Due nuove stelle brillano all'Osservatorio di Loiano (Bologna)
Grazie soprattutto a contributi regionali, si amplia il percorso divulgativo del parco delle stelle a Loiano, in provincia di Bologna, dove giovedì 16 luglio si è svolta l'inaugurazione dell’aula didattica e del nuovo planetario digitale presso la stazione astronomica di Loiano gestita dall’INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna.
Con interviste a Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, e Andrea Comastri, direttore dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna.
Servizio di Stefano Parisini, Media INAF
L'Antola diventa il Parco delle Stelle
Nel 1895 da qui Albert Einstein ammirò lo splendore della volta celeste, durante un viaggio attraverso i monti da Voghera, dove lavorava il padre, e il mare di Nervi e ora a Casa del Romano nel Comune di Fascia è sorto uno dei più moderni e avanzati osservatori astronomici d'Italia, inaugurato sabato 10 settembre, una giornata splendida e limpidissima, dal Parco dell'Antola con enti e istituzioni che hanno partecipato al progetto.
ROBERTO COSTA
Presidente Ente Parco Regionale dell'Antola
L'Osservatorio Astronomico Regionale Parco dell'Antola -- realizzato con 1,9 milioni di fondi europei, statali, regionali e locali, di cui 1,4 per il complesso delle strutture e 500.000 per il prestigioso telescopio Richtey --Chrétien, l'affascinante planetario digitale, installazioni e collegamenti online e robotici, ha una cupola di sei metri, uno dei telescopi più grandi d'Italia con specchio di 800 millimetri, motori rapidissimi che lo ruotano di 20 gradi al secondo e collegamento remoto per l'osservazione di stelle attive, novae, supernovae e altri corpi celesti. Una meraviglia dotata di una grande sala scientifica, foresteria, laboratorio, salutata anche dal presidente della Provincia Alessandro Repetto che ha partecipato all'inaugurazione con il presidente della Regione Claudio Burlando, gli assessori Piero Fossati e Anna Dagnino per la Provincia, Renata Briano della Regione e molti sindaci e rappresentanti delle istituzioni. Per l'osservatorio la Provincia è stata anche stazione appaltante e i suoi mezzi meccanici hanno realizzato l'accesso stradale e il piazzale sterrato.
ALESSANDRO REPETTO
Presidente della Provincia di Genova
L'osservatorio a 1.416 metri non poteva che sorgere qui, dice orgogliosamente il sindaco di Fascia.
ELVIO VARNI
Sindaco del Comune di Fascia
Per maggiori informazioni:
© 2012 Ufficio Comunicazione
della Provincia di Genova
#GenovaMetropoli
Antola, l'osservatorio per il parco delle stelle
Con gli occhi e il cuore alla scoperta degli astri. Un'emozione straordinaria che decolla sull'Antola nel modernissimo osservatorio astronomico a 1.416 metri di quota, nel Comune di Fascia a Casa del Romano, snodo di tante escursioni e visite di un parco capace di aprire sentieri anche tra i corpi celesti.
ROBERTO COSTA
Presidente Parco regionale dell'Antola
L'osservatorio, imperdibile per tutti gli appassionati e per le scuole, nelle intese del parco con enti e università è anche fulcro di nuove ricerche e attività scientifiche sulle meraviglie del cielo, osservato su queste vette anche da Einstein ragazzo.
ROBERTO COSTA
Presidente Parco regionale dell'Antola
A gestire l'osservatorio è l'associazione Urania che dal 1951 alimenta e fa vivere in Italia la passione e la cultura dell'astronomia.
GUIDO TORRISI
Presidente associazione Urania
Restiamo nella cupola dell'osservatorio per conoscerne da vicino l'avanzatissimo telescopio con il professor Zerbi, il responsabile scientifico.
FILIPPO ZERBI
Istituto Nazionale Astrofisica Milano-Brera
Alla scoperta di pianeti e costellazioni di notte con il telescopio, ma anche di giorno, nel modernissimo planetario digitale. E mentre ne svelano segreti e tesori gli esperti di Urania si appassionano ancora come ragazzi al primo incontro con gli astri.
FILIPPO TIRINI
Associazione Urania
Per maggiori informazioni:
2013©Produzione ufficio comunicazione
della Provincia di Genova
#GenovaMetropoli
Gli Occhi dell'Osservatorio Astronomico di Bologna a Loiano
A Loiano esiste un Osservatorio Astronomico gestito dallI'Istituto Nazionale di Astrofisica. Possiede due telescopi da 60 cm e da 1.50 m che vengono utilizzati per ricerche e per didattica. Le persone interessate lo possono visitare.
OSSERVATORIO ASTRONOMICO CAPODIMONTE 2014
RIPRESE AEREE REALIZZATE ALL' OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI CAPODIMONTE
OSSERVATORIO POLIFUNZIONALE DEL CHIANTI
Servizio di Francesco Nidiaci
Stage Olimpiadi di Astronomia 2013 a Loiano
Stage Olimpiadi di Astronomia 2013 a Loiano: parla Antonio De Blasi, vicepresidente dell'associazione per la divulgazione delle scienze Sofos.
Intervista al direttore dell'Osservatorio astronomico della Valle d'Aosta
Jean Marc Christille, direttore dell'Osservatorio astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta, illustra a MediaInaf Tv alcune delle attività offerte al pubblico di appassionati.
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TO DISCOVER - Osservatorio Astronomico Elpidiense
Secondo appuntamento con To Discover. Questa volta siamo a Castellano per visitare una piccola fantastica struttura che persino alcuni cittadini elpidiensi ignorano. Quanti di noi sono rimasti affascinati sin da piccoli dal cosmo e hanno desiderato dare un'occhiata nel profondo cielo? Benvenuti all'Osservatorio Astronomico di Castellano.
link
For the music thank you Incompetech.com
Fanfare for Space Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0
Crossing the Divide Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0
Lost Frontier Kevin MacLeod (incompetech.com)
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The Path of the Goblin King Kevin MacLeod (incompetech.com)
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Live: la notte delle Perseidi
Come ogni anno torna l'appuntamento con la notte di San Lorenzo e con le sue stelle cadenti, ma cosa sono realmente questi lampi luminosi che solcano il cielo estivo? È davvero il 10 di agosto la serata migliore per osservare lo sciame meteorico delle Perseidi?
Per rispondere a queste e a molte altre domande, abbiamo invitato i massimi esperti per una diretta ricca di curiosità: Giovanni Valsecchi e Andrea Longobardo dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell'INAF di Roma, Ettore Perozzi dell'Agenzia Spaziale Europea e Lorenzo Colombo, già Osservatorio Astrofisico di Torino dell'INAF e divulgatore per la pagina Chi ha paura del buio?.
A partire dalle 16:30 sul canale youtube INAF TV potrete partecipare alla diretta facendo domande. Ricordate di usare l'hashtag #perseidi
Il mega telescopio del Foam13
Ecco il mega telescopio del Foam 13: il più grande della provincia di Varese e uno dei più grandi in Italia
Palazzo Loup: Villa nel verde dell'Appennino Bolognese per i vostri eventi
Palazzo Loup villa sull'appennino vicino Bologna e Firenze per celebrare il vostro matrimonio e tutti i momenti importanti della vostra vita. Rito civile celebrato nel nostro meraviglioso parco, hotel quattro stelle, ristorante, piscina esterna e nuovissima SPA Bibele MedSpa. Grazie a michelespano.it
Osservatorio astronomico popolare
Giornale Luce A0932 del 03/1932
Descrizione sequenze:Praga ; la cupola di un osservatorio astronomico ; si apre in due parti e i telescopi si alzano puntando verso il cielo ; i cannoni del telescopio in primo piano ; gli ingranaggi che regolano il telescopio ed uno che li regola ; i cannoni in primo piano e visti dal basso ; una nebulosa (foto?) ; il pianeta Saturno con gli anelli (foto?) ; la superficie lunare (foto?) ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Video Trailer - Osservatorio Astronomico Salvatore Di Giacomo
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L’Osservatorio astronomico di Roma compie 80 anni
L’Osservatorio astronomico di Roma – una delle sedi romane dell’Istituto nazionale di astrofisica – compie 80 anni. La ricorrenza è stata celebrata questa mattina, venerdì 30 novembre 2018. Ce ne parla il direttore dell'Osservatorio, Angelo Antonelli.
Intervista e riprese di Elisa Nichelli
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Carl Zeiss: con le lenti rivolte alle stelle
Roberto Ratti (HR Development Manager di Carl Zeiss Vision Italia): Abbiamo deciso di organizzare delle visite guidate all’Osservatorio Astronomico di Varese perché sentivamo l’esigenza di far conoscere a tutti i nostri colleghi i campi in cui il gruppo Zeiss opera da oltre 150 anni
INAF - Osservatorio Astronomico di Bologna - seminario Battiston
What's next in fundamental and particle physics in space
MTB Cross Country | Riding SingleTrack | Emilia Romagna | Italy | Summer 2017
MTB XC Emilia Romagna Italy
Music: Two shoes (The Cat Empire)
Osservatorio Montagna Pistoiese - Saverio Pepe
L'Osservatorio astronomico della Montagna pistoiese, nato con una struttura ed una strumentazione di tutto rispetto, costituisce un punto di attrazione fortissimo nell'intero comprensorio dell'Appennino tosco-emiliano, essendo facilmente raggiungibile da ogni località del preappennino, dal Valdarno inferiore, ed anche dal versante emiliano.
L'edificio sorge su una breve spianata a circa 950 metri di quota sul livello del mare, Pian dei Termini, a poco meno di 3 km da S. Marcello Pistoiese. Se il cuore dell'osservatorio è la specola, il cuore della specola è il telescopio, la cui potenza e qualità determinano il livello dell'intera struttura. Lo strumento di Pian de' Termini colloca l'osservatorio al più alto grado tra le strutture amatoriali, con spiccate caratteristiche di professionalità.
La maggioranza delle persone trova naturale chiedere per prima cosa quanti ingrandimenti ha un grosso telescopio o addirittura di quanto avvicina. Questi aspetti in vero sono secondari, mentre i parametri che caratterizzano la potenza - per così dire - di uno strumento sono il diametro dell'obiettivo e la sua distanza focale. L'obbiettivo, nel nostro caso, è costituito da uno specchio concavo lavorato con una precisione assolutamente inimmaginabile (qualche decina di milionesimi di millimetro); la sua funzione è di raccogliere la luce proveniente da una sorgente (una stella ad esempio) e concentrarla in un punto formandone un'immagine: la distanza tra lo specchio e l'immagine è appunto la ,focale della configurazione detta newtoniana.
Quanto più lo specchio è grande, tanto più raccoglie luce in ragione della sua superficie, tanto più è capace di penetrare le profondità del cielo, potendo rivelare sorgenti più deboli .
Con il telescopio di cui parliamo, avendo questo un diametro di circa 410 mm, la luce raccolta è circa 5000 volte maggiore di quella che può ricevere l'occhio umano, e di conseguenza attraverso il telescopio saranno visibili stelle molto più deboli di quelle che possiamo ammirare ad occhio nudo. In termini più precisi, mentre ad occhio nudo si arriva a vedere stelle di 5. o 6. mágnitudine, la cosiddetta magnitudine limitei questo telescopio, raggiungibile con riprese fotografiche, dovrebbe aggirarsi intorno alla 15., in condizioni meteorologiche favorevoli.
Altro aspetto, legato direttamente al diametro dello specchio è la risoluzione o il potere separatore, cioè la possibilità di distinguere e vedere separate le immagini di due sorgenti tra loro vicine. Misurata in valore angolare la risoluzione di questo telescopio è dell'ordine di 0.5 secondi d'arco, un valore circa 100 volte minore di quella dell'occhio nudo. In termini concreti, e pensando alla tabella di lettere che l'oculista usa per misurare la vista, sarebbe come poter vedere ancora le ultime righe con la tabella posta a circa mezzo chilometro di distanza.
Va detto però che una tale risoluzione non è quasi mai raggiungibile a causa della presenza dell'atmosfera, che pone sempre un limite più elevato anche nella sera più favorevole.
La focale dà invece una misura di quanto grande si forma l'immagine di un oggetto esteso, quale può essere la Luna, un pianeta, una nebulosa, o una lontana galassia. Ad esempio, se si fotografa la Luna al fuoco diretto di questo strumento, la cui focale è 2 m, la sua immagine avrà un diametro di circa 2 cm e consentirà di ottenere elevati ingrandimenti di buona qualità. La focale dà dunque la scala dell'immagine: in questo caso 1 mm sul piano focale corrisponde ad un angolo di circa 100 secondi d'arco. La cosa in realtà è più complessa dato che il telescopio di Pian de' Termini potrà essere usato in due diverse configurazioni: quella newtoniana, già citata e la cosiddetta Cassegrain con la quale si arriva ad avere una locale equivalente di circa 7 m (1mm corrisponde ora a circa 30 secondi d'arco), anche se a scapito della luminosità