Palazzo del Capitano del Popolo, Gubbio | Wikipedia audio article
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SUMMARY
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The Palazzo del Capitano del Popolo or Palazzo di Cante Gabrielli is a medieval palace in Gubbio, Italy. It is located in the San Martino's quartiere, near Porta Metauro, at the corner of via Gabrielli and via Capitano del Popolo.
Reportage Gubbio
Questo video è stato realizzato durante la nostra visita nella città di Gubbio nel giugno del 2013.
I nostri reportage sono raccolti e consultabili sul portale ufficiale di infomuseum.org
Link Reportge:
infomuseum.org
notizie, mostre, musei, artisti e altro
Opere:
00:14 Palazzo dei Consoli
00:24 torrente Camignano
00:33 Eremo di San Ambrogio
00:51 Torre Santa Lucia
01:00 Mura Urbiche
01:46 Avancorpo del Palazzo Ducale - Il Voltone
02:12 Palazzo dei Consoli
04:01 Palazzo Ranghiasci
04:11 Palazzo del Podestà
04:30 Chiesa di San Giuliano
04:34 Porta Marzia
04:41 Chiesa di San Andrea
04:49 Porta Romana
05:15 Porta San Agostino
05:27 Palazzo Ducale
05:41 Duomo
06:05 Statua di San Ubaldo
06:12 Chiesa di San Domenico
06:27 Porta Metauro
06:33 Palazzo del capitano del popolo
06:45 Mura Urbiche
06:56 Chiesa di San Francesco
07:18 Portadegli Ortacci
07:23 Teatro Romano
09:27 Mausoleo Romano
Musiche realizzate dal Burning Streets Project -
Perugia. Todi. Italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, di Todi in Provincia di Perugia. Italy.
Luoghi Visitati.
Porta in via Giacomo Matteotti. Panoramica. Porta Perugina. vie del Borgo con case Medievali. Piazza del Popolo. Palazzo del Capitano. Comune di Todi. ConCattedrale della Santissima Annunziata. Piazza Umberto I. Panoramica. Santa Maria della Consolazione.
Ringrazio della Visualizzazione.
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Adagiata alle falde del Monte Ingino, Gubbio è tra le più antiche città dell'Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato.
Testimonianza delle sue antiche origini sono le Tavole Eugubine, uno dei più importanti documenti italici ed il Teatro Romano situato appena fuori le mura. Sovrastata dall'alto dalla monumentale Basilica di Sant'Ubaldo che custodisce le spoglie incorrotte del Patrono, Gubbio ospita capolavori architettonici che simboleggiano e richiamano la potenza di questa città-stato medievale.
All'inizio del XIV secolo risale il superbo complesso urbanistico formato dal Palazzo dei Consoli, divenuto il simbolo della città, dalla Piazza Pensile e dal Palazzo Pretorio. Da ricordare inoltre i palazzi Beni, del Bargello con la famosa fontana, del Capitano del Popolo. di pure linee rinascimentali il Palazzo Ducale di Francesco Giorgio Martini che richiama e documenta il significativo periodo vissuto sotto la signoria dei Montefeltro del cui ducato la città era parte integrante.
Gubbio Perugia
GUBBIO è un comune in provincia di Perugia.
La città di Gubbio è strettamente legata alla storia di san Francesco, in particolar modo all'incontro con il Lupo avvenuto nei pressi della chiesa di Santa Maria della Vittoria, detta della Vittorina.
Da visitare:
PALAZZO DEI CONSOLI
Fatto costruire nel XIV secolo dal governo della città, che in questo modo voleva testimoniare la grandezza e la potenza raggiunta dalla città.
PALAZZO PRETORIO
La sua costruzione iniziò nel 1349 e proseguì fino al XVII secolo, senza mai giungere al completamento. In origine il palazzo aveva tre vaste sale sovrapposte, ognuna con volta a crociera che poggia su un unico pilastro centrale. Attualmente è la sede del comune di Gubbio.
CHIESA DI SAN FRANCESCO
Fu costruita nella seconda metà del XIII secolo presso il fondaco della famiglia Spadalonga, che avrebbero accolto San Francesco d'Assisi dopo il suo abbandono della casa paterna.
CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VITTORIA
La costruzione originaria della piccola chiesa si fa risalire al secolo IX, nel punto in cui gli eugubini avevano battuto i saraceni. All’interno le pareti dell’unica navata vengono arricchite, nel quattrocento, con decorazioni a fresco, mentre sono seicenteschi i 14 quadretti con le con le storie della Madonna. La tradizione vuole che qui San Francesco d'Assisi ammansisce con il segno della croce il lupo feroce che atterriva gli abitanti del contado di Gubbio intorno al 1222.
CHIESA DI S. FRANCESCO DELLA PACE
Costruita nella prima metà del sec. XVII dall’Università dei Muratori nel luogo in cui, secondo la tradizione, si trovava la grotta ove visse il lupo di Gubbio. All’interno è visibile la pietra su cui si dice che avvenne il patto di pace tra San Francesco d'Assisi e il lupo, e il coperchio del sarcofago in pietra della presunta sepoltura dell'animale in questione.
PALAZZO DUCALE
Fu costruito per ordine di Federico da Montefeltro dopo il 1470. All'interno del palazzo si trovava lo studiolo del Duca, con soffitto a cassettoni e pareti coperte da splendide tarsie lignee.
CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
La chiesa fu costruita fra il XIII ed il XIV secolo con ogni probabilità sul sito occupato in precedenza dal primitivo Duomo di San Mariano. La chiesa ha una facciata prettamente gotica, mentre il campanile è romanico. Molti degli affreschi originari sono andati perduti; rimangono solo alcuni frammenti di una Santa Caterina d'Alessandria e di uno Sposalizio mistico di Santa Caterina.
BASILICA DI SANT'UBALDO
La basilica, posta sulla cima del monte Ingino a 827 s.l.m., custodisce il corpo del santo patrono di Gubbio, sant'Ubaldo, da cui prende nome.
PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO
Sorge nel quartiere di San Martino, risale al XIII secolo e appartenne per un certo periodo di tempo alla famiglia Gabrielli. Ospita ora una piccola mostra con alcuni arnesi di tortura.
PALAZZO DEL BARGELLO
Tipico esempio di architettura gotica a Gubbio. Sorge nella suggestiva via dei Consoli e fu eretto nei primi anni del 1300. E' sede del museo della balestra.
FONTANA DEI MATTI
Gubbio è tradizionalmente definita la città dei matti. Una usanza tradizionale è il conferire la patente da matto a chi compie tre interi giri di corsa intorno alla cinquecentesca fontana dei matti, situata nel largo del Bargello di fronte al Palazzo, per poi ricevere il battesimo dagli schizzi d'acqua della stessa. Nei negozi limitrofi è possibile ottenere la patente con il proprio nome.
TEATRO ROMANO
Appena oltre le mura romane, si trova il teatro romano, risalente al I secolo a.C. Costruito tra il 55 e il 27 a.C. Scavi e conseguenti opere di recupero e restauro si sono succedute fin dal 1789 ed hanno portato alla luce diversi mosaici di pregevole fattura. Sono ben conservati le arcate inferiori, parte di quelle superiori, la cavea (che poteva contenere anche 6.000 spettatori) e la scena con nicchie curve e rettangolari.
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Il Palazzo dei Consoli fu fatto costruire nel XIV secolo dal governo della città, che in questo modo voleva testimoniare la grandezza e la potenza raggiunta dalla città. Il palazzo, in stile gotico, è alto circa sessanta metri. Dal 1901 è sede del museo civico, dove sono esposti antichi reperti archeologici umbri, una collezione numismatica ed una pinacoteca. Altri luoghi di interesse sono la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, le chiese di San Francesco, San Giovanni, San Martino, San Pietro e Sant'Agostino, il Palazzo Ducale, il Cassero e il Teatro romano. Chiesa di San Francesco
Chiesa di Santa Maria dei Laici
Logge dei Tiratori
Chiesa di San Giovanni
Casa di Sant' Ubaldo
Palazzo dei Consoli
Palazzo del Podestà
Piazza Grande
Palazzo Ducale
Duomo
Parco Ranghiasci
Palazzo del Bargello
Vescovado
Chiesa di San Marziale
Chiesa di Sant' Agostino
Chiesa di San Francesco della Pace
Chiesa della Santissima Trinità
Chiesa di San Pietro
Palazzo Beni
Chiesa di San Domenico
Palazzo del Capitano del Popolo
Chiesa di Santa Croce della Foce
Teatro Comunale
Chiesa di San Secondo
Teatro Romano
Mausoleo di Pomponio Grecino
Chiesa della Madonna del Prato
Chiesa di Santa Maria della Piaggiola
Chiesa della Vittorina
Basilica di Sant'Ubaldo
Monastero di Sant' Ambrogio
Gola del Bottaccione
Museo Diocesano
Museo della Maiolica a Lustro
Mura Urbiche
I Palazzi Municipali e Piazza Grande
Museo Comunale
Porta di Sant' Agostino
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Per ammirare le bellezze della città iniziare il cammino dal meraviglioso Tempio di Santa Maria della Consolazione, sito alle porte di Todi, salendo il viale della Consolazione si incontra il Tempio di San Fortunato ed il Parco della Rocca. Da San Fortunato e proseguendo per Via Mazzini vediamo Teatro Comunale, la Piazza del Popolo il Palazzo del Popolo, Palazzo del Capitano, Palazzo dei Priori, il Duomo. Sotto la Piazza del Popolo è possibile ammirare le Cisterne Romane: oltre 5 chilometri di cunicoli e gallerie, più di 30 cisterne, preromane, romane e medievali, 500 pozzi di varie epoche formano il ricchissimo patrimonio sotterraneo della città. Accanto alla Piazza del Popolo ve ne è un'altra che prende il nome dalla statua dell'illustre personaggio che vi troneggia: Piazza Garibaldi. Da qui, scendendo per Corso Cavour, troviamo sulla destra la Fontana Cesia. Proseguendo si arriva alla Porta Marzia. Dopo pochi metri, svoltando a sinistra, si possono ammirare i Nicchioni Romani. Procedendo lungo questa via si arriva alla Chiesa di S.Carlo. Poco oltre si trova la Fontana di Scarnabecco e più avanti si può ammirare la Chiesa di Santa Prassede. Tornando indietro per riprendere Corso Cavour, si scende ancora e si svolta a destra per arrivare alla Chiesa di Santa Maria in Cammuccia. Alla fine della discesa troviamo Porta Amerina; da qui, percorrendo Via della Circonvallazione verso sinistra, si giunge a Porta Romana. Fuori dalle mura, a 300 metri da Porta Romana, si vede il Tempio del Crocifisso. Da Porta Romana, continuando a percorrere la Circonvallazione, si trova Porta Perugina e, ancora oltre, i resti di Porta Orvietana. Da qui un lungo viale alberato conduce al Convento di Montesanto.
TODI La città più vivibile al mondo - Full HD
© CLAUDIO MORTINI ★
Ancora oggi il cuore di Todi, cittadina umbra in provincia di Perugia, racconta quella quotidianità antica, come fosse un palcoscenico spalancato sulla storia. A goderne, accanto ai suoi 20 mila abitanti, arrivano ogni anno numerosi visitatori, incuriositi dal titolo di città più vivibile al mondo che Todi ha ottenuto da un'università americana.
Ma le sue attrattive sono molte, difficili da raccontare con efficacia. Vale la pena di vedere coi propri occhi il grazioso centro storico arrampicato sulla collina, a 400 metri di altitudine, affacciato verso la media valle del Tevere e i dolci rilievi circostanti, costellati di borgate e poderi rurali.
Todi è un micro mondo da scoprire con calma, passeggiando con gli occhi bene aperti e la macchina fotografica pronta a scattare.
Tutto ruota intorno a Piazza del Popolo, che in epoca medievale era accessibile mediante quattro porte, e oggi rappresenta un curioso anello di congiunzione tra passato e presente: più viva che mai, con i suoi negozietti e i caffè che dispongono i tavolini all'aperto, è anche intrisa di memorie antiche, circondata com'è dai palazzi più importanti della storia locale.
Qui si erge infatti il Duomo, dedicato alla Madonna della Santissima Annunziata, con la facciata originale gotica del Duecento, il campanile del Trecento e il rosone cinquecentesco. L'interno, a tre
navate, custodisce tra le altre opere un pregevole coro ligneo intagliato e intarsiato, realizzato nel 1530 da Antonio e Sebastiano Bencivenni da Mercatello.
Proprio di fronte alla chiesa si erge il Palazzo dei Priori, cominciato nel 1293 e ampliato tra il 1334 e il 1337, le cui linee austere tipicamente medievali sono impreziosite da qualche aggiunta
rinascimentale, come le finestre. Sulla facciata si riconosce l'aquila bronzea realizzata nel 1339 da Giovanni di Gigliaccio, simbolo della cittadina, che un tempo aveva tra le ali semiaperte due
aquilotti, rappresentativi delle città tributarie di Terni e Amelia. Nato come sede dei priori, con le botteghe allineate al piano terra, successivamente accolse l'ufficio dei gabellieri e infine il
governatore pontificio.
È della fine del Duecento il Palazzo del Capitano del Popolo, in stile gotico italiano, con un massiccio porticato sulla parte anteriore. Oggi l'edificio custodisce un museo di antichità etrusche, romane e medievali, tra cui monete, oggetti in ceramica e piccole sculture; in un'altra sezione si possono ammirare pregevoli affreschi staccati e quadri che vanno dal XV al XVIII secolo, e nelle ultime sale sono raccolti tessuti antichi, abiti e arredi sacri.
Ultimo gioiello del centro di Todi, che dà il nome alla piazza stessa, è il Palazzo del Popolo.
L'edificio, in stile gotico-lombardo del milleduecento, è collegato al Palazzo del Capitano del Popolo mediante un'elegante scalinata, e come quello è preceduto da un ampio portico di archi
a tutto sesto. Ad affiancarlo c'è la torre campanaria del 1330, corredata di orologio cinquecentesco, e sul lato del palazzo che dà su piazza Garibaldi se ne sta il monumento dedicato all'Eroe dei Due Mondi, proteso verso un panorama magnifico sulla valle sottostante.
Ma la piazza non è che una tessera di un mosaico incantevole, che regala con generosità scorci interessanti e frammenti di storia.
Allontanandosi dal cuore di Todi e spingendosi lungo le vie
laterali si scoprono tanti altri edifici, come chiesa di San Fortunato, posizionata al culmine di una suggestiva scalinata, che è la più grande dell'Umbria dopo la Basilica di Assisi, e rappresenta
un bell'esemplare di chiesa-sala gotica. Da qui, procedendo verso Porta Marzia, ci si addentra nel quartiere medievale più caratteristico e intatto della cittadina. Da vedere i NIcchioni Romani della Piazza del Mercato Vecchio, la Fonte Cesia del Seicento, voluta dal vescovo di Cesi, la
piccola chiesa romanica di S-Ilario e il dedalo sconfinato di scalinate, archi, passaggi stretti e tortuosi che fanno di Todi un vero capolavoro.
Guida Storica di Reggio Emilia – PALAZZO DEL MONTE DI PIETÀ
Situato nella zona più antica della città, subì nel corso dei secoli numerosi rifacimenti e trasformazioni. L'area venne scelta, per la sua posizione centrale, come sede del comune nel 1188. Nel corso del 1200, il palazzo venne ampliato su via Emilia con la costruzione del portico al piano terra e sala degli Anziani al primo piano. Nel 1216 venne eretta la torre con l'orologio e successivamente, con la costruzione del palazzo del Capitano del Popolo nel 1280, la parte del palazzo comunale su via Emilia venne unita a quello, tramite un cavalcavia. Dalla fine del 1300 alla metà del 1400, l'edificio divenne la sede dei signori di turno, i Visconti e poi gli Este. Dal 1494, con lo spostamento della sede comunale sul fronte opposto della piazza, divenne sede del Monte di Pietà, ma vi era anche una sala per il gioco del pallone ed una sala per gli spettacoli teatrali, che fu il primo teatro reggiano.
Tra le vicende urbane dei secoli successivi, si segnala nel 1763, l'abbattimento del cavalcavia verso la via Emilia ed il rifacimento del palazzo che, nel corso del 1800, vede la trasformazione definitiva da Monte di Pietà ad istituto bancario, nel 1852. Davanti alla facciata antistante la piazza, venne sistemata, ai primi dell'800, la statua del fiume Crostolo, originario della residenza ducale di Rivalta.
Muore a 28 anni precipitando da palazzo dei Consoli a Gubbio
Gruppo Editoriale Umbria Journal
Accensione Albero di Natale ad Assisi
Venerdì 6 dicembre, alle ore 17.30 presso la piazza del Comune, si terrà l'accensione dell'Albero di Natale. In concomitanza, verrà inaugurata l'esposizione del Presepe Napoletano presso i locali del Palazzo del Capitano del Popolo. L'allestimento è promosso dalla Città di Assisi e dall'Associazione Arnaldo Fortini, curato da Antonietta Mancinelli Angeletti e Moreno Fortini.
Places to see in ( Todi - Italy )
Places to see in ( Todi - Italy )
Todi is a hilltop town in Umbria, Italy. Among the medieval buildings framing the central Piazza del Popolo are the People’s Palace and the Captain’s Palace. The latter houses the Civic Museum and Gallery. Beneath the square are 2 Roman cisterns, part of a series of subterranean tunnels and wells dating from as far back as the 2nd century B.C. The facade of the centuries-old Todi Cathedral features a rose window.
Almost all Todi's main medieval monuments — the co-cathedral church (Duomo), the Palazzo del Capitano, the Palazzo del Priore and the Palazzo del Popolo — front on the main square (Piazza del Popolo) on the lower breast of the hill: the piazza is often used as a movie set. The whole landscape is sited over some huge ancient Roman cisterns, with more than 500 pits, which remained in use until 1925.
Todi Cathedral (11th century) is a Gothic edifice on the Lombard plan, said to be erected over an ancient Roman building, probably a temple dedicated to Apollo. The current church was almost totally rebuilt after a fire in 1190. The main feature of the squarish façade is the central great rose-window, added in 1513. Of the same period is the wooden door of the portal, by Antonio Bencivenni from Mercatello, of which only the four upper panels remain today.
The church follows the plan of the Latin cross, with a nave and two aisles. Bonifacio VIII allegedly had a second aisle on one side, commonly known as La navatina. The counter-façade is occupied by a giant fresco depicting the Universal Judgment by Ferraù Faenzone, called Il Faenzone, a work commissioned by Cardinal Angelo Cesi, in which the influence, if nowhere near the genius, of Michelangelo is easily discerned. The choir includes the Gothic altar and a magnificent wooden choir-enclosure (1521) with two floors. One important work of art is the 13th century Crucifixion of the Umbrian school.
The People's Palace is a Lombard-Gothic construction already existing in 1213, and is one of the most ancient communal palaces in Italy. It comprises two great halls: the Sala Grande Inferiore, or Sala delle Pietre, and the Sala Grande Superiore, housing the city's Art Gallery. The Captain's Palace, in Italian Gothic style, was built around 1293 and named New Communal Palace to differentiate it from the former one.
The Priors' Palace is located in the southern side of the Piazza, facing the Cathedral. It was begun in 1293 and later enlarged as seat of the podestà, priors and the Papal governors. The trapezoidal tower was originally lower, and had Guelph merlons. The façade includes a big bronze eagle by Giovanni di Giliaccio (1347). Located at the left of the Cathedral, the Bishop's Palace was built in 1593 by Cardinal Angelo Cesi at his own expense. His crest is visible over the great portal, attributed to Vignola. The upper floors include a room frescoed by Ferraù Fenzoni and a gallery frescoed by Andrea Polinori in 1629.
San Fortunato -The church and the sparse ruins of a medieval fortress (Rocca) lie on the other crest of the hill on which the city is built. Santa Maria della Consolazione -The domed Renaissance church of (begun in 1508), located on the flank of the city hill, just outside the walls, is often attributed, although without sufficient reason, to Bramante.
Todi is surrounded by three more or less complete concentric walls: the outermost is medieval, the middle wall is Roman, and the innermost is recognizable as partly Etruscan. Sights include also a colossal Roman niched substructure of uncertain purpose (the Nicchioni), the slight ruins of a Roman amphitheatre, about a dozen smaller churches, and a few Renaissance or classical palazzi, among which the most important is one by Vignola, round out the sights. The neighbourhood of the city has many historical castles, fortresses and ancient churches including the famous Todi Castle in Umbria which was once used for the purpose of war has now been restored by the Santoro family and is used as a vacation spot for visitors.
( Todi - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Todi . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Todi - Italy
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Orvieto
Simbolo della città di Orvieto, il Duomo è una delle più belle cattedrali d'Italia e del mondo ed accorpa diversi stili architettonici, in particolare gotico e romanico. Molte furono le persone che parteciparono alla sua progettazione e costruzione . In particolare, per la progettazione, si ricordano Arnolfo di Cambio e Lorenzo Maitani e, per la fase di abbellimento, tra gli scultori spiccai Ippolito Scalza di cui si può ammirare all'interno della cattedrale la statua della Pietà, mentre tra i pittori un ruolo fondamentale hanno avuto Ugolino di Prete Ilario, Gentile da Fabriano, Beato Angelico e Luca Signorelli soprattutto per gli affreschi delle due splendide cappelle di San Brizio e del Corporale.
Di particolare pregio e bellezza sono le pareti affrescate dal Signorelli nella Cappella di San Brizio, dove il pittore interpreta con maestria e in maniera molto coinvolgente il tema del Giudizio Universale, in un suggestivo alternarsi di scene apocalittiche e di redenzione., mentre la Cappella del Corporale presenta affreschi basati su scene bibliche e rappresentazioni sacre. In questa cappella è custodito il reliquiario del Corporale e vi è esposto il tabernacolo che contiene il Sacro lino macchiato dal sangue di Gesù in occasione del Miracolo di Bolsena.
Sempre all'interno del Duomo si possono ammirare l'imponente fonte battesimale e l'organo a canne.
Il Pozzo di San Patrizio,, inizialmente denominato pozzo della rocca, doveva servire come approvvigionamento d'acqua per la rocca fortificata, poi in epoca ottocentesca assunse il nome attuale di Pozzo di San Patrizio.
Il progetto del Sangallo, si ispirò alla chiocciola del Belvedere in Vaticano e creò un geniale sistema elicoidale di scalini in modo tale che la vie per scendere e salire il percorso del pozzo non si incontrassero tra di loro.
Da vedere anche il Palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo del Comune, la Torre del Moro e il Palazzo dei Sette.
Musiche
Projetc System 12
Love Poem
Album Pennsylvania Woods
Jamendo Music
Площадь Пьяцца–Дель–Комуне – История – Ассизи – Аудиогид – MyWoWo Travel App
Здравствуйте! Я— Данил, ваш персональный гид. Вместе с MyWoWo мы желаем вам приятного посещения одного из чудес света— площади Пьяцца-дель-Комуне в городе Ассизи (Piazza del Comune di Assisi).
Вы сразу же заметите, что площадь Пьяцца-дель-Комуне в Ассизи имеет необычную форму. Эта площадь длинная и узкая, и поэтому она кажется скорее местом расширения дороги, соединяющей Базилику Святой Клары с Базиликой Святого Франциска, чем центром политической и общественной жизни города Ассизи.
В средневековых итальянских городах на площади стоят самые важные здания. В данном случае эти здания относятся действительно к эпохе Средневековья и это именно те здания, которые вы уже видели или еще только увидите на фреске Джотто под названием «Поклонение простого человека» (L’omaggio di un uomo semplice), находящейся в Базилике Святого Франциска (Basilica di San Francesco)!
Здание слева от башни— это Дворец «Капитано-дель-пополо» (Palazzo del Capitano del Popolo)— «Капитана народа», то есть, выбиравшегося горожанами должностного лица, которому поручалось командовать городским ополчением, выдавать оружие гражданам для защиты города и поддерживать порядок в случае политической борьбы между разными фракциями...
Посетите страницу MyWoWo, посвященную этому чуду света:
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Il Cantico dei Sogni - Orvieto, Terni, Umbria - CSGE5134
Il Cantico dei Sogni - Rustici e casali - Codice CSGE5134 - Prezzo € 1.880.000 -
Sulla sommità di una collina circondata da vigneti e bella vista sulla rupe di Orvieto e il suo Duomo, vi è il Cantico dei sogni con 3 ha e 1000mq circa La villa principale è di circa 600mq su due piani, collegati sia da scala interna anche da un pratico montacarichi di servizio. E’ stata restaurata con materiali di pregio: ampi infissi esterni in legno laccato a vetro unico, stucchi , vetrate artistiche, boiserie, porte decorate a mano, armadi a muro dipinti nelle camere, bagni pregiati. Al piano terra vi è la zona giorno: salone con grande camino scolpito in pietra, pranzo, studio biblioteca, veranda, bagno ospiti, tinello , grande cucina attrezzata, portici panoramici e piccolo appartamento di servizio; al piano primo, 6 grandi e panoramiche camere da letto, di cui 2 con terrazzi privati e 5 bagni, disimpegni vari ed un mini soppalco di servizio. Ci sono due dependance: la prima ha un piano abitabile, ristrutturato, di circa 100 mq, con 2 camere, 2 bagni con armadi ed un piccolo living con annesso cucinotto e un piano sottostante dove vi è un deposito; la seconda ha un piano di circa 100 mq con 2 camere e bagno, in fase di ristrutturazione. Vi sono 3 annessi, uno di circa 25 mq, adibito a deposito, mentre l'altro è a servizio della piscina ed è diviso in due parti indipendenti: una parte a sala macchine locale tecnico e l'altra parte a piccolo appartamento con disimpegno, una camera, un bagno e zona per futura sauna: il terzo è di circa 70 mq, con accesso dalla strada vicinale ed è un ricovero del trattore e dei macchinari. Parco e giardino con cipressi e terreno di circa 3Ha completamente recintato con 220 piante di olivo produttivi; il restante terreno si presta per le sue caratteristiche all’ impianto di una tartufaia (sono state effettuate analisi a tale scopo). Meraviglioso il panorama a 360° sulle colline circostanti visibile dal bel solarium con splendida “infinity pool” con cascata a sfioro sulla vasca sottostante. Possibile eliporto.
Sunbathers by Scandinavianz
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OLTRE IL CONFINE - Il Castello del Capitano - Captain's Castle Ghosts
Il viaggio oltre il confine dell'ignoto continua!!
Sabrina Zanotti e Marino Fantuzzi si sono avventurati nel Castello del Capitano, a pochi chilometri da Forlì.
Per la prima volta, in tutta la sua vita, Sabrina è stata protagonista di un'esperienza molto forte. Saranno state le energie del castello a influire su di lei?
In conduzione: Manuela Sicuro
In studio: Sabrina Zanotti e Marino Fantuzzi
Regia: Giovanni Saviano
Ricerca testi e montaggio: Stefania Giacco
LA STRADA DELLA CERAMICA
PERUGIA: Si sono incontrati a Palazzo Donnini il sindaco di Deruta, Michele Toniaccini,il sindaco di Gubbio, Filippo Maria Stirati, il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani e il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti per firmare un'accordo storico, l'unione dei quattro comuni sulla strada della ceramica,interviste di Redi Sigali
Places to see in ( Arezzo - Italy ) Fortezza Medicea
Places to see in ( Arezzo - Italy ) Fortezza Medicea
The Medici Fortress , located on the Colle di San Donato (Viale B. Buozzi) in Arezzo , is an example of a 16th century defensive military architecture. The building, perfectly inserted in the walls and the irregular pentagonal plant to adapt to the ground with bastions of different layout and shoe of considerable height compared to the plumb wall, stands at the summit of the Prato span (305 m). The forts of the Fortress constitute a panoramic point on the city, the valley of the Arno , the massif of Pratomagno and the alpe di Catenaia. The Medici Citadel probably stands on the area of the ancient medieval citadel, which probably dates back to the ninth or tenth century.
Certainly it is known that in 1319, during the fortification of the city, the Cassero di San Donato was built, which suffered serious damage due to the revolts against the bishop Guido Tarlati and that in 1343 the Aretini demolished the fortress, then rebuilt in 1344, and that between 1384 and 1398 the fortress was again demolished (this time by the French) and rebuilt by the Florentines , who in the meantime became masters of the city.
During the 1502 uprising against the Florentine dominion, the Aretini tried to demolish the fortress. The Republic of Florence, however, ordered to rebuild it according to the principles of modern fortification , entrusting the works to Giuliano and Antonio da Sangallo . This fortress (with a trapezoidal and not pentagonal shape like the current one, of which the ramparts of the Relief Bridge and of the Church on the eastern side are still visible , as well as some sections of the curtain), however, was damaged around 1530. The current fortification is that built, respecting in part the original drawings of Giuliano and Antonio da Sangallo , between 1538 and 1560 by order of Cosimo I de 'Medici . The work was directed by Antonio da Sangallo the Younger .
During the construction the Palazzo del Comune was demolished with the annexed Red Tower, the ruins of the Palazzo del Capitano del Popolo, the Tarlati Palace of Pietramala and about 17 churches as well as the whole old turreted historic center of the fourteenth-century ancient city. Etruscan city and of the Roman Forum . The military motivation was to clear the field of artillery strikes that could be directed from the fortress against the city to prevent anti-Florentine revolts. In place was created a flat area that was filled with the ruins of the houses and buildings, called the Prato .
The works absorbed part of the previous building: the new building, on which three doors opened, was surrounded by a wide moat, and included the bastions of the Belvedere , the Spina , the Diacciaia on the western flank and the interiors (rooms, galleries , wells and air intakes). At the beginning of the nineteenth century the French troops attempted to blow up the Fortress with mines (the effects of the explosion are still visible on the west side); in 1868 it was restored a first time.
The Fossombroni family bought the Fortress in the mid-nineteenth century. In 1893, by testament of Count Enrico , it became a possession of the Municipality. It was adapted to the garden and to the public with several works carried out in the period 1896-1904. Inside one of the ramparts a door of the fourteenth-century fortress was found, adorned with a statue of San Michele Arcangelo , now preserved in the city's museums. After a new restoration, on June 24, 2016 the fortress was returned to the city; on this occasion, archaeological excavations have brought to light the remains of the church of San Donato in Cremona, dating back to the year 1000, and a mosaic flooring relating to a Roman building.
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Al suono del Campanone, torna il Sorteggio
Il Sorteggio delle corsie di tiro, dell'ordine di sfilata e degli arcieri per la Sagra del Tordo È il suono del Campanone del Palazzo Comunale, che annuncia l'inizio della festa: è tempo di Sagra del Tordo! E i quartieranti di Borghetto, Ruga, Pianello e Travaglio, si riuniscono in Piazza del Popolo, al cospetto del Magistrato, del Capitano di Campo e del Banditore, che comunicherà l'ordine di sfilata dei Quartieri nel Corteo Storico e le corsie di tiro per la Provaccia di oggi pomeriggio (ore 16:30) e sorteggerà gli arcieri che scenderanno in campo per disputare l'edizione numero 56 della Sagra del Tordo.