Parco Naturale Regionale Delle Gravine
Gravina Di Riggio in Provincia di Taranto.
La Terra delle Gravine: 12 comuni uniti... la stessa meraviglia... da vivere fino in fondo
Il parco naturale Terra delle Gravine
Il parco naturale Terra delle Gravine è un'area naturale protetta regionale istituito in Puglia nel 2005 per tutelarne il patrimonio paesaggistico e faunistico. Si estende nelle province di Brindisi e di Taranto, nella zona delle Murge. Dal punto di vista naturale, soprattutto per le condizioni impervie, le gravine hanno fauna e flora tipiche. È possibile incontrare parecchi rapaci di piccole dimensioni come il lanario, il grillaio e il gheppio, ma anche il nibbio bruno, la poiana, il biancone, il capovaccaio (oggi molto raro) e il gufo comune e il gufo reale. Altri volatili presenti nelle gravine sono il corvo imperiale, rondoni, barbagianni, civette, assiolo e cinciallegre. Di notte è facile trovarsi di fronte a pipistrelli di varie specie quali rinolofi, vespertilii e miniotteri. Negli stagni presenti nelle Gravine sono presenti l'ululone dal ventre giallo, tipico delle gravine dell'Italia meridionale, la rana verde italiana, il tritone italico, il rospo smeraldino, il rospo comune, la raganella italiana. I mammiferi più comuni sono la lepre, la volpe,il riccio, l'istrice, il tasso, il cinghiale, la faina, la donnola e piccoli roditori come il moscardino e lo scoiattolo. Presenti sporadicamente sulle Murge e sulle aree boschive circostanti anche gruppi di lupi. Infatti oltre agli attacchi al patrimonio zootecnico e agli avvistamenti infatti, nel 2009, è stato ritrovato non distante dalla strada Santeramo-Laterza la carcassa di un giovane lupo, probabilmente investito da qualche grosso veicolo. I rettili presenti sono la biscia dal collare, la natrice tassellata, il cervone, la vipera, il colubro leopardino, il biacco, il colubro liscio, la lucertola campestre, il ramarro, l'emidattilo verrucoso, la tarantola muraiola, la luscengola, la testuggine comune. Presenza comune è quella del pugliese geco di kotschy che nella tradizione popolare è chiamata lucertola m'bracidita o fracitana (lucertola marcia). Sono presenti il leccio, il pino d'aleppo, il corbezzolo, il frassino, il carrubo, l'acero selvatico e l'asparago selvatico. Nelle gravine si possono trovare orchidee spontanee, il caprifoglio, i ciclamini, il biancospino, rose selvatiche, il melograno, il cotogno e il fico d'india.
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Taranto e Castellaneta unite per la promozione della Terra delle Gravine
TARANTO PATTO DELLE GRAVINE
TARANTO PATTO DELLE GRAVINE
FIRMATO A TARANTO UN PER RILANCIARE IL PARCO DELLE GRAVINE TARANTINE, TRA LE MERAVIGLIE NATURALISTICHE PIU' AFFASCINANTI DELLA PUGLIA.
NEL PROGETTO COINVOLTA ANCHE MATERA.
In Puglia, alla scoperta della Terra delle Gravine
Anche nel nostro Paese ci sono paesaggi incredibili capaci di togliere il fiato: ce lo conferma Fabio Liggeri, globetrotter che dopo avere girato i cinque continenti, ha deciso di cercare in questo angolo poco noto del Sud Italia nuove emozioni… e le ha trovate!
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IL PARCO NATURALE TERRA DELLE GRAVINE RINASCE CON UPPARK
IL PARCO NATURALE TERRA DELLE GRAVINE RINASCE CON UPPARK
TREKKING PALAGIANELLO CASTELLANETA_.wmv
Trekking a cura dell' associazione di Taranto terra delle Gravine. L'escursione nelle gravine tra Palagianello e Castellaneta nella provincia di Taranto.
Gravina di Riggio cascata e area naturale di Grottaglie - AttivAmbiente
Gravina di Riggio cascata e area naturale di Grottaglie. Parco regionale Puglia.
La Gravina di Riggio è in uno dei parchi regionali, naturali più affascinanti di Puglia, quello della Terra delle Gravine. È così definito l’ampio territorio dell’arco jonico tarantino che deve essere più valorizzato e tutelato.
Andremo a conoscere la Gravina di Riggio che si trova nel comune di Grottaglie in provincia di Taranto, che oltre ad essere soprannominata Città delle Ceramiche è conosciuta anche col nome di Città dell'uva.
Il nome Grottaglie richiama così l’elemento caratteristico del ter¬ritorio in cui si aprono diverse gravine o lame sui fianchi delle quali sono state scavate molte grotte.
La gravina di Riggio è la prima gravina che si incontra nel territorio di Grottaglie, a nord – ovest del centro abitato.
Ubicata a circa 4 km da Grottaglie, in direzione nord-ovest, la gravina di Riggio si presenta come un profondo vallone caratterizzato da diverse specie vegetali oltre che da una cascata, da un laghetto e da un piccolo torrente, copiosi nel periodo delle piogge.
Vedremo la gravina dall’ alto con un bel video fatto da Cristian Faggiano, poi ritorneremo a terra e vi facciamo vedere la cascata.
Le gravine, nel territorio di Grottaglie, incidono i banchi tufacei posti a quote decrescenti verso sud-ovest e si evidenziano con forza nell'ultimo gradone che si affaccia sulla vallata sud-orientale.
Procedendo da nordovest a sudest si incontrano, quasi parallele tra loro, le più importanti tra loro, che erano state abitate fino al secolo XIII, e che sono:
la Gravina di Riggio, la Gravina di Fantiano, la Fullonese e altre gravine come quella di San Biaggio o come la chiamavano Pensieri. Poi ce ne sono tante altre piccole.
Alla Gravina di Riggio l’acqua arriva dal monte Orimini nel comune di Martina Franca un comune che confina con Grottaglie,
La gravina nasce nel punto in cui un corso d’acqua a carattere torrentizio incontra, dopo aver attraversato una zona con affioramento di argille, il banco calcarenitico affiorante. Nel primo tratto è presente un salto di circa 15 metri, denominato il “Caggione”, alla cui base si formava in passato un laghetto quasi permanente. Superato questo punto la gravina presenta, per una lunghezza di circa 700 metri, pareti sub verticali incise nella calcarenite e, in parte, nel calcare di Altamura.
Da un punto di vista vegetazionale, le gravine costituiscono delle vere singolarità, in quanto in esse si formano delle nicchie microclimatiche che permettono la sopravvivenza di specie rare ed endemiche. Nella gravina di Laterza per esempio sono state classificate ben 528 specie floristiche.
Nella gravina di Riggio sono state individuate 321 varietà vegetali. L'eccezionale diversificazione nelle presenze vegetazionali si spiega anche con il fatto che le gravine permettono la coesistenza a brevissima distanza di ambienti diversissimi tra loro (dalle piattaforme rocciose alle cavità umide, dalle conche boschive ai pianori erbosi, dai pantani melmosi fino ai limpidi specchi d'acqua).
All'interno delle gravine si determina inoltre un'inversione termica e di umidità rispetto all'ambiente circostante. L'inversione termica è un fenomeno geoclimatico riscontrabile solo nelle valli strette e nelle gole calcaree, quali sono per esempio le gravine. In base a tale fenomeno, per la minore insolazione del fondo rispetto agli spalti, si ha un clima più fresco ed umido in basso e più caldo e secco in alto.
Andate a visitare questo bellissimo ambiente.
Un ringraziamento a Cristian Faggiano per il suo video.
Musica del rapper Mark della Bell Studios
Fermoimmmagini dell'ottavo Grand Tour della Terra delle Gravine
Le immagini della ottava edizione del Grand Tour della Terra delle Gravine, dedicata alla Via Tarentina, da Taranto ad Egnazia (1-4 maggio 2014). Il Grand Tour della Terra delle Gravine è un progetto dell'associazione culturale Terra delle Gravine.
Il viandante camminatore compie un gesto rivoluzionario: antistorico ed antieconomico, in quanto non tecnologico; gratuito, in quanto anticonsumista; esperienziale, all'antitesi di ogni validazione virtuale; antirazionale, in quanto totalmente sensoriale; empatico e socializzante, ripristinando la centralità per la specie umana della convivialità; amorale, in quanto finalizzato al piacere del gesto (Guido Ulula alla Luna).
Itinerario turistico La terra delle gravine in lingua francese
Vivi Palagianello: 7^ Marathon MTB Terra delle Gravine
SPORT E NATURA: UNA GIORNATA PER RISCOPRIRE IL PARCO DELLE GRAVINE
Escursione nella gravina di Palagianello
Escursione nella gravina di Palagianello a cura dell'associazione culturale Terra delle Gravine di Taranto
Gravina di Castellaneta-geologia-flora e fauna-panorama
01-04-2015
In questo video:La Gravina di Castellaneta (o Gravina Grande)
- La Gravina di Castellaneta (o Gravina Grande) è una gravina che si estende per una decina di chilometri con svariate anse, e che risulta profonda nel suo punto massimo 145 m e larga circa 300 m. Presenta pareti molto ripide, quasi verticali, e lungo il suo percorso sono visibili tracce di insediamenti archeologici e di rilevanza storica, nonché grotte ed insediamenti rupestri.
- Geologia
La Gravina di Castellaneta (TA) è tra le più suggestive dell'area delle Gravine per la varietà di ambienti e dimensioni. Nasce in prossimità del ponte ferroviario della Renella a Nord-Ovest di Castellaneta, in corrispondenza di una canalizzazione artificiale che raccoglie le acque del canale Lummo, e prosegue verso sud dove confluiscono anche le gravine di Santo Stefano e di Coriglione. È costeggiata da parti pianeggianti messi a coltura, per cui attualmente le aree di vegetazione spontanea coincidono quasi esclusivamente con il ciglio della gravina stessa. L'area è tutelata dal 1987 con oasi di protezione e fa parte del Parco naturale regionale Terra delle Gravine, istituito nel 2005, insieme alle gravine di altri comuni della provincia di Taranto e di Brindisi.
La parte a Nord di Castellaneta è la più semplice da visitare, poiché le pareti sono con pendenze meno ripide. Nel tratto in prossimità del centro storico, le pareti divengono verticali ed inaccessibili (non a caso è stata scelta tale posizione per la costruzione del paese), con molte anse. Le anse si accentuano in zona Punta del Capillo (nei pressi dell'omonimo vicolo) che è uno dei tratti più suggestivi. In una di queste anse è presente sul fondo della gravina il laghetto che nel periodo estivo diventa un piccolo stagno), detto di Sant'Elia, notevole dal punto di vista faunistico.
A sud-est di Castellaneta le pareti diventano più accessibili e dopo qualche chilometro dal ponte della SS 7 Via Appia la gravina si trasforma in lama, fino a far sfociare i suoi torrenti stagionali nel fiume Lato.
- Flora e fauna
La macchia mediterranea presente nella gravina di Castellaneta è formata da cespugli di lentisco. Altri arbusti facilmente riconoscibili sono il caprifoglio e la ginestra spinosa dai bellissimi fiori gialli. Per quanto riguarda la fauna ci si può facilmente imbattere, di giorno, in alcune specie di rapaci fra i più comuni: il gheppio e il grillaio, falchi di piccole dimensioni, oppure in poiane e nibbi bruni: A tarda primavera è possibile incrociare gruppi consistenti di falchi cuculi. Nelle nostre gravine fino a qualche decennio fa nidificava il capovaccaio che negli ultimi anni ha nidificato nella vicina Gravina di Laterza. Altri volatili presenti nelle gravine sono il corvo imperiale, rondoni, barbagianni, civette e cinciallegre. Di notte è facile trovarsi di fronte a pipistrelli.
Negli stagni presenti nelle Gravine sono presenti l'ululone dal ventre giallo, tipico delle gravine dell'Italia meridionale, la rana, il tritone e il rospo.
I mammiferi più comuni sono la volpe, l'istrice, il tasso, e piccoli roditori come il moscardino. Rettili presenti sono i serpenti cervone, la vipera e la meno pericolosa lucertola e tartaruga. Presenza comune è quella del pugliese geco di Kotschy che nella tradizione popolare è chiamata lucertola m'bracidita (lucertola marcia).
Escursione nella gravina grande di Castellaneta
Escursione nella gravina grande di Castellaneta a cura dell'associazione culturale Terra delle Gravine di Taranto
ItalyRA - Masseria Sacramento (Castellaneta)
AGRITURISMO MASSERIA SACRAMENTO
Masseria Sacramento deve il suo nome ad una antichissima cisterna a campana romana, del XVIII secolo, denominata “Pozzo di Sacramenti” situata nei pressi del fabbricato.Collocata ai piedi del comune di Palagianello, nel cuore del Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, le attività prevalenti della Masseria riguardano la produzione di Olio Extravergine Biologico e quella di Agrumi Biologici. Fanno parte della tenuta, insieme all’oliveto e all’agrumeto, anche una porzione della gravina di Palagianello su cui insiste un torrente e dei boschi di macchia mediterranea.Dall’estate 2017 Masseria Sacramento, dopo un accurata e minuziosa ristrutturazione, è anche Agriturismo e offre la possibilità di soggiornare nei propri appartamenti con servizio di bed & breakfast e piscina, e di poter usufruire del ristorante e di una spaziosa sala conferenze. Gli ampi piazzali esterni ed un curatissimo giardino costituiscono un'invidiabile ed autentica cornice per Matrimoni, Eventi e Cerimonie.Masseria Sacramento è, quindi, composta da n. 6 appartamenti, una sala ristorante, una piscina, una sala conferenze, una reception e un punto vendita prodotti biologici; ed è servita da un ascensore panoramico. In base ai servizi offerti e alla tipologia degli appartamenti, Masseria Sacramento viene classificato come un agriturismo a 4 girasoli.
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GINOSA - IN VIAGGIO TRA MARE E GRAVINE
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GAL Luoghi del Mito
Viale Turi • 74017 Mottola (TA)
Tel +39.099.8866021 - maregravine.it
Crediti:
REGIA Vito Capuano
AUTORE MUSICHE Gennaro Lenato
PRODUZIONE Telenorba
Escursione alle Pianelle con la Terra delle Gravine
Escursione al parco delle Pianelle organizzata dall'associazione culturale Terra delle Gravine il 30 ottobre 2011
Musica: L'Arpeggiata
Gravina di Laterza - Sentiero verso il Rifugio
Percorrendo il sentiero 3, direzione rifugio.
Clip che descrivono approssimativamente la strada percorsa sul sentiero 3 , visitando grotta Croce sul secondo sentiero.
Come sempre qualche piccola clip è dedicata a qualche simpatico animaletto incrociato sul percorso.
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Dreams by Joakim Karud
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