Stintino, i 75 anni della chiesa dell'Immacolata Concezione, 19 dicembre 2012.mp4
Osilo -Chiesa Immacolata Concezione
Stintino rende omaggio a San Pietro
STINTINO 30 giugno 2013 - E' Agostino Schiaffino il nuovo priore di San Pietro. Ieri giornata della festività dedicata ai santi Pietro e Paolo, ha ricevuto la bandiera del patrono dei pescatori dal priore uscente Piero Diana.
La bandiera, voluta dalla Cooperativa dei pescatori di Stintino per onorare appunto il loro santo protettore, è stata portata per la prima volta nel 2011 da Gaetano Denegri, anno in cui venne benedetta (20 febbraio). E' passata quindi a Piero Diana che ieri l'ha ceduta ad Agostino Schiaffino.
L'amministrazione comunale, guidata da Antonio Diana, ha avviato uno studio per la ricostruzione della bandiera simbolo e ha promosso e patrocinato ogni anno le iniziative utili a rivalutare le feste e tramandare le tradizioni del paese. Il passaggio della bandiera tra i due priori è avvenuto nella chiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione, al termine della messa che, per l'occasione, è stata celebrata sul lungomare Cristoforo Colombo, dove è situata la statua di San Pietro. La scultura, rivolta verso il mare, veglia e protegge i pescatori che ogni giorno escono per mare per il loro lavoro.
Alla cerimonia hanno partecipato anche tutti i priori portatori delle altre bandiere del paese, da Pozzo San Nicola al Corpus Domini, da Sant'Isidoro a San Silverio, da San Lorenzo a alla Beata Vergine della Difesa.
Le immagini sono di Andrea Bazzoni per il Comune di Stintino.
Stintino, festa Sant'Isidoro 12 maggio 2013
STINTINO 13 maggio 2013 -- «Oggi è possibile essere cristiani, guardare a Sant'Isidoro e farci guidare da lui». Così don Andrea Piras, parroco di Stintino, si è rivolto ai fedeli che domenica mattina, numerosi, si sono ritrovati sul sagrato della piccola chiesa campestre di Ercoli per i festeggiamenti in onore del santo spagnolo, patrono dei raccolti e dei contadini.
La chiesetta di Ercoli, donata nel 2007 dalla famiglia Piga all'amministrazione comunale, era addobbata a festa per l'occasione. Al suo interno, troppo piccolo per contenere i fedeli, le bandiere delle borgate stintinesi e quelle vicine coloravano le pareti della piccola cappella. Ad animare la messa ci ha pensato il coro della parrocchia Immacolata Concezione, in trasferta per i festeggiamenti.
Il parroco ha ricordato la figura di Isidoro, gran lavoratore che, nonostante i suoi impegni, non mancava mai di santificare il Signore la domenica. Ha quindi sottolineato come il santo, durante la sua vita lavorativa, sia stato spesso accusato di assenteismo da parte dei suoi colleghi invidiosi. Infatti anche se lavorava la terra, «Isidoro non mancava mai di partecipare alla messa, dedicandosi anche alla preghiera -- ha ricordato don Andrea -- e questo gli attirò le ire dei suoi compagni di lavoro che lo accusavano di togliere ore all'attività dei campi. Mentre lui pregava, l'angelo mandato dal Signore proseguiva nel suo lavoro».
Nella piazzetta, accanto all'altare, è stata sistemata la statua di Sant'Isidoro adornata di fiori che, al momento della processione, è stata portata a spalla da alcuni volontari. Dopo la celebrazione eucaristica, un lungo corteo ha percorso le stradine accanto alla chiesa, fermandosi vicino alle abitazioni di Ercoli. Mariano Piga ha portato in processione la bandiera che, per quasi 50 anni, è stata custodita gelosamente dalle famiglie che abitano la piccola borgata vicino a Pozzo San Nicola. Il priore Salvatore Stacca, invece, precedendo il simulacro del santo, ha portato la nuova bandiera benedetta dal parroco di Stintino durante la messa.
Nel corteo, oltre alla banda Luigi Canepa di Sassari e ad alcuni figuranti del gruppo folk Città di Porto Torres, erano presenti anche il priore della confraternita della Beata Vergine delle Difesa, Angelo Benenati, con alcuni confratelli, quindi il vicesindaco Angelo Moschella assieme a consiglieri e assessori.
I festeggiamenti si sono conclusi con un rinfresco offerto dal comitato di Sant'Isidoro che, nella serata di sabato dopo i vespri, ha organizzato una serata musicale con il Duo Bahia.
Stintino, Festival del Mare 20luglio2012.mpg
Bosa - Uno tra i borghi più belli d'Italia
MUSICA: SONG: EDITOR DI YOUTOBE CREATOR STUDIO
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Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La tua prima indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, risalente al XII secolo. Lo raggiungerai a piedi: dall’alto, , ammirerai il panorama di tutta la cittadina. Il poetico Lungotemo con il Ponte Vecchio che cavalca il Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le tue passeggiate alla scoperta delle antiche concerie, che ricordano le radici di un centro famosissimo in Italia da metà 1800 a inizio 1900 per le produzioni di pellame d’alta qualità. A testimoniarlo anche il museo delle Conce.
All’interno del borgo soffermati sulla chiesa dell’Immacolata Concezione, duomo cittadino, e sui suoi bellissimi affreschi. Dentro le mura del castello sorge la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da un ciclo di dipinti del 1370: qua si svolgono a fine settembre le celebrazioni più suggestive dell’anno bosano. Vicino al centro abitato, nella località campestre di Calmedia, sorge la chiesa romanica di san Pietro extra muros, in origine centro della Bosa vetus prima che la popolazione trasmigrasse nel quartiere di sa Costa (Bosa nova), dove ammirerai sa funtana manna, monumento ottocentesco in trachite rossa.
Bosa è il centro principale della regione storica della Planargia, luogo di tradizione artigianale ed enogastronomica, che ti accoglie con un calice di pregiata malvasia, uno dei vini dolci sardi più amati, e ti mostra le sue eccellenze: gioielli di corallo, cesti di asfodelo, tessuti, tra cui il filet, nato dall’antico sapere femminile e, non ultimo, il pescato. Un’altra tradizione contraddistingue il borgo: il Karrasegare osincu. Il Carnevale di Bosa è uno dei più caratteristici e popolati della Sardegna, unisce il fascino delle maschere tradizionali all’allegoria dei carnevali moderni.
Nella foce del Temo sorgono il porto turistico fluviale e accanto Bosa Marina, località molto apprezzata e premiata ogni anno dalla Guida Blu di Legambiente. Le spiagge di s’Abba Druche, Portu Managu, Turas e Compoltitu completano lo scenario di bellezze costiere, dove potrai immergerti e rilassarti. Mentre se ti appassionano trekking e birdwatching, ecco il parco biomarino di capo Marrargiu e la riserva naturale di Badde Aggiosu e Monte Mannu.L’imponente castello domina Bosa dall’alto. Fu costruito nel 1112 in cima al colle di Serravalle dalla nobile famiglia toscana dei Malaspina dello Spino Secco, insediatasi nell’Isola a metà XI secolo. Si racconta che il geloso marchese costruì un sottopassaggio dal castello alla cattedrale perché la bella moglie andasse in chiesa al riparo da occhi indiscreti. Un giorno in preda a raptus, le tagliò le dita delle mani e le avvolse in un fazzoletto, che, scordata la follia, davanti agli amici tirò fuori dalla tasca. Le dita caddero, lui fu scoperto e imprigionato. Sempre per la leggenda alcune rocce del castello sarebbero le dita pietrificate o i testimoni impietriti dall’orrore.
Beata Vergine Difesa, una festa che unisce
STINTINO 9 settembre 2015 – È una festa che unisce, che chiama a sé tanti fedeli devoti alla Madonna per una occasione di preghiera e di riflessione. La festa della Beata Vergine della Difesa, patrona di Stintino, martedì ha unito stintinesi e non solo che prima si sono ritrovati nella chiesa dell’Immacolata Concezione e poi in processione per le vie del paese.
Leggi tutto il comunicato stampa su andreabazzoni.it
Osilo. Monumenti Aperti 2017
Diamo il benvenuto a Osilo che entra nella famiglia di Monumenti Aperti in occasione della XXI edizione.
Osilo, con i suoi 3.492 abitanti, sorge alle pendici del Monte Tuffudesu e ha origini antiche come testimoniano i numerosi nuraghi presenti nella zona. Il paese è dominato dai resti del castello dei Malaspina risalente al XIII secolo. Pittoresche le frazioni di Santa Vittoria e di San Lorenzo. (Tratto dal sito Comunas)
Stintino San Silverio 2012 Scambio della bandiera tra Nicolina Barabino e Salvatore Pilo.MOV
Stintino, Festa patronale Madonna della Difesa 8sett2012.mp4
A. Sanna: ROSARIO DI GHILARZA
Eseguito dal Coro Polifonico Francesco d'Assisi di Sassari
Diretto da Ciro Cau
in occasione del Concerto per l'Epifania 2017
Sassari, Chiesa S. Francesco, 6 gennaio 2017
Cantori Della Resurrezione
Festa Della Musica Europea- Presso Bulzi Chiesa Medioevale di San Pietro delle Immagini- anno 2017
Il Presepe 2019 esposto sul Sagrato del Duomo di Firenze opera dell'artigiano Luigi Mariani
Da domenica 8 dicembre 2019, sul sagrato del Duomo di Firenze è visibile, per il nono anno consecutivo, il presepe con statue in terracotta a grandezza naturale, pezzi unici realizzati a mano da una fornace dell’Impruneta.
Il presepe è stato benedetto dal Cardinale Giuseppe Betori prima della celebrazione della Santa Messa in Duomo per la Solennità dell'Immacolata Concezione.
Realizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, il presepe rimarrà sul sagrato del Duomo fino all'Epifania, quando per la Cavalcata dei Magi le figure in terracotta saranno sostituite da persone e animali viventi.
Le statue del presepe, sotto una capanna di legno, raffiguranti la Sacra Famiglia, un angelo, il bue e l’asinello, sono realizzati a mano dall'artigiano Luigi Mariani della storica fornace di Impruneta di Angiolo Mariani e figli, la M.i.t.a.l., che le ha donate all'Opera di Santa Maria del Fiore.
Anche all’interno della Cattedrale sarà realizzato un presepe visibile dal 14 di dicembre.
Riprese di Franco Mariani.
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Cori di Brno(Rep.Ceca) Plungè (Lituania)Porto Torres (Italia).mov
Rassegna Internazionale Virgo Lauretana edizione 2012. Esecuzione dei Cori di :
BRNO (Repubblica Ceca ) - Brno Academic Choir
Conductor: Daša Briškárová
PLUNGĖ (Lituania) - Plungė Chamber Choir
Conductor: M° Alfonsas Vildžiūnas
PORTO TORRES (Italia ) - Associazione Corale Cantori della Resurrezione
Conductor: M° Antonio Sanna
Cantori della Resurrezione Anghelos cantade
I cantori della resurrezione diretti da Don Antonio Sanna eseguono un brano dal loro vasto repertorio in San Michele di Plaiano SS 29 Settembre 2013
Antonio Sanna Duru Duru
Cantori della Resurrezione
Direttore Fabio Fresi
Sommario puntata 333 del 7.4.2012
Guarda la puntata integrale (
E' la festa di Pasqua e i cristiani celebrano Gesù che sconfigge la morte, risorgendo vivo dal sepolcro. Ce ne parla don Azzolino Chiappini nella rubrica Cieli aperti.
Nel 2011 i giovani cantori della Scuola corale della cattedrale di Lugano hanno raccontato in musica la Passione di Cristo. Un'ora e trenta di polifonia dall'Ultima cena all'alba della Risurrezione. Il direttore Robert Michaels ha costruito una sacra rappresentazione, col titolo Lux lucet in tenebris, con la musica rinascimentale di Tomàs Luis de Victoria. Noi vi proponiamo oggi una sintesi, dove le candele che progressivamente si spengono sono metafora del Cristo abbandonato. E tuttavia la luce resiste anche nelle tenebre e si prepara a risorgere.
Cantores De Sa Resurretzione - L. Randall Stroope: Caritas et Amor
Su batòrdighi de làmpadas de su duamiza e batòrdighi
Cheja de santa Maria de Betlem in Tàtari
Treighina de Sant'Antoni - Cuntzertu de agabbu
Cantori della Risurrezione
Dir. Antonio Sanna
L. Randall Stroope: Caritas et Amor
www.isegretidellecattedrali.it San Gavino Porto Torres
Continua la 2° edizione de I Segreti delle Cattedrali raccontati attraverso la Storia, l'Architettura, l'Archeologia, l'Esoterismo, la Religione e la Musica. il 27 Maggio sarà la volta della Cattedrale di San Gavino di Porto Torres Protagonisti: dalle 10,30, per le Scuole, il Coro delle 5° classi di Borgogna dell'Istituto Comprensivo n°1 e l'Ensemble Strumentale dell'Istituto Comprensivo n° 2; dalle 19,30. Gianluca Medas, I Cantori della Resurrezione di Don Antonio Sanna ed il Gruppo storico Giudicato di Torres.
Osilo: il sindaco Nanni Manca punta sul turismo religioso.
Ad Osilo, a pochi chilometri da Sassari, le urne hanno premiato il lavoro fatto negli ultimi 5 anni da Nanni Manca. Riconfermato alla carica di sindaco, Manca, prosegue nella sua opera di recupero del centro storico. Ma tra le prossime sfide c'è anche il turismo religioso.