazzo Re Enzo, over which stands the Torre dell'Arengo, whose bell was used to call the people during emergencies. The Palazzo del Podestà is a long building, with a large hall on the upper floor. The lower floor is a double open arcade, the so-called Voltone del Podestà, through which pass two lanes of shops.
In 1453 Aristotile Fioravanti replaced the bell and reconstructed the original Gothic façade in the Renaissance style by order of Giovanni II Bentivoglio. In the Voltone, in 1525, were placed the terracotta statues of the city's protectors, Sts. Petronius, Proculus, Dominic and Francis, all by Alfonso Lombardi. In the 16th-18th centuries the Palazzo was used as theatre. In the 20th century it was frescoed by Adolfo de Carolis.
( Bologna - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Bologna . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Bologna - Italy
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UN LIBRO DI FIABE PER I BIMBI VITTIME DEL TERREMOTO
Si intitola Nove storie di Picio Pacio il libro scritto dall'avvocato Giuseppe Totaro e la cui pubblicazione è stata sostenuta dalla Fondazione Caript presentato a Palazzo de' Rossi. Il libro è destinato ai bambini delle zone colpite dal sisma in Italia Centrale.
Intervento nella fabbrica di Ansaldo-Breda a Reggio Calabria
Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, interviene alla fabbrica di Ansaldo-Breda a Reggio Calabria.
LA POLIZIA DI STATO IN MOSTRA A PALAZZO VECCHIO DI FIRENZE
(Agenzia VISTA) - Firenze, 2 Gennaio 2016 - Continua presso il cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio a Firenze la mostra fotografica che racconta l'attività della Polizia di Stato con le foto realizzate da Massimo Sestini, vincitore del premio General News del World Press Photo of the Year. Nella straordinaria cornice del palazzo sede del potere della signoria di Firenze, gratuitamente, ancora fino al 7 gennaio i cittadini potranno ammirare i dodici scatti che hanno immortalato gli uomini e le donne della Polizia da una posizione “zenitale”. ”Un’immagine scattata dalla prospettiva zenitale offre una nuova visione, esaltando dettagli e colori. Una percezione della realtà che risulta completa e rappresenta un mondo non altrimenti percepibile”, così sostiene il fotografo. Gli scatti aerei di Sestini, infatti, catturano l’attenzione e calano dall’alto l’osservatore nell’operatività dell’attività di polizia. Per l’occasione i servizi di controllo ed accoglienza alla mostra sono offerti dalla Sezione Provinciale di Firenze dell’Associazione Nazionale Polizia Di Stato (ANPS). Le foto sono i dodici scatti del calendario della Polizia di Stato realizzato con la partenship di Unicef. Il ricavato della vendita dei calendari che dal 2001 ha complessivamente raccolto più di 2 milioni di euro , ha permesso di portare a termine diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell'infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana.
A Pistoia apre Italia moderna 1945-1975
A Pistoia apre Italia moderna 1945-1975
PISTOIA, 17 APR - Da Emilio Greco a Renato Guttuso, passando per Marino Marini, Francesco Messina, Bruno Cassinari, Antonio Recalcati, Bepi Romagnoli, Ernesto Treccani, Lucio Fontana, Giò Pomodoro ed altri grandi del '900. È la mostra 'Italia Moderna 1945 - 1975. Dalla ricostruzione alla contestazione' a cura di Marco Meneguzzo, che apre al pubblico a Palazzo Buontalenti di Pistoia. In contemporanea, il vicino Palazzo de' Rossi, presenta 'Pistoia Novecento 1900-1945', un rinnovato percorso dedicato all'arte del Novecento pistoiese, a cura di Annamaria Iacuzzi e Philip Rylands. La Fondazione Pistoia Musei inaugura le proprie attività aprendo le porte di tre delle quattro sedi che costituiscono il nuovo sistema museale affidato alla direzione scientifica di Philip Rylands: oltre a Palazzo Buontalenti e a Palazzo de' Rossi, presenta già 'Pistoia Novecento 1900-1945', un rinnovato percorso espositivo dedicato all'arte del Novecento pistoiese e l'Antico Palazzo dei Vescovi. San Salvatore sarà inaugurato a settembre.
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Arts&Crafts nell'anno di Pistoia Capitale italiana della cultura
Il sindaco Samuele Bertinelli svela a Reportpistoia, l'Arts&Crafts del 2017 a partire dalle novità strutturali.
Pistoia capitale italiana della cultura 2017 in 50 secondi
L'anima della città nelle immagini dei suoi monumenti, del vivaismo e del patrimonio culturale che le è valso la proclamazione del ministero per i beni culturali
2017-07-17 FIRENZE - TURISMO, 'DISCOVER PISTOIA' OMAGGIO A CAPITALE CULTURA
2017-07-17 FIRENZE - TURISMO, 'DISCOVER PISTOIA' OMAGGIO A CAPITALE CULTURA
Forme per il David: Luciano Fabro
Per celebrare i cinquecento anni del David di Michelangelo, la Galleria dell'Accademia di Firenze ha invitato cinque artisti contemporanei a presentare delle opere che possano dialogare con il capolavoro cinquecentesco.
regia Giampaolo Penco
produzione Videoest
Corteo storico per i 500 anni trasferimento Corte Granducale a Palazzo Vecchio a Firenze
Sabato 11 maggio 2019 è stato rievocato il trasferimento della corte ducale da Palazzo Medici al Palazzo della Signoria, avvenuto il 15 maggio 1540 e rievocato in occasione del Cinquecentenario della nascita di Cosimo I grazie alla collaborazione fra Comune di Firenze, Città Metropolitana, Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, Calcio Storico Fiorentino e MUS.E.
Il Duca Cosimo I de’ Medici e la Duchessa Eleonora di Toledo saranno accompagnati da un variegato corteo storico lungo il percorso che si è snodato attraverso le vie del centro cittadino conducendoli da Palazzo Medici, originaria residenza di famiglia, al Palazzo della Signoria, assunto da Cosimo come dimora ducale.
Il corteo si avvale della partecipazione di figuranti provenienti da diversi associazioni del territorio quali Scannagallo (Foiano della Chiana), Palio del Diotto (Scarperia), Palio del Cerro (Cerreto Guidi), Giostra della Stella (Bagno a Ripoli), Contrada Alfiere (Bagno a Ripoli), Danze Storiche (Montopoli Valdarno), Bizzarria d’Amore (Fucecchio).
Oltre duecento figuranti hanno sfilato riproponendo gentiluomini e gentildonne fiorentine, magistrature e milizie, scortando la coppia ducale, impersonata dagli esperti storici e attori MUS.E Alberto Galligani e da Giaele Monaci.
Al seguito anche i Lanzichenecchi e la scorta spagnola.
Riprese di Franco Mariani.
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Scultura a due voci. Luciano Fabro e Fernando Melani - Palazzo Fabroni, Pistoia 2012
Un sodalizio artistico durato quindici anni, da rivivere attraverso una ricca documentazione, molti assaggi delle opere e alcune piacevoli sorprese. Ce lo offre Ludovico Pratesi, nella cornice di Palazzo Fabroni a Pistoia. Fernando Melani e Luciano Fabro sono in mostra fino al 10 febbraio 2013
Riprese aeree con drone del Castello di Torrechiara, Stadirano e Rivalta
Val Parma. Paesi da scoprire...
In ordine di scenografia:
- Castello di Torrechiara
- Stadirano verso la vallata di Langhirano
- Rivalta verso il reggiano
Riprese fatte da Radici Design di Luca Radici