MONTI DAUNI Ascoli Satriano
Ascoli Satriano ci racconta dei Dauni come nessun altro Borgo dei Monti Dauni sa fare: Il Parco Archeologico, Il Museo P. Rosario, con la collezione Lo Spreco Necessario e soprattutto con i superbi Grifoni. Ma ci racconta anche dei Romani e nulla è più eloquente del sito archeologico di Faragola.
La DAUNIA (Japigia, Puglia, ITALY)
Condividi la Daunia...l'area archeologica di Herdonia (Ordona), la villa romana di Faragola (Ascoli Satriano) e il Museo civico di Foggia
La Civiltà dei Dauni - Video 6 - Metalli vari - Ascoli Satriano (Foggia - Puglia)
Fibule, spilloni, anelli, bracciali, punte di lancia ecc della civiltà daunia presenti nel Museo di Ascoli Satriano in provincia di Foggia.
Bacino rituale in marmo policromo dell'elite daunia - Museo di Ascoli Satriano (Puglia)
Podanipter, grande bacino rituale in marmo policromo decorato con Teti e le Nereidi che portano le armi (forgiate da Efesto) ad Achille.
I Grifoni Policromi di Ascoli Satriano - Sostegno da mensa in marmo dell'elite daunia (Puglia)
I Grifoni Policromi di Ascoli Satriano sono un sostegno da mensa (Trapezophoros) in marmo del IV secolo a.C. depositato nella tomba di un personaggio di alto rango dell'elite daunia ad Ascoli Satriano (Foggia). Il tema e l'uso del marmo asiatico fanno supporre che esso provenga dall'Asia Minore oppure dalla Grecia dove entrambi erano maggiormente in uso. Il trapezephoros che rappresenta due grifoni che uccidono una cerva era sicuramente il reperto più importante di tutto il corredo funebre della tomba. I grifoni, insieme ad altri 11 reperti, furono trafugati nelle campagne ascolane nel 1987 dai tombaroli.
Le vie dell'archeologia
Rec24 ha seguito l'educational tour organizzato da Archeologica Srl e Sistema Museo nell'ambito del progetto Apulia Fluminum - Sistema ambientale culturale (SAC). Un piano per la valorizzazione integrata dei beni culturali che caratterizzano l'area centro-meridionale della provincia di Foggia. Il tour si è svolto giovedì 26 marzo 2015: partito dal Museo Civico di Foggia, il giro è proseguito facendo tappa nel sito archeologico di Herdonia e ad Ascoli Satriano, dove è stato possibile ammirare il parco archeologico di Villa Faragola e il Polo Museale che custodisce i meravigliosi Grifoni, maestosa opera d'arte che da maggio e ottobre sarà esposta all'Esposizione Universale di Milano. Il progetto, finanziato dall'Unione Europea, è sostenuto da Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di Ascoli Satriano, Comune di Foggia e Comune di Ordona. Per tutte le info sul progetto: sacapuliafluminum.it
Furti d'arte- Grifoni in marmo di Ascoli Satriano
marmi di Ascoli Satriano sono un complesso di reperti in marmo del IV secolo a.C. appartenuti ad una tomba dell'élite principesca dauna e rinvenuti nel territorio di Ascoli Satriano.
Il complesso è costituito da un cratere decorato con corona d'oro, un bacino rituale dipinto (podanipter), un sostegno di mensa (trapezophoros) con coppia di grifi, una coppia di mensole e alcuni pezzi minori.Gli oggetti del complesso furono probabilmente rinvenuti tra il 1976 e il 1977 attraverso scavi clandestini per mano di tombaroli locali, che misero in luce ventuno oggetti di varia natura, smembrati a scopo commerciale. Alcuni pezzi furono sequestrati dalla Guardia di Finanza, mentre il supporto per mensa con i grifoni e il bacino rituale dipinto, più pregiati, furono venduti al mercante d'arte Giacomo Medici, entrarono illegalmente a far parte della collezione di Maurice Tempelsman e poi al Paul Getty Museum, entrato in possesso anche della statua di Apollo con grifo. I reperti furono poi restituiti all'Italia nel 2007[....
I GRIFONI di Ascoli Satriano - Policromie del Sublime (20':20)
La tomba che lo Trapezophoros, composto da 2 grifoni che azzannano un cerbiatto, adornava, insieme ad altri marmi dipinti, fu scoperta da un famoso tombarolo, Sabino Berardi. Troppo grande per essere trasportata in una sola auto, l’opera fu spezzata, caricata in diverse auto dirette in Svizzera. Una fu intercettata, i pezzi di marmo furono sequestrati e a lungo conservati in un magazzino della soprintendenza. Gli altri arrivano a Ginevra, presso un trafficante di antichità, Giacomo Medici. Che vende, tramite intermediari, i pezzi principali al Getty Museum dove restano a lungo esposti. Fin quando il tombarolo si pente, confessa ai Carabinieri il furto, vengono riaperte le casse dei reperti sequestrati, parte una denuncia al Getty Museum, si trovano prove inoppugnabili. Proprio quelle che, negli scavi illegali, è così difficile trovare.
Dopo una lunga trattativa, i Grifoni tornano in Italia. Prima l’esposizione d’onore al Quirinale e a Palazzo Massimo di Roma, poi di nuovo ad Ascoli Satriano, infine l’Expo. Con la speranza che si capisca quanto danno possono fare gli scavi illegali, che slegano dal contesto i manufatti e li rendono illeggibili e incomprensibili: non sempre i tombaroli si pentono, non sempre i musei stranieri restituiscono. Con la speranza che i marmi, patrimonio di tutti gli italiani, venga conosciuto e ammirato. Con la speranza che i pugliesi soprattutto si innamorino e difendano un pezzo prezioso della loro (e nostra) storia.
Devia - Parco Archeologico - San Nicandro Garganico (Fg)
Rai scuola, gli apuli ceramica daunia, iapigia, messapa
In memoria di Marina Mazzei
Venerdì 6 giugno 2014, il tratto stradale che collega via Romolo Caggese con viale Fortore è intitolato alla memoria di Marina Mazzei, illustre studiosa ed insigne archeologa foggiana prematuramente scomparsa nel 2004.
Il sindaco di Foggia Mongelli ed il prefetto Latella, nel corso di una toccante cerimonia, hanno sottolineato il debito di riconoscenza che la città ha nei confronti del lavoro prezioso dell'archeologa, a cui si deve l'imponente opera di studio e catalogazione del sito Tomba della Medusa e la sostanziale origine della soprintendenza ai beni culturali ed archeologici di capitanata.
La scomparsa della Mazzei nell'agosto del 2004 ha rappresentato una grave perdita per l'Archeologia della Daunia che aveva in Lei un funzionario archeologo di Stato competente, vigile, scrupoloso, sensibile, costantemente impegnato nella tutela e valorizzazione del territorio. Numerosissimi i progetti realizzati nei suoi oltre 20 anni di servizio in Soprintendenza, dall'istituzione di parchi archeologici, come quello di Siponto antica e di Ascoli Satriano, alla creazione di un Centro Studi sulla Daunia antica.
Una strada ubicata nel cuore di un'area archeologica di grande interesse per le origini di Foggia, interessata a più riprese da scavi che hanno portato alla luce resti pertinenti la presenza di villaggi trincerati, caratteristici del Neolitico del Tavoliere.
La Civiltà dei Dauni - Tg parlamento - Le stele dei Dauni a Montecitorio
Alla Camera dei deputati, nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, è stata allestita la mostra Pagine di Pietra. I Dauni tra VII e VI secolo a.C.
L' evento è stato organizzato dalla Camera dei Deputati, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, dal Museo Nazionale Archeologico Castello di Manfredonia e dalla Provincia di Foggia con il sostegno del Comune di Manfredonia, della Fondazione Karol, della Fondazione Banca del Monte di Foggia e della società consortile Promodaunia.
La Civiltà dei Dauni - Tribù degli Iapigi - Storia antica - Puglia (Iapyghìa=Iapigia)
I Dauni (con i Peucezi e i Messapi) furono una tribù degli Iapigi (in albanese Japigët, in greco antico Ἰάπυγες, in latino Ĭāpyges), antica popolazione indoeuropea proveniente dall'Illiria.
I Dauni si stabilirono tra il secondo e il primo millennio a.C. sul Gargano e nel Tavolierie in Puglia...
Cinque siti archeologici della Puglia
Una guida dei siti archeologici pugliesi, preziose testimonianze antiche da tutelare e riscoprire. L’itinerario va dal suggestivo Parco Archeologico di Canne della Battaglia, luogo dove si svolse l’epica battaglia fra Romani e Cartaginesi, al Parco Archeologico di Egnazia a Fasano scenografica testimonianza storica con vista sul mare, passando per il Parco Archeologico di Passo di Corvo nei pressi di Foggia, considerato il più grande d’Europa.
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i Marmi colorati di Ascoli Satriano dal Paul Getty Museum al Palazzo Massimo (manortiz)
Per la prima volta riuniti in una unica mostra i marmi colorati di Ascoli Satriano, vicino Foggia, realizzati con marmo cristallino e trasparente. Undici marmi dipinti, decorati con una variegata gamma di colori, dal rosso al violaceo, azzurro, rosa, bianco beige, giallo verde e marrone. Pezzi unici e di rara bellezza che erano stati depositati nella tomba di un personaggio di alto rango. Parte dei marmi, del valore di circa dieci milioni di dollari, era emigrato illegalmente dall'Italia verso il J.Paul Getty Museum per tornare nel nostro Paese solo nel 2007.
Un'altra parte, invece, è stata rintracciata nel 2006 dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale nei locali del Museo Civico di Foggia. Proprio grazie a queste indagini fu possibile ricollegare questi ritrovamenti al Sostegno di mensa configurato con due grifi che azzannano un cerbiatto e al bacino podanipter dipinto, conservati al Getty Museum di Los Angeles. L'intero ritrovamento era stato riportato alla luce da scavatori clandestini dal sito archeologico di Ascoli Satriano, noto per la battaglia tra Pirro e i Romani nel 279 a. C.
Oggi, per la prima volta, è possibile vederli ed ammirarli ricomposti, in una unica mostra allestita al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo fino al 18 aprile. A conclusione dell'esposizione torneranno ad Ascoli Satriano, in provincia di Foggia dove, secondo il sovrintendente dell'area archeologica centrale di Roma, dobbiamo riprendere l'esplorazione del sito da cui provengono questi oggetti, perché -- spiega -- non esclude che vicino a questa tomba ce ne siano altre. I marmi di Ausculum rappresentano nel loro insieme, un esempio unico di oggetti da mensa i cui significati sono ancora incerti. Alla loro originalità non solo relativa al marmo, cristallino da sembrare onice o madreperla, che crea una suggestione rara, si aggiunge il valore della decorazione dipinta ancora ben conservata.
Tra i numerosi corredi funebri con servizi da banchetto questo si distingue per l'aspetto monumentale delle forme dei vasi che non presentano nessuna cavità interna, tranne il cratere, e imitano recipienti da mensa utilizzati per versare liquidi, corrispondenti a esemplari di ceramica diffusi nella produzione ellenistica dell'Italia Meridionale. L'ipotesi è che si tratti del corredo di una tomba a camera databile nella seconda
Fonte: Adnkronos 31 dic 2009
Le tombe di epoca romana di Deliceto ed Ascoli Satriano (Fg)
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Al Festival dell'ArcheoAstronomia - Valle dei Templi di Agrigento (tempio di Giunone Lacinia) il professor Elio Antonello con una relazione sulle tombe daunie.
LA TOMBA DELLA MEDUSA e Tomba dei Cavalieri - ARPI (Foggia)
La Tomba della Medusa di Arpi, Herdonia, Sipontum… sapevate che Foggia è piena di meraviglie archeologiche? Peccato sia così difficile prendersene cura, preservandole e promuovendole.
Dov’è la tomba della Medusa? Appena fuori città, ma può trovarla solo chi la conosce. A pochi metri dalla superstrada A14, località Arpi, avrebbe dovuto essere aperto un punto di ristoro per viaggiatori, a cui offrire con il caffè e anche una visita a un luogo di arte e storia.
Non mancano alla città intellettuali di pregio, e istituzioni che fanno il loro dovere. Perché allora non prendere in mano la storia della città e delle sue terre, “adottare” la Tomba della Medusa, farne patrimonio di tutti, visitato, capito, amato?
( Da: 'Foggia & segreti' di Ella Baffoni - )
Perugia, trovati 36 reperti archeologici: erano in case e pollaio
Roma, (askanews) - Vasi attici a figure rosse o con decorazioni a intarsio a foglia oro, pezzi preziosi, tipici della cultura greca e verosimilmente provenienti da siti dell'antica Apulia, la Puglia, e databili tra il V ed il III secolo a.C. . Sono 36 i reperti archeologici recuperati dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Perugia, coordinati dalla locale Procura della Repubblica. Sono stati rinvenuti in tre abitazioni, due a Perugia e una a Cannara. In un caso il tesoro era nascosto in un pollaio.
Da un primo esame i reperti sono risultati autentici, ma saranno sottoposti a ulteriori accertamenti. Sono state denunciate cinque persone, due uomini e tre donne, per impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato in concorso, tutte originarie e residenti in provincia di Perugia.
Giornalisti italiani e stranieri visitano Lucera studio9tv
Giornalisti italiani e stranieri visitano Lucera
SI E' CONCLUSO IL TOUR DI GIORNALISTI, ARRIVATI DALL'ITALIA E DALL'ESTERO, AD ASCOLI SATRIANO. IL TOUR SI E' SVOLTO DALL'11 AL 15 GENNAIO E HA VISTO GLI OSPITI IN GIRO ANCHE PER ALTRE LOCALITA' DELLA PROVINCIA DI FOGGIA. GRANDE FASCIONO, COME SEMPRE, HANNO SUSCITATO I GRIFONI, MA TUITTO IL PATRIMONIO ARTISTICO E GASTRONOMICO DI ASCOLI SATRIANO HA AVUTO AMPI CONSENSI E DESTATO GRANDE MERAVIGLIA NEI GIORNALISTI
I GRIFONI APRONO LE ALI E ACCOLGONO I GIORNALISTI
Gli ingredienti ci sono tutti. Il sapore del passato che s’intreccia con quello del futuro per tracciare nuove vie di valorizzazione del territorio.
Benvenuti ad Ascoli Satriano, città antica ma dal sapore moderno e proiettata alla promozione di un patrimonio materiale e immateriale che ha ormai un respiro internazionale, grazie ai Grifoni, diventati famosi dopo l’esposizione all’Expo di Milano.
Nasce da questi presupposti il tema dell’edumotional tour, denominato “Le antiche vie dei sapori”. Un percorso emozionale che cerca di coniugare la suggestione alla concretezza, il racconto alla esperienza, la tradizione alla quotidianità per disegnare nuovi orizzonti di valorizzazione del territorio e riprendere un percorso interrotto dallo sciagurato incendio che ha reso inagibile il sito archeologico di Faragola.
Proprio Faragola è stata la base dei partecipanti all’edumotional tour. Dodici giornalisti arrivati da Olanda, Svezia, Azerbaigian, Italia e rappresentanti di numerose testate nazionali ed estere, oltre a blogger specializzati in viaggi e turismo, ospitati in un resort che sorge a poca distanza dal sito archeologico di Faragola. Una miscellanea di professionisti (anche della fotografia e dell’archeologia) che hanno visitato la città di Ascoli Satriano e preso visione di parte dei Monti Dauni, con un tour che ha toccato anche le città di Lucera, Troia, Ordona,Rocchetta sant’Antonio, concentrandosi sui siti archeologici di Herdonia e Torre Alemanna, ma che ha potuto apprezzare il grande patrimonio storico-culturale della città di Ascoli Satriano.
...continua su
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Lo spreco necessario. Il lusso nelle tombe di Ascoli Satriano i grifoni policromi - Servizio Tg3R
Lo spreco necessario, mostra ad Ascoli Satriano sui grifoni policromi - Servizio Tg3R