Benedizione degli animali a Pescara
Domenica 2 ottobre anche in concomitanza con la festa di San Francesco (4 ottobre) si è celebrata in piazza Sacro Cuore a Pescara la Giornata Nazionale degli Animali. La manifestazione che ha visto partecipare tutte le associazioni animaliste del capoluogo adriatico è stata organizzata da Carmelita Bellini dirigente dell'Enpa e dei suoi volontari in collaborazione con il Comune. E' stato anche ricordato Romeo l'indimenticabile cane di piazza Salotto che per anni ha accompagnato ragazzi ed adulti in tutte le manifestazioni che si svolgevano in centro; l'animale vera icona della cura e dell'affezione dei cittadini anche agli amici a quattro zampe meno fortunati è scomparso nel 2005 ma tuttora viene ricordato con nostalgia ed affetto dalla cittadinanza.
Montesilvano (PE) Parr.S.Antonio di Padova (01) v.456
Sopralluogo del campanile e delle campane ancora esclusivamente manuali e da oltre 30 anni ferme e in stato di totale abbandono...
Grazie a Luca Giacomo De Feudis da poco nella nostra squadra a tutela della salvaguardia dei sacri bronzi che è stato contattato dal giovane vice Parroco Don Lorenzo,ieri mattina verso le 6:40 sono partito di nuovo in direzione Abruzzo in una giornata variabile con tendenza al nuvoloso e temporali ( la peggior situazione per fare un sopralluogo su un campanile...meno male la Santa Barbara! ) e verso le 9 arrivo a Montesilvano (PE) ridente e vivissima cittadina dell'Abruzzo costiero e vengo accolto da una gentilissima suora che per l'occasione ha fatto con alcuni scout i salti mortali per rendermi più agibile e presentabile la situazione dei locali della parrocchia e...in parte del campanile...
Il video inizia con una veduta dal basso al vertice della torre campanaria in stato di abbandono ma con una gran voglia di riportare il tutto in piena efficienza...
Quando la volontà...smuove le montagne...
Si arriva alla botola e...IL DISASTRO!!!!!
Non vi dico per aprir quella botola...
Ho fatto leva con una tavola e...una nube di polvere e escrementi di piccioni ci ha letteralmente invasi!
Finalmente in cella campanaria,ecco le due povere sventurate campane quasi sommerse da una valanga di...insomma!
E...dopo quasi 30 anni io alla maggiore e don Lorenzo alla piccola abbiamo risuonato a mano i sacri bronzi e...moltissimi abitanti si sono riversati nella piazzetta antistante la parrocchia increduli di risentire dopo anni di silenzio il suono delle campane,qualcuno pensava che addirittura il campanile fosse senza campane!
Dati e fusioni:
campana maggiore: 70 cm di diametro x 85 cm di altezza
fusa dalla Fonderia Mari di Torre De Passeri nel 1960 nota REb 4, peso (dato che è di forma allungata) poco più di 2 quintali,se fosse stata regolare sarebbe stata 1,70 q circa.
campana piccola: 57cm di diametro x 66 cm di altezza
fusa dalla Fonderia Peppino Mari fu Loreto di torre de Passeri di epoca ben più datata,1919! nota MI4, peso (anch'essa è di forma allungata) circa 1q e mezzo,se fosse stata regolare sarebbe pesata circa 1 quintale.
Ora siamo nelle mani e nel cuore del Parroco e del vice Parroco,se tutto va in porto,si dovrebbe rimetter tutto in sesto entro il 13 Giugno festa di S.Antonio di Padova.
Un grazie sincero alla suora,al vice parroco che ho visto raggiante e a Giacomo Luca De Feudis che in questa parrocchia ha curato fin ora il suono delle campane con un valido simulatore di elettrocampane a fungo omnidirezionale.
Montesilvano Raccontata da Un Montesilvanese: Qui Siete Tutti Benvenuti
Montesilvano Raccontata da Un Montesilvanese: Qui Siete Tutti Benvenuti.
Montesilvano (Munzelvàne in dialetto locale]) è un comune italiano di 54 186 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo.
Situata a nord di Pescara, con cui confina e forma un unico agglomerato urbano, è divisa in Montesilvano Colle, il vecchio centro in cui sono ancora presenti resti degli antichi edifici medievali (amministrativamente, una frazione), e Montesilvano Marina (o Montesilvano Spiaggia), già Contrada Marina, la parte più popolosa e moderna, sede del comune.
Montesilvano, quello insediato sul colle, risalgono al 1114 e sono contenute in un documento del re normanno Ruggero II. Nel documento si menziona la chiesa di S. Quirico (oggi non più esistente) e si nomina per la prima volta la località di Montesilvano, che ricompare qualche anno più tardi, nel 1140, in una descrizione della diocesi di Penne. Nei secoli successivi, il borgo, oggetto di permute e riscatti, seguì le sorti del Regno di Napoli, passando prima agli Angioini, poi, nel XV secolo, agli Aragonesi, che lo concessero in feudo a vari signori locali e stranieri. Nel Cinquecento entrò a far parte dei domini degli Asburgo di Spagna, che tennero Montesilvano (e l'intero Regno di Napoli) fino al trattato di Utrecht (1713); tramite il trattato lo Stato veniva ceduto all'Austria.
Arriviamo cosi all’ Età contemporanea
Sviluppo della Contrada marina
Montesilvano tornò ai Borbone (1815). Negli anni venti e trenta dell'Ottocento alcuni cittadini aderirono alla Carboneria e, attorno alla metà di quello stesso secolo, il paese, per le modeste dimensioni e in assenza di uomini capaci di governarlo, fu aggregato al comune di Cappelle sul Tavo.
Il 13 luglio 1997, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, in visita in terra d'Abruzzo, sceglie la Chiesa Parrocchiale cittadina di S. Antonio di Padova, per assolvere al suo precetto religioso domenicale.
Montesilvano, sviluppatasi in massima parte lungo l'Adriatico, ha acquistato la sua fisionomia attuale solo nella seconda metà del Novecento. Dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale e la successiva ricostruzione, la città è infatti praticamente rinata orientandosi sia verso lo sviluppo turistico con i primi insediamenti alberghieri (1963-1966), sia verso quello commerciale, dei servizi e, in minor misura, artigianale e industriale, che determineranno la vigorosa espansione urbana degli ultimi decenni e il notevole benessere economico che oggi la contraddistinguono.
La città è infatti passata dai circa 7.300 abitanti del 1951 agli oltre 54.000 odierni (2017), con una vera e propria esplosione demografica che, in questo stesso periodo, non ha conosciuto nessun altro centro della regione. La vicinanza con Pescara, primo polo demografico d'Abruzzo, giustifica, in gran parte, tale tumultuoso sviluppo, sostenuto da un fiorente terziario (terziario avanzato, in alcuni settori) e dalle numerose attività artigianali ed industriali che hanno trovato modo di insediarsi in questa dinamica fascia costiera. Un posto di rilievo nell'economia locale continua ad essere occupato dall'industria turistica che poggia su una ricettività alberghiera, che può vantare un Palazzo dei Congressi, unico nella provincia, e dà vita a un indotto di ampie proporzioni: locali notturni, bar, attività del terziario avanzato, ristoranti, ecc.
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Pescara, Bruno Nobili affiancherà Christian Bucchi
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Accoglienza delle reliquie di Sant' Antonio di Padova 09 12 2014
Arrivo delle reliquie di Sant’ Antonio di Padova, conservate nella basilica della città veneta, l’iniziativa rientra in quelle organizzate per il Giubileo della parrocchia di Sant’ Antonio, a Lanciano, per il festeggiamento dei suoi primi cinquant ’anni di vita (1965-2015).
Villa Fiorita, Giulianova. Matrimonio Antonio e Federica Trailer drone - FotoWireless
Video di matrimonio con drone a Villa Fiorita, Giulianova, e celebrato nella chiesa di Sant'Antonio a Pescara. Copyright FotoWireless, 2015 - fotowireless.it
Vasto - A Sant'Antonio benedetta la nuova Porta della Misericordia
Città Sant'Angelo - Presepe in mostra
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Le Reliquie di S.Antonio di Padova a Piedimonte Matese (Caserta) - 2/3
Seconda parte del Video-racconto riguardante la Missione Antoniana svoltasi a Piedimonte Matese alla presenza delle Reliquie di S.Antonio di Padova.
VIDEO DI ALFONSO FEOLA - 05/07 GIUGNO 2011.
Cassino (fr) 26.07.2014.Chiesa di S. Antonio di Padova.
Processione in onore della festa di S. Anna.
Cammoro - Sellano
Il castello di Cammoro con il suo abitato, rappresenta una importante frazione del comune di Sellano.
Posto a 958 m s.l.m., nella parte occidentale del territorio comunale e sulle pendici dell'omonimo monte, è all'incirca equidistante da Foligno, Spoleto e Norcia.
Il castello, documentato dal XIII secolo, fu oggetto di contesa fra Trevi, Spoleto e Foligno per la sua strategica posizione a ridosso della via della Spina, rilevante asse di comunicazione sin dall’epoca protostorica, e per la ricchezza delle sue risorse naturali.
All’ingresso del castello sorge la chiesa di Santa Maria Novella, costruita al di sopra di un ampio arco posto a copertura di un’antica via.
L’asimmetria della facciata è sottolineata dalla mole della torre campanaria, che si leva sul lato sinistro. Più recente è la scalinata d’ingresso.
L’edificio rappresenta un un raro esempio di chiesa pensile, costruita sopra una via coperta di cui possono ancora oggi riconoscersi i due accessi, uno ostruito dalla scala d’ingresso e un altro, non praticabile, in corrispondenza dell’accesso al castello. L’aspetto trecentesco è stato modificato e alterato da numerosi interventi occorsi nei secoli. Anche la torre campanaria fu ricostruita nel corso del XVII secolo riutilizzando i resti della precedente torre, probabilmente andata distrutta.
L’interno, a navata unica, conserva due altari barocchi in legno intagliato. In quello di destra, che reca un’iscrizione con la data 1759, è posta una tela raffigurante l’Annunciazione tra i santi Francesco e Antonio da Padova con in basso il committente; in alto una teletta raffigurante Cristo benedicente. Dietro l’attuale altare maggiore si trova una modesta tela raffigurante la Madonna col Bambino tra Santi. L’altare della parete sinistra è dedicato alla Madonna del Rosario, raffigurata tra i Santi Caterina da Siena e Domenico; lungo la parete è presente un’altra tela con la Madonna incoronata fra i santi Biagio e Giuseppe.
Scendendo lungo il Borgo, si incontra la chiesa di Santa Maria del Rosario. All’interno sono conservate tracce di affreschi cinquecenteschi, tra i quali una Madonna di Loreto datata 1523, riconducibile al pittore Paolo Bontulli da Percanestro.
Fuori dal castello, sorge la chiesa di Santa Lucia, che risale al XII secolo ed è la più antica del complesso di Cammoro. La chiesa è raggiungibile attraverso un sentiero nel bosco e conserva una decorazione pittorica di particolare interesse, databile prevalentemente al XIV secolo. Di particolare interesse artistico e architettonico risulta una cappella ottagonale risalente al XIV secolo e costruita a ridosso dell’edificio principale. Sull’arco trionfale sono raffigurati l’Angelo Annunziante e la Madonna Annunziata; nell’abside, compare il Cristo Pantocrator in trono tra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista. Nel registro inferiore si vede una decorazione con motivi geometrici e, a destra, una Madonna col Bambino dei primi del XV secolo. Sulla parete sinistra della chiesa è rappresentata una Crocifissione cinquecentesca con un’interessante veduta della città di Trevi sullo sfondo. Sulla parete destra, un’ampia apertura ad arco ribassato immette in una cappella a pianta ottagonale decorata da altre pitture murali: da sinistra a destra, si riconoscono una Crocifissione, San Leonardo, Arma Christi (cioè gli strumenti della Passione di Cristo) e un’Ultima Cena (con l’inconsueto particolare della figura della Madonna accanto a Gesù); nella calotta absidale, entro un tondo, è raffigurato Cristo benedicente, mentre intorno compaiono, assai deperiti, i quattro Evangelisti.
A Piedicammoro, poco lontano dal castello, lungo la via della Spina, sorge l’edicola della Madonna della Pace, con affreschi di Paolo Bontulli da Percanestro. Sopra l’altare sono raffigurati la Madonna di Loreto tra i santi Sebastiano e Antonio da Padova; sulla parete destra un’altra Madonna di Loreto affiancata da una Santa Lucia; sulla parete sinistra una Crocifissione con san Rocco e un Sant’Antonio Abate, che reca la data 1515; sulla volta compare l’Agnus Dei.
Poco lontano, scendendo verso la frazione di Le Vene in direzione Campello, si incontra sulla destra la Chiesa di Santa Chiara, piccola chiesa campestre romanica che sorgeva a ridosso di un antico monastero femminile abbandonato in epoca medievale. L’edificio, è stato recentemente restaurato e recuperato dallo stato di abbandono in cui versava.
Montesilvano, dall alba al tramonto
Video Spot su Montesilvano - Abruzzo (Italy)
Passeggiata per le vie di Navelli - Abruzzo
Convento S. Antonio a Biccari (Fg)
Breve storia del convento S. Antonio a Biccari in provincia di Foggia.
comune.biccari.fg.it
Viaggio nella Città delle campane e la sua Fonderia Pontificia Marinelli - Agnone (IS)
In questo video molto speciale voglio proporvi il mio viaggio ad Agnone, la città delle campane, nota per la sua Fonderia Pontificia Marinelli che fonde campane per tutto il mondo. Le campane sono la voce del cielo e di Dio e con i loro rintocchi scandiscono quei momenti della liturgia e della quotidianità.
Nel video possiamo gustare la straordinaria bellezza paesaggistica, la Fonderia Marinelli dall'esterno, le principali chiese e molte suonate di campane. Vediamo gli interni delle Chiese di Sant' Antonio abate, San Marco evangelista, Sant' Emidio e SS. Annunziata. Sorpresa principale è la salita nel campanile della Parrocchia di San Marco evangelista dove vediamo le suonate delle ben 13 campane e possiamo individuare tutti i campanili della cittadina che a mezzogiorno riempiono il cielo con i loro rintocchi con una magia unica. Tra i paesi del circondario notiamo Belmonte del Sannio (IS) e Poggio Sannita (IS). Le chiese visibili dal campanile sono Sant'Antonio abate, San Nicola, Maria SS. di Costantinopoli, Sant' Emidio, Santa Maria a Majella, SS. Annunziata, San Giacomo, San Francesco, San Biase, Sant' Amico e San Pietro.
Chiesa Sant' Antonio abate: concerto di 4 campane a slancio. Di questa chiesa vediamo il secondo segno (10:30 - distesa 3 minori) e il terzo segno (10:45 - distesa 3 minori e tocchi I°) per la messa delle 11 e l'Angelus con il Plenum. Nel primo segno per la messa alle 10:15 mi pare suoni il plenum.
IV - DO4;
III - LAb3;
II - FA3;
I - REb3.
Chiesa San Marco Evangelista: concerto di 13 campane. Di questa chiesa vediamo le distese delle campane elettrificate delle ore 11:15, 11:30 e 11:45 per la messa delle 12, l' Ave Maria delle 11:55, e i 3+4+5+1 tocchi del campanone per le 12. Molte delle campane di questo concerto sono state donate dal gentile Alessandro Patriarca, appassionato di campane.
XIII - RE5 crescente (fissa con martello - lato davanti, 2° fila sotto la III a sinistra);
XII - REb5 leggermente calante (manuale a slancio dentro il campanile);
XI - REb5 leggermente calante (fissa manuale senza martello - lato dietro sotto la II);
X - DO5 crescente - fissa con martello - lato davanti, 2° fila sotto la III al centro tra la XII e la IX);
IX - SI4 crescente (fissa con martello - lato davanti, 2° fila sotto la III a destra);
VIII - SIb4 leggermente calante (elettrificata a mezzo slancio con ceppo motorizzato - lato sinistro al centro tra la IV e la VI);
VII - SIb4 calante (fissa con martello - lato davanti, 1° fila sotto la III a destra);
VI - LA4 crescente (elettrificata a slancio - lato sinistro sotto la IV e l' VIII);
V - SOL4 (fissa con martello - lato davanti, 1° fila sotto la III a sinistra);
IV - FA4 (elettrificata a mezzo slancio con ceppo motorizzato - lato sinistro sopra l' VIII e la VI - segna le ore);
III - REb4 (manuale a slancio - lato frontale sopra le 5 campane fisse);
II - SOL3 (elettrificata a slancio - lato dietro sopra l' XI);
I - MIb3 (elettrificata a slancio - lato destro).
Chiesa di Sant' Amico: concerto di 3 campane a slancio. Di questa chiesa vediamo il Plenum per l' Angelus alle 12.
III - MI4 crescente;
II - SI3;
I - SOLb3 leggermente calante.
Chiesa della SS. Annunziata: concerto di 3 campane elettrificate a slancio. Di questa chiesa vediamo il Plenum per l'Angelus alle 12 e 2 dei 3 plenum per la messa delle 18 e 30 rispettivamente alle 18 e 18:15. Il Primo plenum avviene alle 17:45.
III - DO5 calante (motore lineare);
II - LAb4 calante (motore a catena);
I - FA3 calante (motore a catena).
Il video si conclude con una vista da lontano di Agnone dal Monte S. Onofrio di cui vediamo anche la chiesa. Una bellissima statua di Gesù col Sacro Cuore domina la vallata e crea mille emozioni a chi è di passaggio.
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
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La tradizione delle Campane delle Chiesa di Santa Maria Assunta (Audio HD) - Opi (AQ)
Dopo aver visto il video di TV2000 sulla tradizione delle campane di Opi che vede suonare queste campane ancora a mano come i vecchi tempi, nell'agosto del 2015 ho deciso di andare personalmente a visitare questo posto favoloso noto come uno dei borghi più belli d'Italia. In questo piccolo borgo arroccato su una montagna nella parte più alta domina la chiesa principale dedicata a Santa Maria Assunta. Qui le campane non sono elettrificate ma sono suonate a mano da una sagrestana di nome Angela che con tanta passione suona sempre queste campane a distesa a volte con l'aiuto di qualche aiutante o apprendista. Ormai anziana, lei sta cercando qualcuno che prenda il suo posto e che mantenga ancora viva l'arte del suonare le campane. La chiesa ospita un concertino umbro di 3 campane a slancio della Fonderia Marinelli di Agnone con l'aggiunta di una campana fissa che segna con i suoi rintocchi le ore e i quarti. Quest'ultima ha 2 elettromartelli, uno sul bordo inferiore, che segna le ore,e uno a metà vaso campanario, che segna i quarti. L'impianto campanario e dell'orologio è della Trebino. Nel video possiamo vedere una vista in viaggio di mentre andavo ad Opi; alcuni scorci del borgo; la salita sul campanile con la suonata a distesa (17:30) e la Tarantella (2 campane suonate a scampanìo velocemente) per la messa delle 18; l'interno e l'esterno della chiesa e una vista esterna ed interna della Cappella gentilizia di San Giovanni battista.
IV - SIb4
III - LA4 fusa nel 1956
II - DO4
I - LAb3
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
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LU SANT'ANDONIE 22-01-2012 - Sempre Amici di San Silvestro - Pescara
Rappresentazione del Sant'Antonio da parte del gruppo Sempre Amici di San Silvestro Colli, il 22-01-2012 c/o la Piazza San Silvestro Colli, Pescara (PE), preceduta dalla benedizione degli animali e dei panini di Sant'Antonio.
Il gruppo Sempre Amici di S.Silvestro Colli (Pescara) presenta alcuni momenti di vita di Sant'Antonio Abate.
La rappresentazione rievoca l'eterna lotta tra il Bene e il Male con testi, musica e canti di sapore antico.
Tradizione popolare sansilvestrese doc, tramandata di padre in figlio e riadattata dal gruppo ai giorni nostri, con l'aggiunta di alcuni spunti goliardici.
Il ricavato in euro del gruppo, che ripropone la rappresentazione in varie zone di San Silvestro e nelle rassegne della zona, viene devoluto ogni anno in beneficenza.
Anzio: la processione di Sant'Antonio del 25 giugno 2016
Anzio: la processione di Sant'Antonio del 25 giugno 2016 - Video prodotto da Vittorio Silvestri
Agnone e le sue campane
Agnone, la città delle campane.