Jannis Kounellis - Pesaro | Pescheria Centro Arti Visive
Il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, dal 16 luglio al 16 ottobre ospita la mostra JANNIS KOUNELLIS curata da Ludovico Pratesi e promossa da Comune di Pesaro-Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo, con il patrocinio della Regione Marche.
Per celebrare il ventesimo anniversario di Pescheria, adibito a Centro Arti Visive dal 1996, il grande maestro Jannis Kounellis ha realizzato una nuova installazione tra il Loggiato e la ex chiesa del Suffragio, ispirata alla realtà industriale della città di Pesaro.
Un intervento dal potente valore simbolico, che interpreta una delle vocazioni della città marchigiana con un linguaggio forte ed evocativo, caratteristico dell’immaginario del maestro.
Nel Loggiato un’installazione scenica coinvolge il soffitto e il pavimento, dando vita ad un paesaggio post-industriale, con una serie di macchinari e ingranaggi appoggiati sotto strisce di lenzuoli bianchi avvolgenti, come fossero dei sudari. Dall’alto pendono una serie di altalene che sostengono sacchi di carbone, “come un volo di corvi”, spiega l’artista.
Si prosegue nell’ex chiesa del Suffragio che, dopo un importante restauro, ha ritrovato la sua originale pianta dodecagonale (è l’unico edificio religioso dodecagonale esistente in Italia) modificata alcuni decenni fa da alcuni interventi murari, ora eliminati.
Per questo spazio, Kounellis ha creato una sorta di rito funebre, incentrato su una rotaia circolare dove scorrono 5 carrelli, simili a quelli usati nelle fabbriche, carichi di cappotti neri da uomo ammucchiati. L’originale convoglio viene trainato da un cavallo da tiro, che si muove al centro del cerchio metallico.
Nella sua lunga ed eclettica carriera, iniziata alla fine degli anni Cinquanta, quando Kounellis lascia la Grecia per trasferirsi a Roma, dove attualmente vive e lavora, l’artista ha fatto parte del movimento dell’Arte Povera, teorizzato da Germano Celant nel 1967, per poi sviluppare una ricerca basata sull’uso di materiali che rimandano da una parte all’archeologia industriale e dall’altra al mondo classico. Carbone, acciaio, putrelle di ferro, sacchi di juta e pietre compongono sculture e installazioni caratterizzate da un aspetto solenne, quasi epico, per suscitare riflessioni sulla vita e sul destino dell’umanità.
Performance Jannis Kounellis, mostra Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, 16 luglio 2016
Performance Jannis Kounellis in occasione della sua personale presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, a cura di Ludovico Pratesi, 16 luglio - 16 ottobre 2016.
Carbone, acciaio, putrelle di ferro, sacchi di juta e pietre compongono sculture e installazioni caratterizzate da un aspetto solenne, quasi epico, per suscitare riflessioni sulla vita e sul destino dell’umanità. Gli spazi del Centro Arti Visive Pescheria accolgono le opere di Kounellis dopo l’importante restauro che ha restituito all’ex chiesa del Suffragio la sua originale pianta dodecagonale (è l’unico edificio religioso dodecagonale esistente in Italia) modificata alcuni decenni fa da alcuni interventi murari, oggi eliminati. “L’arte è una presentazione e non una rappresentazione” dice Kounellis. “Per me, la mostra è un atto unico: l’occupazione di uno spazio per il tempo di un atto unico, come si dice a teatro. Penso che per le mostre funzioni così. E la capacità dell’artista è quella di avere, o riavere, il protagonista di sempre. Il mio problema è riconsiderare come positiva la rinascita del dramma. Ecco, questo è il mio problema intellettuale e ideologico”.
Info:
Discovery Pesaro
Pesaro possiede tradizioni culturali antiche, un patrimonio storico artistico importante come i Musei Civici, Casa Rossini, la Biblioteca Oliveriana, i mosaici della Cattedrale, teatri, chiese e ville gentilizie ma anche strutture e proposte attualissime come il Centro Arti Visive Pescheria, la Biblioteca San Giovanni e sculture moderne che si incontrano passeggiando per la città.
Pesaro è soprattutto conosciuta per le manifestazioni di fama internazionale: il Rossini Opera Festival, il festival che ogni anno ad agosto porta in scena i capolavori di Gioachino Rossini con cantanti e artisti di fama internazionale e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, la rassegna cinematografica di paesi e autori sconosciuti che attira tutti gli anni a fine giugno un pubblico di esperti ed appassionati.
La città offre tutte le opportunità di un centro storico di antica origine ancora oggi vivo, densamente popolato, ricco di luoghi interessanti. Numerose botteghe artigiane si scoprono nelle viuzze, laboratori e negozi che presentano le produzioni odierne della famosa e secolare tradizione della “ceramica pesarese”, antiquari, librerie, negozi specializzati.
Di sicuro interesse i grandi mercati cittadini e quello dedicato all’antiquariato che si tiene la terza domenica di ogni mese. Lo shopping dell’abbigliamento può contare su centinaia di negozi, numerosi dei quali di altissima qualità.
Una piacevole sorpresa è rappresentata dai numerosi parchi e giardini: si tratta di ampie e curate oasi verdi che segnano la città sia dentro che appena fuori il perimetro del centro storico.
“L’ARTE CONTEMPORANEA PER TUTTI” di Antonella Micaletti
Pugliese di origine, ma pesarese ormai a tutti gli effetti Antonella Micaletti insegna all’Accademia di Belle Arti da Urbino. La sua grande passione è da sempre l’arte contemporanea alla quale da anni avvicina adulti e bambini con progetti educativi attuati nelle Marche e in Emilia Romagna. In questa direzione va anche la sua attività con l’associazione culturale “ETRA tra Arte e Educazione” che si pone l’obiettivo di sensibilizzare tutti all’arte contemporanea.
ETRA gestisce “ITTICO museum experience”, lo spazio multifunzionale del Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro dove si può trascorrere il tempo libero con proposte culturali mirate ad avvicinare all’arte contemporanea persone di tutte le età, singoli e classi scolastiche di ogni ordine e grado.
Uno spazio informale dove informarsi, formarsi, insieme ai figli, agli amici o da soli, dove prendere un caffè, acquistare oggetti di merchandising e visitare piccole esposizioni del temporary shop. Senza dimenticare corsi di formazione, laboratori, workshop con gli artisti, conferenze e visite animate alle mostre allestite in Pescheria. Di tutto questo ci parla Antonella Micaletti sottolineando l’importanza dell’educazione museale.
Il programma di ITTICO su: centroartivisivepescheria.it/ittico; educazionemuseale.it; e sulla pagina Facebook Ittico museum experience.
(Riprese e montaggio di Roberto Pieri)
PREVIEW| L'umanista. Incontro con Jannis Kounellis
PREVIEW| L' umanista. Incontro con Janis Kounellis, di Marco Petricca.16 luglio 2016, Pesaro. Produced by Bed and Art Edizioni.
Dal 16 luglio la Pescheria accoglie le opere dell’artista greco che ha fatto parte del movimento dell’Arte Povera per sviluppare poi una ricerca sull’uso dei materiali che rimandano all’archeologia industriale e al mondo classico.
Per il Centro Arti Visive, Kounellis ha progettato un’installazione di forte valore simbolico che fa riferimento alla realtà industriale di Pesaro.
Gli spazi della Pescheria accolgono le opere di Kounellis dopo un importante restauro che ha restituito alla chiesa del Suffragio la sua originale pianta dodecagonale (è l’unico edificio religioso dodecagonale esistente in Italia) modificata alcuni decenni fa da alcuni interventi murari, oggi eliminati.
Nella sua lunga ed eclettica carriera iniziata alla fine degli anni cinquanta - quando Kounellis lascia la Grecia per trasferirsi a Roma dove attualmente vive e lavora - l’artista ha fatto parte del movimento dell’Arte Povera , teorizzato da Germano Celant nel 1967, per poi sviluppare una ricerca basata sull’uso di materiali che rimandano da una parte all’archeologia industriale e dall’altra al mondo classico. Carbone, acciaio, putrelle di ferro, sacchi di juta e pietre compongono sculture ed installazioni caratterizzate da un aspetto solenne, quasi epico, per suscitare riflessioni sulla vita e sul destino dell’umanità.
Per la Pescheria, Kounellis ha progettato una nuova installazione che fa riferimento alla realtà industriale di Pesaro, dove l’artista ha visitato alcune aziende. Un intervento di grande valore simbolico, che interpreta una delle vocazioni della città marchigiana con un linguaggio forte ed evocativo, caratteristico dell’immaginario dell’artista che ha esposto due volte in tempi recenti nel territorio pesarese: nel 2007 alla galleria di Franca Mancini con Li Marinari e nel 2011 al convento dei Servi di Maria a Monteciccardo.
Casa Rossini - Audioguida Accessibile 01 | Pesaro Musei Senza Confini
Marco Tirelli. Osservatorio - Fondazione Pescheria, Pesaro 2014
Fondazione Pescheria, Pesaro - fino al 28 settembre 2014. Marco Tirelli presenta un'installazione site specific pensata come punto di osservazione di nuovi spazi. Un'occasione per guardare con attenzione il suo lavoro per tutta l'estate.
Perepepè, sia caldo l'autunno della mia città - Mitologie Urbane - S-MASCHERANDO PESARO
Pesaro in un mese all'insegna della cultura, dell'arte e della musica. (Guardarlo in HD)
Perepepè luogo d'Incontro e Condivisione perchè dallo stare insieme può nascere qualcosa di creativo.
Centro arti visive fondazione pescheria
Il moderno estremo e millenario: la lezione di Jannis Kounellis
Milano (askanews) - Si era sempre definito un pittore, ma fin dagli anni Sessanta i suoi lavori erano andati oltre. Jannis Kounellis, artista greco e romano d'adozione, è morto a 80 anni, lasciando però una grande eredità, simboleggiata soprattutto dalla sua pratica artistica, che ha assunto il mondo intero come cornice dell'opera, senza tralasciare la presenza di esseri viventi - pappagalli o cavalli che siano - né il ricorso ai codici del linguaggio, sotto forma di alfabeti o di pietre. In entrambi i casi il lavoro di Kounellis ha tracciato un solco nel quale si sono poi inserite molte altre esperienze contemporanee internazionali.
Accanto a dipinti celebri, come il fiore conservato al Museo del Novecento di Milano, la più evidente firma di Kounellis sono le sue installazioni, divenute simbolo di quell'Arte Povera che Germano Celant ha immaginato in qualche modo intorno all'attitudine di fondo dell'artista greco, intorno a una postura divenuta paradigmatica, come ha mostrato anche la recente mostra antologica da Christian Stein a Pero.
Bisogna sussurrare all'orecchio della gente il canto antico che spinge a riconoscere nel nuovo estremo l'ultimo tratto di un millenario accumulo ha detto Kounellis. Probabilmente questo è il modo migliore per riassumere la sua lezione artistica, capace di restituirici una modernità che è, al tempo stesso, nostra e misteriosamente incomprensibile.
Jannis Kounellis, Italo Tomassoni e Bruno Corà in dialogo con Alberto Burri
Jannis Kounellis, Italo Tomassoni e Bruno Corà in dialogo con Alberto Burri. Servizio Maurizio Troccoli
Napoli - Smartup Optima, il premio di arte contemporanea per under 40 (26.09.15)
- Napoli - Dopo il grande successo dello scorso anno, parte la seconda edizione di Smartup Optima, il premio di arte contemporanea promosso da Optima Italia Spa, multiutility italiana leader nella vendita di servizi integrati nei settori dell’energia e delle telecomunicazioni.
Nato con l’obiettivo di promuovere l’arte e sostenere gli artisti under 40 Smartup Optima, già al suo debutto, ha ottenuto un significativo riscontro in termini di partecipazione e visibilità: oltre 600 opere presentate in soli 59 giorni di bando.
“Si tratta di numeri che per noi rappresentano una conferma dell’importanza di investire nell’arte e di supportare le giovani leve, al momento, in pochi giorni abbiamo già circa 100 partecipanti. – ha dichiarato Antonio Pirpan, brand manager di Optima Italia – Su tale presupposti e con lo stesso spirito di sfida, parte questa seconda edizione con la convinzione che l’arte possa e debba essere alla portata di tutti». Del tema se ne è discusso anche con Ludovico Pratesi, critico d’arte e curatore oltre che membro della giuria tecnica «trovo fondamentale sottolineare che con Smartup Optima Napoli si munisce di un premio di arte contemporanea, ciò rende il territorio partenopeo, già noto per il suo antico legame con l’arte contemporanea, ancora più vicino ai progetti culturali delle altre città d’Italia”.
“Tutto in uno” è il tema di quest’anno attorno al quale i partecipanti, artisti italiani e stranieri saranno chiamati a riflettere attenendosi principalmente al messaggio aziendale di Optima Italia. “L’intento è raccontare lo spirito dei nostri tempi”, dice Chiara Pirozzi, curatrice del premio “la velocità d’azione e di comunicazione, la capacità delle icone e dei simboli, storici e contemporanei, di rappresentare mondi e significati diversi attraverso un’unica immagine”.
Gli artisti avranno tempo di iscriversi fino al 12 ottobre le opere saranno valutate da una giuria tecnica composta dalla curatrice del premio Chiara Pirozzi, insieme a Ludovico Pratesi, critico d’arte e direttore della Fondazione Pescheria – centro arti visive di Pesaro. Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, Angelandreina Rorro, curatrice d’arte contemporanea della Galleria d’Arte Moderna di Roma, Angel Moya Garcia, curatore e direttore dello spazio espositivo Tenuta dello Scompiglio di Lucca, Paola Traettino, supervisor brand e comunicazione Optima Italia Spa, e Ilaria Caruso, responsabile marketing e comunicazione Arakne Communications Srl, che assegneranno un unico premio in denaro del valore di 5mila euro.
Importante novità di quest’anno è l’introduzione di un secondo premio intitolato Fondazione Bevilacqua La Masa, conferito direttamente da Stefano Coletto, curatore dell’Istituzione del Comune di Venezia e che consisterà in una residenza di 15 giorni presso gli spazi della Fondazione. L’artista avrà a disposizione uno studio dove lavorare e in più parteciperà ad incontri, presentazioni e studio visit insieme agli altri artisti in residenza presso la stessa Fondazione Bevilacqua. Il vincitore sarà selezionato tra tutti i candidati.
Confermato il premio visibilità da assegnare all’artista che avrà ricevuto maggiori consensi da parte della giuria “popolare” che attraverso il web potrà esprimere la propria preferenza, le votazioni si apriranno il 13 ottobre e chiuderanno il 13 dicembre. (26.09.15)
Jannis Kounellis e Italo Tomassoni, interviste: cos'è un'opera d'arte?
Jannis Kounellis e Italo Tomassoni, interviste: cos'è un'opera d'arte? Servizio Maurizio Troccoli
Kounellis Trieste
La Città di Trieste ospita negli spazi del Salone degli Incanti | Ex Pescheria, a partire dal 7 settembre 2013, un nuovo progetto espositivo di Jannis Kounellis, a cura di Davide Sarchioni e Marco Lorenzetti.
Realizzato per il Comune di Trieste, la mostra sarà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2014.
Ensemble / Claudia Muratori
Rouge, Due, Potentiae, Sospesa are films amimation created before 2000, made with the traditional technique of animation of step to one. They participated among the most important Italian Festival, Expositions and Gallery. They have been characterized and distinguished by the search in the minimalist style of the forms, synthetic and essential drawing and for their symbolic and metaphorical poetical meaning. They are the result of an intimate search of which each one is a continuation of the other, a conceptual extension.
Claudia Muratori was born in Bolzano, Italy. She study animation from the Institute of Art in Urbino, and attended several courses in film and vide to Turin, Rome, Bologne. She makes the animation film: Potentiae, Due, Rouge, Sospesa, Latitude, Plusoumoins, Glitch, who have obtained many awards. Make the spot “Allegria dei Naufragi” to the ‘Popsophia’ Festivals of Philosophy and realize the Film-Title-Design to a film-documentary ‘Shadowgram’ director Augusto Contento, production Giancarlo Grande Cineparallax, who wins the 1° and 3° prix at the Festival Visioni dal Mondo, Milan 2017. She worked as an illustrator freelands for magazines and the television and the communications agency. She held the course of 'Illustration' at the Academy of Fine Arts of Urbino 2004/2018. she is currently working on his new creative job.
Presse releases
Vogue/Repubblica/Espresso/Segno Cinema/ProveAperte/Videofocus/Amnesiavivace
FESTIVAL - Il sogno Verde Roma 2014 /FilmMuseum Vienna 2011 / Spazio Kartel Pesaro 2012 /SpazioQuilombo performance live, Pesaro 2010 /Frammenti Appignano del Tronto 2008/ Grottesche Galleria Studio Tra le volte, Roma 2007 /Teatro sperimentale Elettroshock Pechino Cina 2006 /Palazzo Paesani Mani in pasta Pesaro 2005 /Festival Immacolata J4 Ancona 2005 /Palazzo Paesani Segnali Luminosi c/o Elettroshok Pesaro 2005 /A.R.C.O. Padiglione Italiano Madrid Spagna 2004 /Rencontres Audiovisuelles Lille Francia 2004 /Cinéma de la Clèf Parigi Francia 2004 /Cinématheque Québécoise Montreal Quebec 2004 /Rencontres Internationales Parigi Berlino 2003 /Massenzio Arte a cura di Maurizio de Bonis Roma 2003 /Galleria Scisma Ancona 2003 /Libreria Feltrinelli Milano 2003 /Galleria Pescheria, centro di arti visive Pesaro 2002 /Galleria L' Affiche Milano 2002 /Athema Fano 2002 /Centro Nazionale di Drammaturgia Teatro Totale Arte in Transito Roma 2002 /Percorti Roma 2001 /Berlinale Berlino 2001 /Acquario Romano Elettroshock Roma 2001 /Cinema Multisala Trastevere Festival Arcipelago Roma 2001 /Palazzo Fontana di Trevi Muoviti Segno Roma 2001 /Deutsch-Italienisches Kurzfilmfestival Immaginale 4 Berlino 2001 /Goethe Institut Immaginale 4 Deutsch-Italienisches Kurzfilmfestival Roma 2001
Genta & Ranelletti performance arti visive contemporary art
musica Carmine Roma, su immagini tratte dalla Performance scossa di Fabrizia Olimpia Ranelletti e Giovanni Barbera, all'interno della mostra PROVE TECNICHE DI CONCEPT
di Salvatore Cammilleri, a cura di Roberto Sottile presso Numen dicembre 2017
Luigi Carboni - La forma, un attimo prima
Studio la Città ha inaugurato sabato 26 novembre 2016 la personale di Luigi Carboni: La forma, un attimo prima.
In mostra nuovi lavori dell’artista dalla trama intricatissima di segni e intrecci che si addensano e si disperdono sulla superficie, fino a creare piani prospettici nella totale assenza di una spazialità tradizionale.
Ai grandi olii e acrilici su tela, si affiancano opere di dimensioni più contenute che richiamano la tridimensionalità e l’utilizzo di forme geometriche catturate dalla pittura reticolare. Questa tecnica espressiva era già stata sperimentata dall’artista alla fine degli anni ’80, periodo in cui l’ibrido pitto-scultura era di moda, ma qui l’idea di partenza si evolve: il gioco concettuale tra l’ornamento e la forma – a volte rigorosa, in altri casi più psichedelica - genera delle opere in cui il colore si alza dal piano, cattura e riflette la luce e le ombre e unisce al caos dell’intreccio cromatico una più severa geometricità. Lo stesso Carboni, descrive in questi termini i suoi lavori:
“Classicità e sperimentazione sono il paradosso di una dialettica reciproca e simultanea, la bellezza contemporanea è percepita e concepita come una composizione di parti in contesa tra loro, dove il piacere visivo può trasformarsi in qualsiasi momento in abuso e dove l’oggetto più silenzioso può diventare molesto senza che ne capiamo i perché”.
In un testo scritto da Ludovico Pratesi durante la mostra del 2010, a Verona, il curatore che ben conosce il percorso stilistico dell’artista, pone anch’egli l’attenzione sulle contraddizioni che caratterizzano le trame del pittore, rivolte a mettere in discussione il confine tra astrazione lirica e figurazione del quotidiano, tra stile decorativo e risultato intimista portando l’oggetto pittorico all’essenza profonda del suo essere: tutto è li sotto i nostri occhi, perfettamente dispiegato in quella superficie satura di immagini, di segni fino al limite dell’impenetrabilità.
Anche in questa mostra la natura frammentaria e unitaria dell’opera, ritrae perfettamente quella della nostra epoca, un’unione di opposti che convivono nella loro diversità con tutte le incertezze e le incoerenze.
JANNIS KOUNELLIS SOCIETA' DEI CONSUMI
L'Italia unita nell'arte
regia Federico Cataldi
fotografia Claudio Valerio
prod. Va.Le. Cinematografica 78
Matteo Ricci - Discorso alla città
Pesaro - 1 febbraio 2014 - Matteo Ricci Discorso alla Città - Centro Arti Visive La Pescheria
Interviste Inaugurazione Musei Civici di Pesaro
La potenza di Kounellis: una mostra sulle radici del presente
Milano (askanews) - La potenza di Jannis Kounellis in uno spazio che riesce a tenerle testa a due passi dal sito di Expo. La mostra che la galleria Christian Stein dedica all'artista di origine greca che è uno dei grandi dell'Arte povera ha una doppia forza, che nasce anche dalla location negli spazi post industriali di Pero. Curata da Eduardo Cicelyn, la mostra presenta una selezione di alcuni lavori esemplari che pongono l'accento sulle caratteristiche salienti di un'esperienza artistica che ha inciso profondamente e in modo originale sulla cultura visiva contemporanea.
L'emozione è intensa, e negli spazi di Pero - cui si associa una seconda parte di esposizione nella galleria di Corso Monforte a Milano - si respira il senso di una pratica artistica che ha assunto il mondo intero come cornice dell'opera, senza tralasciare la presenza di esseri viventi - pappagalli e altri uccelli - né il ricorso ai codici del linguaggio, siano essi alfabeti o pietre. In entrambi i casi il lavoro di Kounellis ha tracciato un solco nel quale si sono poi inserite molte altre esperienze contemporanee internazionali.
Le pareti dell'ex struttura industriale si riempiono dell'iconicità delle installazioni, che sembrano essere concepite per entrare da subito nell'immaginario collettivo. Bisogna sussurrare all'orecchio della gente il canto antico che spinge a riconoscere nel nuovo estremo l'ultimo tratto di un millenario accumulo ha detto Kounellis. E negli accumuli di materiale o sensazioni passa in un certo modo il senso della nostra modernità, che solo l'arte riesce a restituirci in pieno, senza però perdere il suo senso di mistero incomprensibile.