Entrata di Don Piero Rossi Borghesano a San Lorenzo Mortara Lomellina Pavia Italia
Entrata di Don Piero Rossi Borghesano nella Parrocchia di San Lorenzo Martire a Mortara Pavia Lomellina Italia
Il segreto di due portoni
Chiesa abbaziale dei SS.Nazario e Celso a San Nazaro Sesia (NO) e chiesa di San Lorenzo a Mortara (PV). Cos'hanno in comune? Due portali, che si rifanno ad uno più antico, del XV secolo, oggi conservato al Museo Civico di Torino e che si trovava sulla prima chiesa citata. Nel 1922, consunto, venne tolto e messo a riposo. Su di esso comparivano 42 formelle simboliche, contenenti ciascuna un simbolo esoterico (Nodi di Salomone, triskel, centri sacri, pentacolo, stelle, ecc.), ma forse ne aveva originariamente di più (le ultime file del portale non sono più visibili e si presentano cieche). Nel rifare il portale, l'intagliatore mortarese Carlo Stangalino riprodusse però 54 formelle mentre nel S. Lorenzo di Mortara ne riprodusse 72. Alcune di queste formelle sono speculari (destra-sinistra), altre no. Alcuni simboli presenti in S.Lorenzo mancano a San Nazario...Il 30% circa dei simboli è tratto dal portone originale. Sappiamo però che c'è almeno un terzo portale -con più formelle ancora- situato sempre nel novarese, ma...per ora andiamo a conoscere questo nuovo mistero.
Un secolo di Pianzoline, Mortara in festa
Sono venuti anche da Mali, Burkina Faso, Francia, Brasile per festeggiare i 100 anni delle missioni pianzoline nella chiesa di San Lorenzo di Mortara. Sono arrivati da tutti i luoghi in cui ci sono le missioni fondate da padre Francesco Pianzola per riempire la chiesa da cui tutto è partito (video Morandi) L'ARTICOLO
S.Messa in suffragio del Maestro Mauro Ziglioli ad un anno dalla sua scomparsa.
Il 4 Agosto 2011 nella Chiesa parrocchiale di S.M.Maddalena in San Lorenzo al Mare, si è celebrata una S.Messa in suffragio del Maestro Mauro Ziglioli ad un anno dalla sua scomparsa.
Durante la celebrazione, anche se in pochi elementi e mancanti di voci maschili, è stata eseguiita la sua ultima composizione, il Salmo 26.
Mauro ha raccontato di essere stato colpito dai versetti di questo Salmo. dopo averlo ascoltato durante una celebrazione Eucaristica nel Gennaio 2010, ed il giorno successivo, aiutato dalla sua geniale ispirazione, ha realizzato l'armonizzazione del ritornello e delle strofe, dedicandoli alla sua Corale Laurenziana di Mortara.
Ettore Schinelli - A Mortara
INNO UFFICIALE
DEL 2° CONGRESSO EUCARISTICO DIOCESANO VIGEVANESE E DELLE FESTE CENTENARIE DI S. VENERANDA V. M.
MORTARA, 21 - 24 MAGGIO 1925
Parole dell'Arcipr. LORA D. FRANCESCO
Musica del Maestro E. SCHINELLI
I.
Mortara, t'illumina al raggio
divino, è venuto il tuo dì,
che sù dal tuo cuor generoso qual florido maggio fiorì.
Mortara, solleva la fronte fulgente di fede e d'amor
e innalza il tuo canto più bello
che erompa dal cuore al Signor.
(Ritornello)
Venite adoriamo - quell'Ostia divina
che sempre sull'Ara - discende dal Ciel,
che palpita e brilla - qual sol da la nube,
nascosto nell'ombra - del mistico vel.
Cantiamo l'amore - che ai deboli figli
prepara la mensa - del pane vital;
di sè li gioconda - li nutre, li cresce,
infonde la vita - che dura immortal.
II.
Se il nome ricorda la strage,
la morte la vita portò,
che sorse nei padri e, più forte,
dei figli nel cuor palpitò.
Mortara, quel cervo assetato
che corre a la fonte sei Tu
e il limpido fonte dell'acqua
che sale nei Cieli è Gesù.
III.
Imbraccia, o Mortara, lo scudo
che i padri fedeli ti dier
e spezza al nemico i suoi teli
nell'aspra battaglia del ver.
I padri son teco, li senti
nel fremito santo passar,
nel cuore, li senti, li vedi
nel volto dei figli brillar.
IV.
È teco la gran Veneranda
il fior di purezza e martir;
precede le turbe e sorride
chè vede il suo spirto fiorir.
Mortara, dell'Ostia divina
procedi nei fulgidi rai;
più lieta e più forte domani,
più buona e più grande sarai.
Immagini tratte dall'Archivio Storico della Parrocchia di san Lorenzo M. in Mortara (PV).
Le campane di Borgo San Lorenzo (FI).
Le campane di Borgo San Lorenzo (Mugello-Fi) Italy.
La prima notizia certa della Pieve di San Lorenzo risale al 941, fu ricostruita nel 1263, a questa data parrebbe risalire il campanile, magnifico ed inconsueto di mattoni, a pianta di esagono irregolare. Le sei campane attuali furono fuse nel 1826, dal valente e rinomato Santi Gualandi di Prato. Per la dolcezza del suono sono uno dei concerti più belli e armonici, di tutta la provincia di Firenze. Ognuna ha un proprio nome: Piccina, Danda, Terza di Giù, Terza di Sù, Misericordia, Grossa, (quest'ultima del peso di circa 1400 Kg.). Riprese di Gilberto Tedeschi, aprile 2015.
Campana
che suona
si dolce, si buona
si umana,
mi dona
lontana
fragranza
d’infanzia.
La voce
sì pura
sì bianca
spalanca
serena
chiarezza di pace,
rimena
frescura
di salso
ristoro
di paci marine
tremar senza fine
di golfi, nei venti
frequenti
di palpiti d’oro
di sogni innocenti.
A . S . Novaro
Mortara chiesa di S. Antonio da Padova (1927) (Lomellina Lombardia) slideshow
Ho creato questo video con YouTube Slideshow Creator (
San Rocco e le sue campane - San Lorenzo Bellizzi - Video di Salvatore Noia
I tre suonatori di campane VINCENZI LORENZO (maestro) SALVATORE TARANTINO & SALVATORE NOIA (allievi) - SAN LORENZO BELLIZZI 24 agosto 2015 festa di San Rocco - Video di Salvatore Noia
Lido san Lorenzo
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esplorazione chiesa di santa maria del bosco del 1100
CIAO A TUTTI DA MORGAN , ANDIAMO A VISITARE LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL BOSCO , DI CUVEGLIO ( VA)
la chiesa fu costruita nell'XI secolo, E modificata nel XV SECOLO ,con l'edificazione della nuova cupola e ampliata nel XVII secolo. Nel XVIII fu sottoposta ad ulteriori modifiche e dotata di campanile.
al lato destro ci sono i resti della sacrestia e di un'abitazione. Non esistono invece più tracce del cimitero che in tempi lontani sorgeva vicino la Chiesetta.
La Chiesa di Santa Maria e tutti i Santi (questa la denominazione nei documenti storici) ha origini antiche, si pensa che sia stata una delle prime Chiese, se non addirittura la prima, della Valcuvia.
Nell'800 la chiesa diventa di proprietà privata ed inizia a perdere importanza, rimanendo comunque aperta al pubblico.
Nell'archivio parrocchiale si conserva un documento del 1892, dove l'allora parroco ribadisce la decadenza dell'edificio ed il fatto che non vi si celebrino più funzioni.
La chiesa di Santa Maria del Bosco, in origine dipendente dalla chiesa di San Lorenzo di Cuvio, ha conservato l'impianto ad aula unica, mentre l'arcata originaria a pianta quadrata è opera di interventi del XVII secolo, come anche l'aggiunta di una campata alla navata della chiesa.
La struttura perimetrale è in muratura portante a vista in pietre e ciottoli con tracce di intonaco, sulla parete settentrionale si eleva un piccolo campanile a base triangolare. La copertura è mancante tranne una piccola parte della volta presente nell'area della cupola
Nella Chiesa erano affrescati un S. Maurizio dell'XI secolo ed una Crocefissione del tardo XV secolo. Gli affreschi, dopo lo strappo ed il restauro, sono stati esposti nel palazzo comunale di cuveglio
L'intero edificio è puntellato e pericolante.
Olgiate Olona (Varese Lombardia) Chiesa collegiata SS. Stefano e Lorenzo Martiri full moon night
Prepositurale antica collegiata Santi Stefano e Lorenzo Martiri.L’attuale chiesa prepositurale, una delle più antiche della Diocesi di Milano, trae le sue origini da due chiese:
quella dedicata a S.Stefano (chiesa invernale) e quella dedicata a S. Lorenzo (chiesa estiva).
Per la visita pastorale di S. Carlo Borromeo nel1582 si dovette restaurare la chiesa invernale che già
presentava tre navate: una centrale più ampia e due laterali più strette ma tutte tre a tre navate.
Con il passare degli anni e dei parroci furono aggiunte cappelle ed altari dedicati a S. Antonio da Padova, a
san Giuseppe, ai Ss. Stefano e Lorenzo, alla Vergine Maria (la cappella è dedicata alla Madonna del Rosario: luogo caro agli Olgiatesi, fu costruita nel 1525 come ex voto di ringraziamento alla Madonna invocata per essere liberati dalla terribile peste del 1524) e quella del Crocifisso e dei Caduti nella quale ancora oggi
trova posto la statua della Pietà quando viene traslata dalla chiesa di S. Antonio.
La chiesa Santo Stefano protomartire fu oggetto di una sistemazione complessiva alla fine del '700, quando fu realizzata anche la facciata, poi nascosta dal pronao, e fu ampliata una prima volta nel 1914-1918 e consacrata il 27 agosto 1918 dall'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari.
Nel 1933 l’allora parroco don Lorenzo Cazzani propose ad autorità e fedeli di ampliare la chiesa; la proposta fu
accolta all’unanimità e ne fu decisa l’esecuzione secondo il progetto dell’architetto Ugo Zanchetta.
Il 18 aprile 1936 il cardinale Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano, consacrò la chiesa dedicandola ai Santi
Martiri Stefano e Lorenzo.
Qualche mese prima era stato inaugurato l’organo rinnovato dalla ditta Nasoni di Varese; tale organo sarà poi
restaurato nel 2001 per volere del parroco don Eligio Genoni.
La decorazione della cupola e dei vari altari si prolungò per parecchi anni.
Il successore di don Cazzani, il parroco don Ferdinando Zappa nell’agosto del 1948 affida alla ditta Guidi di Olgiate e
Bernasconi di Varese il lavoro di pavimentazione e la costruzione del pronao.
Egli non vedrà la fine dei lavori e sarà il parroco don Aldo Zecchin ad inaugurare nell’ottobre del 1953, festa
della Madonna del Rosario, la chiesa finalmente terminata ed il maestoso pronao sul quale spiccano le parole
SANCTIS MARTIRYBUS STEPHANO ET LAURENTIO DICATUM .
Nel 1992 si inaugura la cappella di Sant’Anna che viene utilizzata in inverno per celebrare la messa del mattino e quella vespertina.
Nel 1999 si inaugura il nuovo portone di bronzo. Viene offerto dalla signora Agostina Lazzarotto ved. Cermenati
in “memoria sui et suorum”. E’ diviso in quattro quadri; il battesimo di Gesù, la predicazione del Regno, la
Passione nell’orto degli ulivi e la Resurrezione.
Durante la S. Messa di mezzanotte del Natale 2000 si inaugurano le rinnovate bussole delle porte e la nuova
pavimentazione in granito sardo e gli armadi del ‘600 della sacrestia.
Nel 2002 vengono esposte le nuove vetrate e nel 2004 viene restaurato il Battistero.
Negli anni 2007 e 2008 sono restaurati i dipinti e le cappelle: sotto l’intonaco dell’arco della cappella della
Madonna vennero alla luce le figure di due Santi: S. Sebastiano e S. Rocco dipinti nel 1525 da Giovanni
Bellino Crespi di Busto Arsizio.
Presso la chiesta sono esposte alcune tele fatte restaurare dal Parroco don Eligio Genoni:
Martirio di S. Stefano – attribuito, secondo la Sovrintendenza ai Beni Culturali ed
ambientali, a Daniele Crespi secondo altri studiosi a Gioìvanni Battista del Sol del
XXVII sec.
Martirio di S. Flavia – copia di Luigi Allegri (detto il Correggio) XV sec.
S. Giuseppe col Bambino – copia di Guido Reni XVI sec.
Educazione della Vergine – Federico Bianchi XVII sec.
S. Francesco stigmatizzato – pittore lombardo XVII sec.
S. Ambrogio - pittore lombardo XVII sec.
S. Antonio Abate - pittore veneto-lombardo XVII sec.
S. Ambrogio – Biagio Bellotti (affresco riportato su tavola) XVIII sec.
La conversione di Saulo - pittore lombardo XVII sec.
S. Gregorio Magno e le anime purganti – scuola di Paolo Pagani XVII sec.
S. Giovanni Battista – Ambrogio Bellotti XVIII sec.
SS. Stefano e Lorenzo – Vanni Rossi XX sec.
Cristo e la samaritana – Paolo Pagani XVII sec
Esibizione Gospel Corale Laurenziana - S Lorenzo di Cortona (AR)
Splendida esibizione della Corale Laurenziana diretta da Don Antonio Garzi e Simona Romizi eseguita durante La Messa di Natale nella Chiesa di San Lorenzo di Cortona (AR).
Incantro a Ballabio Beata Vergine a san Lorenzo
Incantro a Ballabio Beata Vergine a san Lorenzo
Oratorio sant'Omobono Borgo San Lorenzo Parte 2
Passeggiate nella storia programma prodotto da Tele Iride con la collaborazione di Elisa Marianini, Aldo Giovannini, Laura Bati e Claudio Vitali.
In questa seconda parte della puntata intervento di Elisa Marianini sulla descrizione artistica dell'oratorio di Sant'Omobono con approfondimento delle opere della Manifattura ceramica dei Chini.
Agnone (IS) plenum campane Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli
La chiesa risale agli anni '80, sorta sopra il piazzale dell'a vecchia stazione ferroviaria, eretta nei primi del Novecento sopra l'antico convento dei Padri Cappuccini della Beata Vergine Maria di Costantinopoli. Dalle foto storiche si nota come la chiesa fossi assai bella, mostrasse un esterno semplice in pietra, come le altre chiese agnonesi, e un interno decorato alla maniera barocca, con un tabernacolo ligneo presso l'altare maggiore. La piazza si chiamò Largo della Vittoria, poi dopo la guerra Piazza dell'Unità d'Italia.
Trailer - Quando non suona la campana - When the school bell doesn’t ring
La dispersione scolastica a Napoli e Palermo - The drop out in Naples and Palermo
dur. 51.59 min. Directed by Lorenzo Giroffi; Music:The Gentlemen's Agreement; Interviews: Lorenzo Giroffi &Claudia de Luca; Animazioni: Luca D'Annibale; Set Design Rosario Iannicelli
The documentary tells the problem of school dropout in Naples and Palermo, two symbolic cities, rich of culture in every alley, but also robbed of possibilities, with districts where the school is a luxury, a meaningless institution to ignore. Many are the reported interviews with teachers, social workers, young students, headteachers, syndacalists and with the Minister of Education, and also with adults who live on their skin the consequences of not giving space to the school. They tell moments lived on the street and stories of classrooms that try to resist in places where the phenomenon is very high. Some cartoon help to analyze the issue of dispersion in Italy.
Presepe Scenografico 2007-08 Martirio di San Lorenzo
A 1750 dal Martirio di San Lorenzo.
i ragazzi del presepe nel presepio 2007-2008 rappresentano il martirio come forza vitale della fede, in uno scenario che avvolge lo spettatore lasciandolo attonito di fronte a tanto sacrificio.
La Basilica di Sant'Angelo in Formis
Un breve racconto ci presenta uno dei più straordinari monumenti del Romanico in Italia, la straordinaria Basilica di Sant'Angelo in Forms a Capua Vetus, dove si conserva uno dei più completi e alti cicli affrescati del Romanico.
Chiesa SS. Crocifisso - Pavia
canto resonet in laudibus alla Messa Natalizia del 2010
150° Anniversario Unità d'Italia a Cortona con le Corali
150° Anniversario Unità d'Italia a Corali unificate, presso il teatro Signorelli con la Corale Zefferini di Cortona, Santa Cecilia - Fratta, Laurenziana di San Lorenzo All'Organo Massimiliano Rossi, dirige