Parco della Chiusa - Casalecchio di Reno
Il Parco della Chiusa, noto ai Casalecchiesi anche come Parco Talon, è costituito da quanto rimane dei possedimenti dei marchesi Sampieri Talon, che dal '600 costruirono ville e parco nei terreni di loro proprietà; l'attuale struttura del parco lascia intuire l'originaria progettazione: attorno alle due ville si estendeva un ampio giardino, costruito secondo i canoni della scuola francese del Le Notre, poi un piccolo giardino all'italiana, infine un vasto parco all'inglese che apriva scorci suggestivi sul fiume e sui campi e sui vigneti circostanti.
Completavano il quadro un laghetto, statue, chioschi, e ambientazioni esotiche, secondo i gusti dell'epoca. Dietro le ville, sul ripido versante della collina, si estende il bosco, riserva di caccia e di legname.
Il parco ha conosciuto momenti di grande splendore mondano, in particolare nel '700, ed ha ospitato feste e personaggi celebri. Dal 1975 il parco è di proprietà comunale ed è stato aperto al pubblico, e anche se il tempo e la storia hanno inciso pesantemente, è ancora possibile immaginare gli antichi fasti nobiliari. Attualmente costituisce un inestimabile patrimonio pubblico, meta ogni giorno di centinaia di cittadini, con evidenze storiche e naturalistiche di grande valore.
Legambiente: alla scoperta del parco della chiusa di Casalecchio di Reno
La chiusa di Casalecchio di Reno è una delle più antiche opere idrauliche ancora in funzione. Partendo dal fiume Reno fornisce ancora oggi l'acqua che alimenta il Canal di Reno e il sistema idraulico artificiale di Bologna che dà poi vita al canale Navile. Claudio Corticelli del circolo Legambiente SettaSamoggiaReno e Alessandro Conte raccontano le iniziative di Legambiente per la scoperta e la valorizzazione del Parco della Chiusa nell'ambito degli appuntamenti organizzati da Legambiente Turismo, SettaSamoggiaReno e ImolaMedicina per il progetto L'acqua tra passato e futuro. Altre notizie su Terra Magazine:
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VLOG 20: BOLOGNA, ITALY - PARCO TALON TO SANTUARIO DI SAN LUCA HIKE!
Our Saturday morning hike from Parco Talon to Sanctuario di San Luca!
PARCO DELLA CHIUSA
Via Panoramica, 11 - 40033 Casalecchio di Reno (BO)
Entrance fee: FREE
Thank you for watching!
Xoxo,
Kate
Il Parco della Chiusa sul fiume Reno a Casalecchio
PARCO DELLA CHIUSA - CASALECCHIO
TRATTO DEL PARCO DELLA CHIUSA . . . . .
Una mattina al Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno
Video realizzato durante una delle visite al parco organizzate dalla casa dell'ambiente all'interno del Parco. Grazie alle guide e agli organizzatori che si sono prestati a questo video.
I Parchi di Bologna visti da un drone , Parco della Chiusa ex Talon
Parco della Chiusa (Parco Talon) - Inverno 2018 - 24feb2018
Parco della Chiusa (Parco Talon) 24/2/2018
La quasi totalità delle terre attualmente occupate dal Parco, apparteneva ad alcune famiglie della nuova nobiltà bolognese, che a partire dal XVI secolo rivolsero il loro interesse imprenditoriale verso le redditizie coltivazioni dei campi, non solo acquistando terreni incolti a basso prezzo, ma edificandovi sontuose dimore col duplice scopo di farne il centro propulsore dell'impresa agricola e la piacevole residenza estiva per la villeggiatura.
Nel 1835, dei 1550 ettari di terreno coltivabile di Casalecchio, di cui però un buon 25% era lasciato incolto, la metà apparteneva a sole quattro nobili famiglie, i Boschi, i Marescaichi, i Sampieri e i Zarnbeccari, un quarto era di proprietà di altre 14 casate patrizie ed infine il rimanente era suddiviso fra altri 40 proprietari che facevano parte del ceto borghese.
La conduzione dei fondi era affidata ai fattori, se mantenuta dai proprietari o ceduti a fittavoli, nel caso che i padroni ne volessero trarre solo un reddito economico senza occuparsene direttamente. In entrambi i casi la conduzione agricola del podere era in mezzadria, la più diffusa nel bolognese. Il proprietario forniva il terreno, la casa colonica con stalla, pozzo e forno, e metà delle sementi; il mezzadro garantiva il lavoro, compreso quello di eventuali aiuti, garzoni o braccianti, se non fossero bastate le braccia della famiglia, che di solito era numerosa. I raccolti si dividevano a metà ed inoltre, il mezzadro gratificava il padrone con capponi, galline e uova e si prestava in tanti altri servizi di cui necessitava la famiglia del proprietario. Prima dell'inizio di questo secolo, erano circa cento le famiglie mezzadrili a Casalecchio. (testo tratto dal sito parcodellachiusa.it)
La Villa da cui prende il nome il Parco Talon (anche Parco della Chiusa). La Famiglia Sampieri arrivò a Bologna nel 1300. Era una famiglia costituita da benestanti mercanti che nel corso degli anni fecero fortuna: alcuni studiarono all'Università diventando medici ed altri divennero addirittura senatori tant'è che ricevettero il titolo nobiliare di marchesi.
Nel XVIII fecero costruire una villa prestigiosa, che soddisfacesse le esigenze di rappresentanza della Famiglia ormai molto in vista. Alla morte del Marchese Francesco Sampieri, ereditò tutti i possedimenti la figlia Carolina Sampieri che sposò un membro della Famiglia Talon. In questo periodo storico Villa Sampieri diventò un centro di mondanità ed incontri a carattere culturale tanto è vero che, musicisti del calibro di Donizzetti e Rossini, vi diressero applauditi e fortunati concerti, e Stendhal, venuto a Bologna, soggiornò a lungo nella villa, traendo ispirazione per i suoi romanzi.
La nuova villa venne costruita in modo da essere tutt'uno col parco. In particolar modo il salone dei ricevimenti, che era un grande loggiato chiuso da vetrate, fu riempito di piante appositamente per dare all'ospite la sensazione di essere dentro al parco, creando così un effetto stupefacente. Durante la seconda guerra mondiale la villa divenne la sede del comando tedesco, e proprio per questo motivo bersaglio di numerosi bombardamenti. Nel 1945, pochi giorni prima della fine della guerra, una bomba colpì la villa, distruggendo proprio il salone dei ricevimenti. (testo tratto da bolognawelcome.com)
Villa Ada o Villa Balducci
Sorge all'interno del Parco ed è attualmente in stato di abbandono totale. Il nome della Villa deriva da quello di Ada Balducci, ultima proprietaria dell’area prima
dell’acquisizione da parte della famiglia Talon.
Notizie su Villa Ada:
Il sito ufficiale del Parco:
Il sito di Villa Talon:
Itinerari e mappe:
Villa Sampieri Talon:
Come arrivare:
Attrezzatura utilizzata per le riprese:
Sony Alpha 6500 “La Melosu”
Samyang f2,8/10mm
4K 60mbit 25p
Cine4 Pro
Musica:
Musica gratuita dalla libreria audio free di YouTube
Morning Mandolin 3:39 Chris Haugen Country e folk | Vivace
Puoi utilizzare liberamente questo brano in uno qualsiasi dei tuoi video.
Casalecchio di Reno
Questa è una breve carrellata di immagini della città in cui vivo da diversi anni e a cui sono particolarmente legato.
Parco Talon, Casalecchio di Reno, Italia.
Musik: Schiller mit Kim Sanders - Forever
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Parco della Chiusa, Bologna, Italia.
Schiller - Tired
Lido di Casalecchio di Reno
Il Lido nasce poco a poco, in sordina, grazie al passa parola della gente che lo frequenta. Inizialmente casalecchiesi, gente di 'casa' che col fiume convive quotidianamente traendone anche, in molti casi e per lungo tempo, di che vivere. Il Reno dà lavoro (pesce, ranocchi, legna, ecc.), ma regala anche divertimento. Bagni, tuffi, 'sblisgarole', i passatempi estivi dei bagnanti. Il tam tam arriva ai cittadini di Bologna che nelle domeniche d'estate cominciano a spostarsi dalla città per raggiungere questo tratto di fiume a Casalecchio. Diventano veramente tanti e tutto quell'afflusso stimola le capacità imprenditoriali di alcuni casalecchiesi che iniziano a trarne un beneficio economico. Il fiume, con quel massiccio affluire di gente, rappresenta un'occasione per integrare la pensione dei mutilati e invalidi di Guerra e l'Associazione che li rappresenta avrebbe potuto gestire il'Lido'. Vengono costruite alcune strutture, una cabina come spogliatoio per le signore, un rudimentale guardaroba e allestito, in una tinozza piena di acqua e ghiaccio, un bar per tenere in fresco le bibite. Una piccola cassa fa la sua comparsa nella zona d'accesso alla spiaggia, l'ingresso costa 5 soldi (25 centesimi) per chi viene dalla città mentre per i casalecchiesi è gratuito. Nell'estate del '32, dal resoconto dei biglietti staccati, le persone che nei giorni festivi si recano al Lido sono circa 10.000 con punte di 20.000 durante la settimana di Ferragosto.
Legambiente: corso per accompagnatori al Parco della Chiusa di Casalecchio
Legambiente organizza un corso di formazione per accompagnatori al Parco della Chiusa di Casalecchio. L'iniziativa fa parte del progetto L'acqua tra passato e futuro realizzato dai circoli Legambiente SettaSamoggiaReno, ImolaMedicina e Turismo per valorizzare i territori della provincia di Bologna ed in particolar modo il patrimonio storico, culturale e naturalistico legato ai corsi d'acqua e al rapporto tra l'uomo e la risorsa idrica. Claudio Corticelli di Legambiente SettaSamoggiaReno e Alessia Locciasano di Legambiente Turismo raccontano le caratteristiche del corso e del Parco della Chiusa. Altre notizie su Terra Magazine:
BREGOLI TRAIL - PARCO TALON CASALECCHIO
Autunno al Parco della Chiusa
Passeggiata nel Parco in un pomeriggio di inizio novembre
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