Fish On Obiettivo Pesca - Le trote selvatiche del parco del Frignano
In questa puntata il team di Fish On TV ospite della SVA (Società di Valorizzazione dell'Abetone ) vi porta in un luogo stupendo, il Parco del Frignano in provincia di Modena per una battuta di pesca a spinning di fine agosto nel laghi Santo e Baccio a oltre 1500 mt e in una parte dei 32 km di torrenti in gestione.
Trote autoctone dalla livrea unica pescate in un ambiente che ti toglie il fiato.
In this episode the team of Fish On TV host of the SVA ( Company Valuation dell'Abetone ) takes you on a superb spot , the Frignano Park in the province of Modena for a fishing spinning in late August in Santo lakes and Baccio to over 1500 meters and in a part of the 32 km of streams in management .
Native trout from the unique livery fished in an environment that takes your breath away .
Montecreto | il Paesano di Provincia | Appennino Modenese
Montecreto – Una località di villeggiatura sia estiva che invernale dell'alto Appennino Tosco Emiliano. Situato a circa 900m d'altezza rimane arroccato ai resti del suo Castello e vanta un eccezionale Borgo Medievale che rappresenta un esempio unico in tutto il Frignano Modenese di nucleo urbano fortificato.
Questo 10º episodio (terza serie) è davvero speciale in quanto, oltre a visitare la Rocca, il Borgo e il Parco dei Castagni, segna la fine dell'intera serie de il Paesano di Provincia.
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#Montecreto #ilPaesanodiProvincia #ParcodeiCastagni
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Una produzione Astrid digital Media
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Composer(s): Underbelly, Sir Cubworth, Quincas Moreira, Kevin Macleod, Audionautix, Dan Bodan, Jingle Punks
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Appartamento in Affitto da Privato - V. Terra 58, Pievepelago
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Descrizione annuncio:
Da Privato. Appartamento di pregio tipico di montagna con rivestimenti in legno composto da n° 2 camere: una matrimoniale e una doppia, un bagno, ampia zona giorno con divano letto, poltrone, zona pranzo attrezzata, WIFI, riscaldamento centralizzato (metano) autonomo, parcheggio esterno scoperto, giardino attrezzato in comunione.
Posizione: siamo a 10 km. dalle piste da sci del comprensorio del Monte Cimone e km. 10 dalle piste da sci dell'Abetone ideale per chi ama sciare in inverno, oppure in estate zona adatta a escursioni o passeggiate nel parco del frignano (Patrimonio dell'Unesco).
Classe energetica A+
Claudio
Tel. 3397818374
Appennino Tosco-Emiliano. Trekking: Lago Santo Modenese - Monte Rondinaio
Itinerario di trekking nell'Appennino Tosco-Emiliano. Il Monte Rondinaio è uno stupendo punto panoramico sull'Appennino Tosco-Emiliano.
Appennino Modenese
Escursione da Croce Arcana al Corno alle Scale, passando per il lago Scaffaiolo. Riprese effettuate con GoPro Hero.
Immersione sotto il ghiaccio Lago Santo Modenese
Esercitazione di Protezione Civile con immersione sotto il ghiaccio filoguidata nel Lago Santo Modenese (Pievepelago MO)
Gruppo Sommozzatori Volontari Protezione Civile Persiceto 03.03.2013
ROCCHETTA MATTEI / Passo delle RADICI / ABETONE - Passo dell'OPPIO -Ducati Multistrada Enduro 1200
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La Rocchetta fu la dimora del conte Cesare Mattei, letterato, politico e medico autodidatta fondatore dell'elettromeopatia, pratica fondata sull'omeopatia. Il 5 novembre 1850 viene posta la prima pietra della Rocchetta e già nel 1859 è considerata abitabile, tanto che Cesare Mattei non se ne allontana più. All'interno della Rocchetta il conte conduce una vita da castellano medievale e arriva addirittura a crearsi una corte, con tanto di buffone. Il castello ospitava illustri personaggi che arrivavano da ogni dove per sottoporsi alle cure di Mattei, sembra che, addirittura, ospiti della Rocchetta siano stati Ludovico III di Baviera e lo zar Alessandro II. Nel 1925 è visitata in forma ufficiale dal Principe di Piemonte. Persino Dostoevskji cita il Conte ne I fratelli Karamàzov, quando fa raccontare al diavolo di essere riuscito a guarire da terribili reumatismi grazie a un libro e a delle gocce del Conte Mattei.
Il passo dell'Abetone è un valico stradale dell'Appennino settentrionale, che si trova al limite settentrionale della provincia di Pistoia nel paese di Abetone, presso il confine con la provincia di Modena.
La strada statale 12 dell'Abetone e del Brenneropercorre il passo che collega attraverso l'Appennino tosco-emiliano l'Italia settentrionale con quella centrale.
Il tratto stradale da Pistoia a Modena venne progettato e realizzato per accordi fra il Granducato di Toscana ed il Ducato di Modena nella metà del XIX secolo ed ha portato a lungo il nome di strada Giardini-Ximenes dai nomi dei due progettisti.
Il passo Radici è attraversato dalla ex-strada statale 324 del Passo delle Radici che mette in comunicazione la Garfagnana con la valle dell'alto Secchia, attraversando da est a ovest tutto l'alto Appennino modenese. Oggi è denominata strada provinciale 72 (SP 72) in provincia di Lucca e strada provinciale 324 (SP 324) nel tratto modenese.
Una caratteristica del passo sono le molteplici vie di accesso. Infatti oltre alla suddetta ex-statale 324 che lo attraversa, può essere raggiunto anche attraverso altre vie.
Sul versante toscano partendo dal fondovalle si può seguire la strada provinciale 71 che passa per San Pellegrino in Alpe e raggiunge il passo delle Radici con un percorso di 17 km (contro i 31 km del percorso lungo la statale 324). Questo percorso segue una dorsale secondaria molto panoramica che nel tratto che conduce a San Pellegrino ha pendenze fino al 20% per poi continuare meno ripida fino al passo del Pradaccio a 1600 metri, da qui la strada ridiscende fino ad incontrare la statale 324 subito dopo il passo delle Radici.
Sul versante emiliano vi sono almeno quattro percorsi che salgono dalla valle: da Modena lungo la statale 486 che sale passando per Sassuolo, Lugo, Montefiorino e quindi raggiunge la statale 324 in territorio emiliano (località Imbrancamento) a meno di 3 km dal passo delle Radici;da Modena lungo la statale 12 per Pavullo nel Frignano, Pievepelago e da qui lungo la statale 324;da Montefiorino seguendo la provinciale 32 per Frassinoro, che si collega alla statale 486in località La Raggia, e poi da qui seguendo la statale 486 fino alla congiunzione con la statale 324;da Reggio Emilia lungo la statale 63 e poi la provinciale 9 per Villa Minozzo che raggiunge la statale 486 in località Piandelagotti.Il passo delle Radici è uno dei punti di accesso al Parco del Frignano (Alto Appennino Modenese).
Fiumalbo e la sua Rocca
BREVE RIASSUNTO
Nel 1038 Il marchese Bonifacio Canossa offre al vescovo di Modena i beni che egli possiede nella pieve di Polinago e di Pieve Pelago con la Rocca di Fiumalbo.
Nel 1197 Fiumalbo risulta essere un comune nel Registrum Privilegiorum del comune di Modena.
Nel 1205 Fiumalbo risulta autonomo nonostante l'alleanza col comune di Modena.
Il 12 novembre 1234 fu stipulato il trattato di pace in cui i nobili e capitani del Frignano cedono i loro territori e castelli ed altri luoghi men forti fra cui Fiumalbo alla città di Bologna.
Nel 1276 Fiumalbo risulta autonomo nonostante l'alleanza col comune di Modena, per la cui gente Ugolino della Berta promette di custodirne la rocca.
Il 3 marzo 1339 Il marchese Obizzo II d'Este nomina Jacopo di Zanino da Correggio capitano del castello di Fiumalbo.
Risale alla prima metà del '300 l'ampliamento del primitivo fortilizio di Fiumalbo, il cui mastio è rafforzato con due torri angolari.
Il 9 aprile 1355. Coloro che avevano garantito per Jacopo di Zanino da Correggio sono condannati a pagare una multa di cinquecento lire bolognesi, poiché egli aveva tradito il marchese Aldobrandino consegnando la rocca di Fiumalbo allo stesso comune di Fiumalbo.
Il 1 ottobre 1387 Trattato in cui Obizzo da Montegarullo chiede al governo di Bologna la restituzione di Fiumalbo.
Nel 1394 Fiumalbo è una delle terre che, come premio di fedeltà, ottiene dal marchese Niccolò III d'Este l'esenzione da qualunque gravezza per due anni.
Nel 1480 Vengono eseguiti lavori di restauro nel castello di Fiumalbo.
Nel 1490 Il governatore della provincia del Frignano, Sigismondo Salimbeni, avverte il duca delle precarie condizioni del castello di Fiumalbo.
Nel 1535 Come la vicina rocca Pelago, qella Fiumalbo risulta essere mal andata et inhabitata.
Dal 1554 al 1557 Gli abitanti di Fiumalbo offrono al duca Ercole II d'Este di restaurare la rocca in cambio dell'esonero dal pagamento della somma annuale alla camera ducale. Poi il duca fa smantellare la rocca.
Oggi Fiumalbo è un perfetto esempio di borgo medioevale, eletto per il suo fascino artistico ed architettonico CITTA'D'ARTE. Il territorio del comune presenta una notevole varietà morfologica, con un'altitudine che varia da 800 metri sino ai 2165 del monte Cimone. La ricchezza delle acque assicura una natura rigogliosa, dai boschi di querce ai castagneti, alle faggete, fino alle praterie. L'interesse dell'ambiente circostante risiede sia nella sua intrinseca bellezza, sia nella possibilità di spaziare da balconi naturali fino alle Alpi e al Tirreno. Fiumalbo ha sempre avuto rapporti culturali e commerciali con la Toscana, dei quali è rimasta traccia nel dialetto e nei cognomi di molte famiglie fiumalbine. Il centro storico conserva ancora intatta l'architettura medievale. Centro turistico di antica tradizione, già nel 1932 vantava la presenza di ben 4 alberghi oltre alla sede del Touring Club Italiano. Vecchie tradizioni ed antichi mestieri si perpetuano grazie agli artigiani delle nostre montagne.
Fiumalbo, il posto ideale per le tue vacanze.
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Alpicella del Cimone
Da Pievepelago, Fiumalbo Doccia del Cimone, Pian Cavallaro, Alpicella del Cimone, Riolunato Pievepelago.
Lago Baccio - Vetta Monte Rondinaio - Lago Santo DJI Mavic PRO
Monte Cimone - Loc. Le Polle.wmv
Le Polle è una località di Riolunato, comune della Provincia di Modena, situata all'interno della Comunità Montana del Frignano, che ha sede a Pavullo. Si trova sul versante nord-occidentale del Monte Cimone, a 1280 metri d'altezza. É sede della stazione a valle di alcuni impianti di risalita che la collegano al Comprensorio sciistico del Monte Cimone. Negli ultimi anni la località ha subito una sostanziale crescita, con l'edificazione di nuovi residence e alberghi. Vi si trova un piccolo laghetto dove è possibile la pesca.
Live Pievepelago
...Torna per avere sempre voglia di partire... è forse lo slogan che meglio descrive questo bellissimo spot promozionale, realizzato da Daniele Cecchi ed Elia Palmero, che ha lo scopo di mettere in risalto le bellezze naturali che il nostro territorio possiede senza dimenticare tutto quello che le nostre strutture sportive possono offrire per chi vive qui 365 giorni all’anno e per chi, invece, qui ci trascorre un breve o lungo periodo di vacanza. Non vogliamo annoiarvi ancora con altre parole (solo ringraziare davvero quanti hanno contribuito a questo progetto), perciò cliccate play e capirete di cosa stiamo parlando, ma soprattutto condividete all'infinito questo perfetto biglietto da visita per Pievepelago.
Fellicarolo-Escursione sul Crinale Appennino Modenese
Dai Taburri al monte Lancino e poi su incima al Libro Aperto e discesa per Serruca
Lago Santo modenese
Weekend al lago santo modenese con gli amici del cpmfly
pievepelago 2010 primo tempo.wmv
Pievepelago 7 13 Luglio 2013
L' Appennino Modenese visto Dal Drone
Breve video in cui viene mostrato qualche ripresa fatta dal mio drone Dji Spark
i video sono stati girati sei seguenti posti :
-Monte Cimone
-Pian Cavallaro
-Lago Della Ninfa
-Lago Baccio
-Campanile Miceno
-Pavullo
-Torre Di Gaiato
Ero tornato per lui ..
Anche oggi una splendida giornata in pace nella natura, incontrando qualche bel pesce, ovviamente catch & release .
Ti ricordo di:
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#PESCA#PESCAMOSCA#FLYFISHING#SPINNING#BARBO#CAVEDANO#TROTA
Fiumalbo
Mercatone di San Bartolomeo
Ogni anno, nella giornata del 24 agosto, il tradizionale Mercatone di San Bartolomeo allieta le vie del paese con bancarelle e stand gastronomici!!!
Il sentiero dell'atmosfera