Valle d'Aosta - Parco naturale del monte Avic
Escursione ad anello nel parco Avic da località Veulla, in un ambiente molto bello dal punto di vista paesaggistico e naturalistico
Parco naturale del Montavic - Valle d'Aosta
Video di presentazione del Parco Naturale del Montavic
Laghi del Mont Avic 2.485 m Parco Naturale Mont Avic – Valle d’ Aosta
Superato il villaggio del Grand Mont Blanc parcheggiata
l’auto, si imbocca il sentiero sulla destra che immette
all’interno del parco. Inizialmente si sale sul ripido
sentiero che conduce fino all’Alpe Grand Cort, quindi al
lago e all’alpeggio di Muffé ed infine al Col del lago Bianco
dal quale ci si affaccia sul Vallone di Champdepraz. Da
qui si scende, passando vicino a due piccoli laghetti
e ci si abbassa, in direzione del lago Vallette, fino al
rifugio Barbustel, dopo aver attraversato su di un ponte
il collegamento tra il lago Bianco ed il lago Nero, il
sentiero continua in diagonale, alto sul lago Cornuto, per
raggiungere con un ultimo tratto ripido il Gran Lago 2.492
m.
I laghi che si incontrano lungo l’itinerario rappresentano
il cuore del Parco regionale del Mont Avic. La gita si
svolge in ambienti ancora selvaggi e di grande fascino.
Parco naturale Mont Avic — Mont Avic natural Park
Il Parco naturale Mont Avic è un'area protetta della Valle d'Aosta ricca di specie animali e vegetali alpine. Estese foreste di pino uncinato, pino silvestre, larice e faggio si alternano a laghi glaciali d'alta quota, praterie alpine, acquitrini e torbiere.
Mont Avic natural park features landscapes of outstanding beauty, mixing harsh mountainous slopes, forests, Alpine lakes and vast meadows that are home to steinbocks, chamois and marmots.
Nuovo trekking nel Parco naturale del Mont Avic
10 agosto 2012 - Tracciato un nuovo trekking nel Parco naturale del Mont Avic
Parco Naturale del Mont Avic - Tour dei Laghi
Il Parco Naturale del Mont Avic è un parco naturale della Valle d'Aosta e ha una superficie di oltre 5.747 ettari. Fu il primo Parco naturale regionale della regione, dopo il Parco Nazionale del Gran Paradiso, creato nel 1989 ed ampliato nel 2003, è esteso tra il vallone di Champdepraz e la Valle di Champorcher, solcato dal torrente Chalamy. Le alte vette aguzze dei monti Avic (3003 metri), Iberta e Glacier (oltre i 3185 metri) separano il vallone di Champdepraz dalla valle di Champorcher.
Nel parco è presente la più estesa foresta di pini uncinati (Pinus mugo subsp. uncinata) della Valle d'Aosta: oltre 980 ettari. Nel Parco si possono ammirare dei laghi molto suggestivi.
Lago Vallette (2174 m. s.l.m.)
Lago Bianco (2150 m. s.l.m.)
Lago Nero (2160 m. s.l.m.)
Lago Cornuto (2172 m. s.l.m.)
Gran Lago ((2492 m s.l.m.)
Lago Leità
Lago Delfino
Lago Gelato (2595 m. s.l.m.)
Parco Naturale del monte Avic - Gran Lago
Escursione al Gran Lago dalla valle di Champorcher in ambiente veramente spettacolare
I tesori del Parco naturale Mont Avic
Scopri tutti i tesori del Parco naturale Mont Avic, un parco dove si intrecciano storie millenarie, natura incontaminata, antiche montagne e meravigliosi sentieri che aspettano solo di essere percorsi.
Valle D'Aosta- Champorcher- Petit Mont Blanc- trekk autunno Monte Avic (HD)
Il parco naturale del Mont Avic è un'area naturale protetta della Valle d'Aosta e ha una superficie di oltre 5.747 ettari. Fu il primo parco naturale regionale della regione, dopo il parco nazionale del Gran Paradiso, creato nel 1989 ed ampliato nel 2003, è esteso tra il vallone di Champdepraz e la Valle di Champorcher, solcato dal torrente Chalamy, in posizione appartata rispetto alle grandi rotte turistiche valdostane. Le alte vette aguzze dei monti Avic (3003 metri), Iberta e Glacier (oltre i 3185 metri) separano ilvallone di Champdepraz dalla valle di Champorcher.
Nel parco è presente la più estesa foresta di pini uncinati della Valle d'Aosta: oltre 980 ettari.
Diversi sono i sentieri del parco: il più frequentato è quello che parte dalla valle di Champorcher ed attraverso il Colle del Lago Bianco (Col du lac blanc) scende nel vallone di Champdepraz, con in sfondo il Cervino e il Monte Rosa, tocca il Lago Bianco (lac Blanc), affiancato dal Rifugio Barbustel (2200 metri), ed il Lago Cornuto (Lac Cornu) per raggiungere poi il Gran Lago (Grand Lac), il più esteso lago naturale della Valle d'Aosta; percorrendo invece la Valle di Champorcher si può raggiungere il lago Misérin (22 ettari) a 2576 metri di quota, e, lungo l'antica strada di caccia deiSavoia, la Finestra di Champorcher, valico situato a 2826 metri di quota, che permette l'accesso in val di Cogne.
Esistono altri sentieri che partono dalle frazioni di Chevrère e di Veulla (capoluogo) di Champdepraz, a quota 1300 metri, e toccano altri laghi, altre foreste e alcune testimonianze di attività minerarie del passato.
Noi oggi percorreremo il sentiero che parte dalla loocalità Petit Mont Blanc (m. 1760) frazione di Champorcher, dove abbiamo parcheggiato, passereno dal lago Muffè, saliremo al rifugio Barbustel dal sentiero 10C e faremo ritorno dal Colle du Lac Blanc facendo un percorso ad anello per ridiscendere al lago Muffè, dove proseguiremo per tornare al parcheggio.
Giornata favolosa, niente nebbia, colori fantastici, compagnia idem.... ecco come godersi l'autunno!
Parco naturale Mont Avic | Valle d'Aosta
Il Parco naturale Mont Avic è un'area protetta della Valle d'Aosta ricca di specie animali e vegetali alpine.
Estese foreste di pino uncinato, pino silvestre, larice e faggio si alternano a laghi glaciali d'alta quota, praterie alpine, acquitrini e torbiere.
2018 MONT AVIC
Parco Naturale della Valdosta...
Lagni numerosi e con acque cristalline nelle quali si specchiano i monti circostanti.
Colori,trasparenze,specchi.
Parco del Mont Avic, anello La Veulla - Rif. Barbustel, sentieri 5C e 5
Il percorso si snoda sulle sponde orografiche destra e sinistra del torrente Chalamy prima lungo il sentiero 5C, all'interno di una vasta pecceta, per poi passare in mezzo a torbiere e a fianco di laghi di montagna, sino al Rifugio Barbustel. Il ritorno avviene lungo il meno battuto e più tormentato, spesso aereo ed esposto sentiero 5, sotto l'inquietante ombra di montagne franate o in procinto di sgretolarli, tornando poi più regolare mentre fiancheggia laghi e torbiere.
La descrizione non rende giustizia alla bellezza e severità dei luoghi, pertanto vi lascio alla visione del filmato.
Parco Naturale Mont Avic - Rifugio Barbustel 2018
22.07.2018
Valle d'Aosta - Andar per rifugi montani- rif. Muffè- Champorcher -Monte Avic
Area del Mont Avic
Quest’area non è molto vasta ma è sicuramente molto importante perché al suo interno ospita il Parco Regionale del Mont Avic, unico parco regionale della Valle d’Aosta.
Comprende due vallate, la Valle di Champdepraz e la Valle di Champorcher. Confina a sud con il Piemonte, a ovest con l’area del Gran Paradiso e della vallata centrale, a nord con le aree vallata centrale e bassa valle e a est con l’area della bassa valle.
La Valle di Champdepraz è la valle che per eccellenza ospita il parco regionale e quasi tutta l’area è compresa entro i sui confini.
Vallata molto selvaggia che offre un ambiente alpino alquanto diverso dal resto della Valle d’Aosta. Particolarmente ricca di laghi e di paludi alpine che rendono questi luoghi un vero paradiso per gli amanti della natura incontaminata. E’ solcata dal torrente Chalamy che recupera le sue acque dall’alto vallone che ospita una sequenza di laghi incredibile: Lago di Pana, Lago Gelato, Lago della Servaz, Lago Bianco, Lago della Valletta, Lago di Leser, Lago Nero, Lago Cornuto, Laghi Leità e Il Gran Lago, il più grande bacino naturale della Valle d’Aosta. Con un trekking di due giorni si possono ammirare ben 13 laghi alpini dalle acque color verde smeraldo.
Le più importanti cime che caratterizzano queste frastagliate creste sono il Mont Avic 3007 metri dalla linea slanciata , il Mont Ruvic 2922 metri e il Mont Glacier 3185 metri.
I fianchi alquanto scoscesi sono ricoperti per buona parte da boschi di conifere con prevalenza di abeti rossi e larici ma qui è ancora presente il pino uncinato, conifera non comune nelle alpi. Rimanendo nelle informazioni botaniche è sicuramente importante menzionare la presenza abbastanza comune in questa valle della Drosera, piccola pianta carnivora che abita le paludi alpine che qui ancora si trovano. A condividere questi ambienti un’altra piccola pianta che si nutre di insetti è la Pinguicola. Più in quota nei radi pascoli alpini vivono il Giglio Paradisia, l’Aquilegia e il Rododendro che ricopre i sottoboschi con grandi colonie.
La fauna è ben rappresentata da tutti gli ungulati che abitano le montagne: stambecchi, camosci e nei boschi i caprioli. L’aquila reale è presente anche se di difficile osservazione. Ben rappresentato è il gallo forcello che tra le colonie di rododendro trova validi nascondigli. Più in quota la pernice bianca divide questi estremi ambienti con la lepre variabile. Ma è il picchio nero a rendere unicità all’elenco. Vive nei boschi della valle ed è il simbolo del parco Regionale del Mont Avic.
Sentieri Valle d'Aosta 3D - Tour du Mont Avic
Visita per le descrizioni dettagliate delle aree naturalistiche della Valle d’Aosta, i sentieri e le attività proposte da VIvaVdA.
Sentiero di 20 km dall’elevato dislivello (1500 m circa) con partenza da Covarey (Champdepraz) con arrivo al Col Varotta, dove si possono ammirare i panorami sull’alta Valle d’Aosta, il vallone di Ponton. Proseguendo sul Col De Raye Chevrère, si possono invece ammirare Clavalité, il Monte Emilius e il Monte Bianco.
Periodo consigliato: inizio estate – inizio autunno. Pericolo di valanghe, neve/ghiaccio da ottobre a giugno.
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Fauna della Valle d'Aosta
Scoprite la fauna della Valle d'Aosta visitando i parchi naturali del Gran Paradiso e del Mont Avic, i centri visitatori, le riserve naturali.
AVM TREKKING 2015 - Anello del Monte Avic, Valle d'Aosta (11.10.2015)
Una delle più belle escursioni dell'anno, in uno degli angoli più affascinanti delle Alpi, il Parco Naturale del Monte Avic, in Valle d'Aosta. Ci siamo addentrati in questo paradiso nella stagione più suggestiva e magica, l'autunno, con i suoi colori accesi, le luci radenti e soavi. Abbiamo goduto di uno spettacolo naturale più unico che raro.
Bravi tutti i miei escursionisti, a fine escursione un po' stanchi ma con un grande sorriso beato stampato in viso ^_^
Mont Avic 3006m da Veulla, Champdepraz (AO) 1264m 31 Luglio 2018
Dal parcheggio di Covarey, 1264m si prosegue a piedi fino a La Ville, dove termina la strada asfaltata. L' Avic è già visibile dalla partenza, una piramide nera che da il nome all'intero parco. Quante volte l'ho visto da tanti posti in valle d'Aosta. In località Magazzino parte il sentiero nel bosco. Quella di Champdepraz è la valle con la maggiore foresta di pini uncinati in Italia, e infatti mi accompagneranno fino al lago inferiore di Fie (o Fi). Dopo 45 minuti arrivo a Pra Oursie, l'alpeggio degli inglesi a quota 1789m dove è presente un agriturismo per chi volesse facilitare la salita all'Avic. Ammirato il vallone di Champdepraz dal belvedere, proseguo tra i pini fino ai ruderi delle baite di Fie, sul sentiero numero 7 per il Col Varotta. Alle baite seguo la traccia indicata dalla scritta Avic su un masso; risalgo il primo pendio fino ad un laghetto e quindi il torrente sino ai laghi superiori di Fie, sotto la parete est dell'Avic. Non vedendo ometti né tracce salgo al centro della pietraia, alquanto instabile, per poi fare un traverso verso destra alla crestina. Perdo un po' di tempo sulla pietraia e salgo anche troppo ma poi mi dirigo all'intaglio sulla crestina. Una discesa di una decina di metri con buoni appoggi e sono nel vallone adiacente. Qui sono presenti le tracce per il colle nord abbastanza ripido ma non così instabile come il resto. Già al colle si possono vedere Chatillon e Saint Vincent, ma a sinistra compare la ripida piertraia della cresta est. Essendo il sole coperto e arrivando nebbia, la piramide finale sembra quasi nera e l'avvicinamento tra ometti da trovare sul ghiaione non è facile. Arrivato alla base rocciosa, mi arrampico per un canalino alla fine del quale si trova una cengia con un cavo metallico. Dopo circa venti metri di salita c'è la parete di secondo grado di una decina di metri, ove è posto un canapone. Salendo ancora tra terrazzi e rocce affilate arrivo alla cresta aerea di una cinquantina di metri e si vede già la Madonnina. Con dei sali e scendi più o meno esposti arrivo in vetta. Si vede la cresta ovest che scende al Lac Gelè, e altri laghetti. La sagoma del Mont Glacier è riconoscibile nella nebbia, che invece copre il Monte Rosa e il Cervino. Estraggo la cassetta con il quaderno di vetta e lascio un pensiero; il precedente scritto è di due giorni prima, questo conferma che non è una cima frequentata da escursionisti. Con la nebbia non mi fido a passare per la cresta ovest e allora, dopo 30 minuti ridiscendo per la cresta nord-est. Sempre attenzione massima a massi e pietre instabili soprattutto in discesa. Io ho preso una bella botta al ginocchio dopo ore di attenzione, va beh guarirò. Oltre Pra Oursie ho incontrato solo marmotte e stambecchi, il che conferma l'isolamento dell' Avic. Rientro con qualche goccia dopo 10 ore e mezza soddisfatto per esser finalmente riuscito a salire su quella piramide vista tante volte. In solitaria. 31 Luglio 2018.
Mont Avic Resort
Avventura,scoperta,gusto e relax
Parco del Monte Avic - anello del Rifugio Barbustel
Meraviglioso giro ad anello da La Veulla fino al rifugio Barbustel, all'interno del suggestivo Parco del Mont Avic, (valle di Champdepraz) - andata per il sentiero 5c, 3 h e 30, ritorno per il sentiero 5, 2h e 45'
Dislivello ca. 1000 mt, ma sviluppo notevole, la prima e l'ultima parte sono pressochè in piano, la parte di salita più impegnativa si copre dopo lo splendido Lac de la Servaz.
Il rifugio sorge su un verdissimo pianoro puntellato da radi larici e disseminato di laghi.
VdA sempre spettacolare!