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Parrocchia Santa Maria Assunta
Attraction Location
Parrocchia Santa Maria Assunta Videos
FROSOLONE - CHIESA MADRE DI SANTA MARIA ASSUNTA
Descrizione
Parrocchia Santa Maria Assunta
Festa catechismo
FROSOLONE - CHIESA DI SAN NICOLA (1)
Descrizione
Caneggio (Switzerland) - Chiesa Santa Maria Assunta - Drone video - Phantom 2 Vision Plus
2017.07.22 - CaneggioChiesa di Santa Maria Assunta a Caneggio, piccola frazione del comune di Breggia nel sud della Svizzera Italiana.
Distante pochi chilometri da Chiasso, Mendrisio e Lugano la Valle di Muggio ospita numerosi paesi caratteristici immersi nello splendido paesaggio composto subalpino.
Church of Santa Maria Assunta in Caneggio in Canton Ticino (Switzerland).
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Music:
Luvly by Joakim Karud
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FROSOLONE - COLLEGIATA CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO
FROSOLONECollegiata Chiesa di San Pietro Apostolo
Aggregata alla Basilica Vaticana di
San Pietro in ROMA
in cui si venera
MARIA SS. IMMACOLATA
proclamata
Regina e Patrona di
FROSOLONE
con Decreto Pontificio del
16 febbraio 1928
FROSOLONE - TU SCENDI DALLE STELLE 3 (Pastorale del Vescovo di Trivento Mons. Luigi Scarano)
FROSOLONETU SCENDI DALLE STELLE
“Tu scendi dalle stelle” è la Pastorale della tradizione natalizia più famosa al mondo, composta in parole e musica, nel dicembre 1754, dal napoletano Sant'Alfonso Maria de' Liguori. Sant’Alfonso compose ben cinque Pastorali su Gesù Bambino, sempre presente nelle sue testimonianze di fede, interpretando con successo l’esperienza dell’estasi al momento della sua nascita. Questa esperienza gli derivò dallo stupore provato da bambino quando la mamma gli regalò un piccolo Gesù Bambino raccontandogli la storia di quella Natività. A Frosolone, nelle chiese di Santa Maria Assunta e di San Michele Arcangelo (la chiesa di San Pietro Apostolo ha un repertorio di canti natalizi tutto frosolonese, composto dai concittadini Rettori De Carlo e Trillo), nelle celebrazioni liturgiche di Natale, Capodanno e Epifania, per tradizione, si canta “Tu scendi dalle stelle” non nella versione dell’autore, ma in una versione del tutto originale. Non tutti sanno che le origini di tale versione sono triventine e sono certificate dal suo autore, Mons. Luigi Scarano che agli inizi del novecento, riprendendo il testo scritto da Sant’Alfonso, compose questa originale melodia arrivata sino ai giorni nostri. Mons. Luigi Scarano nacque a Trivento nel 1867 e fu teologo e compositore di musica sacra. Nel 1917 Papa Benedetto XV lo nominò Vescovo della diocesi di Tivoli (Roma) dove morì nel 1931. A Trivento, oltre che alla sua particolare preparazione (fu predicatore a Bologna, Milano, Cremona e Pisa), il suo ricordo è legato al canto liturgico della sua originale versione del “Tu scendi dalle stelle”. Mantenuta nel tempo grazie all’uso liturgico che se ne è fatto dagli inizi del novecento ad oggi, la storia di questa pastorale va al di là del paese di origine e coinvolge tutti i comuni della diocesi. Infatti, quando Mons. Scarano insegnava nel seminario di Trivento, i giovani seminaristi la imparavano e nel periodo delle vacanze natalizie, la cantavano nelle chiese dei loro paesi di provenienza. In breve tempo, ogni parrocchia la fece propria. Qualche anno fa, la curia di Trivento, nella persona di Don Alfonso Cerrone, chiese a mio padre, Zino Marinaro, di riscrivere la partitura per organo in quanto la diocesi ne era sprovvista. La richiesta fu avanzata in occasione di una conferenza e di un concerto su tale composizione che si tennero il 28 dicembre 2016 nella Cattedrale di Trivento. Nelle chiese di Santa Maria Assunta e di San Michele Arcangelo di Frosolone, la pastorale è stata suonata fin dagli inizi del novecento prima dal mio bisnonno Michelangelo La Fratta, poi dai figli Luigino e Antonio La Fratta, successivamente dai nipoti Zino e Michele Marinaro. (Michele Marinaro)
I coltellinai di Frosolone: una tradizione secolare. Molise - South Cultural Routes
Frosolone, Molise.Lungo le South Cultural Routes accade spesso di imbattersi in storie come questa.
In passato i coltellinai di Frosolone erano rinomati per la fattura e la precisione delle lame forgiate.
I coltelli e le forbici di Frosolone erano esportati in tutto il mondo.
Oggi l'artigianato delle lame, nato anche per la presenza dei tratturi in Molise e il conseguente indotto di produzione dei manufatti di cui i pastori avevano bisogno per lavorare, sopravvive ancora nonostante la produzione industriale l'abbia soppiantato.
Nelle parole di Felisiano Piscitelli tutta la passione per l'antico mestiere del coltellinaio.
“Sud! Vostok100k lungo le South Cultural Routes” è stato un viaggio percorso a bordo del Vostok100k (vostok100k.com), il vecchio camper del 1982 di Lorenzo Scaraggi, giornalista, reporter.
Lorenzo Scaraggi ha attraversato Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria andando alla ricerca di storie di carattere antropologico, etnografico, storico, di tradizioni e di tutti quei beni culturali immateriali di cui il sud è ricco.
South Cultural Routes è un progetto d'eccellenza del MIBACT in collaborazione con Regione Puglia, Regione Molise, Regione Basilicata, Regione Calabria e Regione Campania.
Turismo della Memoria Frosolone (IS) 15
La Chiesa Madre (S.Maria Assunta) nel racconto di Don Angelo Ricci.
La Chiesa di CALENDASCO (Piacenza)
Breve visita alla chiesa dove San Corrado è Patrono da 400 anni.L'edificio sacro è stato fondato dai longobardi nel VIII sec. mentre l'attuale è l'innalzamento e allungamento fatto nel 1734.
FROSOLONE - C'ERA UNA VOLTA...
Descrizione
Frosolone (IS)
Una passeggiata nell'incantevole Frosolone, uno dei borghi più belli d'Italia, e nei suoi Museo dei ferri taglienti e Museo del Costume e del Corredo Antico.
FROSOLONE - ESTATE ANNI 50
Descrizione
canto all'Assunta
chiesa dei cappuccini, Palermo
FROSOLONE - IERI
a cura di Michele Marinaro
FROSOLONE - CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO
FROSOLONECHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO
Attenuatosi il pericolo delle invasioni, gli abitanti dei vari casali esposti ai rigori e ai disagi della montagna, seguendo una norma quasi generale, attratti dal clima più mite e dai terreni più fertili, discesero nella zona sottostante. Nè mancano infatti, indizi di civiltà longobarda, fra cui, preminente, il tempio di San Michele, il quale sull'erta scoscesa che a settentrione circonda la parte antica dell'abitato, richiama i più vetusti santuari dedicati all'Angelo.
La diffusione del culto di San Michele in Italia è opera dei Longobardi, i quali riconoscevano nell'Arcangelo armato il santo nazionale, che li aveva guidati ed assistiti nella lotta contro l'impero bizantino.
FROSOLONE - Dalle origini all'eversione del feudalesimo
Michele Colozza
1931
