Matrimonio, Pieve di San Giovanni Battista a Cigoli
DOMENICA ALLA COLLEGIATA DI ONEGLIA IL GIUBILEO DELLE CONFRATERNITE
Domenica a partire dalle 15,30 a Imperia Oneglia si terrà il giubileo delle Confraternite. Una processione si snoderà dalla chiesa dell'Annunziata in piazza Ulisse Calvi a Oneglia, fino alla collegiata di San Giovanni Battista dove il vescovo Monsignor Guglielmo Borghetti celebrerà la messa.
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…. Le “Sfumature” delle mie foto pubblicate sui canali personali di CAM.Tv (cam.tv_luigiballestin e ) e sui vari Gruppi Facebook tematici (“Sole, Cielo e Mare della Liguria”, “Sanremo è”, “Foto dalla Provincia di Imperia”, Alba e Tramonto. Sunrise and Sunset, Borghi tra mare e monti, Cartoline dell'Entroterra Ligure ed alta Val Tanaro, Fotografando la Liguria e oltre & Gruppo Contest, I Borghi più belli della Liguria e della costa Azzurra ed altri ancora, in un unico filmato.
Immagini riprese nelle seguenti località della Provincia di Imperia (in ordine casuale di pubblicazione):
Sanremo: (Frazione Bussana Vecchia – Via Peter Van Wel, Quartiere storico “La Pigna” - Piazza Capitolo, frazione San Giacomo – Eremo di San Michele, Molo Lungo di Portovecchio, Strada Borgo Opaco, Portovecchio By Night, Ospedale Civile- Via G.Borea, Galleria TrePonti Pista ciclabile Area24, Villa Ormond, panorama da tornante di strada per Poggio, Frazione Poggio di Sanremo – Vicolo Chiuso, Chiesa Russa,
Bordighera: (Bordighera Alta – Porta della Maddalena, Parrocchia Immacolata Concezione,
Ceriana:(Corso Italia, Chiesa di Santo Spirito,
Vallecrosia Alta: (Via Dritta);
Imperia: (Frazione Torrazza – Via Redoro,
Montalto Ligure: (Via Argentina, );
Ospedaletti:(Piazza San Giovanni Battista, Baia di Ospedaletti (Vista da Coldirodi),
Perinaldo: (Piazza XX Settembre, );
Taggia: (Centro Storico: Vico Montista, Ponte Antico e Villa Curlo, Chiesa Suore Domenicane Piazza S.S.Trinità,
Dolcedo:(Piazza Doria,
Dolceacqua: (Via San Michele, Via Doria, Piazza Padre G. Mauro, );
Cipressa:(Via Fossati,
Prelà: (Frazione Tavole, Valloria – All’ingresso del paese, Piazza Mario Bottino);
Apricale:(Via San Bartolomeo, S.P.63,
Airole:(Vista da Fontana Coletto,
Civezza: (Via Manzoni, );
Pieve di Teco: (Via alla Rocca);
e…. fuori dalla Provincia di Imperia: Albenga: (Via Episcopio, incrocio Via Baccio Ee Maineri – Via Delle Medaglie d’Oro, Piazza Giacomo Matteotti, Via Mariettina Lengueglia);
Genova (GE), Santuario Nostra Signora del Monte – Quartiere San Fruttuoso, Piazza Leopardi – Quartiere Albaro,
..…le precedenti compilation le trovate qui:
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Music:
Filmato elaborato dal sottoscritto con brani provenienti dalla raccolta audio gratuita che YouTube mette a disposizione per i suoi creator ed utilizzabili per i video su YouTube.
Con la seguente menzione: “Puoi utilizzare liberamente questo brano in uno qualsiasi dei tuoi video. “ A disposizione I titoli utilizzati per la creazione del filmato con i brani prelevati da
Concerto Natale 2015
Offerto dallo staff e dagli studenti di Menorah Mission School al Teatro Salvini di Pieve di teco, patrocinato dalla Provincia di Imperia e dal Comune di Pieve di Teco.
Il Sipario del Teatro Cavour di Imperia
Realizzato da Leonardo Massabò nel 1871 che raffigura le glorie d'Italia, Cavour, Dante, Machiavelli, Goldoni, Galileo etc..etc.
Cavour, che tiene la mano destra posata su una carta geografica dell'Italia in corrispondenza di Roma è il perno attorno al quale ruotano tutte le figure.
Leonardo Massabò (Porto Maurizio 1812-1883) è stato certamente, almeno quanto può divenirlo un pittore.
Ne fan fede gli affreschi e i quadri che decorano la basilica mauriziana così come le molte opere eseguite per chiese, edifi ci pubblici e residenze private della sua città e di centri vicini quali il sipario e gli affreschi del Teatro Cavour, ancora a Porto Maurizio, l'Amore disarmato dalla Castità e gli Idilli d'amorini replicati in Palazzo Bianchi ad Oneglia,
la Nascita di San Giovanni Battista per l'altar maggiore della Chiesa di San Giovanni a Pieve di Teco, il Cristo in Croce della parrrocchiale di Pontedassio.
Processione si San Giovanni
san Giovanni Imperia
La processione del 24 giugno 2007
Triora ( Im )
Triora ( Im ) Località Ligure in provincia di Imperia a 16 kl da Arma di Taggia conosciuto come il paese delle streghe. Molto buono il pane.
Immagini di Roberto Fadda
La Madonna di San Luca torna al suo Santuario
12PORTE - 6 giugno 2019. Le più belle immagini della processione di risalita della Madonna di San Luca al suo Santuario. Riprese di Roberto Bevilacqua, Francesca Mozzi e Giancarlo Valentino.
Borgomaro il centro principale della Valle del Maro e il Relais del Maro
Borgomaro un angolo di Liguria lontano dalla frenesia urbana della costa. In questo video Manuela Maartinelli e Michelangelo Bracale vi porteranno a conoscere il centro principale di fondovalle del Maro e il Relais del Maro, nella prima parte della valle Impero. Dopo che il torrente Trexenda si aggiunge alle acque del Maro presso Santo Lazzaro Reale, il torrente diventa Impero. Si chiama così perché il suo corso si snoda lungo i feudi Imperiali ossia di nomina imperiale e dà nome alla città costiera di Imperia, fondata con l'unione di Oneglia, Porto Maurizio e comuni minori nel 1923.
Il nome di luogo Maro è un termine ligure, precedente alla presenza dei romani. Fa riferimento all'acqua, nella forma Macra. Esistono infatti in Italia nordoccidentale anche i fiumi Magra e Maira.
Il Comune di Borgomaro ha circa 900 abitanti, comprese le frazioni. Gli abitati sono circondati dal verde delle campagne e dei boschi. Regna il silenzio, la tranquillità, i torrenti scorrono placidi e si gonfiano solo in occasione delle piogge, diventando a loro modo suggestivi. É il regno dell'olio extravergine di oliva taggiasca, che si lega ad una cucina molto varia ed appetitosa. Non mancano le tradizioni e feste tipiche che coinvolgono le popolazioni di tutti i paesi del Maro.
Città della Pieve
CITTA' DELLA PIEVE è la patria di Piero Vannucci detto il Perugino, sorge su di un rilievo collinare, quasi al confine con la Toscana. Sue caratteristiche peculiari sono il colore prevalente, del cotto, per la cui fabbricazione era anticamente rinomata, e la lavorazione dei presepi artistici. Il centro storico, racchiuso da mura, risulta ricco di storia e monumenti.
Dove oggi sorge Città della Pieve, si suppone che già Etruschi e Romani avessero stabilito i loro rispettivi insediamenti. Questo caratteristico borgo non fu immune dalle vicissitudini della storia medioevale, e di fatti, vide alternarsi alla sua guida numerosi signori fino a che Clemente VII lo pose sotto il diretto controllo della Chiesa.
Al centro dell' abitato, cinto ancora oggi per buona parte da mura trecentesche e di aspetto tanto medioevale da poter vantare il vicolo più stretto di Italia: la via Baciadonne, sorge il Duomo dedicato ai SS. Gervasio e e Protasio; la sua struttura originaria è da far risalire al XII secolo ma interventi dei secoli XVI e XVII ne hanno modificato le forme più remote, tuttavia la costruzione più antica affiora ancora nei particolari decorativi della zona inferiore della facciata, nell' abside e nel campanile romanico gotico. All'interno opere di Domenico Alfani e di due grandi pittori entrambi nati proprio a Città della Pieve, il Perugino: Madonna e i SS.Giovanni Evangelista, Giovanni Battista, Pietro Martire e il beato Giacomo Villa, Madonna col Bambino e SS. Pietro, Paolo, Gervasio e Protasio, Battesimo di Ges, e il Pomarancio: Eterno e Angeli.
Oltre alla bella torre del Pubblico, alta 38 metri e costruita a partire dal mille e alle chiese di Santa Maria della Mercede e di Sant'Agostino, che conservano rispettivamente un affresco del Perugino e una tavola di Pomarancio, non possiamo dimenticare di visitare la Rocca e la chiesa di S. Francesco, oggi santuario della Madonna di Fatima. La prima è una solida struttura difensiva con torri e maschio, la seconda, del XIII secolo, ospita opere di scuola locale e una Pentecoste del solito Pomarancio. Per concludere altre opere del più famoso pittore cittadino, Pietro Vannucci sono conservate nelle chiese di S.Maria dei Servi e in quella di S.Antonio Abate.
Il percorso dei vicoli valorizza la parte più caratteristica della struttura urbanistica della città. Questo itinerario rappresenta un invitante labirinto di angoli suggestivi, di luoghi della memoria, di spazi densi di emozioni .
Fra le manifestazioni più importanti organizzate nella città merita senza dubbio una nota particolare il Palio dei Terzieri.
MUSICHE di Lorenzo Tempesti
Ancient Rhyme
Festa del Santuario N.Signora di Pontelungo - Albenga, 2 luglio 2019
Omelia tenuta da Mons. Borghetti in occasione della festa del Santuario di Nostra Signora di Pontelungo, patrona principale della Città di Albenga e della Diocesi di Albenga-Imperia, il 2 luglio 2019
Italia 1 borgomaro
Tuffo da oltre 6 metri di altezza
quando tutti si misero (ancora!!) a ballare a Villa Grock (Imperia 17 gennaio 2010)
L'invasione dei clowns di Sorrisi in Pillole a Villa Grock in occasione dell'inaugurazione dei lavori di restauro della Villa e l'allegria collettiva
Ricordi in Mostra Mostra Mercato di Antiquariato E Collezionismo
Un antico proverbio recita: Chi bene inizia è alla metà dell'opera
La centralissima piazza della Vittoria per due giorni è stata l'affollatissimo palcoscenico su cui, dopo una accurata attività di reclutamento e di selezione, Antiquari, Collezionisti, Rigattieri ed Artigiani, provenienti da varie regioni d'Italia, e pubblico si sono armonizzati magnificamente. Il successo di Ricordi in Mostra, che si è svolta il 9 e il 10 agosto 2008, testimonia la naturale vocazione turistica della città di Formia ma è anche il risultato del successo di un metodo organizzativo dell'Associazione Culturale Ulisse ovvero di un gruppo formidabile e tenace che ha portato avanti la rassegna disponendo di tempi alquanto ristretti, con lo sguardo al futuro e con l'obbiettivo di dare una risposta alle esigenze della cittadina per incentivare concretamente la crescita del turismo si del soggiorno breve, soprattutto del fine settimana, ma molto più basato su specifiche motivazioni.
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Jesi : Museo Diocesano
Il Museo Diocesano di Jesi, ospitato nel Palazzo Ripanti Nuovo, è stato fondato nel 1966 con lo scopo di raccogliere le testimonianze dell'arte religiosa della Vallesina. Con il passare del tempo la raccolta diocesana si è arricchita notevolmente grazie all'acquisizione di nuove importanti opere, sottratte al rischio di dispersione e di trafugamenti, purtroppo estremamente probabili in chiese chiuse o prive di sorveglianza costante. Attualmente il Museo Diocesano conta circa 200 opere tra dipinti, sculture, apparati liturgici, reliquiari ed ex voto che coprono un arco di tempo che va dall'VIII al XIX secolo.
Proveniente dal Monastero delle Clarisse di Jesi, il Cristo ligneo processionale è opera del XIV sec. Nonostante i ripetuti interventi di restauro, la struttura originaria dell'opera è integra e capace di comunicare il profondo desiderio di realismo attraverso un'anatomia accurata ed un'espressione serena e consapevole del volto.
D'impronta compiutamente rinascimentale sono alcune tavole di soggetto mariano riconducibili ad autori marchigiani. In particolare si segnalano la Madonna col Bambino di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro che costituiva la parte centrale di un trittico le cui tavole laterali sono oggi conservate a Palazzo Venezia a Roma, e un'altra Madonna con Bambino del 1504 commissionata dal Vescovo Tommaso Ghislieri, come riporta una scritta sulla parte bassa del dipinto. D'insolita impostazione è l'Immacolata Concezione di Antonino Sarti (1580-1647) proveniente della Collegiata di Montecarotto. Pur datata 1627, la pala riprende moduli quattrocenteschi nel tema iconografico della Vergine, nel fondo oro popolato di angeli, nella presenza di ghirlande e vasi fioriti. Di Claudio Ridolfi (1570-1640) è l'Assunzione della Vergine e Santi. Al XVI sec. va ascritta una bella scultura in legno dorato che ritrae la Madonna del Soccorso, proveniente dal Santuario del Soccorso di Poggio San Marcello.
Lo Stendardo Processionale, in legno intagliato e dorato, è opera probabile degli Scoccianti, una famiglia di intagliatori attivi tra il XVII e il XVIII secolo, il cui capostipite Andrea è noto con l'appellativo di Raffaello delle fogliarelle per l'abilità nel modellare decorazioni a motivi floreali. Il Museo Diocesano di Jesi si segnala per un consistente gruppo di dipinti di Ercole Ramazzani (1530-1598), pittore originario di Arcevia per alcuni anni allievo di Lorenzo Lotto; rappresentano l'Ascensione, opera firmata e datata 1582, di proprietà del Santuario di Poggio San Marcello, una Madonna con Bambino e Santi, firmata e datata 1593, della Parrocchia di Rosora, Vergine in Gloria e Santi del 1586, proveniente da Poggio San Marcello e la Circoncisione di Gesù, del 1588, proveniente dalla Badia di Castelplanio.
Di straordinario impatto visivo e valore artistico è sicuramente la grande Croce Processionale, proveniente dal Santuario dell'Adorazione, unico esempio conservato nelle Marche, in legno a fondo oro monocromato color seppia. E' istoriata con 11 pannelli dipinti a olio che illustrano, nelle due facce, episodi tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento. La Croce è di autore ignoto ma altamente qualificato e presenta caratteristici tratti rinascimentali già inflessi verso lo stile barocco; risale pertanto a un periodo che va dalla fine del XVI sec. all'inizio del secolo successivo.
Di notevole interesse sono 4 miniature su pergamena datate 1653, a riproduzione e memoria degli scomparsi affreschi di Andrea di Bartolo eseguiti nel 1470 per commemorare la fondazione del Santuario di S. Maria fuor di Monsano. Tabernacoli, calici e candelabri completano una raccolta che trae interesse anche dalle espressioni di devozione popolare.
Il Museo Diocesano di Jesi ospita una particolare e ricca collezione di opere d'arte contemporanea realizzate da alcuni dei maggiori artisti della regione. La sezione contemporanea nasce come esposizione dei lavori donati al Museo dai partecipanti alla Rassegna d'Arte Contemporanea Biblia pauperum, organizzata con cadenza triennale dalla Diocesi; essa si è arricchita negli anni di ulteriori donazioni fatte da privati. Tra le numerose opere presenti, si possono ammirare una serie di chine di Orfeo Tamburi, una Madonna con Bambino di Eugenio Azzocchi e alcune incisioni di Valeriano Trubbiani.
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