Parco Natura La Selvotta
Parco Natura la Selvotta - Formello (RM)
Stupendo Parco alle porte di Roma, dove la natura e gli animali sono i padroni di Casa, molto suggestivo, da vedere.
Cascata e fosso degli Olmetti - Parco della Selvotta ( Roma ) Sony Action Cam
PARCO LA SELVOTTA: IL GUFO REALE
20-10-2013 al Parco Natura La selvotta -1-
Il PARCO DELLA MOLA - Sorgente di Vita: video documentario di Franco's Artist
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Al PARCO DELLA MOLA di ORIOLO, la nuova avventura di Naturalia Bike Adventure.
Il Parco prende il nome dal vecchio molino, costruito nel 1573 dal feudatario Giorgio Santacroce. Il manufatto serviva per la molitura del grano da farina, sfruttando le acque del fiume Mignone e del fosso Biscione. La Mola, detta del Biscione, è immersa nel verde a pochi chilometri dal paese e del vecchio molino sono ancora visibili le opere di canalizzazione, la chiusa e i resti delle mura perimetrali in tufo. Il fiume, conosciuto da Enea secondo il poeta Virgilio, allorché l’eroe andò a cercare alleati tra gli Etruschi di Cerveteri e Tarquinia, rappresenta ancora oggi una risorsa ricca di potenzialità idriche. Anche qui come in tanti altri luoghi della Tuscia è presente una Polla in continua ebollizione, spettacolare, che alimenta una piscina dove è possibile immergersi e con le dovute attenzioni anche nel laghetto sotto la cascata. Veramente un luogo da visitare e viverlo, dove è possibile trascorrerci qualche ora in armonia con la natura.
Gallerie Etrusche di Formello
Tutte le informazioni qui:
Matteo, Conillo ed i loro amici vanno alla scoperta delle antichissime gallerie etrusche della città di Veio, vicino all'attuale Formello: un sistema di cunicoli sotterranei per la gestione delle acque creato 2600 anni fa e che ancora funziona!
A guidarli nell'esplorazione c'è Luigi Plos, l'autore delle guide Luoghi Segreti a due passi da Roma.
Nella Valle del Sorbo, a Formello (Roma)
Tratto da Wikipedia:
Zona di eccezionale valenza naturalistica, interamente ricompresa entro il Parco di Veio, costituita da colline boscose e dalla omonima vallata, solcata dal fiume Cremera, che divide a Nord il territorio di Campagnano di Roma e a Sud il territorio di Formello. Il fiume Cremera è sbarrato in corrispondenza dell'antica Mola (mulino ad acqua ora diroccato) da una diga con salto di 18 metri, che forma un piccolo laghetto circondato da querce secolari. Nei pressi della Mola è presente un antico ponte in pietra che scavalca il fiume Cremera sottostante, luce 8m altezza 18m. Caratteristiche tre successive cascate naturali, 2 in zona Grottefranca e una in zona Pisciacavallo, effluenti in pozze chiamate Bottagoni, dove d'estate taluni fanno bagni. Le acque non sono ivi balneabili, in quanto un affluente a monte della diga adduce le fognature dal depuratore sito in località Poggio dell'Ellera, in Campagnano di Roma.
SELVOTTA PARTE I
X Voi: e questo è solo il primo tra poco arriverà il secondo sarà ancora più bello..vi voglio bene!
San Valentino in cova per i due avvoltoi gipeti Fabian e Julia
#alpaca #sanvalentino #fabianejulia
Roma, 13 feb. (askanews) - Lana di alpaca, rami e rametti: per Fabian e Julia questo sarà il quarto San Valentino trascorso sul nido che hanno allestito insieme con grande cura per covare il proprio uovo giunto all'11esimo giorno dalla deposizione.
Ne serviranno ancora più di quaranta prima che il pulcino possa mettere il becco fuori dal guscio al Parco Natura Viva di Bussolengo ma nessuno sa meglio di questa coppia di gipeti quanto la strada sia lunga e piena di imprevisti. Già in passato, diversi problemi tra cui un'operazione chirurgica a lei e alcuni punti di sutura all'ala di lui hanno sempre impedito che i due potessero condurre il proprio piccolo oltre il momento fatidico della schiusa. Per il più grande avvoltoio d'Europa, estinto in Italia nel 1969 e oggi nidificante con sole 32 coppie grazie alle reintroduzioni da parte dell'uomo, poter nascere fa la differenza tra sopravvivere ed estinguersi. Per questo il nido di Fabian e Julia è spiato dall occhio della telecamera e dallo staff per 24 ore al giorno.
Fabian e Julia - ha spiegato Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura Viva - fanno parte del progetto di reintroduzione del gipeto condotto da Vulture Conservation Foundation sulle Prealpi francesi, in Andalusia, sulle Alpi svizzere e in Austria. Quest anno sono la diciannovesima coppia del network ad aver deposto e il loro è il trentunesimo uovo attualmente in cova, candidato a dare vita ad uno dei pulcini che potrebbe tornare a solcare le cime d Europa.
I due avvoltoi, come accade in natura, resteranno insieme per tutta la vita. Avranno altre feste degli innamorati da celebrare ma la speranza è che la prossima possano trascorrerla da genitori di un giovane gipeto selvatico.
Parco di veio Leo entra nell'acquedotto etrusco
Nella zona etrusca Leo si addentra all'interno dell'acquedotto etrusco del parco di veio
Le vie del tufo: da Grotta Oscura a Pietra Pertusa
Le grandi vie del tufo degli Etruschi: la cava di Grotta Nuova tra la Via Flaminia e la Via Tiberina, le cave di Fosso del Drago in località Malborghetto e i cunicoli Romani ed Etruschi di Pietra Pertusa. Un complesso sistema di cave, vie e cunicoli che permetteva agli Etruschi, e poi ai Romani, di estrarre e trasportare blocchi di tufo verso Veio, verso Roma e verso il mare.
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Eastminster di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Formello, Borgo Fantastico
Foto, riprese e montaggio video di Silvia Quintiliani
Evento dell'8 e 9 Luglio 2017
*LINK ALL'EVENTO*
Santuario della Madonna del Sorbo trailer Di Franco's Artist
francosartist.it - Con la mia amica Bici sono partito da Campagnano di Roma, facendo tappa al Santuario della Madonna del Sorbo per poi attraversare i suggestivi paesaggi naturali delle valli del Sorbo, all'interno del parco di Veio.
C’è una leggenda all’origine del Santuario. Si racconta, infatti, che un giovane di Formello, che conduceva i propri maiali a pascolare nella Valle del Sorbo, un giorno si accorse che una delle scrofe si era allontanata spontaneamente dalla mandria, per tornarvi qualche ora più tardi.
Questo fatto curioso si ripetè nei giorni successivi, finché il ragazzo non decise di seguire l’animale. Vide così la scrofa salire sul colle, rifugiarsi sotto un albero di sorbo, accucciarsi sulle zampe posteriori e sollevare quelle anteriori come se fosse in preghiera, tenendo intanto fisso lo sguardo sulle fronde dell’albero, dove era nascosta un’icona raffigurante la Madonna con il Bambino.
A questo punto la Madonna parlò al giovane e gli disse di correre a Formello per avvertire i compaesani dell’apparizione; se fossero stati increduli, lei li avrebbe convinti con un miracolo. Così avvenne, e mentre nessuno credeva al ragazzo, egli infilò il braccio mutilo in tasca, e lo tirò fuori completo della mano.
Finalmente convinti, i formellesi eseguirono le indicazioni della Vergine: edificare un santuario sul luogo dell’apparizione, che custodisse l’albero del sorbo e l’icona che aveva parlato al giovane porcaio e che diventasse un luogo di pellegrinaggio.
Secondo la storia, invece, le cose andarono un po’ diversamente: qui nel X secolo sorgeva un castello, che racchiudeva nelle sue mura una cappella dedicata alla Madonna. Nel 1427 il cardinale Giordano Orsini, appartenente alla famiglia nobile divenuta signora di queste terre, ne concesse i resti all’Ordine dei Carmelitani e permise loro di edificare un convento, con la chiesa – da costruire sul luogo dell’antica cappella - dedicata alla Vergine.
È questa la chiesa che ancora accoglie i fedeli, e sul cui altare si trova l’icona della Vergine con il Bambino, quella, che secondo la leggenda, aveva parlato al giovane guardiano di maiali. Gli edifici che le sorgono intorno sono quanto rimane dell’antico convento.
6 Giugno 2016: Santuario della Madonna del Sorbo.
( Campagnano di Roma e Formello ) viefrancigene.org
Formello - Una discarica ripulita
Cascata dell'arenile - fosso della mola ( cerveteri )
Museo Archeologico di Napoli. La collezione etrusca De Feis
Presentato il catalogo del Museo Etrusco DeFeis . Ne parla il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini.
saraci
9° Incursori - Parco La Selvotta 1
9° Incursori
Parco Naturale La Selvotta
9° Incursori - Parco La Selvotta 2
9° Incursori
Parco Naturale La Selvotta
Le cascate della mola di Formello nel Parco di Veio
Bike trip - July 2009 in the Formello area around Rome