Olbia...Chiesa di S.Paolo Apostolo XVIII Secolo...by...Maurizio Casula
L'acropoli di Olbia è ubicata su una piccola altura situata nel cuore del vecchio abitato punico e romano (attuale piazza Santa Croce e chiesa di S. Paolo); qui si estendeva l'area sacra dedicata al dio Eracle-Melqart. Una prima frequentazione è attestata a partire dall'età arcaica, per proseguire poi in quella punica, come è confermato dalla scoperta di strutture relative ad un edificio sacro attribuito al IIIII sec. a. C.
Tale edificio viene riconosciuto come ingresso monumentale dell'area sacra, dedicata probabilmente al dio protettore di alcune città fenicie e puniche: Melqart. Una successiva frequentazione è attestata a partire dal I secolo a. C., momento in cui i romani penetrano nell'isola, determinando un forte rinnovamento delle città sarde. È proprio in questo periodo infatti che vengono realizzati, nell'acropoli, il tempio B nel settore settentrionale e il tempio C nel settore meridionale e successivamente, tra il I e il II secolo d.C., un muro perimetrale per chiudere l'area (temenos).
Durante il periodo romano, l'area sacra venne dedicata al dio romano Ercole, assimilabile al fenicio e punico Melqart, la cui effigie ci è conservata nella straordinaria testa fittile conservata al Museo. La chiesa di S. Paolo risale al XVIII secolo e nella sua impostazione originaria era composta da una aula rettangolare absidata con tre cappelle ricavate in ognuno dei tre lati lunghi. Tutto l'edificio, compreso il campanile, furono realizzati in conci di granito.
L'anno 1747, scolpito su uno degli arconi della navata, può riferirsi all'inizio della costruzione della chiesa oppure alla sua apertura al culto. Dal 1939 in poi venne realizzato l'ampliamento della chiesa con una pianta a croce latina. Sull'intersezione dei due bracci si leva una cupola sormontata da lanterne. A rivestimento esterno sono state usate piastrelle di ceramica colorata.
3 San Paolo
SAN PAOLO
La chiesa di San Paolo è stata l’unica parrocchia olbiese fino al 1954. Nei sotterranei dell’edificio sono state ritrovate due cripte medievali e ulteriori ricerche potrebbero portare ad altri ritrovamenti.
La chiesa è stata costruita su un tempio pagano di origine romana, che prima ancora era punico, dedicato a Melqart, divinità identificabile come Ercole. Quest’ultimo, dopo aver compiuto le famose dodici fatiche - per diventare Dio egli stesso - dovette inviare in Sardegna una colonia dei figli avuti dalle sue cinquanta spose.
L’edificio sorge nella parte alta del centro storico di Olbia ed è raggiungibile percorrendo Corso Umberto e svoltando su Via Cagliari.
SAN PAOLO
Saint Paul Church was the only parish in Olbia until 1954. The building is located in the highest part of Olbia's historic center and it was built on a pagan temple. In the church’s subterranean there are two medieval Crips, but further excavation can discover more. This edifice was built above a pagan temple dedicated to Melqart, the Phoenix divinity comparable to Hercules. The legend says he had to face his famous twelve fatigues and he had to send to Sardinia his dynasty - he had from his fifty wives - to become a God himself. His statue is in Olbia’s archaeological museum.
Saint Paul Church is reachable walking through Corso Umberto I and turning into Via Cagliari.
Porto San Paolo beach.Sardinia
Porto San Paolo beach.Sardinia
I due centri principali, piccole borgate e stazzi si fondono in una dimensione unitaria. Il paesino di Loiri e il borgo marinaro di Porto San Paolo costituiscono un unico Comune dal 1979, insieme a una miriade di frazioni immerse nel verde mediterraneo. A darti il benvenuto all’ingresso di Loiri è un maestoso ulivo secolare: il ‘capoluogo’ comunale conta tremila e 500 abitanti e sorge in mezzo a basse colline, a circa 15 chilometri dal mare. Il borgo costiero, dotato di strutture ricettive, servizi e moderno porto turistico, conta d’estate 15 mila presenze. Qui la leggenda dice che nell’Antichità avesse fatto scalo l’apostolo Paolo, prima di ritirarsi in eremitaggio nella Gallura più profonda.
Loiri Porto San Paolo, esattamente a metà strada tra Olbia e San Teodoro, condivide con essi 15 mila ettari di mare e 40 chilometri costieri dell’area marina di Capo Coda Cavallo.Il simbolo del litorale è Cala Ghjlgolu, che risplende per turchese del mare, sabbia color ocra e, soprattutto, per la famosa roccia granitica a forma di tartaruga - uno degli scogli più fotografati della Sardegna - frutto dell’erosione millenaria degli agenti atmosferici. Da Porto San Paolo partono collegamenti giornalieri per raggiungere le meraviglie dell’imponente Tavolara e delle isole minori di Molara, Molarotto, Piana e dei Cavalli. Durante Una notte in Italia, il famoso festival del cinema di Tavolara, potrai far compagnia ad attori e registi protagonisti della rassegna nella tratta da Porto San Paolo all’isola. Altro appuntamento da non perdere è la fiera nautica.
Tra paesi e borgate si contano otto chiese: da segnalare la chiesa di santa Giusta nella frazione omonima, primo nucleo medioevale del futuro Comune e, a Loiri, la parrocchiale di san Nicola di Bari, caratterizzata da una facciata in pietra granitica a vista e un portale architravato, con bassorilievo che raffigura una scena della vita del santo. Agli edifici di culto sono associate le feste patronali, dove si esibisce il coro di Loiri: di san Nicola, a fine agosto, e di sant’Antonio da Padova, a metà giugno.
Le prime sporadiche tracce umane sul territorio sono del Neolitico. Molto più intense le frequentazioni successive: su un colle vicino a Loiri, vedrai ruderi di età nuragica. La frequentazione dell’area è proseguita senza soluzione di continuità in epoca punico-romana, qui come nella frazione di Enas.
PORTO SAN PAOLO - Spiaggia - Piazzetta - Porto - COMUNE DI LOIRI PORTO S.P. (Sassari) - SARDEGNA -
Un Comune costituito da due borghi, uno collinare e uno costiero, distante venti chilometri da Olbia, in Gallura, nella parte nord-orientale della Sardegna.I due centri principali, piccole borgate e stazzi si fondono in una dimensione unitaria. Il paesino di Loiri e il borgo marinaro di Porto San Paolo costituiscono un unico Comune dal 1979, insieme a una miriade di frazioni immerse nel verde mediterraneo. A darti il benvenuto all’ingresso di Loiri è un maestoso ulivo secolare: il ‘capoluogo’ comunale conta tremila e 500 abitanti e sorge in mezzo a basse colline, a circa 15 chilometri dal mare. Il borgo costiero, dotato di strutture ricettive, servizi e moderno porto turistico, conta d’estate 15 mila presenze. Qui la leggenda dice che nell’Antichità avesse fatto scalo l’apostolo Paolo, prima di ritirarsi in eremitaggio nella Gallura più profonda.Loiri Porto San Paolo, esattamente a metà strada tra Olbia e San Teodoro, condivide con essi 15 mila ettari di mare e 40 chilometri costieri dell’area marina di Capo Coda Cavallo.Il simbolo del litorale è Cala Ghjlgolu, che risplende per turchese del mare, sabbia color ocra e, soprattutto, per la famosa roccia granitica a forma di tartaruga - uno degli scogli più fotografati della Sardegna - frutto dell’erosione millenaria degli agenti atmosferici. Da Porto San Paolo partono collegamenti giornalieri per raggiungere le meraviglie dell’imponente Tavolara e delle isole minori di Molara, Molarotto, Piana e dei Cavalli. Durante Una notte in Italia, il famoso festival del cinema di Tavolara, potrai far compagnia ad attori e registi protagonisti della rassegna nella tratta da Porto San Paolo all’isola. Altro appuntamento da non perdere è la fiera nautica.Tra paesi e borgate si contano otto chiese: da segnalare la chiesa di santa Giusta nella frazione omonima, primo nucleo medioevale del futuro Comune e, a Loiri, la parrocchiale di san Nicola di Bari, caratterizzata da una facciata in pietra granitica a vista e un portale architravato, con bassorilievo che raffigura una scena della vita del santo. Agli edifici di culto sono associate le feste patronali, dove si esibisce il coro di Loiri: di san Nicola, a fine agosto, e di sant’Antonio da Padova, a metà giugno.Le prime sporadiche tracce umane sul territorio sono del Neolitico. Molto più intense le frequentazioni successive: su un colle vicino a Loiri, vedrai ruderi di età nuragica. La frequentazione dell’area è proseguita senza soluzione di continuità in epoca punico-romana, qui come nella frazione di Enas.Micky -Elchicode laarmónica-Ka Dobermann
S'ISCRAVAMENTU CHIESA DI SAN PAOLO OLBIA
Rievocazione del rito de s'Iscravamentu (schiodamento) di Cristo dalla croce, nella notte del venerdì santo. Suggestiva e ricca di pathos la scena, rappresentata all'interno della chiesa di San Paolo nel centro storico della città; al termine della funzione religiosa, la confraternita di Santa croce guida la processione nel cuore del centro Gallurese.
Olbia
This is a 360 degree view of Olbia from the roof top of Hotel Panorama. You can see the island of La Tavolara on the horizon and the lovely multi-coloured tiled roof of Chiesa di San Paolo Apostolo on Via Cagliari.
Olbia Sardegna 2018
Olbia è un comune a nor-est della Sardegna. Per visitare Olbia abbiamo avuto la fortuna di parcheggiare lungo la via, poco lontano dal Centro Città. Quindici minuti di strada a piedi e subito entriamo su corso Umberto, la strada principale della città, con tantissimi negozi. La percorriamo fino al Porto. Alle spalle di Corso Umberto troviamo la Chiesa di San Paolo famosa per la sua caratteristica cupola policroma. Poco distante dalla chiesa di San Paolo vediamo la Chiesa di San Simplicio, il cui interno rustico può anche non piacere. Passeggiare per Olbia è comunque bello, anche se il caldo ci costringe a ritornare in camper in cerca di una spiaggia. Infatti, poco più avanti ci troviamo a Cala Coda Cavallo.
Mini Documentario alla chiesa di San Paolo Belsito
Olbia ...Chiesa campestre di San Vittore (Santu Ittaru)...by Maurizio Casula
Chiesa Santa Mariedda vista dal drone Olbia 06 10 2014
Si trova nel territorio comunale di Olbia (OT).
Santa Maria di Terranova, documentata nel 1113 .
Chiesa di Cabu Abbas nord Olbia Ottobre 2013 HD
La chiesa sorge nel colle di Cabu Abbas, che trae il suo nome dalla sorgente che alimentava l'acquedotto romano dell' antica Olbia.
La sua costruzione risale al 1760
Workshop Sposi Olbia.mp4
Video realizzato durante l'evento Workshop Sposi svoltosi presso il Doubletree by Hilton Olbia - Sardinia e andato in onda sul canale 950 di SKY nel corso di una puntata di Il tuo matrimonio in TV
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Immagini Fotografiche - Paolo Fiori
Chiesa Stella Maris Porto Cervo.
Comune di Olbia.
Ristorante La Rocca Baja Sardinia.
Abiti Alessandra Rinaudo
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Paolo Acquaviva
Dop/Cut/Shoot Paolo Acquaviva
Shoot Pier Bruno Scotto
sfilata_ Festa di San Simplicio
viale aldo moro
olbia
11.05.2011
Museo Archeologico Nazionale di Olbia
Museo Archeologico di Olbia, Sardgna, Italia. The National Archaeological Museum of Olbia, Sardinia, Italy
Il saluto di don Davide Garganese alla comunità parrocchiale di Sant'Antonio
Per i dettagli:
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Olbia si riprende il suo passato. La Necropoli di San Simplicio
Olbia si riappropria del suo passato e con l'inaugurazione del sito museale all'interno della necropoli di San Simplicio rilancia il territorio come centro di notevole interesse storico, culturale e turistico. In questo video una piccola anteprima e la storia raccontata da una guida d'eccezione: Rubens D'Oriano, soprintendente dei beni culturali di Lbia.
Nuraghen auf Sardinien / Sardische Impressionen Teil 3
Diese Steinbauten in Form von Burgen, Behausungen und Kultstätten entstanden in der Bronzezeit ab etwa 1900 v.Chr. und sind somit ähnlich alt wie die ägyptischen Pyramiden.
Die Gebäude bestanden aus weitgehend unbearbeiteten Granitblöcken, teilweise enormer Größe und Gewicht. Es wurde trocken verbaut, also ohne jeglichen Mörtel.
Auf Sardinien ist noch eine große Zahl der einst etwa 6500 Nuraghen vorhanden.
Aufnahmen mit Sony NEX- VG20EH Anfang Mai 2013
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Le reliquie di San Tommaso Apostolo a Ortona
In diretta da Ortona (Chieti), Vito D'Ettorre intervista Don Pino Grasso, parroco della Basilica di San Tommaso, riguardo le reliquie di San Tommaso Apostolo a Ortona.
Olbia***Torre Sa Istrana*** by Maurizio Casula