Places to see in ( Pisa - Italy )
Places to see in ( Pisa - Italy )
Pisa is a city in Italy's Tuscany region best known for its iconic Leaning Tower. Already tilting when it was completed in 1372, the 56m white-marble cylinder is the bell tower of the Romanesque, striped-marble cathedral that rises next to it in the Piazza dei Miracoli. Also in the piazza is the Baptistry, whose renowned acoustics are demonstrated by amateur singers daily, and the Caposanto Monumentale cemetery.
Pisa is a city in Tuscany, Central Italy, straddling the Arno just before it empties into the Tyrrhenian Sea. Pisa is the capital city of the Province of Pisa. Although Pisa is known worldwide for its leaning tower (the bell tower of the city's cathedral). The city is also home of the University of Pisa, which has a history going back to the 12th century and also has the mythic Napoleonic Scuola Normale Superiore di Pisa and Sant'Anna School of Advanced Studies as the best sanctioned Superior Graduate Schools in Italy.
While the bell tower of the Cathedral, known as the leaning Tower of Pisa, is the most famous image of the city, it is one of many works of art and architecture in the city's Piazza del Duomo, also known, since the 20th century, as Piazza dei Miracoli (Square of Miracles), to the north of the old town center. The Piazza del Duomo also houses the Duomo (the Cathedral), the Baptistry and the Campo Santo (the monumental cemetery). The medieval complex includes the above-mentioned four sacred buildings, the hospital and few palaces. All the complex is kept by the Opera (fabrica ecclesiae) della Primaziale Pisana, an old non profit foundation that operates since the building of the Cathedral (1063) to the maintenance of the sacred buildings. The area is framed by medieval walls kept by municipality administration.
Alot to see in ( Pisa - Italy ) such as :
Leaning Tower of Pisa
Piazza dei Miracoli
Camposanto Monumentale
Santa Maria della Spina
Knights' Square
Pisa Baptistery
National Museum of San Matteo, Pisa
Palazzo Blu
Orto botanico di Pisa
San Michele in Borgo
San Piero a Grado
Santa Caterina
Santo Stefano dei Cavalieri, Pisa
Palazzo della Carovana
San Paolo a Ripa d'Arno
Pisa Cathedral
Santo Sepolcro
San Zeno
San Pietro in Vinculis, Pisa
Museo delle sinopie
Museo dell'Opera del Duomo
Cittadella Nuova
Museo Nacional del Palacio Real
Ponte Di Mezzo
Museo della Grafica
Gambacorti Palace
Museo Di Storia Naturale
Tuttomondo di Keith Haring
Piazza Martiri della libertà
Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria
San Michele degli Scalzi
Logge di Banchi
Palazzo Boileau
Museum of the Anatomy Institute
Opera della Primaziale Pisana
Palazzo del Consiglio dei Dodici
Medicean Arsenal
Domus Mazziniana
Parrocchia di San Nicola | Parish of Saint Nicholas
Palazzo Lanfranchi, Pisa
Torre di Santa Maria
Museo Botanico
Gipsoteca di Arte Antica dell'Università di Pisa
Palazzo Vecchio de’ Medici, Pisa
Roncioni Palace
Ponte di Mezzo
Museo degli Strumenti per il Calcolo
Palazzo dell'Arcivescovado
Palazzo dell'Orologio - Torre della Muda o della Fame
Palazzo della Canonica
( Pisa - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Pisa . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Pisa - Italy
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Quaderni Storia, Luciano Canfora - 14 giugno 2017
QUADERNI DI STORIA
Incontri SAET 2017 - Tradizione dell’antico
Luciano Canfora
Università degli Studi di Bari
Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino
Nascita dei “Quaderni di Storia”
INFO
SAET Scuola Normale Superiore
Palazzo della Canonica
Piazza dei Cavalieri 8, 56126 Pisa, Italy
050.509331
saet@sns.it
Giulia Torri, Alla corte del re di Hatti... - 24/10/2017
I seminari di Mnamon
Giulia Torri, Università di Firenze
Alla corte del re di Hatti. I funzionari dell’amministrazione ittita nel XIII sec. a.C.
Il sistema dell’amministrazione dell'impero ittita (XIV-XIII sec. a.C.) e l’attività dei funzionari palatini che ne costituivano la colonna portante possono essere ricostruiti attraverso i testi cuneiformi e le impronte di sigillo ritrovati nella capitale Hattuša e in altri siti dell’Anatolia e della Siria. Recenti ricerche hanno messo in evidenza i legami esistenti a livello familiare e professionale e le interazioni tra personaggi diversi. In questa presentazione verranno dettagliatamente analizzati alcuni esempi relativi a ufficiali della corte che vissero e svolsero la loro attività nel XIII sec. a.C. durante l’ultima fase del regno di Hatti.
Aula Bianchi, Palazzo della Carovana
Scuola Normale Superiore – Piazza dei Cavalieri, 7 - Pisa
Per informazioni:
SAET – Scuola Normale Superiore, Palazzo della Canonica
Piazza dei Cavalieri 8 – 56126 Pisa - Italy
050.509308
saet@sns.it
Giulia Torri, Alla corte del re di Hatti... - 24/10/2017
I seminari di Mnamon
Giulia Torri, Università di Firenze
Alla corte del re di Hatti. I funzionari dell’amministrazione ittita nel XIII sec. a.C.
Il sistema dell’amministrazione dell'impero ittita (XIV-XIII sec. a.C.) e l’attività dei funzionari palatini che ne costituivano la colonna portante possono essere ricostruiti attraverso i testi cuneiformi e le impronte di sigillo ritrovati nella capitale Hattuša e in altri siti dell’Anatolia e della Siria. Recenti ricerche hanno messo in evidenza i legami esistenti a livello familiare e professionale e le interazioni tra personaggi diversi. In questa presentazione verranno dettagliatamente analizzati alcuni esempi relativi a ufficiali della corte che vissero e svolsero la loro attività nel XIII sec. a.C. durante l’ultima fase del regno di Hatti.
Aula Bianchi, Palazzo della Carovana
Scuola Normale Superiore – Piazza dei Cavalieri, 7 - Pisa
Per informazioni:
SAET – Scuola Normale Superiore, Palazzo della Canonica
Piazza dei Cavalieri 8 – 56126 Pisa - Italy
050.509308
saet@sns.it
Ruolo, missioni e strategie per archeologia e patrimonio culturale, Daniele Malfitana - 3/5/2017
DANIELE MALFITANA
Direttore Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali - CNR
Ruolo, missioni e strategie di un Istituto di ricerca per l’archeologia e il patrimonio culturale
INFO
SAET
Scuola Normale Superiore
Palazzo della Canonica
Piazza dei Cavalieri 8
56126 Pisa - Italy
050.509331
saet@sns.it
TRA GLI ACHEI DELL’ITALÍA - 3 maggio 2018
TRA GLI ACHEI DELL’ITALÍA
Riflessioni in occasione di un volume kauloniate
- Andrea Giardina, Scuola Normale Superiore
Apertura dei lavori
- Michel Gras, Accademia Nazionale dei Lincei
Tra Achei, Calcidesi e Megaresi, tra scavo e pubblicazione
- Emanuele Greco, Università di Napoli “L’Orientale”
Achei di Occidente e santuari extraurbani: per un riesame dei
dati
- Pier Giovanni Guzzo, Accademia Nazionale dei Lincei
I primi Achei sul versante ionico d’Italia e i loro corrispondenti locali
Discussione con la curatrice Maria Cecilia Parra, Università degli Studi di Pisa, e con gli autori
INFO
SAET
Scuola Normale Superiore
Palazzo della Canonica
Piazza dei Cavalieri 8
56126 Pisa - Italy
050.509331
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Ruolo, missioni e strategie per archeologia e patrimonio culturale, Daniele Malfitana - 3/5/2017
DANIELE MALFITANA
Direttore Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali - CNR
Ruolo, missioni e strategie di un Istituto di ricerca per l’archeologia e il patrimonio culturale
INFO
SAET
Scuola Normale Superiore
Palazzo della Canonica
Piazza dei Cavalieri 8
56126 Pisa - Italy
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i Love Pisa 4K
I love Pisa, il cortometraggio che Tommaso Casigliani ha dedicato alla sua città: “Non c’è cosa più bella dei sogni che facevo da bambino
”Pisa ad altezza occhi e sogni di bambino. I love Pisa è il cortometraggio che il produttore discografico e musicista Tommaso Casigliani ha donato alla sua città di nascita. Riprese aeree che sembrano trasformare Pisa in Parigi e l’Arno nella Senna, e un fanciullo che sogna di planare tra fiumi e tetti come fosse un uccello. “Volevo fare un omaggio alla mia città, raccontandone tutta la sua bellezza – ha spiegato l’autore -. Ho pensato che per me non c’è cosa più bella dei sogni che facevo da bambino. I sogni più belli che ricordo sono quando sognavo di volare ed è così che ho voluto raccontare la mia Pisa”.I love Pisa racconta proprio il sogno di un bambino e il viaggio spazio-temporale che lo farà immergere nella storia e nell’arte della città toscana. Un volo onirico che prende il via dall’ammirazione dell’ultima opera pubblica di Keith Haring nel 1989, realizzata sulla parete esterna della canonica di Sant’Antonio abate, dal titolo “Tuttomondo”: la più grande opera muraria d’Europa, l’unica pensata dall’artista per essere permanente. Il volo sulle ali della fantasia continua sui Lungarni con le prime luci dell’alba, suggestivi e magici. Sotto i riflettori le bellezze pisane: Palazzo dell‘Ussero, la chiesa di Santa Maria della Spina, Palazzo dell’Orologio, Torre della Muda e infine la sempiterna e universalmente riconosciuta Piazza dei Miracoli in una sorta di spettacolare carrellata all’indietro verso il cielo.
da: il fatto quotidiano
“iLovePisa”, the short film that Tommaso Casigliani has dedicated to his city: “There is nothing more beautiful than the dreams I used to have when I was a child”“Pisa as seen through the eys and dreams of a child”. “iLovePisa” is the short film that the music producer and musician Tommaso Casigliani has devoted to his home town. Aerial shots that seem to transform Pisa into Paris, the river Arno into the Seine, and a child who dreams of gliding between floods and rooftops as a bird.“I wanted to pay homage to the beauty of my hometown, and realised that for me, there is nothing more beautiful than the dreams I used to have when I was a child. The most amazing dreams that come to my mind are those of me flying, and this is the way in which I have decided to show my city; Pisa.The short film portrays the dream of a child; a spatio-temporal journey immersed in both the history and art of the Tuscan city.A dreamlike flight that takes off from the wonderment of the last public work realised in 1989 by Keith Hering on the external wall of the rectory of Sant'Antonio Abate entitled Tuttomondo, the largest masonry work in Europe and the only permanent design by the artist.The flight on the wings of fantasy continues along the Pisan Arno's riverside (Lungarni) at dawns early light; evocative and magical.The Pisan beauties in the spotlight: Palazzo dell'Ussero, the Church of Santa Maria della Spina, Palazzo dell'Orologio with its Torre della Muda and finally, in a sort of spectacular backtracking into the sky, the everlasting and world famous Miracle Square.
I do hope that the child of my short film can make other children dream, and through this dreamlike journey that goes beyond historical knowledge, nourish them with aesthetics, art and culture.
Anna Cannavò, L'eteocipriota: stato dell'arte e novità recenti - 16 aprile 2019
Anna Cannavò (HISOMA-CNRS)
L'eteocipriota: stato dell'arte e novità recenti
Abstract:
Un piccolo corpus di iscrizioni in sillabario cipriota di I millennio a.C. documenta una lingua tuttora indecifrata, probabilmente locale, chiamata convenzionalmente eteocipriota; questa lingua sembra caratteristica della regione di Amatunte, almeno in alcune fasi storiche. Grazie a degli studi recenti, si conoscono meglio l'arco cronologico di attestazione dell'eteocipriota e la sua diffusione all'interno dell'isola, ma l'identificazione di un testo eteocipriota resta difficile, poiché i tratti propri a questa lingua sono ancora poco noti. Delle nuove letture e nuovi studi di alcune fra le principali iscrizioni permettono di riprendere i termini del dibattito e di porre su nuove basi la questione del rapporto fra l'eteocipriota e Amatunte.
Info
SAET
Scuola Normale Superiore
Palazzo della Canonica
Piazza dei Cavalieri 8
56126 Pisa - Italy
050.509308
saet@sns.it
Le tavolette “greco-babilonesi”..., Salvatore Gaspa Mnamon - 7 giugno 2018
I seminari di Mnamon
Salvatore Gaspa, Ruprecht-Karls-Universität Heidelberg
Le tavolette “greco-babilonesi”: problemi, interpretazioni e prospettive di ricerca
Tra le numerose tavolette cuneiformi rinvenute a Babilonia il gruppo dei testi bilingui in greco e cuneiforme sumero-accadico si configura come un campo di indagine di grande interesse per i caratteri specifici di questi documenti e le domande che suscitano. Il seminario offrirà una introduzione al corpus delle tavolette “greco-babilonesi”, discutendone il valore storico per la ricostruzione dell’ultima fase della lingua accadica e dell’attività scribale mesopotamica.
Prendendo le mosse dalle interpretazioni finora avanzate riguardo alle ragioni della loro redazione, si proporrà una riflessione sul peculiare contesto culturale in cui avvenne il tramonto della cultura cuneiforme.
Aula Bianchi, Palazzo della Carovana
Scuola Normale Superiore – Piazza dei Cavalieri, 7 - Pisa
Per informazioni:
SAET – Scuola Normale Superiore, Palazzo della Canonica
Piazza dei Cavalieri 8 – 56126 Pisa - Italy
050.509308
saet@sns.it
Francesco Paolo di Teodoro
Symposium La planta circular en la arquitectura civil del renacimiento.
9 Octubre 2014
Ultimato Corso Italia, al via Piazza Cavalieri
STaffetta simbolica questa mattina tra la chiusura dei lavori in Cosro Italia e l'inizio in Piazza dei Cavalieri. Il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi alle 11 di questa mattina, lunedì 26 settembre, ha posto in posa l'ultima pietra della pavimentazione di Corso italia, in anticipo di sette mesi rispetto ai tempi programmati. Poco dopo, alle 12:00 una piccola escavatrice rimuoveva la prima pietra del marciapiedi antistante il Palazzo della Canonica, dando il via ai lavori di rimozione dell'asfalto, propedeutici alla realizzazione dei sottoservizi e poi della pavimentazione. Sul cantiere, ad assistere all'operazione il Sindaco. Nel filmato alcuni dei momenti più salienti della mattinata.
Serata speciale a Pisa con Vittorio Sgarbi pro salvataggio San Francesco
Sabato 7 gennaio la Sala del Capitolo del Convento dei Frati Minori Conventuali di San Francesco a Pisa è stata protagonista di un evento culturale unico per la città di Pisa, voluto dal Circolo Culturale Filippo Mazzei e ripreso dalle telecamere di 50 Canale che lo manderà in onda lunedì prossimo, 9 gennaio, alle ore 21 circa.
Alla serata ha partecipato anche il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi.
La Giornalista Carlotta Romualdi ha prima condotto un incontro introduttivo con gli sponsor della serata, l’Assessore del Comune di Pisa Andrea Serfogli, il Giornalista Vaticanista Franco Mariani - uno dei due curatori del sito della nostra parrocchia -, che hanno illustrato brevemente lo scopo della serata e presentato le meraviglie artistiche che offre il Convento e la chiesa di San Francesco, Monumento nazionale, ma che disgraziatamente è chiuso dallo scorso aprile per rischio crollo tetto.
Dopo questa introduzione la parola è andata al Critico d’Arte Vittorio Sgarbi che prima di commentare la bellezza di venti fotografie significative della nostra terra tra opere d’arte e monumenti cittadini arrivando fino alla Certosa di Calci ed alla Torre del Brunelleschi di Vicopisano, facendo rivivere un rinnovato amore tra cittadini e fenomeno artistico, riscoprendo storie ed angoli della nostra città, ha voluto sottolineare l'importanza di tutto il complesso artistico di San Francesco - chiesa, convento, sala del capitolo, chiostro - e della sua urgenza di un restauro, della sua riapertura e soprattutto del suo inserimento in un percorso turistico che la valorizzi ancor di più di quello che è fino stato ad oggi.
Hanno partecipato alla realizzazione dell’incontro, facendo il bis con quello dell’anno scorso, a cui parteciparono centinaia di persone agli Arsenali, la Paim Geo Salute, il Credito Cooperativo della Valdinievole – Agenzia di Ghezzano, il Comune di Pisa con l’Assessore al Patrimonio Andrea Serfogli, e i Frati del Convento di San Francesco che hanno messo a disposizione la meravigliosa location della Sala del Capitolo, facendo scoprire al critico d’arte un nuovo luogo della città, che oggi, disgraziatamente, non si può più ammirare in tutta la sua bellezza.
Riprese di Nicola Nuti e Franco Mariani.
Tutti i diritti riservati alla Parrocchia San Francesco di Pisa © 2017
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Residenze di Villa Masnada - Mozzo (BG) - Immobiliare Percassi
Ville, appartamenti ed Attici di pregio a Mozzo in provincia di Bergamo. Situata a 10 minuti dall'aereoporto di Orio al Serio, in un contesto residenziale esclusivo offre un perfetto equilibrio tra paesaggio naturale e intervento architettonico.
Taranto Borgo Antico: Piazza Monteoliveto
Passeggiata nel Borgo Antico alla ricerca di dettagli. In piazza Monteoliveto vi sono: il palazzo Gallo, la casa Natale di Giovanni Paisiello, il Santuario Madonna della salute (inagibile) e la chiesa di S. Andrea degli Armeni.
Qatar Pavilion Opening Ceremony at Expo Milano 2015
S.E. Sheikh Ahmed Bin Jassim Bin Mohamed Al Thani, Minister of Economy and Commerce, inaugurated the Qatar Pavilion with the Minister Pier Carlo Padoan, Minister of Economy and Finance, at Expo 2015 in Milan, Italy.
Venezia. A tutto vapore
,-) il solito giro
Италия: Лукка | Italy: Lucca
Лукка (итал. Lucca) — город в итальянском регионе Тоскана, на реке Серкио. Административный центр одноимённой провинции. Проживает ок. 90 тыс. жителей. Покровителем города считается святой Павлин Луккский (итал. San Paolino). Праздник города 12 июля.
В 180 году до н. э. римляне основали селение, согласно каноническому устройству: Кардо Максимус и Декуманус Максимус, которые делят город на кварталы — инсулы — и пересекаются на форуме. Интересно отметить, что и в сегодняшнем устройстве города эти две оси, улицы Филлунго и Ченами, пересекающиеся с улицами Рома и Санта-Кроче, и форум, находящийся на площади Сан-Микеле, полностью соответствуют наиболее людным и богатым торговлей улицам внутри стен Лукки.
Ни один настоящий путешественник не откажется оказаться в городе с многовековой историей, окруженном крепостными стенами XVI века, практически не пострадавшими от времени, среди архитектуры Средних веков и Возрождения, колоритных рынков и магазинчиков с местными деликатесами... Лукка способна удивить, обворожить, заинтриговать и оставить незабываемые впечатления.
Относительно происхождения города Лукка историки высказывают разные мнения: одни считают, что город, возникший в болотистой местности, имеет связь с Лигурией, исходя из кельтско-лигурийского названия «Luk», что означает «болото».
История Лукки состоит из периодов войн и иностранного владычества и сменяющих их годов мира и расцвета.
Лукка и соседняя Пиза долгое время враждовали между собой, и в 1314 году пизанцы наконец установили в Лукке свою власть, что повлекло за собой потерю монополии Лукки на текстильном рынке. В 1370 году Лукка вновь обрела свободу и независимость, а в 1438 году было подписано перемирие с Флоренцией, что вернуло город в состояние экономической и политической стабильности.
В 1799 году в ходе итальянской кампании Наполеона Лукка перешла под его власть. Об этом историческом факте упоминает в своем романе «Война и мир» Лев Толстой, открывая свое знаменитое произведение следующей фразой, произнесенной фрейлиной Анной Шерер в 1805 году: Eh bien, mon prince, Gênes et Lucques ne sont plus que des apanages, des pomestja de la famille Buonaparte... (Ну что, князь, Генуа и Лукка стали не больше, как поместьями фамилии Бонапарте...) В 1815 Лукка стала бурбонским герцогством, а в 1847 году герцог Лукки Карл Людовик Бурбон-Пармский уступил герцогство Лукка Великому герцогству Тосканскому, что привело к потере его независимости.
Первое, что бросается в глаза туристу, решившему осмотреть Лукку, это внушительная крепостная стена, построенная в XV-XVII веках для защиты города, длиной 4223 метра, с 11 бастионами, шестью наружными и тремя внутренними воротами. Уже со второй половины XIX века мощная крепостная стена стала использоваться как место для пеших прогулок. Некоторое время, вплоть до 90-х годов прошлого века, по ней даже ездили автомобили, в том числе и большегрузные – единственный в мире пример подобного использования крепостных стен. Сегодня городские стены – прекрасное место для пешеходных и велосипедных прогулок.
Исторический центр Лукки сохранился практически без изменений со Средних веков – те же узкие улочки, площади с примыкающими к ним башнями и дворцами и около 60 церквей. Город пересекает центральная улица старинной Лукки - Via Fillungo (Виа Филлунго).
Кафедральный собор святого Мартина (Cattedrale di San Martino) был возведен в VI веке епископом Лукки Фридианом, а в последующие века несколько раз перестраивался и свой окончательный вид приобрел в XII веке.
Среди шедевров, которые можно увидеть внутри собора – картина «Мадонна на троне с младенцем и святыми» флорентийского художника XV века Доменико Гирландайо и надгробный памятник Иларии Карретто работы скульптора Якопо Делла Кверча.
Церковь святого Михаила (Chiesa di San Michele in Foro), расположенная на одноименной площади, и базилика святого Фридиана (Basilica di San Frediano) являются яркими примерами пизано-луккской архитектуры.
Башня Гуиниджи (Torre Giunigi) высотой 44 метра является главной и самой высокой башней Лукки – одной из немногих, сохранившихся до наших дней, хотя в начале XIV века в городе насчитывалось более 250 башен и колоколен. Гуиниджи, самое знатное семейство города, решило облагородить свою семейную башню, посадив на ее вершине несколько дубов – символ возрождения.
Площадь Амфитеатра (Piazza dell'Anfiteatro) имеет форму эллипса, поскольку была построена в Средние века на остатках древнеримского амфитеатра, относящегося к II веку. Уровень современной площади на три метра выше, по сравнению с древней ареной. На площадь ведут четверо ворот, только одни из которых, самые низкие, полностью повторяют свой средневековый оригинал.
Дворец Пфаннер (Palazzo Pfanner) XVII века – великолепный пример луккского барокко, окруженный красивым садом.
20140524 ヴェネツィア Venezia 「溜息の橋 Ponte del Sospiri」から見た Ponte della Paglia part2
Museo Diocesano di Arte Sacra - Volterra
Museo Diocesano di Arte Sacra - Volterra
Il Museo ha sede nel Palazzo Vescovile, un tempo antica canonica, dove fu inaugurato nel 1932. Danneggiato durante la guerra, riaperto nel 1956, rimasto chiuso alcuni anni per restauri, è stato riaperto nel 1992, ed espone opere provenienti dalla Cattedrale e da chiese della Diocesi. Nei locali di accesso e lungo la rampa di scale sono esposti manufatti provenienti da varie Chiese: colonne con capitello, acquasantiere, l'architrave della chiesa di San Lorenzo a Montalbano, sec. X, uno stemma in alabastro, sec. XV, resti di archetti trilobati trecenteschi, dal Chiostro della Badia Camaldolese, con ritratti di abati ed angeli ed iscrizioni gotiche e latine. Nella prima sala, fra opere provenienti dalla Cattedrale, vi sono i più importanti e noti marmi trecenteschi, sette formelle rettangolari a rilievo che illustrano episodi della vita dei santi Ottaviano e Vittore, attribuiti ad Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura, e i quattro medaglioni circolari, raffiguranti i busti dei santi Giusto, Clemente, Ottaviano e Vittore, a bassorilievo, attribuiti a Tino di Camaino. Da segnalare inoltre un'Annunciazione lignea del sec. XIV proveniente da Tojano, un arcangelo Michele in terracotta, di scuola rabbiana (sec. XVI), e la lastra tombale che ritrae il cavaliere Michele Pigi de' Bonaguidi, morto nel 1378. Nella seconda sala la Madonna col Bambino del pittore senese Niccolò di Segna (1331-1345), un crocifisso giuntesco del sec. XIII, un gruppo statuario con Madonna col Bambino e due angeli, forse di Giovanni d'Agostino, il busto in terracotta invetriata di San Lino Papa, attribuito a Giovanni della Robbia o Benedetto Buglioni (sec. XVI). Testimone importante dello stile manierista la pala dipinta dal Rosso Fiorentino per la pieve di Villamagna, raffigurante la Madonna ed il Bambino fra i santi Giovanni Battista e Bartolomeo (1521). In una vetrina la testa reliquiario di San Vittore, argento sbalzato, cesellato e smaltato, del sec. XII, di produzione francese o tedesca. Un secondo reliquiario a cofanetto, in bronzo dorato, con finiture a cesello e bulino, un tempo attribuito a Benvenuto Cellini, viene invece ora assegnato al grande orafo tedesco Wenzel Jamnitzer (1508-1585). Ad Antonio del Pollajolo sono invece attribuiti una croce in argento del sec. XV, a doppia faccia, con disegni niellati a cesello e smalti, foglie e ghiande, e dodici figure smaltate entro formelle quadrilobate, e il busto reliquiario di Sant'Ottaviano, la cui testa è posteriore, fatta eseguire in sostituzione dell'originale, razziata dai mercenari di Francesco Ferrucci nel 1530. È interessante il confronto della croce con la vicina di epoca medievale (sec. XII) rappresentante il Cristo triumphans, ad occhi aperti. Seguono il reliquiario Maffei in bronzo e rame dorato di manifattura fiorentina della metà del sec. XVI; la Madonna in trono con il Bambino e due angeli (1451), attribuita a Neri di Bicci, una Madonna con Bambino, parte centrale di un polittico attribuito a Taddeo di Bartolo, e la Madonna in trono fra i Santi Pietro e Paolo opera eseguita nel 1545 dal volterrano Daniele Ricciarelli. Nella sala seguente un pregevole Ciborio del 1574 ed un'acquasantiera del 1567 testimoniano la ripresa della lavorazione dell'alabastro nel sec. XVI. Nelle vetrine oggetti liturgici di varie provenienze ed epoche fra i quali si segnalano il crocifisso in rame dorato eseguito dal Giambologna per la Cappella di San Paolo in Cattedrale, il calice in rame dorato attribuito alla bottega francese degli orafi André Chasteau e Antoine Crochet (fine sec. XVI), e un reliquiario della Santa Croce, opera dell'argentiere romano Domenico de' Rossi (fine sec. XVII). Sulla parete, sopra una vetrina, una Madonna col bambino fra i Santi Cornelio e Cipriano, con aggiunta posteriore di altri 4 santi camaldolesi, attribuita, dopo un recente restauro, a Benozzo Gozzoli. Nell'ultima sala una serie di parati liturgici e nelle vetrine libri corali che venivano usati per il servizio dei Canonici del Duomo di Volterra, del 1299 i primi due, antifonari diurni compilati da Frate Agostino di origine sangimignanese, mentre gli altri antifonari furono eseguiti da una bottega miniatoria fiorentina forse dei fratelli Gherardo e Mone di Giovanni, operanti fra la fine del sec. XV e gli inizi del successivo. Sulle pareti Madonna in trono e Santi (sec. XV) attribuita a Domenico di Michelino e un'Annunciazione del senese Benvenuto di Giovanni (1466).