Crowdfunding San Giovanni
L'antica Chiesa di San Giovanni di Alba (CN) contiene opere di autori importantissimi, come il Macrino d'Alba, il Barnaba da Modena, il Gandolfino da Roreto, e molti altri.
Il contesto che le ospita, però, necessita di un intervento di restauro di risanamento, in particolare per le infilatrazioni e l'umidità.
La parrocchia di San Giovanni ha attivato per il 2014-2016 collaborazioni con Associazioni culturali locali, in particolare con l'Associazione San Giovanni e l'Associazione Turismo in Langa, con lo scopo di restituire a cittadini e turisti questa meravigliosa pinacoteca di arte sacra. Per farlo, oltre a ricercare sostegno tra le Fondazioni Bancarie e altri enti affini, si è partiti dall'idea che la Chiesa di San Giovanni Battista è un bene di tutti! Ecco perchè chiediamo a tutti un aiuto! Per info: sangiovannialba.it
Chiesa Di San Giovanni Battista
Per saperne di più visita il sito dei Sassi di Matera sassidimatera.net
Borno - Chiesa di San Giovanni Battista
La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista (1781) fu costruita su un colle roccioso che si erge in centro al paese, dominante dall'alto tutte le case.
Ricostruita, fra il 1771 e il 1781 su disegno del capomastro Pietrantonio Ceti di Milano, sulle vestigia della chiesa precedente (consacrata nel 1146), dopo una ricostruzione parziale (1747) eseguita dal capomastro Girolamo Cattaneo. L'edificio è di stile tardo barocco e la facciata è adornata con marmi policromi, stucchi (1790) di Martino Pasquelli di Milano e da affreschi.
Il campanile è a base quadrata, in conci di granito, di bella e maestosa fattura.
L' interno è a una navata, con stucchi (1790-1793) di Martino Pasquelli, ornamenti delle pareti laterali (1781) di Giovanni Battista Soardi e vetrate policrome di Vittorio Trainini.
-------------------------------------------------------------------------------------
Lecce - Chiesa di San Giovanni Battista
Una delle più belle chiese di Lecce, sulla fantastica via Libertini...
ALBA (CN, Piemonte) piazza Risorgimento Duomo e Municipio - videomix
Il Duomo si trova in Piazza Risorgimento, fulcro storico della città, ed è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale possiamo trovare alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio possiamo trovare dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo. La Cattedrale è stata riaperta, dopo circa un anno di lavori, all'inizio di dicembre, per restauri della pavimentazione, dell'altare e il rifacimento dell'impianto riscaldamento. Dagli scavi sono emersi alcuni ritrovamenti archeologici, messi in risalto con grate ben visibili dall'interno ed è stata restaurata la Cappella di S. Teobaldo.
Presentazione Nuovo Consiglio AC Paolo VI
Presentazione del neo eletto consiglio di Azione Cattolica interparrocchiale Paolo VI, Parrocchie San Giovanni Battista e San Bartolomeo Apostolo in Nocera Superiore (Sa)
1996 S.Messa a Busto Arsizio, S.Giovanni Battista
Descrizione introduttiva alla S.Messa celebrata a Busto Arsizio il 28 gennaio 1996 in occasione dell'inizio delle celebrazioni del 350° anniversario della consacrazione della Basilica di San Giovanni Battista, trasmessa in diretta televisiva.
Concerto di Primavera nella Chiesa di San Giovanni Ilarione, 22 Aprile 2017
Coro El Biron
Coro Sondelaite
Coro Grand Prairie Fine Arts Academy (Texas)
Alba (Cuneo, Piemonte) CHIESA DELLA MADDALENA (1/2) videomix
La chiesa della Maddalena è una piacevole sorpresa per i visitatori di Alba, abituati a pensare la cittadina come ad un ricco comune medievale. Questo edificio religioso, invece, risalente alla metà del XVIII secolo, dimostra come Alba sia stata florida anche in altri periodi storici.
Voluta da Carlo Giacinto della Rovere, la costruzione della chiesa della Maddalena viene affidata all’architetto braidese Bernardo Antonio Vittone, uno dei maggiori esponenti del Barocco Piemontese insieme a Filippo Juvarra e Guarino Guarini. E proprio allo stile barocco piemonte si rifà la facciata dell’edificio le cui morbide linee ad onde richiamano altri edifici piemontesi delle stesso periodo: difficile non pensare ad esempio a Palazzo Carignano a Torino. Interessante notare che la facciata non è completata: il rivestimento finale non è stato posizionato per evitare di occupare lo spazio pubblico della via principale di Alba.
Già precedentemente il luogo su cui sorge la chiesa della Maddalena era stato destinato ad ospitare un edificio religioso voluto nel 1442 dalla Beata Margherita di Savoia che, abbracciata la vita monastica dopo la morte del marito, fonda un convento seguendo la regola domenicana. Il rifacimento barocco non dimentica tuttavia le sue origini e il richiamo alla Beata è ben presente sul portale di ingresso dove sono state intagliate tre frecce, simbolo proprio della religiosa. E di nuovo la presenza della Beata è ineludibile entrando all’interno della Chiesa della Maddalena: diventa impossibile infatti non notare la ricca ara che conteneva le sue reliquie, oggetto di culto per molti pellegrini in epoca passata. Tuttavia, l’apparato decorativo risulta essere tutto di pregio facendo della chiesa della Maddalena uno dei più bei esempi dell’arte barocca piemontese. La visita si conclude nel retrostante coro ligneo, ancora oggi utilizzato per concerti e mostre.
Alba (Cuneo, Piemonte) Piazza Savona - videomix
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Alba (Cuneo, Piemonte) Duomo - Cattedrale di San Lorenzo - esterni e interni - videomix
Una leggenda tramandata dagli albesi sull’origine del nome ALBA fa riferimento alle decorazioni presenti sulla facciata della cattedrale di San Lorenzo: quattro statue rappresentanti i simboli degli Evangelisti campeggiano infatti sulla piazza e l’acronimo delle iniziali dei simboli dà come risultato A-L-B-A (angelo, leone, bue e aquila).
Il Duomo è costruito su preesistenti edifici romani. All'interno, sulle pareti dello scalone principale ci sono alcuni affreschi provenienti dalla Chiesa di San Domenico, tra i quali spicca una Pietà risalente a fine Trecento e una Adorazione dei Magi. Nel salone del consiglio ci sono dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d'Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant'Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.La cattedrale di Alba è situata in Piazza Risorgimento, dove domina con la sua mole imponente lo spazio pubblico. Si tratta di un rimaneggiamento ottocentesco di una preesistente architettura tardo-gotica. A partire dal XII e XIII secolo la cattedrale viene spesso citata grazie alle sempre più numerose manifestazioni pubbliche. L'alta torre campanaria contiene al suo interno l'antico campanile originario, curiosa costruzione che ha conservato internamente testimonianza dell'architettura protoromanica del XII secolo. La torre campanaria impreziosita con decorazioni ad archetti ciechi è dotata di finestre monofore e bifore. Un'altra torre, la torre Negri, si trovava di fronte alla facciata. Fu demolita nel 1867 e la sua antica posizione è segnata sulla piazza da alcuni cippi in pietra. La cattedrale albese ha subito continue ristrutturazioni nel corso dei decenni allo scopo di evitare il deterioramento e adeguarla al contesto storico dell'epoca. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. Sulla facciata si nota la figura di San Lorenzo, dipinta dal milanese Luigi Cocchio nel 1878 e i quattro simboli degli Evangelisti creati dal Vercellese Carlo Dusio. Nel duomo, addossata a una colonna, quasi al centro si può osservare una pregevole acquasantiera, risalente al 1503 regalata da Urbano Serralunga. Sulla destra compare il primo degli otto altari laterali della cattedrale, quello del S.S.Crocefisso dono del Vescovo Eugenio Galletti. A partire dall'acquasantiera compaiono l'altare della Madonna, del Sacro Cuore, della Sacra Famiglia per terminare con la cappella del Santissimo Sacramento.
L'icona centrale della cappella rappresenta Sant' Elia e Sant'Eliseo in adorazione della Vergine, probabilmente dipinta o dal Cuniberti o dal Molineri di Savigliano. Il dipinto posto di fronte al piccolo coro dei vescovi rappresenta il Martirio di San Donato, risalente alla metà del XVIII, e, sulla volta il profeta Elia che, rapito su di un carro di fuoco, fa cadere il mantello in dono al profeta Eliseo. Interessanti sono i sotterranei della cappella, fatta edificare da monsignor Paolo Brizio nella metà del secolo XVII, che accolgono i resti dei vescovi albesi. Nella sagrestia si può contemplare il bassorilievo della Madonna con il Bambino, San Giovanni Battista e San Giovanni Apostolo, eseguito nel 1507 dello scultore Giovanni Lorenzo Sormani, ammirare il pregevole lavabo risalente al Cinquecento dei canonici nel retrosacrestia, osservare la mensa in legno di noce del XVI secolo e le cassapanche del 1650 fatte costruire dal vescovo Brizio. Nell'aula capitolare costruita nel Settecento campeggia il bel dipinto del cremonese Giulio Campi rappresentante l'immagine di San Lorenzo diacono dinnanzi all'imperatore romano. Nella navata centrale si trovano l'altare maggiore in stile barocco e il ''coro'' ligneo, formato da ben 35 scranni intarsiati con vari elementi: ambienti urbani e città con torri. L'icona che lo sovrasta è una pala del Beaumont raffigurante San Lorenzo tra gli angeli. Sulle pareti laterali, opera del pittore Luigi Hartmann di Chiavenna, si possono ammirare quattro ampi chiaroscuri che riproducono quattro scene del Martirio di San Lorenzo e risalenti al 1871. Sulle pareri della Cripta di San Pietro si possono osservare delle lapidi funerarie ricuperate dal pavimento dai restauri del 1872. La cappella di San Teobaldo conserva un'arca sacra risalente al 1515, un altare marmoreo del 1746 e alcune lapidi commemorative. Sulle pareti si trovano alcuni dipinti a pale con la figura di San Teobaldo e altri santi protettori di Alba. Da ricordare infine gli altari dedicati a San Luca e a San Bovo.
Le campane di Cellarengo (AT) Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista
Cellarengo, Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista
Diocesi di Asti
Concerto di 5 campane in Lab3
Fuse da: ??
Sistema: Ambrosiano
Distesa della Campana Maggiore per il Regina Coeli nella Solennità dell'Ascensione (ore 19.30)
- Mi scuso se carico questo video solo oggi, ma in questa settimana non ho avuto molto tempo! -
Questa suonata è stata ripresa, durante la Sagra a cui dovevo andare, mi scuso per le riprse mosse non ho usato il cavalletto!
- Video fatto di fortuna! -
Appuntamento a Sabato... (Non vi dico altro! :D)
Celano- Abruzzo- Italy- Chiesa di San Giovanni.
S. Giovanni Battista. Sorta nella seconda metà del duecento ad opera di Ruggero I di Celano.Stile architettonico romanico(portale) gotico.Nel XVIII secolo fu modificata il stile barocco.Comunque presenta oggi le caratteristiche peculiari dei vari momenti della sua storia.E' la parrocchia centrale di Celano.
SAN GIOVANNI INCARICO: Le vie del vino del 06-10-2019
Litri e litri di buon vino, sorseggiato passeggiando nei vicoli del centro storico di San Giovanni Incarico. Un borgo letteralmente inondato per la nona edizione de Le Vie del Vino: oltre seimila le presenze.
Campane della Parrocchia di San Giovanni Battista in Jesolo (VE) (40) v.371
Plenum Solenne (dura 4 minuti) delle 16:37 per il canto del Gloria nella Messa della Lavanda dei Piedi delle 16:30, Giovedì Santo 18 aprile 2019
Concerto di 6 campane in Do3 fuse dalla Premiata Fonderia De Poli in Vittorio Veneto (TV) ed elettrificate a slancio dalla Ditta Vanin Mario di Trebaseleghe (PD).
Eccoci tornati su Jesolo.
Su questo video non ho molto da dire, dato che ormai le campane le conoscete.
Ho deciso di pubblicare questo video girato lo scorso giovedì perché il suono tonante delle campane di Jesolo infonda in voi la gioia del Risorto.
Nel ringraziarvi per il vostro sostegno a questo canale, vi porgo i miei migliori auguri di trascorrere una Serena e Santa Pasqua.
I: Do3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 145,3 cm, spessore 10,2 cm, peso 18,66 quintali;
II: Re3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 128,9 cm, spessore 8,9 cm, peso 12.96 quintali;
III: Mi3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 114,2 cm, spessore 7,8 cm, peso 8,82 quintali;
IV: Fa3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 107,4 cm, spessore 7,5 cm, peso 7,33 quintali;
V: Sol3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 95,4 cm, spessore 6,6 cm, peso 5,22 quintali;
VI: La3, fusa da De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1961, diametro 85,8 cm, spessore 5,9 cm, peso 3,54 quintali.
Con il dolce e al contempo solenne suono delle campane di Jesolo vi giunga il mio migliore augurio di una Santa e Serena Pasqua.
Video 371
Hic Resurrexit!
Alba (Cuneo, Piemonte) chiesa dei Santi Cosma e Damiano - videomix
In via Vittorio Emanuele ci sono due importanti chiese: quella di Santa Maria Maddalena e quasi di fronte la chiesa dei Santi Cosma e Damiano. La prima fu per buona parte del XVIII secolo utile al Monastero delle domenicane e fu meta di pellegrinaggi di fedeli che si recavano per visitare le spoglie della Beata Margherita di Savoia. Di pregevole fattura è il portale con 18 pannelli scolpiti in noce, il presbiterio, l'altare maggiore con sopra una cornice ovale all'interno del quale si trova il dipinto della La Maddalena e il coro della volta affrescata con scorci di prospettive architettoniche barocche. Nella chiesa quasi di fronte Santi Cosma e Damiano edificata su resti di mura romane, di origine molto antica, viene per la prima volta menzionata in documenti del XIII secolo. Nel 1760 venne completamente ricostruita dalle fondamenta in stile barocco su progetto di Carlo Emanuele Rangone di Montelupo. Durante gli scavi venne alla luce, alla profondità di circa tre metri un pavimento a mosaico bianco e nero, un medaglione in bronzo con l'effigie dell'imperatore Marco Aurelio.
SintesiConc.CoroCAI Roma 5.5.2016 S.Giovanni Battista de'Fiorentini
Sintesi Concerto del Coro del CAI di Roma Giovedi 5 Maggio 2016 a S. Giovanni Battista dei Fiorentini. Piazza dell' Oro ( Corso Vittorio ). Ambito celebrazioni in memoria dei Capi Scouts del passato.
Domenica 23 ottobre 2011.mp4
Chiesa di San Giovanni Battista in Loreto (Gubbio).
S. Messa per l'Inizio dell'anno catechistico presso la Chiesa di San Giovanni Battista in Loreto frazione di Gubbio.
Omelia di don Cristoforo.
Domenica 23 ottobre 2011 ore 11:00.
La Parrocchia di San Martino a Riccione
La Parrocchia di San Martino a Riccione