Il complesso parrocchiale di San Giovanni Battista in Lecce
Video presentato nell'ambito della conferenza Andare verso le periferie | Parrocchia San Giovanni Battista, Auditorium don Sandro Dell'Era, Lecce 4-5 ottobre 2014
Troppa accoglienza? Tra falsi miti e realtà - Prof. Maurizio Ambrosini
Caritas Diocesana Jesi e Caritas Parrocchia San Giovanni Battista Jesi
TROPPA ACCOGLIENZA? IL FALSO MITO DELL’INVASIONE
Relazione di Maurizio Ambrosini
Biblioteca diocesana Jesi 29 marzo alle ore 21.00
Moderatora: Vittorio Lannutti
Jesi per Mediterranea
La questione dell’immigrazione con particolare riferimento all’analisi dei flussi migratori in Italia ed alle politiche di accoglienza.
L’incontro rientra nella serie di iniziative che caratterizzano il progetto “ESODI.STRANIERI RESIDENTI” e si inserisce nell’ambito del percorso di integrazione ed accoglienza che la Caritas Diocesana e la Caritas di San Giovanni Battista di Jesi hanno deciso di intraprendere nel corso del 2018, attraverso l’adesione al Progetto denominato “Corridoi Umanitari”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la CEI e Caritas Italiana.
A partire dal giugno 2018, la Caritas Diocesana Jesi e la Caritas parrocchiale di San Giovanni Battista hanno infatti accolto una famiglia di richiedenti asilo.
L’iniziativa “ESODI. STRANIERI RESIDENTI” intende accompagnare e valorizzare il progetto di accoglienza, attraverso la riflessione, lo studio e l’approfondimento delle principali tematiche legate al fenomeno delle migrazioni.
La modalità del “Seminario Permanente” intende conferire all’iniziativa il carattere di continuità, affinché possa divenire negli anni un punto di riferimento sul territorio per le politiche di integrazione ed accoglienza.
Sarà distribuito il Dossier statistico immigrazione 2018 finanziato con i fondi dell'8x1000 alla Chiesa Valdese.
Aderiscono: AC Jesi, Caritas Jesi Onlus, Commissione Diocesana per la Pastorale Sociale e del Lavoro Diocesi di Jesi, Gruppo Scout Agesci Jesi1, Jesi per Mediterranea, Gruppo Solidarietà, Centro Culturale I Care, Università per la Pace
#EsodiStranieriResidenti #Jesi #accoglienza #migrazioni #Caritas #CorridoiUmanitari
Concerto inaugurale dell'organo della parrocchia di S.Giovanni Battista in Jesolo (VE) v.433
In data 13 dicembre 2019, nella chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista di Jesolo Paese, si è tenuto il concerto inaugurale dell'organo Zarantonello dopo un accurato restauro durato circa 1 anno e mezzo.
L'organo è stato fabbricato dalla ditta organaria Zarantonello di Cornedo Vicentino (VI) nel 1927 da Beniamino Zarantonello e dal figlio, allora 16enne, Remo Zarantonello.
In seguito l'organo è stato soggetto a vari rimaneggiamenti da parte di altre ditte organarie tra le quali ricordiamo la Tamburini di Crema per il restauro del 2000 e la Alessio Lucato di San Martino di Lupari (PD) che ha curato l'ultimo restauro.
In una delle ultime foto, possiamo vedere anche l'organo posto nel matroneo di destra dopo l'aggiunta della consolle in navata nel 1977 (è stato riportato nella sua posizione originaria, in cantoria, con il restauro del 2000).
La nuova disposizione fonica (in seguito ai lavori di restauro che hanno visto anche l'aggiunta di un Principale 16' al pedale):
I MANUALE - GRAND'ORGANO:
Principale 8'
Flauto 8'
Dulciana 8'
Ottava 4'
Decimaquinta 2'
Ripieno 4 file
Tromba 8'
II MANUALE - ESPRESSIVO:
Bordone 8'
Viola da Gamba 8'
Voce Celeste 8'
Fugara 4'
Flauto 4'
Flauto in XII 2' 2/3
Flautino 2'
Terza 1' 3/5
Cimbalo 3 file
Oboe 8'
Tremolo
PEDALE
Principale 16'
Subbasso 16'
Quinta 10' 2/3
Basso 8'
Violoncello 8'
Trombone 16'
Tromba 8'
N° TOTALE CANNE: 1356
Le consolle
L'organo di Jesolo dispone di una consolle in cantoria a finestra (2 tastiere di 58 note e pedaliera parallela di 27 note) e la consolle in navata (2 tastiere di 61 note e pedaliera a raggiera di 32 note).
Le canne
La canna più piccola, in lega metallica, ha un'altezza di 9 mm ed un diametro di 4 mm; la più grande, in legno, rettangolare, ha i lati di 32X36 cm e un'altezza di 5,10 m.
Lo strumento possiede tre mantici.
Gianluca Libertucci
Il concerto inaugurale dell'organo è stato tenuto dal M°Gianluca Libertucci: organista del Vicariato per la Città del Vaticano; organista della Basilica di San Pietro; organista della Guardia Svizzera Pontificia; organista delle Udienze Generali del Santo Padre; organista della Chiesa di Santa Maria dell'Orto in Trastevere, Roma.
Brani eseguiti al concerto:
[00:00]: J.S. Bach - Toccata e Fuga in Re minore dorica BWV 538;
[12:02]: Georg Böhm - Vater unser im Himmelreich;
[15:58]: G.F. Händel - Passacaille (dalla Suite in Sol minore HWV 432);
[20:23]: Felix Mendelssohn - Sonate C-moll op. 65 n. 2 Andante, Adagio, Marcia, Fuga;
[30:25]: Alexandre Guilmant - Prière Op.16 n.2;
[34:43]: Jacques-Nicolas Lemmens - Fanfare;
[37:50]: George Thalben-Ball - Elegy;
[42:21]: Eugène Gigout - Rhapsodie sur des Noëls;
[49:17]: Aurelio Porfiri - Variazioni su una Ninna nanna cinese;
[56:37]: Théodore Dubois - Toccata;
Il video, come avrete ben notato, è diverso dai soliti ma, essendo anche appassionato di organo (nonché organista proprio a San Giovanni Battista a Jesolo), ho deciso di condividere questo bel concerto su questo ottimo strumento e nulla toglie che qualche video possa anche trattare nuovamente di organi (magari con qualche bel brano suonato da me su qualche organo).
Spero che, nonostante la diversità dai soliti, anche questo video possa essere di gradimento al mio pubblico come conoscenza di un'altra parte importante della musica sacra protagonista di una chiesa insieme anche alle campane.
Nonostante la lunghezza del video, spero che sia piacevole vedere anche alcune foto scattate da me di questo strumento in vari momenti della sua vita (prima del restauro, durante, dopo, e all'inaugurazione).
Ho deciso, per favorire l'ascolto dei brani che più possono interessarvi, di inserire i minuti in cui iniziano i vari brani che sono indicati anche nel video con una didascalia.
Questo video segna, inoltre, un nuovo stile delle miniature dei video che potrete gustare da questo video in poi.
Buon ascolto e al prossimo video.
Video 433
Campane della Parrocchia di S. Giovanni Battista in Jesolo (VE) (25)
Alleluia cantate un cantico nuovo, Vieni Creator Spiritus, Vocazione, Vieni soffio di Dio, Spirito di Dio Consacrami, Vieni vieni spirito di Dio e Don Camillo delle 13:06 circa per la fine della Messa delle Cresime.
Concerto di 6 campane in Do3 fuse da De Poli di Vittorio Veneto nel 1961 ed elettrificate a slancio dalla ditta Vanin Mario di Trebaseleghe.
Come ben sapevo, domenica 6/11/2016, a Jesolo, c'erano le Sante Cresime e la Messa sarebbe stata presieduta da Mons. Angelo Pagan, Vicario Generale per il Patriarcato di Venezia.
La Messa è iniziata alle 11:00 e hanno suonato due Plenum di cui uno ho ripreso, ma metterò in un altro video insieme ad un altro Plenum che ho in archivio mai caricato.
Alla fine della Messa ero posizionato sotto al campanile (nel senso letterale del termine) aspettando le melodie che Campanaro Veneto avrebbe dovuto suonare.
Alle 13:06 circa iniziano le melodie con Alleluia cantate un cantico nuovo.
La maggior parte delle melodie fatte, se si ascoltano bene, sono tutte invocanti lo Spirito Santo, vista l'occasione.
Una volta finite le melodie torno a casa e mi riascolto la registrazione.
Le foto che si vedono sono state scattate prima che suonassero le melodie, intorno alle 13:00, tranne le ultime che sono state fatte la sera di sabato 29/10/2016 molto suggestive.
6^: diametro 85,8 cm, spessore 5,9 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota La3
5^: diametro 95,4 cm, spessore 6,6 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Sol3
4^: diametro 107,4 cm, spessore 7,5 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Fa3
3^: diametro 114,2 cm, spessore 7,8 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Mi3
2^: diametro 128,9 cm, spessore 8,9 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Re3
1^: diametro 145,3 cm, spessore 10,2cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Do3
Video 180
Jesi: Vallesina Tv visita il presepe della chiesa Regina della Pace
Vallesina Tv in visita al presepe Regina della Page.
Redazione Vallesina Tv
Osimo (AN) Fraz.Casenuove Chiesa di S.Giovanni Battista (01) v.656
Suonata Festiva per la messa delle 11:15
4 campane a slancio di sicuro di epoche e fusioni diverse.
I° SIb 3
II° MI 4
III° RE 4
IV° SOL 4
L'impianto è della De Santis di Fermo e dovrebbe essere degli anni 80...
Il ricordo di queste campane è legato al mio primo motorino...un Garelli VIP 3 comprato da Magi alle Casenuove di Osimo nel 1984 e...se ben ricordo quelle campane erano già elettrificate ma...erano
soltanto tre.
Oltre le campane...ciò che mi aveva colpito di più era stato il bellissimo quadrante della Solari di Udine.
Eccomi di nuovo in rete.
Con un video...primo di una serie speriamo ancora attiva,di quelle piccole frazioni dove anche la...le campane ricordano a pochi abitanti che è domenica...il giorno del Signore e...se non fosse per gente come me...che ha un interesse per il suono delle campane...forse non sarebbero neanche scoperte o divulgate.
E questo è un vero peccato perchè anche ogni piccola frazione ha una storia e merita di andare in rete.
Ci proviamo! Questo è il primo video...molto semplice un pò come i primi lanciati in rete quasi 8 anni fa...senza tanti commenti o altro.
Un problema con la connessione Internet mi impedisce di accedere alla Virtual Piano e quindi non posso definir le note.
Chiedo scusa per il disagio...
Ma è comprensibile coi disagi della rete Internet in questi periodi drammatici nel centro Italia...
La vita va avanti ma dentro di me e penso in ognuno di noi in questi giorni ha sempre l'immagine delle drammatiche situazioni meteo e la paura delle scosse di terremoto che stanno piegando il centro Italia e l hanno messo letteralmente in ginocchio!
Potete immaginare poi per me che cosa significhi perchè come ormai ben sapete anche se sono marchigiano,le mie origini sono abruzzesi sia da parte della mia mamma,nativa di Casalbordino in provincia di Chieti ma anche da parte di babbo che pur essendo di Bologna aveva i suoi genitori della provincia dell'Aquila tra Sulmona e Avezzano.
Insomma io più che mai piango ogni giorno per il dramma di quella bellissima Regione.
Speriamo che tutto torni in una situazione quasi normale e preghiamo per chi non ha più nulla,per chi è stato sommerso da questa eccezionale nevicata e per chi ha perso anche amici parenti e persone care...Scusatemi ma queste parole erano doverose.
La festa di San Giovanni Battista 2009 a ragusa il 28/09/2009
La festa di San Giovanni Battista a Ragusa a sciuta della chiesa Sacra Famiglia la puoi trovare su .Si ringrazia tutti i portatori Salvo Fabrizio Simone Saro e i ragazzi e un arrivederci al 2010 da portatore
San Giacomo -- la chiesa dei Rossi -- la chiesa dei Filippini
Giunti al centro della città, dove si incrociano il Corso del Popolo e la Via Stradale San Giacomo, si inconta la basilica di San Giacomo. Procedendo fino alla piazzetta dello Stendardo, andando verso il ponte detto dei Filippini troviamo sulla destra la chiesa della SS. Trinità e l'oratorio dei Rossi, e oltre il ponte, la chiesa dei Filippini, con l'annesso oratorio. Nella vicina calle S. Caterina, si trovano la chiesa e il convento di Santa Caterina.
Abraham van den Kerckhoven Fantasia in re minore
organista Roberto Stirone, all'organo della Chiesa Parrocchiale di San Bonomio di Pozzengo, frazione di Mombello (AL), organo costruito da Anonimo, probabile Liborio Grisante nel 1700, Abraham van den Kerckhoven (c. 1618 – c. 1701) Fantasia in re minore
Piticchio di Arcevia 4K
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Piticchio è un borgo medievale delle Marche sito a 400 m s.l.m. nel comune di Arcevia in provincia di Ancona. Piticchio si trova su un poggio a 379 m s.l.m. e circa a sette km dal centro di Arcevia, verso Serra de' Conti.
Musica di --- AShamaluevMusic
Categoria
Film e animazione
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Treia (MC) Cattedrale dell'Annunziata (02) v.618
Sabato Santo Veglia Pasquale
E dopo la scoperta di questa bellissima Cattedrale di questa bella cittadina del Maceratese in occasione della Messa in Cena Domine del Giovedì Santo...saputo l'altra sera dal rettore Don Vittorio che la Solenne Veglia Pasquale sarebbe stata celebrata alle 22:00 onde evitare buchi clamorosi e quindi non portar nulla di buono...ho deciso di tornare di nuovo a Treia.
E di sicuro qualcuno dirà...
Coi doppioni è facile salire con i numeri dei video!
Certo! Ma pensate che non lo sappia?
Ma qui di doppio non c'è proprio nulla! A parte la suonata al Gloria che è esattamente la stessa del Gloria del Giovedì Santo.
Ma il bello del video è tutto il contorno della Veglia Pasquale che inizia con la videata in notturna,poi l'accensione e la Benedizione del Fuoco e il rito dell'Accensione del Cero Pasquale e il toccante rito del Lumen Christi Cristo Luce del Mondo il cero che entra nella Cattedrale completamente buia ad indicare la sconfitta delle Tenebre e il trionfo della Luce.
Quindi al termine delle tre letture e prima dell'Epistola io esco fuori dalla Cattedrale e intonano il Gloria...suonano la campanella della Messa e...la solita emozione a sentir l'avvio del campanone e quasi subito dopo delle altre campane.
Cristo è Risorto Alleluia! Nastase!
Un grazie di cuore al fuochista che mi ha anche consigliato durante la ripresa un punto ottimo per riprender bene il momento della benedizione del Cero Pasquale e al simpaticissimo Parroco e il Rettore Don Vittorio che mi hanno permesso di riprendere l'evento e a cui alla fine della celebrazione ho detto che la ripresa era andata bene e tutto questo è stato possibile grazie e sopratutto a loro.
Non sempre trovi parrocchie e Parroci gentili...felici in fondo di un bell'evento da mettere in rete.
Ma nella maggioranza dei casi...se sei gentile e convincente il tuo gesto viene preso come una bella cosa...poi certo...se trovi un cane sotto le sembianze di un prete...allora spegni tutto e te ne vai.
Sperando per tutti voi di aver fatto sempre con una buona dose di sacrificio ma...per le campane si fa questo e altro vi auguro a tutti una serena Pasqua...sperando calmi l'ira di chi ci vorrebbe sottomessi (e sapete a cosa mi riferisco) e Cristo Nostra Pasqua ci assista sempre nei giorni che ci rimangono da vivere su questa terra.
Buona Pasqua e alle prossime...chissà se ora che è tornata l'Ora Legale ( a proposito spero vi siate ricordati di spostar le lancette avanti di un'ora ) ci sia ancora qualcosa di buono.
Torre di Guardia di Jesi: da Non Luogo a luogo
Comunicazione / Storia / Tecnologia per valorizzare un luogo quasi dimenticato.
Festa di San Giovanni Ragusa Ibla 2018
enricocartia.it
Festeggiamenti in onoro del patrono di Ragusa San Giovanni che dopo 18 anni scende nel quartiere di Ragusa Ibla
dji spark + dji osmo 2 Huawei P20 Pro
Mezzogiorno a Tartago
Tratto dall'escursione in val Boreca, a Tartago, in provincia di Piacenza, sull'appennino delle quattro province. Agosto 2012.
Oria: Il Vescovo Michele Castoro inaugura la nuova Chiesa Parrocchiale di San Francesco di Paola
Pubblicato il 12 settembre 2009. Il Vescovo Michele Castoro inaugura la nuova Chiesa Parrocchiale di San Francesco di Paola
Jesi : Museo Diocesano
Il Museo Diocesano di Jesi, ospitato nel Palazzo Ripanti Nuovo, è stato fondato nel 1966 con lo scopo di raccogliere le testimonianze dell'arte religiosa della Vallesina. Con il passare del tempo la raccolta diocesana si è arricchita notevolmente grazie all'acquisizione di nuove importanti opere, sottratte al rischio di dispersione e di trafugamenti, purtroppo estremamente probabili in chiese chiuse o prive di sorveglianza costante. Attualmente il Museo Diocesano conta circa 200 opere tra dipinti, sculture, apparati liturgici, reliquiari ed ex voto che coprono un arco di tempo che va dall'VIII al XIX secolo.
Proveniente dal Monastero delle Clarisse di Jesi, il Cristo ligneo processionale è opera del XIV sec. Nonostante i ripetuti interventi di restauro, la struttura originaria dell'opera è integra e capace di comunicare il profondo desiderio di realismo attraverso un'anatomia accurata ed un'espressione serena e consapevole del volto.
D'impronta compiutamente rinascimentale sono alcune tavole di soggetto mariano riconducibili ad autori marchigiani. In particolare si segnalano la Madonna col Bambino di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro che costituiva la parte centrale di un trittico le cui tavole laterali sono oggi conservate a Palazzo Venezia a Roma, e un'altra Madonna con Bambino del 1504 commissionata dal Vescovo Tommaso Ghislieri, come riporta una scritta sulla parte bassa del dipinto. D'insolita impostazione è l'Immacolata Concezione di Antonino Sarti (1580-1647) proveniente della Collegiata di Montecarotto. Pur datata 1627, la pala riprende moduli quattrocenteschi nel tema iconografico della Vergine, nel fondo oro popolato di angeli, nella presenza di ghirlande e vasi fioriti. Di Claudio Ridolfi (1570-1640) è l'Assunzione della Vergine e Santi. Al XVI sec. va ascritta una bella scultura in legno dorato che ritrae la Madonna del Soccorso, proveniente dal Santuario del Soccorso di Poggio San Marcello.
Lo Stendardo Processionale, in legno intagliato e dorato, è opera probabile degli Scoccianti, una famiglia di intagliatori attivi tra il XVII e il XVIII secolo, il cui capostipite Andrea è noto con l'appellativo di Raffaello delle fogliarelle per l'abilità nel modellare decorazioni a motivi floreali. Il Museo Diocesano di Jesi si segnala per un consistente gruppo di dipinti di Ercole Ramazzani (1530-1598), pittore originario di Arcevia per alcuni anni allievo di Lorenzo Lotto; rappresentano l'Ascensione, opera firmata e datata 1582, di proprietà del Santuario di Poggio San Marcello, una Madonna con Bambino e Santi, firmata e datata 1593, della Parrocchia di Rosora, Vergine in Gloria e Santi del 1586, proveniente da Poggio San Marcello e la Circoncisione di Gesù, del 1588, proveniente dalla Badia di Castelplanio.
Di straordinario impatto visivo e valore artistico è sicuramente la grande Croce Processionale, proveniente dal Santuario dell'Adorazione, unico esempio conservato nelle Marche, in legno a fondo oro monocromato color seppia. E' istoriata con 11 pannelli dipinti a olio che illustrano, nelle due facce, episodi tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento. La Croce è di autore ignoto ma altamente qualificato e presenta caratteristici tratti rinascimentali già inflessi verso lo stile barocco; risale pertanto a un periodo che va dalla fine del XVI sec. all'inizio del secolo successivo.
Di notevole interesse sono 4 miniature su pergamena datate 1653, a riproduzione e memoria degli scomparsi affreschi di Andrea di Bartolo eseguiti nel 1470 per commemorare la fondazione del Santuario di S. Maria fuor di Monsano. Tabernacoli, calici e candelabri completano una raccolta che trae interesse anche dalle espressioni di devozione popolare.
Il Museo Diocesano di Jesi ospita una particolare e ricca collezione di opere d'arte contemporanea realizzate da alcuni dei maggiori artisti della regione. La sezione contemporanea nasce come esposizione dei lavori donati al Museo dai partecipanti alla Rassegna d'Arte Contemporanea Biblia pauperum, organizzata con cadenza triennale dalla Diocesi; essa si è arricchita negli anni di ulteriori donazioni fatte da privati. Tra le numerose opere presenti, si possono ammirare una serie di chine di Orfeo Tamburi, una Madonna con Bambino di Eugenio Azzocchi e alcune incisioni di Valeriano Trubbiani.
Seminari Roma, Bologna e Meolo (Ve), Italia, Maya Merkaba Connection
La saggezza dell'Universo è presente nei nostri antenati cosmici, la nostra origine e connessione con i Maya è parte della nostra storia, l'unità di tutte le cose è preservata grazie ai guardiani Maya dei registri Akashici, maestri del non-tempo (tempo presente ).
La Sabiduría del Universo esta presente en nuestros antepasados cósmicos, nuestro origen y conexión con los Mayas es parte de nuestra historia, la unidad de todas las cosas se conserva gracias a los guardianes mayas de los registros akashicos, maestros del no-tiempo (tiempo presente).
Castelbasso 2013_Sezione Musica antica
Rassegna D'estate l'organo
Lodate il Signore con arte
25 Luglio 2013
Curatore: M° Roberto Marini (all'organo)
Coro Cantacuore di Castelbasso diretto dal M° Italo Luciani
danza delle furie - Gluck - Orchestra San Francesco nel duomo di Cecina
estratto dal concerto dell'Orchestra San Francesco tenutosi l'11 marzo 2016 nel duomo di Cecina
brano: danza delle furie - Gluck
direttore: Diego Terreni
SCARTOSADA E FESTA DEL RINGRAZIAMENTO 2008 A CALDOGNO(VI)
FESTA DELL RINGRAZIAMENTO