Aquino FR
Aquino è un comune italiano di 5 319 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio. La città è collocata nella valle del Liri, ricca di acque, tra cui quelle dello stesso fiume Liri, che confluiscono dai monti che racchiudono la valle: fino al XVI secolo erano nei pressi del nucleo urbano tre laghi, poi prosciugati. Il nome Aquino proviene dal latino Aquinum che significa “acqua”, questo termine sarebbe testimoniato dall'abbondanza di acqua che ancora oggi attraversa il territorio, comprese le tante piccole sorgenti che non fanno altro che confermare l'ipotesi di tale etimologia. Aquino fu un importante centro, commerciale e produttivo lungo l'antica Via Latina, oggi è ancora un luogo di transito importante sulla direttiva Nord-Sud: qui convergono l'A1, la via Casilina e due tratte ferroviarie Roma-Napoli. L'insediamento ha origini antichissime, ma di incerta datazione. Il territorio sembra abitato già dal neolitico e diventa volsco nel IV secolo a.C. La città viene fondata dai Volsci che la difesero dai Sanniti, prima della colonizzazione romana. Nel 211 a.C. si avvalse del titolo di Urbs, cosa che era allora prerogativa della sola Roma.[senza fonte] Nel 125 a.C. venne distrutta la vicina città di Fregellae (si trovava nell'attuale territorio di Arce): l'importanza strategica di Aquino crebbe divenendo il nucleo più importante nell'area tra Roma e Capua. In epoca imperiale fu fino al III secolo un Municipio con diritto di monetazione.[senza fonte] Oggi parte della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, è stata sede episcopale almeno dal V secolo (Costantino). Nel 1461 Onorato Caetani, signore di Sermoneta tenne una zecca ad Aquino per esigenze militari, in appoggio al pretendente al trono Giovanni d'Angiò (vedi Perfetto 2016). Comune strategicamente importante, situato sulla linea Gustav, occupato dalle truppe tedesche, fu sottoposto a violenti bombardamenti e feroci rappresaglie che procurarono numerose vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. I cittadini, costretti a trovare rifugio nei paesi circostanti, resistettero con fierissimo contegno agli stenti e alle più dure sofferenze per intraprendere, poi, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale.» — Aquino (FR), 1943-1944. Concattedrale di Aquino, è la basilica concattedrale della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Chiesa di Santa Maria della Libera, monumento nazionale risalente al IX secolo, in stile romanico; fu eretta sui resti di un tempio dedicato al culto di Ercole Liberatore in posizione sostanzialmente centrale rispetto alla zona archeologica. Il portale principale, situato sulla facciata, contiene un pregevole mosaico con Madonna col Bambino ed una raffigurazione che presenta due fondatrici della chiesa. Resti delle precedenti cattedrali aquinati: Santa Maria degli Angeli sulla via Romana, detta di San Costanzo nel parco storico-naturalistico del Vallone, detta terza cattedrale nei pressi della torre di San Tommaso d'Aquino, la quarta intitolata ai santi Costanzo vescovo e Tommaso d'Aquino dove oggi sorge il monumento dell'Immacolata Concezione. Porta Romana, detta di San Lorenzo, che era attraversata dalla via Latina l'arco romano detto arco di Marcantonio, risalente alla seconda metà del I secolo a.C. Casa di san Tommaso d'Aquino. i resti delle mura di epoca augustea sempre di epoca romana, del Capitolium, dell'Anfiteatro, delle terme pubbliche e di villae; in una di queste ultime nacque Giovenale (area archeologica di Aquinum)
Torre del castello dei Conti di Aquino resti della torre di san Gregorio Magno.
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