Passione 2019 nella chiesa di Sant'Andrea
Si terrà venerdì 12 aprile, alle 19.30, all'interno della chiesa di Sant'Andrea Apostolo a Pescara la Passione 2019
Festa di S. Andrea PESCARA 2015
La marineria di PESCARA in festa
A!
Pescara - Alla riscoperta della storia della parrocchia dei Sette Dolori
rete8.it
Gruppo Pescara 2 Fse - Parrocchia Gesu' Buon Pastore
Gruppo Scout Pescara 2 QUINDICENNALE 1999
Recita Oscar, un fidanzato per due figlie presso il Teatro Sant'Andrea - Pescara (secondo filmato)
Sant'Andrea a Casa d'Annunzio
Due straordinari capolavori dell'arte rinascimentale in mostra, fino al 30 settembre, alla Casa di d'Annunzio a Pescara. Si tratta del Sant'Andrea di Saturnino Gatti e della Santa Caterina d'Alessandria
Presepe Vivente S.Andrea - Pescara 1988
PRESEPE VIVENTE tenutosi in piazza S.Andrea nel dicembre del 1988
con oltre duecento tra partecipanti e collaboratori.
Ideato da Stefano Falco e Pierpaolo Palka.
Sceneggiatura, testi e regia: Stefano Falco
Musiche: Pierpaolo Palka
Scenografia e costumi: Laura D'Epifanio
Coordinamento tecnico: Luca Cornelii
Aiuto scenografo: Tonino D'Epifanio
Realizzazione televisiva: Teleabruzzo
Scenografie: M. Montebarocchi
Montaggio artistico scene:
A.Candido, C.Fustinoni
Montaggio tecnico scene: G. Di Marcello
Confezione costumi: L. Cornelii, R. D'Ilario, L. Di Fabio, P.Di Francesco, N. Gallo, D. Cocchini, E. Salomone, T. Piovillico, G. Scurti
Confezione copricapi e monili: E. Scurti
Voci dei personaggi: A.Tucci, R. Salomone, A. Luise, M. Santalucia, A. Di Felice, S. Falco, L. Cornelii, A. D'Incecco, M. Barbetta, O. Luise, A. Alessandrini, R. Sgattoni, An. Torchetti, G. Prestifilippo
Luci: Al. Torchetti - M.Bosica - G. Russo - G. D'Incecco - M. Gallo
Trucco: G. De Ritis, G. Scurti
Personaggi e interpreti:
Giuseppe: Francesco Di Donato
Maria: Valeria Di Francesco
Maria (scena annunciazione): V. Candeloro
Elisabetta: C. Luise
Magi: G. Daidone, G.Palka, G. Angiolelli
Zaccaria: V. Spirito
Erode: G. Mastrangelo
Profeti: V. Molfese, A. Gasparroni
Donne scena Elisabetta: A.Vuolo, G. Marchitto, M. Rosica
Bambine: A.Russo, M.R. Russo
Pastori: A.Alessandrini, R.Tieri, O.Luise, P. Del Zozzo, A. Valeri, S. De Ritis, D. D'Incecco Soldati: N. Russo, A. Cocchini, M. Malatesta, V. Mancini, M. Russo, A.Rocchi, M. Cancelli, L. Mastrangelo, R. D'Aniello.
Una gigantografia di S. Andrea sul campanile. Gricignano.
Alla fine la gigantografia di Sant'Andrea è stata installata sul campanile della chiesa parrocchiale di Gricignano. Ad assistere ai lavori un folto gruppo di cittadini e alcuni componenti del Comitato festeggiamenti Sant'Andrea Apostolo presieduto, a partire da quest'anno, dal noto imprenditore gricignanese Ersino di Foggia, per l'occasione ripreso dalla nostra telecamera mentre coordinava i lavori di installazione dell'immagine. Applausi degli astanti alla posa dell'ultimo pezzo della gigantografia.
Pescara - Fuochi d'artifico e spettacolo per la festa di Sant'Andrea
La kermesse si è conclusa nel migliore dei modi, con un record di partecipanti provenienti da ogni parte del territorio
Pescara Borgo Marino nel cuore 2^ parte
Si tratta di un villaggio-rione compreso tra via Pietro Gobetti, via Sant'Andrea, via Puccini e via Lazio, che sbocca sul lungofiume Raffaele Paolucci, nella zona sud di Castellammare. Il villaggio risalirebbe ai primi dell'Ottocento, abitato prevalentemente da pescatori, che colonizzarono l'area detta Vallicella, tra i primi abitanti censiti dal comune di Castellammare c'è Salvatore Magliaro. La Vallicella si estendeva da via Marsala a via Venezia, lungo la parte nord-est, mentre il primo agglomerato della Marina erano case sparse nella boscaglia del barone De Riseis, nei pressi dei fondaci limacciosi della Pescara. L'agglomerato era composto non solo dai paesani autoctoni, ma anche da famiglie di pescatori emigrate dalle Marche, come gli Spina, i La Galla e gli Ammirati di San Benedetto del Tronto, ma le famiglie potevano provenire anche da città abruzzesi come Giulianova e Silvi Alta.
L'insediamento marinaro vero e proprio ci fu negli anni '90 dell'Ottocento, che trovò terreno fertile nel piano di riqualificazione urbana delle due città di Pescara e Castellammare, che ormai si stavano avviando vreso la modernizzazione, la costruzione di nuovi quartieri, e il turismo balneare alto borghese. La vita giornaliera era divisa tra lavoro maschile dei braccianti e dei pescatori, dei quali la prima fascia era impiegata per il mercato di viale Giovanni Bovio e i primi stabilimenti industriali nei pressi di via del Circuito: le donne si occupavano della vita domestica, e anche della vendita del pesce in alcuni casi.
Le abitazioni erano sparse, realizzate seguendo lo schema a scacchiera, attraversate da una strada principale, l'attuale via Pietro Gobetti: erano poco più che baracche a un piano unico, in mattoni a vista, e furono descritte molto bene dalla viaggiatrice Amy MacDonald nel 1901 (dal diario Negli Abruzzi), e da Gabriele d'Annunzio ne Le novelle della Pescara (1902) e in altre poesie come la raccolta Primo vere (1879). Le case in muratura, dunque residenze non nomadi, vennero realizzate nei primi del Novecento, la porzione del villaggio a nord è più articolata ed elaborata, poiché vi vivevano i marinai più benestanti, che realizzarono un sobborgo a impianto quadrilatero compreso tra le strade del Lungomare Matteotti, via Puccini, fronteggiando la casa De Riseis (dove oggi sorge l'omonimo parco pubblico), poi via Bologna, via Paolucci e via Manzoni, che costituivano le strade di confine col sobborgo più malandato. Le case si addossavano le une alle altre, composte all'interno da due soli vani, la cucina da cui si accedeva all'ingresso e la stanza coniugale che accoglieva anche i figli: le case più elaborate avevano una scala interna per salire al primo piano, e negli esterni compaiono anche fregi di stile eclettico, come nelle case di via Galiani, con i motivi floreali e le conchiglie.
Le abitazioni non erano esenti dalle frequenti inondazioni provocate dalle piene della Pescara, e la strada era sterrata sino agli anni '50. Nel periodo del boom economico il villaggio venne soffocato da palazzi e abitazioni moderne, venne costruita nel 1963 la moderna parrocchia di Sant'Andrea per venerare il santo patrono dei pescatori, ma dagli anni '90 in poi, estinguendosi lentamente le famiglie storiche dei pescatori, le casette a un piano solo caddero nell'abbandono, e alcune di esse vennero distrutte per la costruzione di nuovi palazzi. Attualmente è in vigore un progetto per preservare la sotricità del sito, anche se molte case sono nel completo abbandono, a rischio crollo, mentre altre sono state decorate da murales celebrativi.
Un giro per la festa di Sant'Andrea. Pescara 29-7-2019
Un giro per la festa di Sant'Andrea. Pescara 29-7-2019
Fuochi in spiaggia alla festa di Sant'Andrea. Pescara 29-7-2019
Spari festa Sant'Andrea Pescara 29-7-2019
1989 - Recita Teatrino ACR parrocchia Sant' Andrea Livorno (Cenerentola livornese)
1989 - Perla ritrovata tra vecchi vhs che ritrae un sacco di gente a cui tengo molto...grazie al mio caro babbone per le riprese e per avermi trasmesso la passione per i video..vi abbraccio tutti...
p.s: per i più esperti in questo video vengono ritratti quasi tutti i camminatori folli al completo...quando si dice che si cammina per amicizia un vi si piglia in giro.;)
Qualche nome (che mi ricordo):
Andrea Giovannini (chitarra)
Sabrina (chitarra)
Fabio Giorgi (regia)
Gianluca Lomi (principe Evaristo)
Emiliano biagi
Stefano Santomauro
Paola Romboli e Elena (Cenerentola) Romboli
Federica Meini
Monica
Giacomo Sollima
Padre Fabrizio
Simona Giori
Chiara Berti e Barbara Berti
Francesca Macera
Chiara Pantani
Federica
Notte di Natale 2008 parrocchia S. Luigi Pescara (V PARTE)
V PARTE..........
Sant'Andrea Marina (CZ) - La processione del Santo Patrono
Sant'Andrea Marina (CZ). La processione con il Santo Patrono del paese collinare (venerdì 7 Agosto 2015), dopo la messa nella Chiesa parrocchiale, si avvia con la statua e le sacre reliquie per le vie del centro turistico. Così Sant'Andrea Apostolo transita, portato sulla vara dai fratelli, in mezzo ad un piazzale ed a strade gremita di fedeli. (Video Lelio)
Fuochi d'artificio Festa Sant'Andrea Pescara 28-7-2014
Fuochi d'artificio Festa Sant'Andrea Pescara 28-7-2014
Processione di Sant'Andrea - Amalfi 27 giugno 2019
La corsa celebre e spettacolare su per la monumentale scalinata della cattedrale di Amalfi
Barcellona. Il Presepe vivente di Sant'Andrea
Il Video-Percorso dedicato alla IV edizione del Presepe vivente di Sant'Andrea dal titolo u Bambineddu Nascia Nto Bagghiu I Sant'andria, che ogni anno rinnova la sua tradizione grazie all'impegno della Parrocchia diretta da Padre Pietro Beninati. La rappresentazione presepiale è realizzata in uno dei quartieri più popolosi della città di Barcellona Pozzo di Gotto. Immagini esclusive al fine di rivivere la magia e le piacevoli suggestioni di questo speciale Presepe vivente che anche quest'anno ha riscosso un ottimo successo di visitatori.
La Santa Messa Rai Abruzzo: Parrocchia Santa Maria delle Grazie in Alanno (Pescara) puntata 2016
XVI Raduno Internazionale Canti Sant'Andrea Apostolo dello Jonio 19 Marzo 2018
PESCARA: LA STORIA DEL BORGO MARINO
Documentario completo sul piccolo rione di pescatori del Borgo Marino, nella circoscrizione amministrativa di Castellammare Adriatico. Inizieremo con un video di immagini storiche del villaggio, poi con l'intervista del 1967 della Rai a dei pescatori sul Porto Canale, e infine con interviste ad anziani pescatori del Borgo.
Si tratta di un villaggio-rione compreso tra via Pietro Gobetti, via Sant'Andrea, via Puccini e via Lazio, che sbocca sul lungofiume Raffaele Paolucci, nella zona sud di Castellammare. Il villaggio risalirebbe ai primi dell'Ottocento, abitato prevalentemente da pescatori, che colonizzarono l'area detta Vallicella, tra i primi abitanti censiti dal comune di Castellammare c'è Salvatore Magliaro. La Vallicella si estendeva da via Marsala a via Venezia, lungo la parte nord-est, mentre il primo agglomerato della Marina erano case sparse nella boscaglia del barone De Riseis, nei pressi dei fondaci limacciosi della Pescara. L'agglomerato era composto non solo dai paesani autoctoni, ma anche da famiglie di pescatori emigrate dalle Marche, come gli Spina, i La Galla e gli Ammirati di San Benedetto del Tronto, ma le famiglie potevano provenire anche da città abruzzesi come Giulianova e Silvi Alta.
L'insediamento marinaro vero e proprio ci fu negli anni '90 dell'Ottocento, che trovò terreno fertile nel piano di riqualificazione urbana delle due città di Pescara e Castellammare, che ormai si stavano avviando vreso la modernizzazione, la costruzione di nuovi quartieri, e il turismo balneare alto borghese. La vita giornaliera era divisa tra lavoro maschile dei braccianti e dei pescatori, dei quali la prima fascia era impiegata per il mercato di viale Giovanni Bovio e i primi stabilimenti industriali nei pressi di via del Circuito: le donne si occupavano della vita domestica, e anche della vendita del pesce in alcuni casi.
Le abitazioni erano sparse, realizzate seguendo lo schema a scacchiera, attraversate da una strada principale, l'attuale via Pietro Gobetti: erano poco più che baracche a un piano unico, in mattoni a vista, e furono descritte molto bene dalla viaggiatrice Amy MacDonald nel 1901 (dal diario Negli Abruzzi), e da Gabriele d'Annunzio ne Le novelle della Pescara (1902) e in altre poesie come la raccolta Primo vere (1879). Le case in muratura, dunque residenze non nomadi, vennero realizzate nei primi del Novecento, la porzione del villaggio a nord è più articolata ed elaborata, poiché vi vivevano i marinai più benestanti, che realizzarono un sobborgo a impianto quadrilatero compreso tra le strade del Lungomare Matteotti, via Puccini, fronteggiando la casa De Riseis (dove oggi sorge l'omonimo parco pubblico), poi via Bologna, via Paolucci e via Manzoni, che costituivano le strade di confine col sobborgo più malandato. Le case si addossavano le une alle altre, composte all'interno da due soli vani, la cucina da cui si accedeva all'ingresso e la stanza coniugale che accoglieva anche i figli: le case più elaborate avevano una scala interna per salire al primo piano, e negli esterni compaiono anche fregi di stile eclettico, come nelle case di via Galiani, con i motivi floreali e le conchiglie.
Le abitazioni non erano esenti dalle frequenti inondazioni provocate dalle piene della Pescara, e la strada era sterrata sino agli anni '50. Nel periodo del boom economico il villaggio venne soffocato da palazzi e abitazioni moderne, venne costruita nel 1963 la moderna parrocchia di Sant'Andrea per venerare il santo patrono dei pescatori, ma dagli anni '90 in poi, estinguendosi lentamente le famiglie storiche dei pescatori, le casette a un piano solo caddero nell'abbandono, e alcune di esse vennero distrutte per la costruzione di nuovi palazzi. Attualmente è in vigore un progetto per preservare la sotricità del sito, anche se molte case sono nel completo abbandono, a rischio crollo, mentre altre sono state decorate da murales celebrativi.