San Salvo - Esplorando l'acquedotto romano ipogeo
Trigno Sinello Arte
La forza del territorio Vastese sta soprattutto nel misurato equilibrio tra la natura, che ancora domina il paesaggio, e la presenza stratificata dell'uomo, tanto da presentarsi al viaggiatore come vero e proprio museo diffuso, mostra permanente all'aperto.
Ciascuna tipologia di monumenti, siano essi castelli o antichi borghi, chiese o monasteri, risulta non solo numerosa, varia e ben conservata, ma soprattutto ancora diffusamente inserita nel contesto in cui ebbe origine. Così vediamo: la chiesa campestre e il suo tratturo, il castello dominante e il territorio che controlla, la torre di guardia e il suo valico, il palazzo feudale e il suo borgo, e così via, in un gioco di lettura integrata del paesaggio di sconcertante quanto spettacolare evidenza. È dunque il Medioevo il periodo di formazione dell'Abruzzo giunto sino a noi. E delle continue, pressanti, mai estinte necessità difensive parlano le case di pietra nuda dei paesi, che appaiono rinserrate l'una all'altra a formare una grande muraglia protettiva e compatta, una sorta di fortezza abitata, e perciò dette anche case-mura. La struttura urbanistica è simile per tutti i borghi: in alto di solito si trova il castello, poi la piazza, nei pressi è la chiesa maggiore. Il paese, con il suo insieme di case e strette vie, diventava un tutt'uno con il castello in caso di attacco nemico.
Le aree collinari e montane sono decisamente più ricche di edifici militari e fortificati rispetto alla costa.
In molti casi, gli insediamenti fortificati furono il frutto dell'espansione territoriale operata dai grandi monasteri benedettini fin dall'Alto Medioevo. Le vie dello spirito hanno tracciato itinerari secolari percorsi ininterrottamente dai pellegrini abruzzesi e forestieri. E la storia dell'arte medioevale in Abruzzo coincide anche con quella dell'architettura religiosa monastica: chiese e abbazie medievali mostrano elementi gotici nei bei portali due-trecenteschi o nei rosoni delle facciate, spesso inseriti in edifici barocchi, magari rimaneggiati secondo il più recente gusto neoclassico.
Tra i siti archeologici che accoglie il territorio sicuramente il più maestoso è il Parco Archeologico delle Terme Romane di Vasto dove sono le tracce dell'antica Histonium, con i suoi preziosi mosaici con scene marine e mitologiche per una superficie complessiva di oltre 250 metri quadrati, i più importanti ed estesi della costa del Medio Adriatico. A Schiavi d'Abruzzo, nella zona superiore della vallata del Sente, si trova l'Area Sacra dei Templi Italici che conserva alcune tra le migliori testimonianze dell'architettura sannitica del I-II sec a.C..
Una sintesi efficace del patrimonio storico e artistico del territorio è offerta dalla sua ricca e variegata rete di musei. Dalle grandi raccolte dedicate all'archeologia, come i Musei Civici di Palazzo d'Avalos a Vasto, il Parco Archeologico del Quadrilatero a San Salvo, o il Museo per l'arte e l'archeologia del Vastese a San Buono, ai musei dedicati al folclore e alla vita dei contadini e dei pastori, fino agli spazi espositivi d'arte moderna e contemporanea.
Infine, il tratturo. Dalla valle del Trigno e del Sinello fino al tavoliere pugliese, tutta l'area naturale è stata segnata da una rete di tratturi ancora ben visibili e recentemente riconosciuti come beni culturali da preservare e tutelare per legge. Qui, le necessità e la fede dei pastori si sono espresse in fontanili ed abbeveratoi, in ovili di sosta e nella costruzione di tabernacoli, chiesette e santuari.
San Salvo. Amore a prima visita
La prima, immediata percezione di San Salvo è senza dubbio quella di una città movimentata, ricca di industrie, di attività agricole, commerciali e turistiche. Si tratta di un giudizio che corrisponde in buona parte all'effettiva realtà del luogo, che negli ultimi 50 anni è stato un punto di riferimento importante da un punto di vista occupazionale per l'economia del territorio, tanto che la città è stata inserita nella lista dei Cento Comuni della Piccola Grande Italia, vantando un impressionante incremento demografico. Negli ultimi anni la città si è trasformata in una località turistica moderna e attenta alla salvaguardia dell'ambiente. Ma per comprendere la storia e la specifica e originale identità cittadina occorre partire dal suo centro storico, che ha il suo fulcro tra i bei palazzi di Piazza San Vitale, dove si possono ancora ammirare alcune pavimentazioni a mosaico e sepolture e prese d'aria di un acquedotto di origine romana. Qui, davanti alla Porta della Terra, è la cellula primaria, il nucleo fondativo della città, rappresentato nel Parco Archeologico del Quadrilatero, una sorta di museo all'aperto, un viaggio a ritroso nel tempo lungo quasi 3.000 anni che ripercorre tutte le fasi di sviluppo della città.
Poco fuori il centro storico, inoltre, recenti scavi hanno individuato i resti della vecchia abbazia dei Santi Vito e Salvo, attualmente all'attenzione di archeologi americani ed europei.
La Chiesa di San Giuseppe, al centro del borgo medievale, con la cappella dove sono conservate le spoglie del Santo Patrono, San Vitale, è altro punto di riferimento centrale nella vita della comunità. La festa patronale si festeggia il 27 e 28 aprile e il sabato precedente la festa una processione di carri e di trattori addobbati con fiori e nastri rievoca la tradizione di portare il grano al mulino per la macina. Le donne in piazza impastano e cucinano in caldaie di rame le sagnitelle, poi consumate collettivamente insieme ai taralli, benedetti durante la funzione religiosa.
Poco distante dalla città è la Marina di San Salvo, dove ogni anno sventola la Bandiera Blu d'Europa sulla spiaggia, lunga circa 2500 metri e formata da una sabbia chiara e finissima. Questo tratto di costa può vantare inoltre un habitat unico a livello ambientale: le dune sono tutelate, al fine di preservarne la vegetazione spontanea costiera, dal Giardino Botanico Mediterraneo, il primo e più esteso giardino botanico abruzzese, un grande parco naturale sul mare, ideale per uccelli marini e testuggini palustri.
Sul versante sud della Marina sorge il nuovissimo Porto Turistico, che con oltre trecento posti barca contribuisce ulteriormente a migliorare l'offerta turistica. San Salvo è poi famosa per i suoi vasti pescheti: centinaia di ettari coltivati a pesche di numerose specie e qualità hanno reso San Salvo capofila del comitato nazionale ''Città delle pesche.
Una passeggiata con l'architetto Alberto Barattucci
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Una passeggiata in compagnia dell'architetto Alberto Barattucci lungo la nuova Strada Fontana di San Salvo progettata proprio da lui. La passeggiata ci ha portato poi dagli amici della Bottega dell'Luppolo dove l'architetto si è visto impegnato nella progettazione del locale come lo conosciamo oggi. Abbiamo concluso la passeggiata nel Parco archeologico del Quadrilatero dove l'architetto sta lavorando alla progettazione del nuovo locale Drank - vini e pani che aprirà prossimamente ai sui clienti.
Esplorazione dell'acquedotto romano ipogeo “Delle Luci” a Vasto (CH) - Abruzzo
naturabruzzo.it
Gabriele Marchese e il centro storico di San Salvo
In queste immagini, l'ex sindaco di San Salvo Gabriele Marchese, illustra, attraverso un protocollo d'intesa con la Camera di Commercio di Chieti per lo studio di marketing territoriale, il rilancio del centro storico di San Salvo.
Il servizio é di Emanuele di Nardo
Le riprese ed il montaggio sono di Ercole Michele d'Ercole
VIDEO AUTOPRODOTTO LICEO SAN SALVO
Eccellenza: Civitella Roveto - San Salvo 1-3
16^ giornata - Campionato Eccellenza Abruzzo
Giardino Botanico Mediterraneo
Il Giardino Botanico Mediterraneo di San Salvo si trova sul Lungomare Cristoforo Colombo, nella Marina della Città. È un'area protetta di circa 60 ettari e uno degli ultimi lembi dell'antico sistema dunale del medio Adriatico, posto all'estremità meridionale della costa abruzzese.
Nato da un intervento di restauro ed ispirato a criteri rigorosamente naturalistici, è uno dei rari giardini dunali italiani, nonché l'unico in tutta la costa adriatica. Il Giardino offre la possibilità di osservare e conoscere le caratteristiche di questo habitat e rare specie botaniche, altrove estinte.
Al suo interno sono stati ricostituiti tutti gli ambienti tipici della costa sabbiosa medioadriatica, a partire, dalla vegetazione dunale, con la tipica struttura a fasce parallele alla riva. L'ambiente retrodunale ospita invece una vegetazione legata agli ambienti umidi; gli stagni retrodunali costituiscono inoltre un habitat per molte specie di uccelli migratori, anfibi e testuggini d'acqua dolce. È presente, infine, un ambiente di macchia mediterranea, con i tipici arbusti sempreverdi, macchia bassa a ginepro e rosmarino e macchia alta a leccio, che sfuma nel bosco di latifoglie.
The Mediterranean Botanical Garden of San Salvo is situated at Lungomare Cristoforo Colombo, in the Marina of the City. It is a protected area of about 60 hectares and one of the last strips of the old dune system of the mid-Adriatic region, located at the southern end of the Abruzzo coast.
Created thanks to a restoration intervention and inspired by strictly naturalistic principles, it is one of the rare dune gardens in Italy, and the only one in all the Adriatic Coast. The Garden offers the opportunity to observe and get acquainted with the characteristics of this habitat and rare botanical species, elsewhere extinct.
Inside the garden, all the typical environments of the mid-Adriatic sandy coast have been recreated, starting from the dune vegetation, with its typical structure in bands parallel to the shore. The environment behind the dunes presents instead, a vegetation typical of the humid regions; besides the ponds, behind the dunes is the habitat for many species of migratory birds, amphibians and sweet water turtles. Finally, a Mediterranean scrub environment can be found with the typical evergreen thickets, low bushes of juniper and rosemary and high scrub of holm-oaks, that fade into the broad-leaf wood.