Apertura straordinaria della villa romana del Naniglio.
GIOIOSA JONICA -- Apertura straordinaria della villa romana del Naniglio nella settimana di San Rocco, dal 19 al 24 agosto 2013, grazie ai ragazzi del Liceo Scientifico ciceroni volontari coordinati dalla restauratrice Antonella Ursino.
L'amministrazione comunale, con grande soddisfazione, nella settimana dedicata ai festeggiamenti in onore del Santo patrono di Gioiosa San Rocco, rende noto che sarà fruibile al pubblico l'area archeologica del Naniglio. Dopo lo straordinario successo delle giornate di primavera del Fai, edizioni 2007 e 2012 (in questa occasione è stato il secondo sito più visitato d'Italia, con oltre ottomila presenze), si potrà di nuovo ammirare il grande patrimonio storico-archeologico rappresentato dai resti della Villa Romana, risalenti al periodo che va dal I al V secolo d. C., le cui prime esplorazioni risalgono al 1882, ma i lavori veri e propri furono diretti nel 1981 dal professore Alfonso de Franciscis.
Oltre alla monumentale cisterna ipogeica databile alla metà del II secolo a.C. detta, appunto, Naniglio (un edificio sotterraneo, accessibile mediante una scaletta a chiocciola, costituito da tre ambienti contigui e intercomunicanti, di diversa grandezza, il cui maggiore misura 175 mq), i visitatori potranno ammirare quanto è venuto alla luce dalla recente campagna di scavi chiusa circa un anno addietro. Mosaici di particolare bellezza e parti di vari ambienti della villa, alcuni pertinenti alla residenza degli antichi proprietari, altri pertinenti al settore di servizio e di otium collegati alle terme.
Lamezia in MTB ONDA D'URTO Grotteria 30-03-2014
L'associazione sportiva dilettantistica ASD SORGENTE -- ALBANO LAZIALE - GRUPPO MTB CALABRIA, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Grotteria (R.C.), ha organizzato domenica 30 MARZO 2014 il primo raduno dell'anno: Onda d'urto - Grotteria e le sue contrade, escursione itinerante in mountain bike. La carovana dei bikers inMTB ha attraversato diverse contrade di Grotteria e le cittadine di Mammola e Gioiosa Jonica (R.C.)
Il raduno di carattere ricreativo -- escursionistico, non competitivo, era aperto a tutti iquelli che amano le escursioni che portano il biker a contatto con la natura ed a visitare siti di interesse storico culturale, Come da regolamento, per partecipare all' ONDA D'URTO non c'era l'obligo di iscrizione a Enti della consulta e FCI.
Il percorso, di media difficoltà, ha avuto una lunghezza complessiva di circa 40 Km, di cui il 60% su strade sterrate.
La partenza è avvenuta dalla piazza del Comune di Grotteria e percorrendo fin da subito alcuni panoramici sentieri che conducevano il gruppo di biker verso alcune contrade. Da Mormora, affrontando una salita di tipo collinare, ci si è portati alle contrade di Maida e Rùvari percorrendo un tratto della vecchia ferrovia, sino al sito del MuSaBa il parco museo laboratorio che si sviluppa attorno ai resti di un antico complesso monastico del X secolo, trasformato nella sede della Santa Barbara Art Foundation, dove, un scultura raffigurante una enorme lucertola ostacola il cammino verso il Centro abitato di Mammola, una pista a seguire è stata imboccata per raggiungere la chiesa della Madonna di S. Maria della contrada Farri. Un'altra pista fra gli ulivi verso la contrada di Ricciardo, S.Stefano e la discesa in direzione di Bombaconi.
Dopo aver attraversato il ponte sulla fiumara del Torbido si entrava nella ridente cittadina di Gioiosa Jonica; dove per l'occasione l'Amministrazione Comunale ha disposto l'apertura, del sito archeologico della Villa Romana del Naniglio risalente al I° e II° sec. D.C. Tutti i biker, accompagnati da alcune preparatissime e cordiali guide, hanno visitato con interesse e curiosità l'intero sito.
Si riprende a pedalare per giungere al bar GATTO dove è stato offerto un piacevole aperitivo a tutti i partecipanti.
Attraversato il centro abitato del Comune di Gioiosa Jonica, caratterizzato dal mercato domenicale, la strada risaliva verso la collina per poi ridiscendere, fra colture di ulivi e filari di querce secolari. Le contrade Merulli e di S.Antonio, lungo la strada che era la sede della vecchia ferrovia, in parte asfaltata e sterrata per risalire verso Grotteria, in un dedalo di viuzze del centro storico, caratterizzato dalla presenza di antichi portali e di vecchie fontane del popolo, fino alla piazza del Comune. L'organizzazione è stata curata nei minimi particolari da Claudio Fimognararo e dal suo gruppo un plauso anche all'Amministrazione comunale, associazioni varie, sponsor ed a tutti quei volontari che ci hanno permesso di passare una bellissima giornata di SPORT ed aggregazione :-)
Ipogei #MOSTRIAMOLIATUTTI
Campagna di crowdfunding 2016/2017 per l'ampliamento del Museo Archeologico di Trinitapoli (Bt)
Reggio Calabria - Conferenza stampa FAI
Conferenza Stampa
Sabato 24 e Domenica 25 marzo 2012 si svolgerà la 20° edizione della Giornata FAI di Primavera, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica
DA 20 ANNI UN' ITALIA MAI VISTA
E' una grande festa popolare che dalla sua prima edizione ad oggi ha coinvolto oltre 6 milioni 500 mila italiani, un grande spettacolo di arte e bellezza, dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano.
E' ambientato in centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili ed eccezionalmente a disposizione del pubblico.
Per festeggiare il ventennale della giornata FAI verranno aperti 670 siti in tutte le Regioni italiane, e tra questi in Calabria il Parco Nazionale del Naniglio di Gioiosa Jonica.
Sarà possibile, attraverso gli apprendisti ciceroni (studenti delle scuole superiori del luogo), vedere per la prima volta gli splendidi mosaici romani.
Al fine di illustrare l'iniziativa di rilevanza internazionale è indetta una conferenza stampa che si terrà domani mercoledì 21 marzo alle ore 11 (precise) presso la Biblioteca del Palazzo della Provincia, alla quale parteciperanno:
1. Dr. Giuseppe Raffa, Presidente della Provincia;
2. Dr Giovanni Calabrese, Assessore Pubblica Istruzione Provincia Reggio Calabria;
3. Dr. Eduardo Lamberti-Castronuovo, Assessore Beni Culturali;
4. Dr.ssa Simonetta Bonomi, Sovrintendente Beni Archeologici;
5. Dr. Mario Mazza, Sindaco di Gioiosa Jonica,
6. Dr. Vincenzo de Nittis, Capo delegazione FAI
7. Prof. Giacomo Oliva, delegato cultura FAI;
8. Dr.ssa Rossella Agostino della Sovrintendenza archeologica;
9. Ing. Antonino Morfea, Dirigente Scolastico Istituto comprensivo Zanotti Bianco, Gioiosa Jonica.
La Sala dei Draghi e dei Delfini, accende L'ANTICA CAULONIA
#areaarcheologicapaoloorsi #casamatta #anticacaulonia #trasparenzacalabreseinrete #MAK #ARCHEOLOGIA
MUSICA : Ela Elamu Konda. KIARA
@TRASPARENZACALABRESEINRETE
Gianpiero Taverniti
Ruderi di CastelFiorentino (Fg) Drone
Ruderi di quello che fu una delle tante dimore di caccia dell'imperatore Federico II° di Svevia. Questo luogo, nonostante quel poco che resta, è importante in quando fu il luogo del suo decesso, sembra per avvelenamento. Ho eseguito anni fa altri video su Castel Fiorentino e confrontandoli con quest'ultimo ho notato tristemente che mancano alcune cose. All'ingresso che prima aveva sempre il cancello chiuso ai mezzi e passaggio solo a persone mancano i pannelli informativi che su questo video ci sono all'inizio del filmato ma perché fotografati anni fa. Questi pannelli mancano anche nel resto del sito. Inoltre non ci sono più le tante transenne in ferro stile Antica Roma piantate a terra che limitavano i resti della Chiesa. Questi particolari sono ripresi e ben visibili negli altri miei 3 video dedicati a questo sito. In compenso non ci sono più le varie ed enormi .....cacche di vacche portatrici di improbabili fortune ma in compenso di tanta puzza alle suole dei miei scarponi.
Calabria terra omerica
2008 Lungometraggio istituzionale per l'Assessorato al Turismo della Regione Calabria. Ambientazione fantasiosa dell'Odissea nel paesaggio calabro.
Monasterace nel cuore:Da il Benvenuto al mosaico del drago.
Finalmente il nostro bel mosaico del drago è ritornato ufficialmente a casa sua.Stamane (30.06.2011), è stato presentato ufficialmente nella conferenza stampa svoltasi presso il nostro museo.GRAZIE A TUTTI I 504 FIRMATARI, della petizione popolare che abbiamo confezionato con tanti ragazzi del ns gruppo.Finalmente è ritornato il simbolo piu antico e rappresentativo dell'antica KAULONIA, odierna Monasterace.
Isca - Zagaglie: Minerva ed il suo tesoro
La zona archeologica di Zagaglie, scoperta dall'illustre professore Paolo Orsi, intorno al 1908, è situata fra il centro abitato di Isca Marina e gli edifici residenziali di nuova espansione urbanistica. E' un grande sito che, dalle case a Sud Ovest si estende verso Nord Est, in direzione della provinciale per il capoluogo ed il torrente Salubro.§
La nascita della struttura si colloca in età Augustea quando anche in Terra Bruzia inizia un periodo di pace e di grande sviluppo economico. LE VILLE ROMANE, costruite su siti già pre - esistenti, basarono la loro economia sulla produzione di vino, grano e olio. Coloni italici e schiavi, oltre a coltivare i campi, erano dediti all''allevamento del bestiame. La produzione veniva così commercializzata ed esportata attraverso le vie marittime.§
Gli ambienti venuti finora alla luce nelle Zagaglie concernano ad alla “pars fructuaria” di una villa produttiva in attività fra il I sec. a.C. il VI sec. d.C. § LA VILLA: modello architettonico e produttivo di età tardo-repubblicana e primo-imperiale, si articola in due parti: rustica ed urbana, cui va ad aggiungersi una terza: la fructuaria.
La parte residenziale (urbana) era riservata al soggiorno temporaneo del padrone (dominus) o al conduttore del fondo per suo conto (vilicus); mentre la parte rustica comprendeva le funzioni relative all’instrumentum vocale (gli schiavi), semivocale (la pastio agrestis e villatica) e mutum (gli strumenti e la suppellettile degli schiavi); la pars fructuaria (produttiva) riguardava la lavorazione e la conservazione dei prodotti agricoli.
La villa perfetta doveva curare sia la funzionalità che la comodità, collocando le diverse parti secondo l’orientamento più idoneo in base alla posizione geografica e territoriale.§
GLI SCAVI ARCHEOLOGICI: iniziati nel 2006 da parte del Gruppo Paolo Orsi di Soverato, hanno fatto emergere laterizi, resti di vasellame, parti di anfore e di grosse giare per olio, vino e cereali. Quindi resti di ceramica mediterranea ed anche africana. Ritrovati oggetti di metallo e diverse monete fra cui un anello con sigillo che raffigura una nave risalente all'età Traiano (98-117 d.C.), una moneta attribuibile ad Abydus nella Troade, un Dupondio del periodo Augusteo (18 a.C.), un Antoniano dell'imperatore Claudio II il Gotico (III secolo d.C.), una moneta bronzea di Costantino I il grande del IV secolo dopo Cristo.
Quindi nell’agosto 2010, gli archeologi hanno ritrovato una pregevole statuetta in bronzo datata intorno al I/II secolo d.C. che raffigura la dea Minerva, oggi conservata nel Museo di Monasterace (Reggio Calabria). * Le ipotesi - evidenzia il Gruppo Paolo Orsi - vedono questo sito in un contesto ben più vasto. La sua ubicazione e i riscontri con altre villae produttive come quella di località Rollo in Montepaone (CZ), il “Naniglio” di Gioiosa e la villa di Casignana, la mettono in connessione, forse anche con una statio, alla viabilità romana che collegava Tarentum a Rhegium (la nostra Via Grande ndr) ed agli insediamenti produttivi che sopravvissero anche dopo la caduta dell’impero romano.
. Ed ancora - gli esperti archeologi del Gruppo Orsi di Soverato - a rimarcare la rilevanza del sito di Zagaglie, sottolineano che la villa romana emersa in mezzo agli uliveti è l’unica indagata fra le poche conosciute nello spazio geografico tra Kaulon e Scolacium, realtà archeologiche dal respiro consolidato. A questi più che bravi professionisti esprimiamo il più sentito ringraziamento per il loro autorevole lavoro che ha permesso la certa identificazione dell'insediamento e la sua valorizzazione. §
Lo stesso recente inserimento del sito nel Piano integrato per il completamento dei beni culturali in Calabria testimonia il significato strategico dell’area di Zagaglie nell’ambito del patrimonio archeologico regionale.§
*MINERVA - CON QUESTO NOME ERA VENERATA DAI ROMANI. La dea con il simbolo del serpente garantiva la continuità dell'energia vitale e rigenerava ogni esistenza esaurita: una creatura delle più benevoli e quindi non malvagia. §
MINERVA O ATENA PRESSO I GRECI (in attico Ἀθηνᾶ, traslitterato in Athēnâ), o Pallade, figlia prediletta di Zeus, è la dea greca della sapienza, delle arti e della guerra. Protettrice dei Greci e eponima della città di Atene, le era dedicato il Partenone sull'Acropoli della città; aveva santuari sparsi in tutta la Grecia (Delfi, Lindos), nella Magna Grecia e nell'Asia minore. La dea è sempre vestita e spesso armata, attorniata dai suoi simboli sacri: la civetta Athene noctua, il serpente, l'elmo, la lancia, lo scudo e l'Egida, ossia un mantello indistruttibile realizzato con la pelle della capra Amaltea. Suo albero sacro era l'ulivo, da lei creato come dono agli ateniesi, per divenire la loro divinità protettrice. (Video Lelio - Raffaele Cosentino già giornalista Rai)
Documento circoli della Locride presentato all'On. Rosy Bindi e all'On. Marco Minniti
Siderno, 1 febbraio 2013
Agli eletti del Partito Democratico in Parlamento.
I Circoli del PD della Locride, consapevoli delle difficoltà sociali, economiche e democratiche in cui i cittadini locridei sono costretti a vivere, vogliono lanciare un appello ai Parlamentari eletti della propria provincia affinchè nei prossimi mesi producano un'azione e una pressione parlamentare capace di iscrivere tra le priorità del programma di governo i problemi della zona.
La Locride deve essere messa in condizione di invertire la tendenza del declino. Un declino democratico ed istituzionale: basti pensare all'enorme numero di comuni sciolti per la presenza e per il condizionamento della 'ndrangheta; un declino sociale ed economico con una massiccia disoccupazione in generale, giovanile e femminile in particolare; un declino della propria identità, soprattutto nelle zone interne dove intere comunità rischiano di scomparire.
Il PD della Locride, consapevole di questo declino, riunitosi per discutere sulle più urgenti criticità del comprensorio, allo scopo di impegnare formalmente gli eletti del PD della provincia di Reggio Calabria, ha stilato il presente documento comune, articolato in 5 punti, atti ad implementare e promuovere lo sviluppo dell'intera area:
1) Urgenti e speciali politiche attive di reimpiego, a fronte della grave crisi occupazionale della locride, per i lavoratori in mobilità, i licenziati, i giovani e i disoccupati;
2) Credito d'imposta per le nuove assunzioni e per gli investimenti nelle aree svantaggiate (avendo tale misura avuto, così come introdotta dal Governo Prodi, un riscontro positivo sull'economia della regione);
3) Urgenza del ripristino dei treni a lunga percorrenza, del completamento delle strade di grande collegamento ed estensione della banda larga (in quanto strumenti indispensabili per consentire lo sviluppo turistico e la fruibilità dei vari siti di interesse storico, culturale e paesaggistico);
4) Urgenza di elaborare un piano ambientale idoneo a contenere e prevenire gli effetti del dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza le aree a rischio ed i centri abitati dell'entroterra;
5) Valorizzazione e potenziamento dei servizi di accoglienza connessi ai siti di interesse archeologico e culturale -- anche per le ricadute positive sull'offerta turistica (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: Scavi e teatro di Locri, parco di Casignana e dell'antica Kaulon, borgo di Gerace, Naniglio di Gioiosa Ionica.. etc..)
Si precisa che i punti riguardanti le problematiche ambientali (quali la spazzatura) o il problema sanità, non sono stati direttamente inseriti nel documento perché afferenti competenze Regionali. In ogni caso, si chiede sin d'ora gli eletti si adoperino affinché venga definita la questione del commissariamento dei competenti uffici della Regione Calabria. Ciò in considerazione del fatto che, sia riguardo al settore ambientale, infruttuosamente commissariato da più di 15 anni sia riguardo al settore sanità, non può che registrarsi il totale fallimento della gestione commissariale!
Al fine di inserire i cinque punti sopramenzionati nell'agenda del Governo Nazionale e creare un collegamento organico con le comunità interessate: si chiede l'istituzione di un tavolo permanete nella locride, con la presenza degli eletti, anche a rotazione, almeno a cadenza mensile.
I Circoli Pd della Locride