I PIÙ ANTICHI AFFRESCHI DELL'ALTO ADIGE: Naturno / Naturns - chiesa di S. Procolo / Prokuluskirche
Costruita nel VII secolo, in memoria del Santo Procolo, cela al suo piccolo interno straordinari affreschi del periodo precarolingio e tali da renderla uno dei più importanti tesori artistici d'Europa. Oltre agli affreschi del VIII secolo, sono custoditi anche affreschi gotici del XIV secolo. Sulle mure esterne rivolte verso sud si trovano affreschi che rappresentano la genesi. Gli affreschi gotici, che avevano coperto gli affreschi pre-carolinghi, sono stati staccati ed esposti all’interno del Museo di San Procolo.
Il patrocinio di San Procolo si diffuse a Naturno a partire dalle terre longobarde dell'Italia settentrionale. Numerose chiese sono dedicate a questo Santo, soprattutto nel Veronese, dove la tradizione vuole che Procolo sia stato vescovo nel IV secolo. La leggenda narra che egli, inviso ad un luogotenente pagano, dovette fuggire da Verona. Questo fatto è stato poi rappresentato nel più celebre degli affreschi, l'Uomo sull'altalena.
EGITTO - DEIR AS-SURIANI Monastero Copto -دير القبطية السوريين HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Deir As-Surian, detto anche il Monastero dei siriani, il più conosciuto e apprezzato tra i quattro presenti a Wadi Natrun, per via dei suoi magnifici affreschi, le finissime icone e altri preziosi capolavori di arte sacra.
Il monastero prende il suo nome da alcuni monaci siriani che qui si stabilirono nel passato. La chiesa della Santa Vergine fu costruita all'interno del monastero, nei pressi della grotta in cui San Bishoi trascorse la maggior parte dei suoi giorni. La chiesa, un pacifico luogo di adorazione, si inserisce in una cornice naturale fatta di rigogliosi giardini su uno sfondo desertico, che rendono questo luogo una meta ambita nella regione. Come in tutti i monasteri in Egitto, è d'obbligo portare un abbigliamento decoroso durante la visita.
Wadi Natrun è situata a 100 km nord-ovest da Il Cairo, nel deserto occidentale. Il solo modo di giungervi è di andarci in macchina o in autobus. La compagnia West Delta offre corse ogni ora dalla stazione di Eliopoli.
Musica e Liuteria - Atelier Cesarini e M° Federico Galieni, parte 1
Musica e Liuteria è l'appuntamento tra il musicista e le realizzazioni dell'Atelier Cesarini.
Atelier Cesarini presenta due violini artigianali suonati dal M° Federico Galieni, in una performance solistica divisa in due episodi.
La cornice è favolosa, siamo nell'Orto Medievale di Perugia, nel complesso di San Pietro.
Federico suona con il suo archetto in pernambuco Cesarini Selected e il violino “Il Solista”, creazione artigianale del laboratorio Atelier Cesarini.
Il brano suonato in questo primo episodio è “Eugene Ysaye - dalla Sonata per violino solo n. 1 op. 27: I Grave”
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San Pietro
Nel cuore del Borgo di San Pietro a Perugia, detto anche il Borgo Bello, in un’atmosfera ancora oggi di pace e serenità, sorge la storica abbazia di San Pietro. Centro di cultura e di spiritualità, il complesso di San Pietro è un luogo che tuttora emana il suo fascino millenario, capace di attrarre i numerosi visitatori che lo frequentano per scoprirne e ammirarne lo straordinario e unico patrimonio di storia e arte che custodisce e rende accessibile, secondo in Umbria solo alla Galleria Nazionale dell’Umbria.La Basilica con la Sagrestia e la Cripta, il Campanile con la sua guglia protesa verso il cielo, simbolo di Perugia, i tre Chiostri di luminosa fattura, la Scala nuova che conduce al corridoio trecentesco e alle celle e ai dormitori dei monaci, l’antica Aula capitolare e il Refettorio, fino all’Orto medievale, espressione di giardino monastico che include al suo interno importanti elementi storici e architettonici come la vecchia via etrusco-romana e la porta urbica del 1200, insieme alla Biblioteca, all’Archivio, con i loro libri, documenti, codici, manoscritti antichissimi e alla Galleria Tesori d’Arte: uno straordinario scrigno che racchiude meraviglie e misteri che il turista, il visitatore, il curioso potrà svelare rimanendo incantato. Ferdinand Gregorovius nelle sue Passeggiate per l’Italia (1864-1871) scrisse di San Pietro: “la sua chiesa, una bella basilica, con antiche colonne di granito, è ritenuta come la gemma più preziosa della città, ed è un vero museo della pittura umbra. Contiene splendidi quadri del Perugino, di Orazio Alfani, del Doni, dello Spagna e di altri maestri, e preziosissime copie delle opere del Perugino e di Raffaello, eseguite dal Sassoferrato”.Ma San Pietro è anche il luogo della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico e delle innovazioni nel settore delle scienze agrarie: di proprietà della Fondazione per l’Istruzione Agraria, con il suo complesso architettonico, la splendida Basilica, le opere d’arte, l’archivio storico e i possedimenti delle rocche di Casalina e di Sant’Apollinare, oltre a rappresentare un’importante testimonianza storica e artistica della fervente attività dei Benedettini, che tuttora vi dimorano, è anche il perno di una moderna azienda agraria, ereditata dai monaci e sede del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia, evoluzione moderna della Facoltà di Agraria, e del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici. Un’affascinante integrazione, quindi, di Scienza e Arte, con la Scienza che dimora nell’Arte e che il visitatore potrà svelare piano piano.
Orto Medievale
All'interno del complesso di San Pietro prende spazio lo stupendo Orto Medievale, luogo di ricerca che fa parte del Centro Ateneo per i Musei Scientifici (C.A.M.S.)
Per conoscere di più:
Audio, recording and mastering (violino only)
Pitch Audio Research, Perugia
Video realizzato da:
SNAP production
CANON 650d 600d
Powered by Liuteria Cesarini, ringraziamo lo staff e la Direzione dell’Orto Medievale
Liguria- C.a.i. Muggiò- trekking nel golfo Paradiso da Sori a Camogli (HD)
Domenica 8 Aprile 2018, con un gruppo della sezione Cai di Muggiò (MI) intraprenderemo un trekking tra Sori, Recco e Camogli, queste località fanno parte del Golfo Paradiso, splendida insenatura alle porte di Genova
SORI:
Borgo marinaro del Golfo Paradiso, è situato alla foce dell’omonimo torrente in una piccola insenatura. Nella preistoria le sue alture furono punto di rifugio e di caccia dei primi liguri. Le sue origini sono documentate in epoca romana nel 109 a.C. Tra l’XI e il XVI sec. Sori fu un attivo centro commerciale.
Il pulmann ci lascia nei pressi del punto di partenza che è stabilito davanti alla chiesetta di S.Rocco, dalla quale inizia la stretta, lunga, ripida e zigzagante scalinata che ci porterà sulle alture del borgo sino alla pregevole pieve romanica di Sant’Apollinare, oggi monumento nazionale.
(segnavia due righe rosse in riquadro bianco), mano a mano che si sale, il panorama si apre sulla vallata di Sori, dopo un ulteriore tratto in salita su una strada cementata si arriva sullo spiazzo erboso della chiesa di S. Apollinare risalente al XIV sec.. Proseguiamo sino al poggio dove ammiriamo uno splendido panorama sul goldo Paradiso.
Dopo un percorso misto tra discere e risalite, contrassegnate da freccie gialle dipinte a terra si comincia a scendere decisamente mediante una scalinata che ci porterà alla chiesa di Megli (frazione di Recco) da dove godiamo di un'ampio colpo d'occhio su Recco, piccola sosta con visita alla chiesa della Madonna delle Grazie e riprendiamo la discesa verso il mare.
RECCO:
Centro commerciale dove fare shopping ma soprattutto capitale autoproclamata della gastronomia ligure. Famosa soprattutto per la focaccia di Recco col formaggio, i pansoti con salsa di noci e le trofie al pesto, oltre naturalmente il buon pesce. Molti gli eventi, tutti legati alle tradizioni gastronomiche: nel weekend dopo Pasqua, nella frazione di Megli si tiene la sagra delle focaccette; l'ultima domenica di maggio si svolge a Recco la festa della focaccia, con distribuzione di focaccia semplice e col formaggio. Durante l’anno i ristoranti organizzano iniziative sempre a tema e sempre molto interessanti. Infine a Recco si svolge Sagra del fuoco, il 7 e l'8 settembre in onore della Madonna del Suffragio, ed è caratterizzata da spettacoli pirotecnici sul mare e sparate di antichi mascoli (mortai liguri) organizzati dai diversi quartieri cittadini con stand gastronomici.
Dopo una sosta per rifocillarci, si riprende in cammino verso CAMOGLI, seguendo la strada costiera in breve tempo siamo in vista del centro della città di Camogli che occupa la vallata a ponente del monte di Portofino e si affaccia sul Golfo Paradiso. Appartiene a Camogli la parte più ampia del parco naturale regionale di Portofino, mentre lo specchio acqueo antistante il promontorio fa parte dell'Area naturale marina protetta Portofino.
L'aspetto architettonico più rilevante della cittadina è la presenza di edifici colorati che si affacciano sulla spiaggia. I colori e le linee più chiare orizzontali (dette marcapiano) servivano ai marinai camogliesi per riconoscere più facilmente la propria abitazione tra i vari piani dei palazzi del borgo e farvi ritorno dopo la pesca. La maggior parte degli edifici del centro storico sono stati edificati con un susseguirsi di aggiunte e modifiche nel corso dei secoli. Spesso le aggiunte riguardavano anche singole stanze che modificavano l'aspetto sia interiore che esteriore dei palazzi. La nascita di un figlio di un navigante o quanto ricavato da un lungo imbarco, spesso erano le motivazioni da cui nasceva una nuova appendice al palazzo esistente. Castel Dragone o castel della Dragonara: secondo alcune fonti storiche inerenti per lo più la cittadina camogliese si è potuto datare approssimativamente alla prima metà del XIII secolo la probabile edificazione del maniero. Ancora oggi infatti non esistono fonti certe sulla reale data di costruzione poiché quelle conosciute sono per la maggior parte frammentarie o incomplete.
ALATRI e CERTOSA DI TRISULTI in Ciociaria - HD
© CLAUDIO MORTINI -
Alatri è un comune italiano di 29.642 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.
È una delle città principali della Ciociaria e la terza della provincia per popolazione dopo Frosinone e Cassino. È l'antica Aletrium, che fu uno dei centri principali del popolo italico degli Ernici. Nota soprattutto per l'acropoli preromana cinta da mura megalitiche, tuttora ben conservata, della quale risalta per imponenza la Porta Maggiore, possiede inoltre un significativo patrimonio di monumenti di notevole interesse architettonico e artistico, quali la chiesa collegiata romanico-gotica di Santa Maria Maggiore, la basilica concattedrale di San Paolo, le chiese di San Francesco e San Silvestro, il protocenobio di San Sebastiano, le ottocentesche fontane monumentali, il Palazzo Gottifredo e il Palazzo Conti-Gentili ornato da una grande meridiana murale.
Fu antica città emica, prospera già nel VI-V secolo a. C.; sottomessasi a Roma nel 449 a. C., le rimase fedele sia durante la ribellione emica (306 a. C.) sia nel corso della guerra sociale. Nel VI secolo d. C. divenne sede vescovile e nel 1173 si proclamò libero comune; nel 1186 e nel 1243, per
essersi schierata dalla parte del Papato, subì gli assedi rispettivamente di Enrico VI e di Federico II di Svevia. Persa l'autonomia nel Cinquecento, fece parte dello Stato Pontificio fino all'unità d'Italia.
Certosa di Trisulti
Uno dei Monasteri più belli dell'Italia centrale, posta a circa 800 m s.l.m.
Edificata nel 1204 per volere di Papa Innocenzo III, che amava questo posto cosi solitario ed ideale per la preghiera, accolse i Certosini fino al 1947 quando vi subentrarono i Cistercensi, che ancora oggi danno il benvenuto ai visitatori tra chiostri silenziosi ed antichi laboratori di farmacia ed erboristeria.
Ristrutturata nel XVII secolo, stupiscono il visitatore la bellezza della sua chiesa dedicata a S. Bartolomeo e la farmacia, o meglio spezieria, dando la sensazione di essere tornati in dietro nel tempo e poter incontrare, da un momento all'altro, uno dei monaci dall'abito bianco.
Le campane di s. Domenico (Borgotaro) - distesa per la messa
Abbiamo 3 campane in si crescente:
Mezzana: do# crescente
Piccola: re# crescente
Mia nonna mi ha detto che c'è un passaggio sotto a questo campanile o a quello di s. Antonino ( che porta ai sotterranei di Borgotaro. Volete sapere una cosa? Ok: a Borgotaro costa tutto il doppio di Scandiano, sono cari! Questo campanile e chiesa sono molto antichi, ma si può vedere... Secondo me una volta non c'erano quelle campane, o ce n'erano altre o c'erano altre insieme a quelle, questo si potrà vedere quando e se ci salirò... E vabbè ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaau