Time-lapse del montaggio del Catafalco di Morbegno
Morbegno è pronta per la celebrazione della Pasqua. Nella chiesa di San Giovanni Battista è stato montato il catafalco in legno, documentato per la prima volta nel 1737.
Ideazione: Comune di Morbegno
Coordinamento organizzativo: Associazione Ad Fontes
Time-lapse: Maurizio Gusmeroli
Grazie alla Parrocchia di San Giovanni Battista e alle confraternite di Morbegno
Valle di Morbegno
Kirchturm von Valle / Campanile di Valle.
Im Hintergrund der Passo di San Marco / Sullo sfondo il Passo di San Marco.
Morbegno in due minuti
Alcuni scatti della città del Bitto
Realizzato da Pietro Giuseppe Ciapponi - Morbegno
Parrocchie aperte ai profughi
Parrocchie aperte ai profughi: ne parlano in studio, con Lucia Ascione, Don Giampiero Palmieri, Parroco di San Frumenzio (Roma), e Don Federico Tartaglia, della Parrocchia San Giovanni Battista a Cesano.
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Suono della Campane per l'Anima di Giusepina vedova De Rigo Rosso 29.11.2019
(ARRONE)-CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
DOPPIO MAGGIORE NELLA SOLENNITÀ DELL’ IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA INSIEME AL GRUPPO CAMPANARI DI ARRONE
IL CAMPANONE È STATO FUSO DA GIUSTINIANI DI FOLIGNO
LE ATRE DUE CAMPANE SONO STATE FUSE DA BASTANZETTI DI AREZZO MI SEMBRA DI AVER CAPITO.
MENTRE VI È UN’ ALTRA CAMPANA CHE STATA FUSA DA UN’ ALTRA FONDERIA DI CAMPANE NON MI RICORDO BENE DOVE ESATTAMENTE
QUI SOTTO SCRIVETE I FONDITORI DELLE CAMPANE QUELLI GIUSTI GRAZIE
Il Campanile
Il Campanile della Chiesa di S. Giovanni
Sopra all’abside della chiesa di S. Giovanni in Arrone si erge il Campanile costituito da archi e copertura a travature lignee e cotto e vi si accede tramite una scala interna di legno appoggiata alla parete sinistra della chiesa. La collocazione storica del campanile è incerta ma attribuibile alla prima metà del 1500. La parte centrale della cella ospita la campana maggiore detta “lu campanone” e negli archi periferici sono collocate altre tre campane di dimensione minore, le quali viste dal centro del campanile e partendo da sinistra sono: la campana del mezzogiorno, la campana mediana che r ichiamava gli scolari alle lezioni della scuola elementare del Castello ed infine la campana minore. Ognuna di esse ha una storia da raccontare, ma particolarmente
importante è quella della campana minore usata nell’antichità per chiamare a raccolta l’assemblea (Arenga) degli arronesi. Tale campana nel 1799, in occasione di una rivolta popolare, nel saccheggio e nell’incendio del paese fu ridotta in pezzi in segno di sfregio. Dopo circa un anno i pezzi raccolti e conservati furono portati all’Aquila dove vennero rifusi per costruire la nuova campana che reca su un fianco un’iscrizione latina a memoria di tale evento: “ Cum campana haec in insurrectione anni 1799 jussu ducis Galli comminuta fuerit..”. Fin dall’alto Medioevo le campane collocate sui campanili delle chiese servivano sia ad invitare i fedeli alle pratiche di culto, sia nelle comunità rurali, in quanto il Comune aveva la facoltà di usarle per diritti derivanti da tradizioni o per specifici accordi con le autorità ecclesiastiche ( vaccinazioni di massa, pubblica sicurezza, etc..). I tipi di suonata erano molti e diversificati a seconda dell’evento da evidenziare. L’utilizzo delle quattro campane, divenute insieme alla chiesa proprietà comunale dopo l’unità d’Italia, fu appannaggio del Consiglio Comunale che nella seduta di fine aprile del 1878 emanò un preciso regolamento per un uso ordinato e corretto di tali strumenti.
Le Campane:
La Campana maggiore detta anche “Campanone”
Ha un diametro di 110cm, alta 105 fusa da Giustiniano
Giustiniani di Foligno nel 1876. Pesa 9.8 quintali, veniva suonato nelle solennità civili e religiose.
Le iscrizioni: Riga Superiore: +COMUNITAS ARRONI AERE CIVIUM CURA PATRUM A.D. MDCCCXXVI. Riga Inferiore: OPUS JUSTINIANO – JUSTINIANI FULG.
La Campana della Scuola
E’ la seconda campana per dimensione, ha un diametro
di 88 cm, alta 81 cm fusa da Pietro Benedetti da Rieti nel 1846. Pesa 4.9 quintali, chiamava a raccolta gli alunni.
Le Iscrizioni: AERATIBI O NOSTRAE GENTIS PATRONA DICAMUS NON MODO SIC AURF S AT QUOQUE – COR FERIET PIETRO BENEDETTI FUSORE IN RIETI A.D. MDCCCXLVI.
La Campana del Mezzogiorno
E’ la terza campana per grandezza, ha un diametro di
81 cm, alta 75 cm fusa da Pietro Benedetti da Rieti nel 1846. Pesa 3.9 quintali. Suonava quotidianamente a mezzogiorno.
Le Iscrizioni: AC PATROCINIO DICAMUS IN HONOREM SANCTI IOANNI ET SANCTI BENEDICTI – COR FERIET PIETRO BENEDETTI FUSORE IN RIETI A.D.MDCCCXLVI.
La Campana del Consiglio
E’ la più piccola ed antica del concerto, ha un
diametro di 62 cm, alta 52 cm rifusa nel 1801. Pesa 1.5 quintali. Chiamava gli arronesi all’Arenga.
Le Iscrizioni: CUM CAMPANA HAEC IN INSURRECTIONI ANNI 1799 IUSSU DUCIS GALI – COM – MINUTA FUERIT POSTEA CLERI FAMILIARUMQAE ARRONI TERRAE PIETAS – TRIBUIT FUSIONI EIUSDEM FACTA A MATTHAO VOLPINI AB AQUILA 1801.
BUONA FESTA DELL’ IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA A TUTTI VOI
Campane della chiesa di San Giuseppe a Morbegno (SO)
Concerto a tre - Sabato 23 novembre 2013, h. 17.00, by paesidivaltellina.it (concerto di 3 campane, fa#3, sol#3 e la#3, fuso da Allanconi di Bolzone di Ripalta Cremasca, negli anni Novanta del secolo XX; cfr. campanevaltellin.altervista.org)
#CuriositàSottoIlCampanile: Appiano Gentile
Prima puntata del Format Curiosità sotto il campanile, in cui siamo andati a visitare il comune di Appiano Gentile.
Campane della Parrocchia di S. Giovanni Battista in Jesolo (VE) (11)
Rintocchi orari e distesa delle 3 minori delle 18:00;
Distesa della 6^ delle 18:25.
Per la Messa serale della Settimana Santa
Concerto di 6 campane in Do3 fuse da De Poli di Vittorio Veneto nel 1961 ed elettrificate dalla ditta Vanin Mario di Trebaseleghe.
Come l'anno scorso, per le Messe feriali della Settimana Santa, invece che le due minori, mezz'ora prima dell'inizio della Messa, suonavano le tre minori.
Martedì 22/03/2016, decisi di riprendere i segni e ci riuscii.
6^: diametro 85,8 cm, spessore 5,9 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota La3
5^: diametro 95,4 cm, spessore 6,6 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Sol3
4^: diametro 107,4 cm, spessore 7,5 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Fa3
3^: diametro 114,2 cm, spessore 7,8 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Mi3
2^: diametro 128,9 cm, spessore 8,9 cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Re3
1^: diametro 145,3 cm, spessore 10,2cm, De Poli Vittorio Veneto, 1961, nota Do3
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Arvier
© Piccola Grande Italia.tv
Il territorio comunale di Arvier (33,35 kmq. di superficie e 872 abitanti) si sviluppa fra i 672 ed i 3.442 metri di altitudine s.l.m., dal fondovalle della Dora Baltea sino al ghiacciaio dello Château-Blanc, ed ha come centro l'antico borgo, sito a 14 km. da Aosta ed a 22 km. da Courmayeur.
Il ricco patrimonio monumentale e storico è costituito dal castello La Mothe, risalente alla fine del 1200, dalla chiesa parrocchiale di San Sulpizio con il suo campanile romanico, dal castello di Montmayeur, sito nei pressi del villaggio del Grand-Haury, dalla cappella di Rochefort, costruita sui resti di un'antico castello ed affacciata sul fondovalle, e dai numerosi edifici religiosi e di utilizzo comunitario (forni, mulini e segherie) siti nelle diverse frazioni.
Particolarmente interessante è il borgo medioevale di Leverogne, posto lungo l'antica strada romana, con il suo ponte, la sua cappella e l'antico ospedale, ricovero per i pellegrini sin dal XIII° secolo, del quale rimane ai giorni nostri un ciclo pittorico quattrocentesco raffigurante le Opere della Misericordia.
In estate il territorio di Arvier è ideale per chi ama vacanze all'insegna della tranquillità e percorrere salutari passeggiate fra i villaggi ed i vasti boschi. Inoltre, nella zona dei pascoli, fino al limite dei ghiacciai del Doravidi e della Becca di Tos, si snodano numerosi sentieri panoramici.
La stagione invernale è occasione per scoprire la frazione di Planaval, ai confini con il Comune di Valgrisenche, che offre diverse possibilità agli amanti degli sport invernali. La sua bella pista di fondo si snoda ai piedi di una severa torre eretta nel XIV secolo dai Signori d'Avise, ed il villaggio rappresenta il punto di partenza per splendidi itinerari di scialpinismo e per inebrianti discese di eliski.
A quanti praticano gli sport estivi o invernali, così come a coloro che privilegiano l'incontro con gli aspetti storici e culturali del territorio, alberghi, ristoranti e numerose strutture ricettive riservano una cortese accoglienza ed una gastronomia all'insegna dei piatti della tradizionale cucina montanara, naturalmente innaffiati con il celebre vino Enfer d'Arvier.
Campane della cattedrale di Lubjana v 19
Scampanio h 16
Visto che dopo il castello abbiamo deciso di visitare la città mi sono recato in cattedrale e alle 4 ha suonato lo scampanio
Gente di Rogolo - Rasura 2015
Raduno dei costumi tradizionali dei paesi del Mandamento di Morbegno.
CAMPANE DI PONTIROLO NUOVO
SUONO DELLE CAMPANE
Val Codera Hiking - Sondrio - Italy
Escursione in Val Codera, fermandoci in tenda per una notte. La campana tibetana è stata la chiave per oltrepassare il limite conscio - inconscio; materiale - spirituale.
©Song by Burt Bacharach _ Raindrops Keep Falling On My Head
Campane di Racconigi (CN) - Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista in Racconigi (CN), 4 campane in do#3:
do#3 fuso da Vallino nel 1821, fa#3 fuso da Bartolomeo Bertoldo nel 1786, sib3 fuso da Vallino nel 1822, do4 fuso da Vallino nel 1877.
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plenum
a partire dal minuto 0:40 si sente anche il plenum della vicina chiesa di Santa Maria Maggiore che possiede un concerto di 5 campane in do3!
Montefredente (BO) Festa di San Luigi 2008
Montefredente (BO) Festa di San Luigi 2008
Capaci Isola delle Femmine Tommaso Natale SS113 Sicily Italy Italien 13.10.2015
Der Weg ist das Ziel... komm fahr mit in meinem Goggomobil =G=
Sightseeing in Krisenregionen, Armenviertel, Bürgerkriegsgebieten.
Along radioactive Death-Zones, MOAs, No-Go and Civil-War Areas.
1 Chiavenna autunnale
Chiavenna ed i colori dell'Autunno , musiche ed immagini
bergfantouring.it
bergfanteam.it
sorico
NEVICATA DEL 17 DICEMBRE 2010
campane di Verona-chiesa-pieve di San Giovanni in Valle-parte 2
eccomi che tiro le corde delle campane!