Matera. Ordinanza del sindaco: vietati Spray al peperoncino in piazza al Capodanno Rai
Il 30 e il 31 dicembre, in occasione delle prove e dello spettacolo del Capodanno Rai, sarà vietato introdurre all’interno di Piazza Vittorio Veneto bombolette spray contenenti sostanze urticanti (Gas OC).
E’ quanto dispone un’ordinanza del Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, condivisa con il Questore di Matera, Luigi Liguori, e d’intesa con il Prefetto, Antonella Bellomo.
Il provvedimento si è reso necessario per tutelare l’incolumità, l’ordine e la sicurezza pubblica, per prevenire situazioni di pericolo e di panico e per evitare il ripetersi di eventi tragici come quelli accaduti recentemente a Corinaldo (An).
Il divieto di introduzione di spray urticanti è valido il 30 dicembre nella sola Piazza Vittorio Veneto e il 31 dicembre in Piazza Vittorio Veneto, Piazza San Francesco e Via Ridola.
A vigilare sull’osservanza del provvedimento, saranno gli agenti delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale.
In una nota dell'ufficio stampa comunale si ricorda che sempre in virtù di ordinanze emesse dal Sindaco della città, non sono inoltre consentiti la vendita e il consumo di bevande in bottiglie di vetro in luoghi pubblici o aperti al pubblico in occasione di manifestazioni o eventi ad elevata concentrazione di persone e, su tutto il territorio comunale, l’utilizzo di petardi e di artifizi pirotecnici.
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Matera - Involtini gnommuriell
Diamante :: 07/01/2015 :: Accademia del Peperoncino: il presidente Enzo Monaco su crisi economica.
DIAMANTE :: 07/01/2015 :: La forte crisi ecoomica non risparmia nessuno, per la sopravvivenza dell’Accademia Italiana del Peperoncino ci vuole un rinnovato impegno e una capillare campagna per nuove adesioni. La crisi che c’è in Italia gioca un ruolo negativo ma non determinate. Alla sede centrale di Diamante, in provincia di Cosenza, il compito di rinserrare le file e promuovere un’azione di stimolo e riorganizzazione generale delle attività. Queste in sintesi le conclusioni del congresso nazionale dell’Accademia del Peperoncino che si è svolto a Matera dal 30 dicembre al 2 gennaio scorsi.
In Basilicata c'è una tradizione di nicchia a base di pasta, pane e carne di maiale
La terra non sembra potere offrire molto eppure è una risorsa bene sfruttata in Basilicata, dove agricoltura e allevamento permettono la produzione di salumi apprezzati sin dai tempi dell’antica Roma. Il popolo della Lucania, regione che si estendeva fino al Cilento campano e in una parte della Calabria, è maestro nella lavorazione della carne di maiale. La preparazione degli insaccati da queste parti si trasforma in arte. La “luganega” del nord è una salsiccia fresca il cui nome ricorda “lucanica” e il metodo per insaccarla appreso dai Longobardi che lo hanno diffuso nei territori occupati. La salsiccia in Basilicata è conservata in vasi di coccio, immersa nella sugna o tenuta sotto la cenere. Il salame dei poveri, fatto con gli avanzi, si chiamava “pezzenta” mentre il peperoncino rosso, o “diavolicchiu”, accompagna il pranzo del contadino e si usa per rendere saporite carni di agnello, pecora e anche pollo. Il peperoncino è una passione condivisa con la Calabria. La pasta di semola di grano duro ricorda molto quella della vicina Puglia per la lavorazione tradizionale con la quale si ottengono cavatelli, fusilli e strascinati. I ravioli di Potenza sono ripieni di prosciutto, ricotta, uova, pepe e prezzemolo, quelli di Matera hanno la forma di una mezzaluna e contengono cannella, ricotta, noce moscata e zucchero. A proposito della “Città dei Sassi”: qui è possibile trovare il “pane di Matera” lavorato con un metodo che risale al Regno di Napoli, con i tre tagli che rappresentano la Santissima Trinità. Grande la varietà dei formaggi: scamorza, caciocavallo (chiamato così perché le forme vengono legate a coppie e appese a stagionare “a cavallo” di un bastone) e ricotta. Nei campi si coltivano legumi e molte verdure. Le melanzane sono preparate in tutti i modi, in agrodolce, fritte, arrostite e alla parmigiana. I peperoni diventano “cruschi”, croccanti, quando sono essiccati e scottati in olio. La Basilicata si affaccia su due mari, il Tirreno e lo Ionio, qui si possono gustare zuppe di pesce e il baccalà “alla lucana”, con i peperoni. Nella zona del Monte Vulture, un vulcano non più attivo da tempo, sono coltivate uve che consentono la produzione di vini come Aglianico, Malvasia e Moscato.
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Linguine con olio, aglio, peperoncino e peperoni cruschi
Linguine con olio, aglio, peperoncino e peperoni cruschi
Per tre persone: 250 grammi di linguine, 2 spicchi d'aglio, 6 cucchiai d'olio d'oliva extravergine, 6 peperoni cruschi, peperoncino piccante, prezzemolo, sale q.b.
GustoForte @FoodFileBasilicata
Afrodite, seduta a tavola in Basilicata, racconta i luoghi e le suggestioni che danno vita ai peperoni cruschi di Senise e alla loro massima elaborazione culinaria: il tortino di baccalà, patate e peperoni cruschi. Una videoricetta dal gusto forte.
Spaghetti aglio e olio (ricetta lucana)
In occasione del Premio Olivarum 2012 gli chef ci presentano questa tipica pietanza italiana in versione rigorosamente lucana con Olio extravergine di oliva lucano, pasta di semola di grano duro Senatore Cappelli e Pane di Matera I.G.P.
AbacoViaggi MATERA in Basilicata - La PIGNATA ricetta tipica, Ristorante Il Borghese
Durante il tour MATERA, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019, abbiamo incontrato il giovane Chef e titolare del Ristorante il Borghese il quale ci racconta la ricetta di uno dei piatti tipici di Matera, LA PIGNATA.
Presentata la 13a Edizione del Festival del Peperoncino Piccante di Filetto 090818
Come friggere e preparare i peperoni Cruschi (con ricetta)
Video tutorial su come friggere i peperoni cruschi e preparare là millefoglie di patate e peperoni cruschi
Peperoni Cruschi ????
Ricetta ???? patate e ???? peperoni cruschi
Roseto Capo Spulico: serata con il Peperoncino Jazz Festival
Piazza del Guiscardo, nell'antico borgo medievale di Roseto Capo Spulico, è stata per due giorni palcoscenico dell'evento estivo “Peperoncino Jazz Festival”, un'iniziativa che mescola canto, poesia e tradizione calabrese. “Ti ho vista che ridevi” è il titolo del libro del collettivo di scrittura Lou Palanca, che ha trasformato in rappresentazione teatrale la storia di Dora, una “calabrotta” di Riace costretta ad emigrare. Una riflessione sulla società femminile degli anni 60', attraverso le parole, i gesti ed il canto di chi dipinge con l'arte la difficile terra di Calabria. La poesia ed il teatro musicale sono solo alcuni dei valori aggiunti al ricco e variegato cartellone degli appuntamenti della perla dell'Alto Jonio, che ha ancora in programma, per i molti turisti e visitatori, tanti spettacoli.
Fuochi d'artificio di Capodanno / New Year's Day fireworks, Matera, Basilicata, Italy
FROSINONE COME REGOLARSI CON BOTTI E SPRAY AL PEPERONCINO
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Strascinati con salsiccia lucana e peperoni cruschi
Un grande piatto lucano. Sapori strepitosi. L'accoppiata salsiccia con peperoni cruschi macinati è vincente.
Tocatango “sabor de tango Matera 2019
Gaudenti è un musicista calabrese figlio di un argentino (di origine italiana) che nato a Buenos Aires, dopo diversi anni viene a vivere in Italia, in Calabria a Castrovillari, in provincia di Cosenza. Christian, suo figlio, eredita la passione per il tango, la musica e le storie di emigrazione. L’emigrazione dei nonni paterni nei primi anni del dopoguerra sono il primo collegamento diretto con “la terra dei gauchos” e dunque le storie, gli aneddoti, i ricordi della famiglia si trasmisero con passione sin da piccolo e diventano parte viva e caratterizzante de i Tocatango.
E’ così che con un suo collega decide di comporre musica per tango. Infatti l’incontro con il Maestro fisarmonicista Camillo Maffia già grande appassionato di tango realizza in pieno il taglio musicale ricercato.
I Tocatango quindi entrambi musicisti calabresi accomunati dalla passione e dall'eleganza di questa musica unica espressione di tante culture e tradizioni che è il tango argentino, hanno sentito l'esigenza di farsi da interpreti. Una tavolozza di colori staordinari che tradotti in musica sono i colori del tango e della milonga .Il tango tradicional ed il tangonuevo come filo conduttore di questo duo che si caratterizza proprio nella versatilità del repertorio che si è scelti di proporre nei festival, in teatro, nei locali, nelle milongas con sonorità e arrangiamenti latin tango e mediterranei . Sicuramente la voce cantata in lingua spagnola tipica ovvero il castellano porteño (che ha un’intonazione diversa dal comune spagnolo) ne costituisce assieme al “bandoneòn” (strumento simbolo del tango) la vera forza caratterizzante del progetto.
Pertanto dopo tanti concerti e molti momenti condivisi si è voluto fare tesoro di queste esperienze che hanno fatto crescere forte la volontà di realizzare oggi il loro primo lavoro discografico “MAMITA MIA”in uscita per la fine dell’anno 2018. Un titolo che racchiude in due parole l’unico vero sentimento che ha animato da sempre tutte le più grandi composizioni di tango che si sono alternate in tanti anni. La nostalgia della propria terra, della propria famiglia, di una madre, l’emigrazione del dopoguerra, la dittatura militare Videla, los desaparecidos, sono insieme un grido di dolore e di speranza al tempo stesso, per l’appunto “MAMITA MIA”. Tra gli ospiti musicali che collaboreranno ad alcuni dei brani il chitarrista lucano Graziano Accinni (storico chitrarrista dell’artista Pino mango) che attraverso la contaminazione di sonorità mediterranee valorizzerà le composizioni inedite insieme ad altri grandi nomi del panorama nazionale .
Degna di nota la partecipazione de i Tocatango l'otto Maggio 2012 a Cosenza presso il Palazzo Santa Chiara in uno spettacolo dell'associazione culturale El Farolito che li ha visti protagonisti dinanzi all'Ambasciatore argentino in Italia, Torquato di Tella. Tante le collaborazioni con le scuole di tango e con i migliori maestri calabresi.
Sono presenti in vari Festival da sottolineare la partecipazione pluriennale, tra i vari nomi del firmamento nazionale ed internazionale del panorama musicale, al “Peperoncino Jazz Festival” - Festival Jazz Internazionale della Calabria diretto da Sergio Gimigliano .
Per Rai Italia (Rai International) nel programma “Communuty” #storie dal mondo a cura del giornalista Pasquale Guaglianone è stata realizzata un’intervista sulla storia personale e musicale del progetto Tocatango , visibile sul sito : raitalia.it Info e contatti : christian.gaudenti@libero.it / cell.3289422676 camillo.maffia77@gmail.com
TOCATANGO
Christian Gaudenti / voce , chitarra e cajon
Camillo Maffia / fisarmonica e bandoneòn
/ Facebook: Tocatango “sabor de tango”
109 - Pasta con peperoni cruschi (ricetta lucana)
Un piatto povero della tradizione lucana: pasta con peperoni cruschi di senise e mollica fritta.
I peperoni di Senise, con pochissima polpa, si prestano molto bene all'essicazione e, una volta fritti, diventano croccanti.
Si tratta di un primo piatto sfizioso e leggero (l'importante è non esagerare con l'olio) in cui il sodo della pasta e il croccante dei peperoni cruschi e della mollica di pane si abbinano a perfezione.
Tocatango “sabor de tango” Matera 2019
Gaudenti è un musicista calabrese figlio di un argentino (di origine italiana) che nato a Buenos Aires, dopo diversi anni viene a vivere in Italia, in Calabria a Castrovillari, in provincia di Cosenza. Christian, suo figlio, eredita la passione per il tango, la musica e le storie di emigrazione. L’emigrazione dei nonni paterni nei primi anni del dopoguerra sono il primo collegamento diretto con “la terra dei gauchos” e dunque le storie, gli aneddoti, i ricordi della famiglia si trasmisero con passione sin da piccolo e diventano parte viva e caratterizzante de i Tocatango.
E’ così che con un suo collega decide di comporre musica per tango. Infatti l’incontro con il Maestro fisarmonicista Camillo Maffia già grande appassionato di tango realizza in pieno il taglio musicale ricercato.
I Tocatango quindi entrambi musicisti calabresi accomunati dalla passione e dall'eleganza di questa musica unica espressione di tante culture e tradizioni che è il tango argentino, hanno sentito l'esigenza di farsi da interpreti. Una tavolozza di colori staordinari che tradotti in musica sono i colori del tango e della milonga .Il tango tradicional ed il tangonuevo come filo conduttore di questo duo che si caratterizza proprio nella versatilità del repertorio che si è scelti di proporre nei festival, in teatro, nei locali, nelle milongas con sonorità e arrangiamenti latin tango e mediterranei . Sicuramente la voce cantata in lingua spagnola tipica ovvero il castellano porteño (che ha un’intonazione diversa dal comune spagnolo) ne costituisce assieme al “bandoneòn” (strumento simbolo del tango) la vera forza caratterizzante del progetto.
Pertanto dopo tanti concerti e molti momenti condivisi si è voluto fare tesoro di queste esperienze che hanno fatto crescere forte la volontà di realizzare oggi il loro primo lavoro discografico “MAMITA MIA”in uscita per la fine dell’anno 2018. Un titolo che racchiude in due parole l’unico vero sentimento che ha animato da sempre tutte le più grandi composizioni di tango che si sono alternate in tanti anni. La nostalgia della propria terra, della propria famiglia, di una madre, l’emigrazione del dopoguerra, la dittatura militare Videla, los desaparecidos, sono insieme un grido di dolore e di speranza al tempo stesso, per l’appunto “MAMITA MIA”. Tra gli ospiti musicali che collaboreranno ad alcuni dei brani il chitarrista lucano Graziano Accinni (storico chitrarrista dell’artista Pino mango) che attraverso la contaminazione di sonorità mediterranee valorizzerà le composizioni inedite insieme ad altri grandi nomi del panorama nazionale .
Degna di nota la partecipazione de i Tocatango l'otto Maggio 2012 a Cosenza presso il Palazzo Santa Chiara in uno spettacolo dell'associazione culturale El Farolito che li ha visti protagonisti dinanzi all'Ambasciatore argentino in Italia, Torquato di Tella. Tante le collaborazioni con le scuole di tango e con i migliori maestri calabresi.
Sono presenti in vari Festival da sottolineare la partecipazione pluriennale, tra i vari nomi del firmamento nazionale ed internazionale del panorama musicale, al “Peperoncino Jazz Festival” - Festival Jazz Internazionale della Calabria diretto da Sergio Gimigliano .
Per Rai Italia (Rai International) nel programma “Communuty” #storie dal mondo a cura del giornalista Pasquale Guaglianone è stata realizzata un’intervista sulla storia personale e musicale del progetto Tocatango , visibile sul sito : raitalia.it Info e contatti : christian.gaudenti@libero.it / cell.3289422676 camillo.maffia77@gmail.com
TOCATANGO
Christian Gaudenti / voce , chitarra e cajon
Camillo Maffia / fisarmonica e bandoneòn
/ Facebook: Tocatango “sabor de tango”
Aspettando U strittul, intervista al presidente del Consorzio del peperone Igp di Senise
La siritide - Sito ufficiale lasiritide.it - Giornale web della Basilicata;
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How to cook peperoni cruschi
Claudio's mum, Leonarda, cooks peperoni cruschi.