Il Piccolo Festival delle Radici nel Parco Letterario Carlo Levi di Aliano
Il 23 e 24 settembre 2017, in occasione della Festa dei Borghi Autentici d'Italia, nel Parco Letterario Carlo Levi di Aliano ha avuto luogo il Piccolo Festival delle Radici La Casa con gli occhi, con storie, seminari, musica, enogastronomia e passeggiate tra i calanchi. Direzione artistica di Lodovico Alessandri
Carnevale nel Parco Letterario Carlo Levi di Aliano
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Aliano ed il Parco Letterario “Carlo Levi” tra i vincitori del Premio Turismo Responsabile Italiano
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Intervista Antonio Colaiacovo - Presidente del Parco Letterario Carlo Levi di Aliano
Intervista al Presidente del Parco Letterario Carlo Levi di Aliano Antonio Colaiacovo in occasione dell'evento Sistema dei Musei e dei Beni Culturali di Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno, Montemurro, sotto l’acronimo ACAMM, tenutosi presso Palazzo Carpegna a Roma, sede dell'Accademia Nazionale di San Luca.
Letteratura, paesaggi e cultura dell’olio d’oliva nel Parco Letterario Carlo Levi di Aliano
La Regione Basilicata e l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura hanno organizzato oggi ad Aliano, in collaborazione con il Parco Letterario Carlo Levi, l’incontro Letteratura, paesaggi e cultura dell’olio d’oliva
Durante l’incontro sono stati esaminati i risultati dell’innovativo progetto OlioBioTech.
Tra gli ospiti della riunione Giulio Scatolini, assaggiatore professionista di oli e giornalista del Gambero Rosso .
Dopo il convegno e la degustazione di oli nel ristorante La Contadina Sisina, gli ospiti hanno avuto modo di visitare i luoghi leviani e le bellezze di Aliano, tra cui i presepi artistici.
Aliano (MT) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La seconda puntata stagionale, della nuova serie di Borghi d'Italia, ci porta ad Aliano in Provincia di Matera. Il Comune candidato “Capitale italiana della Cultura 2018” è un vero scrigno di storia, arte e natura. Aliano è il luogo dove lo scrittore Carlo Levi ambientò il celebre libro “Cristo si è fermato a Eboli”. Nel corso del programma incontreremo il sindaco, il parroco e gli abitanti. Visiteremo il centro storico, la chiesa, il santuario, i musei, l’artistico presepe, e percorreremo l’itinerario del Parco Letterario Carlo Levi fino ad arrivare alla “casa del confino”. Scopriremo lo splendido paesaggio dei calanchi e degusteremo i tanti piatti tipici della genuina cucina alianese. Come sempre non mancherà l’invito a visitare il paese nel dialetto locale.
Buona visione!
Aliano e il Parco Letterario Levi vincono il Premio Turismo Responsabile Italiano Cristina Ambrosini
Sabato 24 settembre 2016, in occasione della settima edizione dei premi assegnati della testata L’Agenzia di Viaggi, nell’ambito del Wte - World Tourism Expo di Padova, il Salone dei siti e delle città patrimonio dell’Umanità, il Comune di Aliano ed il Parco Letterario “Carlo Levi” hanno ricevuto il Premio Turismo Responsabile Italiano Cristina Ambrosini. Tra gli ospiti dell’evento hanno partecipato i responsabili del Parco Letterario Petrarca e dei Colli Euganei di Padova, che nel 2014 hanno ricevuto il prestigioso Premio.
Parco letterario C. Levi - convegno Aliano 2013, Basilicata
Convegno Natura 2000 in Basilicata: percorsi di “contaminazione” tra natura, scienza, arte e cultura dei luoghi.
Aliano 4-6 Aprile 2013
testi P. Menegoni
Il Parco Letterario Levi di Aliano per il Premio Letterario e la candidatura a Capitale Cultura 2018
Martedì 18 ottobre 2016, nella suggestiva cornice di Palazzo Firenze a Roma, sede centrale della Società Dante Alighieri e dei Parchi Letterari Italiani, è stata presentata la XIX edizione del Premio Letterario Nazionale Carlo Levi.
Le opere che riceveranno il premio sabato 29 ottobre ad Aliano sono:
Appia” di Paolo Rumiz per la Narrativa;
”L'arse argille consolerai” di Nicola Coccia e ”La pittura dell’800 in Puglia” di Christine Farese Sperken per la Saggistica;
”Grassano Melitense Memoria e territorio” di Nicola Montesano per la sezione regionale;
”Il lessico magico” di Rossella Pace come migliore tesi di laurea.
”Il blu e il rosso nel Mediterraneo colori di un millennio” di padre Angelo Cipollone e Francesco Di Tria. come premio speciale fuori concorso.
Il Premio Levi quest’anno coincide con la candidatura di Aliano a ”Capitale Italiana della cultura per il 2018” - il primo piccolo borgo in assoluto che si è candidato a questo prestigioso conferimento.
In serata la delegazione alianese ha presentato la Candidatura a Capitale Italiana della cultura nella cornice mondana del Festival del Cinema di Roma.
ALIANO (CRISTO si è fermato a EBOLI) ♥ Alla scoperta dei LUOGHI del libro di CARLO LEVI
Omaggio a tutti noi che non ci stanchiamo mai di leggere di tanto in tanto Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi. L'invito ad ognuno di voi è quello prima di leggere il Libro, poi di vedere il Film e infine di venire qui in Basilicata in Provincia di Matera nel bellissimo comune di Aliano per ripercorrere in prima persona la storia del medico scrittore e pittore torinese da noi tutti amato per il suo amore verso il Sud ed i Poveri. Nel video non sono ripresi tutti i luoghi perché credo che bisogna scoprirli da soli.
Aliano è il paese dei Calanchi e del confino di Carlo Levi, immerso in un paesaggio suggestivo e lunare, anche per questo rientra tra “I borghi autentici d’Italia”.
“Spalancai una porta-finestra, mi affacciai a un balcone, dalla pericolante ringhiera settecentesca di ferro e, venendo dall’ombra dell’interno, rimasi quasi accecato dall’improvviso biancore abbagliante. Sotto di me c’era il burrone; davanti, senza che nulla si frapponesse allo sguardo, l’infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d’occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco”.
Così, ormai ottant’anni fa, si presentò Aliano agli occhi di Carlo Levi, e così appare oggi il paese arroccato su uno sperone argilloso, in cui ancora vive il ricordo del pittore e medico torinese, che qui visse parte del suo confino conquistando la fiducia e l’affetto dei “paesani”, fino a scegliere di essere seppellito nel cimitero del piccolo borgo.
Qui ancora è in piedi la casa in cui Carlo Levi trascorse il suo esilio e che, insieme alla Pinacoteca, al Museo della civiltà contadine e al presepe artistico del maestro Francesco Artese, rientra nel Parco Letterario che ha preso il suo nome. E qui Carlo Levi ha tratto ispirazione per il suo capolavoro “Cristo si è fermato ad Eboli”. Di particolare suggestioni sono i vicoli, le piazzette, le abitazioni che caratterizzano Aliano, come la cosiddetta Casa del Malocchio, con sembianze dal volto umano, secondo la credenza popolare con la funzione di mantenere lontani gli influssi negativi.
La storia più recente di Aliano, però è legata a Carlo Levi. Dopo una prima tappa a Grassano, questi trascorre in questo splendido borgo parte del suo esilio in Basilicata, cui viene condannato negli anni 1935-36, a causa della sua attività antifascista. Ed è qui, dopo aver conosciuti la gente, le condizioni precarie in cui vivevano, i loro tenore di vita, che l’artista piemontese ambienta il libro Cristo si è fermato ad Eboli (1945).
Nel paese sono ancora intatti tutti i luoghi descritti nel romanzo e nei vicoli sono impresse alcune frasi simbolo del libro, di quegli anni, di quel legame indissolubile con la popolazione di Gagliano, come Levi chiama il paese, imitando la pronuncia del dialetto locale, è ancora palpabile l’intensità. Questa sensazione è viva più che mai se si raggiunge il cimitero di Aliano dove Levi chiese di essere sepolto alla sua morte. E così è stato!
Il patrimonio culturale
Ogni angolo in questo grazioso borgo racconta di Carlo Levi e del suo esilio qui, negli anni 1935-36, a causa della sua attività antifascista. Ma ad Aliano altri luoghi parlano al visitatore che, curioso, vuole scoprire e ricordare…
A partire dal Parco Letterario che porta proprio il nome del pittore e medico torinese. Per il visitatore che, curioso, vuole scoprire e ricordare i cosiddetti “luoghi leviani”, raggiungere il grazioso borgo di Aliano consente di intraprendere un suggestivo itinerario, dalla Casa di Confino alla Pinacoteca, per poi puntare al Museo della civiltà contadina e al presepe artistico del maestro Francesco Artese.
Ispirato dal libro “Cristo si è fermato ad Eboli”, scritto da Carlo Levi per raccontare la drammatica esperienza del confino vissuta in Basilicata, tra Grassano e Aliano, il Parco Letterario, allestito all’interno del borgo circondato dallo straordinario scenario dei calanchi, propone al visitatore un percorso che rimanda alla permanenza del poeta e pittore piemontese in terra lucana.
Aliano, esempio per la rete dei parchi letterari italiani
Interviste a Stanislao De Marsanich - Presidente Parchi Letterari italiani e Antonio Colaiacovo - Presidente Parco letterario Carlo Levi di Aliano (MT).
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Carlo Levi e Aliano: una guida per viaggiare tra il paesaggio lunare dei calanchi
Giovedì 29 novembre a Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri e de I Parchi Letterari è stato presentato “Paesaggio Lunare, i percorsi del Parco Letterario® Carlo Levi di Aliano. L'incontro romano è stata l’occasione per conoscere un terra misteriosa e ammantata di silenzi arcaici in cui i paesaggi sono sempre mutevoli e si rincorrono nelle loro infinite sfumature di colori.
Aliano è un piccolo borgo lucano della Provincia di Matera che si è imposto agli onori della storia e della letteratura grazie all’opera letteraria di Carlo Levi che, proprio in quel luogo, ambientò il “Cristo si è fermato a Eboli”. Il paese è caratterizzato dalla straordinarietà e dall’unicità del suo “Paesaggio Lunare”: un’infinita distesa di deserti calanchivi. Camminare tra queste sculture argillose, lavorate dall’erosione meteorica, ci trasporta nella suggestione letteraria dell’opera leviana e ci mostra il volto della civiltà contadina dell’Italia Meridionale.
Su una terra remota come la luna, bianca in quella luce silenziosa, senza una pianta né un filo d'erba, tormentata dalle acque di sempre, scavata, rigata, bucata (Carlo Levi).
Durante l’incontro è stata presentata e distribuita la cartoguida escursionistica “Aliano, Paesaggio Lunare” uno strumento utile a esplorare il paesaggio descritto da Carlo Levi durante i mesi di confino ad Aliano. Cinque itinerari da percorrere a piedi per una piena immersione nell’opera letteraria: il “Sentiero Don Carlo” dedicato allo scrittore torinese, il “Sentiero Don Luigino” tra gli acquitrini fangosi della valle, il “Sentiero Don Trajella” alla scoperta della fauna più selvaggia, fino al “Sentiero dei due Medici” dove sorge ancora, inghiottita dai cespugli di mirto, la Casa del malato dalle cui mura sconquassate pare percepire un lamento antico.
Ascoltiamo le voci di alcuni protagonisti dell'incontro.
Sulle tracce di Carlo Levi, Aliano - Basilicata
Il grande potere della letteratura
Chi ha letto il suo libro, il suo diario, può comprendere l'emozione e suggestione provata, nel passeggiare fra quelle viuzze, a ridosso di quei dirupi. Lo senti accanto, che ti sorride. Chi ha amato quel libro, e quell'Italia, narrata in quel libro, può capire. Senti la sua presenza al fianco destro, che ti parla e ti indica ogni luogo, ogni angolo.. Senti le voci delle donne che sgridano i bimbi, i passi stanchi dei contadini, ed i grugniti dei maiali.
Sulle tracce di Cristo si è fermato ad Eboli - Carlo Levi.
#ViviInCammino
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XX Edizione del Premio Levi Aliano - Trasmesso dal vivo in streaming il 9 dic 2017
La XX edizione del Premio dà ulteriore conferma del prestigio ormai consolidato di un Premio Letterario nato circa 30 anni fa su iniziativa del Circolo Culturale “Nicola Panevino” e consolidatosi poi grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e del Parco Letterario intitolato all’artista e scrittore torinese. Basta a testimoniarne la valenza una veloce rassegna dei vincitori, che rispondono ai nomi più autorevoli del panorama letterario nazionale ed europeo.
Basilicata - Aliano il Paese di Levi
siderurgikatv.com (Associazione Vibrazioni Lucane)
1° VIDEO DI ALIANO (MT) IN LUCANIA - LUOGHI DEL LIBRO CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI DI CARLO LEVI.
Aliano è un comune italiano di 1.065 abitanti della provincia di Matera in Basilicata.
È noto per essere stato il luogo in cui trascorse parte del suo periodo di confino lo scrittore Carlo Levi. Aliano è inoltre affiliato all'Associazione Nazionale Città dell'Olio.
Arrampicato su un colle argilloso a 498 m s.l.m., domina la Val d'Agri e il torrente Sauro nella parte centro-occidentale della provincia al confine con la parte centro-orientale della provincia di Potenza. Nel suo territorio sono presenti numerosi calanchi.
Confina a nord con i comuni di Stigliano (14 km) e Gorgoglione (20 km), ad est con Sant'Arcangelo (PZ) (17 km), a sud con Roccanova (PZ) (21 km) e ad ovest con Missanello (PZ) (14 km). Fa parte della Comunità Montana Collina Materana. Dista 94 km da Matera e 83 km da Potenza.
Il nome del borgo deriva dal latino Praedium Allianum, cioè podere di Allius, gentilizio romano. Data la vicinanza ai fiumi Agri e Sinni, sin dall'antichità fu centro importante di scambi tra la civiltà greca, etrusca ed enotria, come testimoniato dalla scoperta di una necropoli risalente ad un periodo compreso tra il VII ed il VI secolo a.C., contenente più di mille tombe e numerosi reperti. Tali reperti sono ora custoditi nel Museo della Siritide di Policoro. Alcune fonti parlano di un borgo di pastori esistente e già sviluppato ai tempi di Pirro, nel 280 a.C. Tuttavia i primi testi in cui viene ufficialmente citato Aliano sono datati al 1060, anno in cui risale una bolla papale che attribuiva al vescovo di Tricarico l'amministrazione del borgo. Nell'VIII secolo le diverse grotte scavate nelle rocce sedimentarie di origine alluvionale ubicate nella zona di fosso San Lorenzo, già abitate in età preistorica, ospitarono numerosi monaci basiliani sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste in Oriente. In epoca medioevale Aliano fu feudo di diverse famiglie, tra cui i Sanseverino, i Carafa ed i Colonna.
Carlo Levi[modifica | modifica wikitesto]
Nella storia recente di questo piccolo centro non si può non ricordare lo scrittore Carlo Levi che qui ambientò il libro Cristo si è fermato ad Eboli (1945). Levi durante il regime fascista, negli anni 1935-36 fu condannato al confino in Lucania a causa della sua attività antifascista e trascorse un lungo periodo in Basilicata, prima a Grassano e successivamente ad Aliano (che nel libro viene chiamata Gagliano, imitando la pronuncia locale), dove ebbe modo di conoscere la realtà di quelle terre e della sua gente. Lo scrittore nelle sue ultime volontà espresse quella di essere seppellito ad Aliano tra i suoi contadini. Nel paese sono ancora intatti tutti i luoghi descritti nel romanzo e nei vicoli sono impresse alcune frasi simbolo del libro. Levi ebbe qui l'occasione di scoprire un'altra Italia che era, appunto, quella contadina del Mezzogiorno.
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DISTANZA RUVO DI PUGLIA-ALIANO: 175 KM.
TEMPO: 3 ORE CIRCA.
E' CONSIGLIABILE UNA GUIDA SATELLITARE E PRIMA DI ARRIVARE, CI SONO SOLO DUE FRECCE CHE INDICANO: “ALIANO”, CONSIGLIO DI SEGUIRE LA SECONDA FRECCIA.
DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA.
ESSERE INGIUSTAMENTE CONFINATO AD ALIANO E' ORRENDO.
DOPO UN VIAGGIO MASSACRANTE E AVER FATTO TANTA STRADA SALENDO E DISCENDENDO I TORNANTI FINO A SALIRE A 500 METRI D'ALTEZZA E VEDERE DA LONTANO LE CASE CHE SONO POGGIATE SU UN TERRENO ARGILLOSO E IN PRESENZA DI CALANCHI, SI RIMANE TERRORIZZATI; PENSANDO CHE ALLE PROSSIME PIOGGE PROPRIO LA CASA DOVE TU ABITI SCIVOLA GIU' E SI FRANTUMA IN MILLE PEZZI. VIENE SPONTANEO DIRE ALL'AUTISTA DI GIRARSI INDIETRO; MA NON PUOI PERCHE' “SEI CONFINATO” E DEVI SEGUIRE IL DESTINO CHE GLI ALTRI HANNO SCELTO PER TE.
ANDARE AD ALIANO COME TURISTA, ANCHE SE SI FA TANTA FATICA PER ARRIVARCI, QUESTA FATICA TI VIENE COMPENSATA DAL FATTO CHE ALIANO E' UN PAESINO A 500 METRI D'ALTEZZA. COSTITUITO DA UNA PICCOLA STRADA CENTRALE TORTUOSA, DI QUA' E DI LA' CASE D'EPOCA E MOLTE VETUSTE E ABBANDONATE, E BASTA !!
CI SI DIVERTE A GUARDARE GIU' I PRECIPIZI, I BURRONI, I CALANCHI E TUTTO IL PANORAMA “LUNARE” CHE ALIANO TI OFFRE UNITAMENTE AL GRANDE SILENZIO E TANTA ARIA PURA, PERCHE' INQUINAMENTO ACUSTICO ED ATMOSFERICO AD ALIANO NON CE NE SONO.
ALL'ARRIVO SEI GIA' CONVINTO DI TORNARE INDIETRO A FINE GIORNATA. MA POI INCOMINCI A PENSARE E RIPENSARE E DIRE: “COME SI STA' BENE QUI” !!! VORRESTI STARE ANCORA UN'ALTRO GIORNO. POI RIPENSANDOCI ANCORA, RIMANERE LI' A LUNGO, LONTANO DALL'AMBIENTE INQUINATO E RUMOROSO CHE HAI LASCIATO A CASA TUA, NONCHE' AI TANTISSIMI PROBLEMI E CHE AD ALIANO PROPRIO DI PROBLEMI NON NE VEDI.
TUTTO SOMMATO E' STATA UNA BELLA GITA ED E' STATO COME SOGNARE.
POI DOPO DICI AI TUOI, CON UNA VOCE PIU' PER IL NO CHE PER IL SI': TORNIAMO ???
Ad Aliano incontro della rete dei Parchi letterari italiani
Ad Aliano, nel materano, sede del Parco Letterario Carlo Levi, la riunione della rete dei Parchi Letterari Italiani. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Alessandro Masi (Segretario Generale della Società Dante Alighieri), Stanislao de Marsanich (Presidente de I Parchi Letterari Italiani), i responsabili dei parchi letterari provenienti da tutta la Penisola, i rappresentanti del Mibact, i Sindaci dei Comuni lucani ed altri rappresentanti delle istituzioni. Si è trattato di un evento molto importante per la rete, perchè per la prima volta la riunione plenaria non si è tenuta a Roma ma in uno dei suoi borghi, Aliano, città candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018.
TRM Art - Canale culturale del network televisivo TRM.
Digitale terrestre: 602 Basilicata - 638 Puglia.
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PRIMO ED UNICO VIDEO GIRATO AD ALIANO (MATERA) SULLE ORME DI CARLO LEVI - -
Aliano è un comune italiano di 1.065 abitanti della provincia di Matera in Basilicata. È noto per essere stato il luogo in cui trascorse parte del suo periodo di confino lo scrittore Carlo Levi. Aliano è inoltre affiliato all'Associazione Nazionale Città dell'Olio.Arrampicato su un colle argilloso a 498 m s.l.m., domina la Val d'Agri e il torrente Sauro nella parte centro-occidentale della provincia al confine con la parte centro-orientale della provincia di Potenza. Nel suo territorio sono presenti numerosi calanchi.
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Carlo Levi (Torino, 29 novembre 1902 – Roma, 4 gennaio 1975) è stato uno scrittore e pittore italiano, tra i più significativi narratori del Novecento.Nasce in un'agiata famiglia ebraica della borghesia torinese e fin da ragazzo dedica molto tempo alla pittura, che coltiverà con gran passione per tutta la vita, raggiungendo anche importanti successi.Dopo avere terminato gli studi secondari, si iscrive alla facoltà di medicina all'Università di Torino. Nel periodo degli studi universitari, per il tramite dello zio, l'onorevole Claudio Treves (figura di rilievo nel Partito Socialista Italiano), conosce Piero Gobetti, che lo invita a collaborare alla sua rivista La Rivoluzione liberale e lo introduce nella scuola di Felice Casorati, intorno alla quale gravita l'avanguardia pittorica torinese.Levi, inserito in questo contesto multiculturale, ha modo di frequentare personalità come Cesare Pavese, Giacomo Noventa, Antonio Gramsci, Luigi Einaudi e, più tardi, importante per la sua evoluzione pittorica, Edoardo Persico, Lionello Venturi, Luigi Spazzapan. Nel 1923 soggiorna per la prima volta a Parigi, dove viene a contatto per la prima volta con le opere dei Fauves, di Amedeo Modigliani e di Chaïm Soutine, leggendovi un incitamento alla ribellione contro la retorica fascista e la cultura ufficiale italiana. Durante questo viaggio, scrive anche il primo articolo sulla sua pittura nella rivista L'Ordine Nuovo. Si laurea in medicina nello stesso anno e rimarrà alla Clinica Medica dell'Università di Torino come assistente fino al 1928, ma non eserciterà la professione di medico, preferendo definitivamente la pittura e il giornalismo. La profonda amicizia e l'assidua frequentazione di Felice Casorati orientano la prima attività artistica del giovane Levi, con le opere pittoriche Ritratto del padre (1923) e il levigato nudo di Arcadia, con il quale partecipa alla Biennale di Venezia del 1924. Dopo altri soggiorni a Parigi, dove aveva mantenuto uno studio, la sua pittura, influenzata dalla Scuola di Parigi, subisce un ulteriore cambiamento stilistico, proseguito poi con la conoscenza, tra il 1929 e il 1930, di Modigliani. Con il sostegno di Edoardo Persico e Lionello Venturi, alla fine del 1928 prende parte al movimento pittorico cosiddetto dei sei pittori di Torino, insieme a Gigi Chessa, Nicola Galante, Francesco Menzio, Enrico Paulucci e Jessie Boswell, che lo porterà a esporre in diverse città in Italia e anche in Europa (Genova, Milano, Roma, Londra, Parigi).
Levi, per una precisa posizione culturale coerente con le sue idee, considerava espressione di libertà la pittura, in contrapposizione non solo formale, ma anche sostanziale alla retorica dell'arte ufficiale, secondo lui sempre più sottomessa al conformismo del regime fascista e al modernismo ipocrita del movimento futurista. Nel 1931 si unisce al movimento antifascista di Giustizia e libertà, fondato tre anni prima da Carlo Rosselli. Per sospetta attività antifascista, nel marzo 1934 Levi viene arrestato, e l'anno successivo, il 15 maggio 1935 su segnalazione dello scrittore Dino Segre[ fu colpito da un secondo arresto, condannato al confino, nel paese lucano di Grassano e successivamente trasferito nel piccolo centro di Aliano, in provincia di Matera. Da questa esperienza nascerà il suo romanzo più famoso, Cristo si è fermato a Eboli (nel racconto, il paese viene chiamato Gagliano imitando la pronuncia locale). Tale romanzo nel 1979 verrà anche adattato per il cinema e la televisione da Gillo Pontecorvo e Francesco Rosi, con Gianmaria Volonté nei panni di Carlo Levi. Nel 1936 il regime fascista, sull'onda dell'entusiasmo collettivo per la conquista etiopica, gli concede la grazia, e lo scrittore si trasferisce per alcuni anni in Francia, dove continua la sua attività politica. Rientrato in Italia, nel 1943 aderisce al Partito d'azione e dirige insieme ad altri Azionisti La Nazione del Popolo, organo del Comitato di Liberazione della Toscana.Nel 1945 Einaudi pubblica Cristo si è fermato a Eboli, scritto nei due anni precedenti. In esso Levi denuncia le condizioni di vita disumane di quella popolazione contadina, dimenticata dalle istituzioni dello Stato.
Aliano tra i Parchi Letterari di Borghi d'Italia di Tv2000
Aliano e i calanchi in mtb
7 dicembre 2017 ,Basilicata,Matera ,comunità Montana Colline Materane.Tour Bike fra i Calanchi di Aliano e Alianello
km 37 e m.1200 di dislivello raggiungendo Madonna della Stella a m.825 circa visitando i paesi di Aliano e Alienello Vecchio ormai abbandonato.