Spilimbergo (Pordenone) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La VI puntata stagionale di Borghi d'Italia ci accompagnerà alla scoperta dello splendido Comune di Spilimbergo(Pordenone). Nel corso del programma con i protagonisti del territorio racconteremo il borgo antico, il meraviglioso duomo, il palazzo comunale, il santuario dell’Ancona, la scuola Mosaicisti del Friuli, la quadreria Zancanaro. Nella piazza del raffinato castello incontreremo i rappresentanti del corteo storico in costume. Inoltre con la suggestiva cornice di palazzo Tadea presenteremo i piatti tradizionali del luogo, preparati dalle simpatiche signore della Pro Spilimbergo; ma non mancheranno altre curiosità. Buona visione!
Best Attractions and Places to See in Spilimbergo, Italy
Spilimbergo Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Spilimbergo. We have sorted Tourist Attractions in Spilimbergofor You. Discover Spilimbergoas per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Spilimbergo.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Spilimbergo.
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List of Best Things to do in Spilimbergo, Italy
Scuola Mosaicisti del Friuli
Duomo Di Santa Maria Maggiore
Palazzo Dipinto
Corso Roma, le Torri, i Portici, i Palazzi
Palazzo degli Spilimbergo Di Sopra
Chiesa dei SS. Giuseppe e Pantaleone
Chiesa San Giovanni Dei Battuti
Chiesetta di Santa Cecilia
Santuario dell'Ancona
Chiesa di San Rocco
Borghi d’Italia in Cina, Spilimbergo (Pordenone)
La VI puntata stagionale di Borghi d’Italia ci accompagnerà alla scoperta dello splendido Comune di Spilimbergo (Pordenone). Nel corso del programma con i protagonisti del territorio racconteremo il borgo antico, il meraviglioso duomo, il palazzo comunale, il santuario dell’Ancona, la scuola Mosaicisti del Friuli, la quadreria Zancanaro. Nella piazza del raffinato castello incontreremo i rappresentanti del corteo storico in costume. Inoltre con la suggestiva cornice di palazzo Tadea presenteremo i piatti tradizionali del luogo, preparati dalle simpatiche signore della Pro Spilimbergo; ma non mancheranno altre curiosità. Buona visione!
Scuola Mosaicisti del Friuli, Spilimbergo: un’istituzione unica al mondo della meravigliosa Italia
Subito dopo la Grande Guerra, in considerazione di una tanto diffusa e accreditata tradizione musiva, si sentì l’esigenza di istituire a Sequals una scuola che raccogliesse e tramandasse metodi ed esperienze acquisite in tanti secoli di diaspora.
Il 18 settembre 1920, presso il notaio Daniele Fabrici, da avveduti uomini d’ingegno venne costituita la Società Anonima Cooperativa Mosaicisti del Friuli, che poco dopo diede vita alla Cooperativa Anonima Laboratorio e Scuola Mosaicisti del Friuli.
La scuola annessa, aperta in uno stanzone al primo piano della casa detta “di Gheta”, nonostante l’entusiasmo dei promotori e il promettente avvio, entrò subito in difficoltà economiche.
Fu a questo punto che si inserì prepotentemente la volontà della Società Umanitaria di Milano, sorta nel 1892 per disposizione testamentaria del facoltoso filantropo israelita Prospero Moisè Loria, che premeva per creare una attiva ed efficiente scuola d’arte musiva al fine di offrire ai tanti e volenterosi giovani una qualificata preparazione.
L’Amministrazione comunale di Spilimbergo non perse l’occasione. Il sindaco Ezio Cantaruzzi si impegnò con 10.000 lire a rendere operativa la scuola, fornendo il locale e i primi supporti, ma soprattutto l’entusiasmo che sempre ci vuole quando deve decollare una nuova istituzione. Il 3 gennaio 1922 fu firmata la convenzione con l’Umanitaria e il 22 dello stesso mese il primo direttore, Antonio Sussi, veneziano, tenne presso l’ala est dell’ex caserma Bevilacqua, in viale Barbacane, la lezione inaugurale ai primi 38 allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli.
Gli studenti provenivano da tutta l’area pedemontana, specialmente dalle località in cui per secoli si era praticato il terrazzo e il mosaico. L’istituto venne intitolato a Irene di Spilimbergo, la contessina-pittrice allieva del Tiziano.
Nel 1932 la Scuola si spostò nel nuovo edificio, appositamente costruito in via Corridoni, dove tuttora ha sede.
Testo estratto da:
› scuola-mosaico
Video realizzato con contributi estratti dal video YouTube di Udinews TV
(modifiche di carattere creativo in tutela copyright dell’originale):
SUA ECCELLENZA FVG - SCUOLA DI MOSAICI DI SPILIMBERGO - Prima parte
Consiglio la visione anche di:
SUA ECCELLENZA FVG - SCUOLA DI MOSAICI DI SPILIMBERGO - Seconda parte
ScuolaMosaicisti
Simona Di Maio: artista
Autore video: Franco Baggio.
Musica: Dreamscape [The Visitor] del programma Pinnacle Studio 15 (regolarmente registrato).
Spilimbergo (Friuli Venezia Giulia provincia di Pordenone) la città INTERA
Il cuore della città è sicuramente Corso Roma, che attraversa il centro storico da est ad ovest. È luogo di passeggio sul quale si affacciano storici edifici multicolori.
Percorrendo la via partendo da ovest si incontra subito la Torre occidentale, risalente al XIV secolo e che era l'ingresso al Borgo Nuovo, racchiuso dalla terza cinta muraria, ora scomparsa.
Duomo
Proseguendo verso est si incontra prima il Palazzo Monaco e si giunge poi in Piazza Garibaldi, centro ideale della città. A sud della piazza si trovano la Chiesa di San Giuseppe e Pantaleone, nel cui interno è conservato il Coro Ligneo, e la Chiesa di San Giovanni.
Proseguendo ancora si arriva alla Torre Orientale, che apparteneva alla seconda cinta muraria. Adagiata alla torre si può ammirare la Casa Dipinta, con affreschi del XVI secolo rappresentanti scene della vita di Ercole.
Castello
Corso Roma termina in piazza Duomo, delimitata a sud dal Duomo, risalente al XIII secolo. Affacciati alla piazza, a ovest il Palazzo de Daziaro e a nord la Loggia della Macia, sulla cui colonna ad angolo è ancora visibile la Macia, unità di misura di lunghezza anticamente usata negli scambi commerciali.
Palazzo di sopra, attuale sede municipale
Dalla piazza, attraverso un ponte sull'antico fossato, si entra nel Castello, l'edificio più orientale della città, costruito sul limitare del fiume Tagliamento. Risale al 1120 il primo documento che parla del Castrum de Spengenberg. Distrutto da un incendio nel 1511 fu ricostruito secondo schemi medioevali. Al suo interno il Palazzo Dipinto e il Palazzo Tadea, costruzione portata a termine nel 1566 da Tadea, vedova del conte Bernardino.
A nord del castello si trova il Palazzo di sopra, recentemente restaurato e ora sede del Municipio. Dal cortile del palazzo si gode di una magnifica vista sulla valle del Tagliamento. Di fronte al palazzo il quartiere Valbruna, dalla tipica struttura medioevale.
Tra il Castello e il Palazzo di sopra, a fianco della strada che scende verso il greto del fiume Tagliamento, si trova la Chiesetta dell'Ancona.
Friuli Venezia Giulia | Spilimbergo | Anima del Cinema | Teatro | Italia
La vecchia sala cinematografica si prepara a prendere nuovamente vita.
Cortometraggio vincitore del concorso Sigla d'Autore per l'associazione Circuito Cinema. Il cortometraggio è stato proiettato prima di ogni proiezione dall'ottobre 2010 al febbraio 2011 nelle nove sale del Friuli Venezia Giulia che hanno aderito al progetto.
Il cortometraggio è stato interamente girato negli interni del Cinema - Teatro Miotto di Spilimbergo (Friuli Venezia Giulia, Italia) nell'autunno del 2010.
Si parte dall'ingresso del Cinema Miotto dove lentamente si accendono le luci della bacheca per i manifesti lasciata vuota. Poi passiamo nell'ingresso del cinema, anche qui accolti dalla fredda luce dell'espositore per i poster vuoto, salendo quindi la scalinata che ci porta al secondo piano della sala cinematografica, passando per un poster di Marilyn Monroe riflesso su uno specchio.
Cambiamo completamente scenario, esplorando i camerini nascosti sotto il palco (il Cinema Miotto aveva anche la funzione di Teatro) per poi far scorrere lo sguardo sulle numerose sedie rosse, appena visibili nel buio che immerge la sala, per arrivare finalmente a vedere il palco con le sue tende rosse che celano lo schermo.
Scorriamo per un attimo tra le bobine che conservano le pellicole proiettate nel corso degli anni e guardiamo la sala dal punto di vista di un immaginario presentatore.
Lo spettacolo sta per cominciare, le tende svelano il grande schermo e il proiettore si accende. Ecco l'anima del cinema.
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Produzioni Video Frenzy Hour
Regia e Sceneggiatura: Tommaso Urban
Direttore della Fotografia: Giacomo Urban
Assistente alla Fotograia, Luci e Grafiche: Andrea Cinque
Assistente Luci: Gianni Cesare Borghesan
Musiche: Evgeny Grinko
Ringraziamenti Speciali:
Gianni Cesare Borghesan
Ass. Culturale Il Circolo
ShooTools Camera Sliders
Spilimbergo (PN) - Giancarlo Giacomello - Il Terrazzo alla Veneziana
Il sig. Giacomello, all'interno della splendida cornice della Scuola del Mosaico di Spilimbergo, ci parla di una particolarissima attività che si è sviluppata parallelamente all'arte musiva proprio nel territorio della provincia di Pordenone ed in particolare nella zona dello spilimberghese: parliamo del mestiere del Terrazziere e del Terrazzo alla veneziana, attività a metà tra l'artigianale e l'artistico soprattutto per la maestria dei terrazzieri che da decenni si tramandano questa antica sapienza.
Interviste realizzate da
Luca Caroselli -- Federico Ascani
Riprese e montaggio a cura di
Luca Caroselli
Il Duomo di Spilimbergo music by Elvis Presley
A short tour of this lovely chapel
Spilimbergo Fotografia 2012
Dal '55 ad oggi Spilimbergo si è trasformata in un'instancabile officina dell'arte fotografica: una Arles tutta Italiana. A raccontarci la sua storia, il coordinatore del C.R.A.F Walter Liva, che in un excursus di ricordi e immagini, approda alla rassegna 2012 Spilimbergo fotografia 2012, che parte da Palazzo Tadea e prosegue in un itinerario di esposizioni nei vari comuni friulani. Accompagnandoci nella contemporaneità, tra allegorie umane, foto che richiamano le grandi campagne pubblicitarie, per giungere a scatti dove si evince la metamorfosi della pietra con l'uomo, il Dott. Liva descrive l'anima di questo progetto: una Spilimbergo somigliante ad un porto sulla mitteleuropea, che accoglie e promuove la commistione dei linguaggi fotografici. Una rassegna da non perdere! Maggiori informazioni su craf-fvg.it
Premiazioni Coni Point Pordenone il 23 gennaio a Spilimbergo
Sabato 23 gennaio alle ore 16.30, a Palazzo Tadea, Piazza Castello a Spilimbergo si svolgerà la Cerimonia di Premiazione del Coni Point di Pordenone.
Una sfilata fatta di Stelle al Merito Sportivo, Palme al Merito Tecnico e Medaglie al Valore Atletico che verranno consegnate per tramite del Coni territoriale su mandato del Comitato dei Cinque Cerchi Nazionale, alla presenza del Presidente del CONI Regionale On. Giorgio Brandolin. Testimonianza indelebile di come il movimento sia in continua e costante crescita.
Stelle di bronzo al Merito Sportivo: Fernanda Tomasella Zatti (ginnastica) e Silvio Cuman (tiro a segno).
Palma d’ argento al Merito Tecnico: Gianfranco Chessa (atletica leggera).
Palma di bronzo al Merito Tecnico: Vittorio Re (calcio).
Medaglia d’ argento al Valore Atletico: Enzo Calà (kata).
Medaglie di bronzo al Valore Atletico: Dario Buset, Cazzitti Oliva e Zambon Denis (bocce), Denis Maccan (calcio), Piergiacomo Marcolina (ciclismo), Alessia Trost (atletica leggera) e Costantino Ughi (sport invernali).
Se i magnifici 12 avranno la Stella, la Palma o la Medaglia su indicazione del Coni Nazionale, quello Provinciale consegnerà altri riconoscimenti ai suoi Atleti, Tecnici e Dirigenti che si sono distinti nella passata stagione. Atleti: Damiano Borean (rugby), Marco Nosella (calcio); Tecnico: Luigi Gubiani (pallacanestro); Dirigenti: Cristina Babuin (pattinaggio), Luciano Cedolin e Giuseppe Falcone (calcio), Francesco Piccinin (ciclismo).
1° Consiglio Comunale dei Ragazzi - Imperia (30/05/2014)
Il 30 maggio 2014 si è radunato il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi della città di Imperia, a cui ha presieduto il sindaco Anna Amoretti e i consiglieri comunali votati dagli studenti.
Questo video è stato realizzato utilizzando foto scattate durante la seduta, tenutasi nel palazzo del Vecchio Municipio della città, in piazza Dante.
Gioachino Rossini - Maurizio Franceschetti ne La Notte del Santo Natale - 21/10/18 - SPILIMBERGO
La Notte del Santo Natale - G.Rossini - MAURIZIO FRANCESCHETTI - Corale Spengemberg - Corale La Martinella - Dir. Alessandro Maurutto - pf. Ferdinando Mussutto - 21/10/18 -Palazzo Tadea - SPILIMBERGO
Pordenone, Palazzo Montereale Mantica
I Mantica erano una famiglia di mercanti che, nel XV secolo, da Como si trasferì a Pordenone. Palazzo Montereale Mantica venne interessato, fino alla seconda metà del ‘700, da complesse operazioni di ristrutturazione. Dal 1892, anno in cui l’edificio fu venduto, il palazzo ha svolto diverse funzioni, fino a diventare la sede della Camera di Commercio di Pordenone.
Scopri di più sulla storia del palazzo »
Riprese e montaggio: Paolo Comuzzi
ALICE il contatto 30.7.12 LIVE Spilimbergo (PN)
Brano tratto da Exit del 1998, riproposto spesso in concerto da Alice, qui interpretato al Folkest Festival di Spilimbergo
Palazzo Romano, Case di Manzano
Nel 1635 Marcantonio Romano di Spilimbergo sposa Marzia di Manzano ed entra in possesso delle vaste proprietà di Manzano e di Case adottando la villa di Manzano come residenza stabile. Il palazzo era costituito da un lungo fronte serrato ai lati da due torrette angolari in oggetto. Attualmente del corpo principale del palazzo permangono il lato est e la torretta ovest. L' edificio vero e proprio è costituito da una costruzione che probabilmente rappresentava la foresteria del vecchio castello, senza alcuno stile architettonico, ornato solamente da decorazioni verso il sottotetto. Il giardino è impreziosito da alcune statue di pietra di Vicenza e dalle opere del grande maestro contemporaneo Giorgio Celiberti. L'intera proprietà è cintata da un muro di sasso a vista merlato e conserva nel suo insieme i segni delle trasformazioni subite legate alle vicende della storia sociale ed economica della zona.
Foto scattate da me, Giuly e Ilda.
musica tratta dalla raccolta di youtube: strauss sphärenklänge,
Pescara - M5S: Non demolite le ville liberty
rete8.it
Sesto Al Reghena (Pordenone Friuli V.G.) chiesa S. Maria in Sylvis, isola e fiume Reghena
Sesto al Reghena (Siest in friulano) è un comune italiano della provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia. È uno dei Borghi più belli d'Italia.
Cinta muraria e torre d'ingresso
Anche se nei primi secoli l'abbazia forse non possedeva un sistema di difesa, una prima cinta muraria fu sicuramente realizzata a partire dal X secolo, dopo le devastazioni operate dagliungari. Nel 1431 vi erano ben sette torri di difesa, come rappresentato nel sigillo di Tommaso de' Savioli, ultimo abate residenziale. Ora ne rimane una sola, che funge anche da ingresso al complesso; in origine era dotata di un ponte levatoio. La torre fu restaurata dagli abati commendatari Giovanni Michiel e Domenico Grimani, che la trasformarono come oggi la vediamo; nel Settecento venne realizzato il ponte in pietra in sostituzione di quello levatoio.
La facciata è dominata da un affresco rappresentante un leone di San Marco, risalente alla fine del Quattrocento; appena sotto è posto un bassorilievo con lo stemma del cardinale Grimani con la data del 1521; a sinistra vi è l'affresco dove è ripetuto lo stemma Grimani, mentre a destra si trova l'affresco di uno stemma con croce, di cui si ignora il proprietario. Più sotto si può vedere dipinta un'allegoria del buon governo veneziano e della famiglia Grimani, che controllava con i suoi membri sia l'abbazia di Sesto che il Patriarcato di Aquileia. Anche se mancano le prove documentarie, l'autore di queste opere è ritenuto Giovanni Battista Grassi, uno dei maggiori rappresentanti del manierismo maturo in Friuli.
Campanile
Oltrepassata la torre di ingresso si accede all'ampio cortile, recentemente pavimentato, sul quale si affacciano tutti gli edifici principali del complesso abbaziale.
Proprio di fronte all'ingresso è posto il campanile, alto 33,60 m con base quadrata di 7,70 m e costruito totalmente in mattoni. Fu realizzato probabilmente tra l'XI ed il XII secolo ed è simile ad altre torri contemporanee presenti in area lagunare, con lesene verticali e rare aperture lungo i fianchi. Il paramento è abbellito da alte arcate a doppia ghiera, tre per lato, di uguale altezza su tutti i lati, tranne che sul lato sud, dove l'arcata centrale è stata ribassata in un secondo tempo per posizionare l'orologio che compare per la prima volta in una stampa di finesettecento. L'attuale orologio è stato sistemato dopo i lavori di restauro del 1914.
Portale rinascimentale
A fianco della torre campanaria si trova un portale di origine rinascimentale con arco a tutto sesto sostenuto da pilastri. Il tutto è reso più aggraziato da lesene, che reggono una trabeazione con mensole aggettanti che ricopia la cornice a dentelli del palazzo abbaziale.
L'opera fu probabilmente realizzata in concomitanza con i lavori eseguiti sulla torre d'ingresso promossi dagli abati Giovanni Michiel e Domenico Grimani, cioè verso la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il portale permette l'accesso ad un parco, dove forse un tempo si trovava il convento.
Palazzo della Cancelleria
L'edificio è posto ad ovest, in prossimità del campanile; è fatto in mattoni ed ha una pianta rettangolare di circa 25,5 x 10 m con un'altezza di circa 9 m. Si ritiene che la struttura risalga al periodo tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo, anche se è stato pesantemente ristrutturato e modificato nei secoli. La sua utilizzazione primitiva è ignota, anche se l'opinione prevalente è che fosse la sede della autorità civile, posta di fronte all'antica residenza abbaziale, sede dell'autorità religiosa.
Antica residenza abbaziale
Sulla facciata sono presenti quattro stemmi di alcuni abati commendatari del XVII e XVIII secolo. A partire dalla sinistra in alto abbiamo quelli di Giovanni Alberto Badoer, di Carlo Pio di Savoia-Carpi, di Girolamo Colonna di Sciarra e di Giovanni Cornaro.
Il palazzo è ora utilizzato come sede comunale.
Attuale residenza abbaziale
L'attuale residenza abbaziale è posta verso il margine sud-orientale della abbazia, dove si trovava una delle torri di difesa, in parte conglobata nell'edificio. L'edificio che si vede ora è il risultato dei lavori di ristrutturazione avvenuti nella prima metà del Settecento.
F.lli Basile - Ebanisti dal 1830
Ogni casa, con i mobili di Fratelli Basile può essere una piccola reggia dove vivere in serena armonia. Fulcro dell'attività dell'azienda è rendere felici i propri clienti. Il cliente, infatti, viene seguito passo dopo passo, dal primo contatto, durante la progettazione con soluzioni ad hoc per ogni singola esigenza, e per tutto il ciclo vitale del prodotto. La qualità ed il pregio dei materiali, la raffinatezza delle forme e delle rifiniture, la ricercatezza dei decori, degli intarsi e degli intagli fatti a mano, la cura per i particolari rendono una delle più importanti realtà italiane nel campo dell'arredamento.
I Civici Musei Udine in 5 minuti
I Civici Musei di Udine sono una fitta rete di musei che con le loro raccolte offrono un ricco ed eterogeneo percorso storico, culturale, artistico e scientifico all’interno della città di Udine. Si va dai Musei del Castello con Museo Archeologico, Museo del Risorgimento, Galleria d’Arte Antica e Museo della Fotografia, alle Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, sede di esposizioni temporanee a tema e degli archivi di architettura e design; dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea che trova spazio a Casa Cavazzini, con le pregevoli collezioni Astaldi e FRIAM, al Museo Etnografico del Friuli, esauriente contenitore di cultura e tradizioni friulane. Di prossima apertura sarà la nuova sede del Museo Friulano di Scienze Naturali.
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Il CASTELLO DI UDINE, simbolo del Friuli, già sede del patriarca di Aquileia e del Luogotenente veneto della Patria del Friuli, divenne sede museale il 26 luglio 1906 in occasione delle celebrazioni del quarantesimo anniversario dell’unione del Friuli all’Italia.
Oggi il Castello ospita al piano terra due recenti allestimenti museali: il MUSEO DEL RISORGIMENTO e il MUSEO ARCHEOLOGICO, entrambi frutto di un’accurata scelta museografica corredata da innovativi supporti multimediali.
Lungo tutto il piano nobile del Castello di Udine si snoda il percorso della GALLERIA D’ARTE ANTICA con pregevoli opere d’arte dal ‘300 all’800 tra cui si annoverano dipinti di Vittore Carpaccio, Caravaggio e Giambattista Tiepolo. Presenti sono anche alcune collezioni normalmente consultabili su prenotazione: le Raccolte Numismatiche, la Gallerie di Disegni e Stampe, le Raccolte di Scultura e Gipsoteca. Inoltre presso il Castello vi sono due importanti servizi culturali aperti al pubblico: la Biblioteca d’Arte con oltre 45.000 volumi e circa 350 periodici e la Fototeca che conserva più di 180.000 immagini di fotografie, negativi e lastre originali.
CASA CAVAZZINI dal 2012 è la sede del nuovo Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, che raccoglie un patrimonio di circa quattromila opere in cui spiccano nomi di primo piano nel panorama internazionale, come quelli di Roy Lichtenstein, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Giorgio de Chirico, Willem de Kooning, Filippo de Pisis. Nell’edificio, che fu del commerciante udinese Dante Cavazzini, sono ancora visibili affreschi del Trecento, alcune tempere murali che Afro Basaldella realizzò per decorare pareti e soffitti e una vasca-cisterna “alla veneziana” del XVI secolo.
In pieno centro storico a Udine, a pochi passi da Casa Cavazzini e dalla veneziana piazza Libertà, si trova Palazzo Morpurgo, sede Comunale e del polo museale delle GALLERIE DEL PROGETTO, che custodiscono gli archivi di architettura e di design.
Dedicata al mondo della progettazione in Friuli e ai progettisti che nella storia hanno reso celebre la regione a livello internazionale (tra cui Raimondo D’Aronco, Pietro Zanini e Marcello D’Olivo), questa sede dei Civici Musei di Udine raccoglie oltre quindicimila disegni, plastici, fotografie e diapositive storiche, consultabili su appuntamento.
Esplorare la cultura e le tradizioni popolari del Friuli, terra con una forte identità dentro e fuori dai suoi confini: è questa la possibilità offerta al visitatore del MUSEO ETNOGRAFICO DEL FRIULI, che nella sua prestigiosa sede di Palazzo Giacomelli a Udine approfondisce in particolare gli aspetti legati alle testimonianze della cultura tradizionale quali la religiosità popolare, la vita quotidiana domestica e del lavoro, il vivere in comunità, ma anche la storia della tradizione tessile e dell’abbigliamento.
Pordenone Pensa:ospite il Professore Paolo Savona
Non poteva esordire con una tema più attuale Pordenone Pensa, la rassegna di idee promossa da Circolo Eureka e Provincia di Pordenone, giunta alla sua sesta edizione che, nello splendido scenario di Palazzo Tadea, a Spilimbergo, ha avuto come suo primo gradito ospite il professor Paolo Savona, economista di fama internazionale, già Ministro all'Industria nel Governo Ciampi.