STREET VIEW: Downtown of Colle di Val d´Elsa in Tuscany in ITALY
We start at Piazza Arnolfo di Cambio in the lower part of the city of Colle die Val d´Elsa and go to the elevator which brings us to the upper part of this town.
Villa Sabolini *** Hotel Review 2017 HD, Colle Val D'Elsa, Italy
Save money booking hotel Villa Sabolini in Colle Val D'Elsa, Italy
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Located in Colle di Val d'Elsa (Val d'Elsa), Villa Sabolini is close to Art in Color and Ranuccio Bianchi Bandinelli Archeological Museum. This hotel is within close proximity of Colle di Val d'Elsa Cathedral and Piazza Arnolfo di Cambio.
Rooms
Make yourself at home in one of the 30 guestrooms featuring minibars. Complimentary wireless Internet access keeps you connected, and satellite programming is available for your entertainment. Bathrooms have shower/tub combinations a...
Toscana Italy - Colle di Val d'Elsa
Colle di Val d'Elsa (localmente Colle) è una cittadina in provincia di Siena in Toscana. È arroccata nella sua parte più antica su di un alto poggio. Anticamente il tessuto urbano era diviso in tre parti: il Borgo di Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano, oggi semplificati in Colle alta e Colle bassa. Il comune è il più importante centro italiano della produzione di cristallo. La città è inoltre famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, al quale è stata in seguito dedicata la piazza principale.
Video credit Adriana Aguiar Ribeiro
Colle di Val d'Elsa
Rodzinne miasto Arnolfo di Cambio...
Palazzo San Lorenzo **** Hotel Review 2017 HD, Colle Val D'Elsa, Italy
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With a stay at Palazzo San Lorenzo in Colle di Val d'Elsa (Val d'Elsa), you'll be minutes from Art in Color and close to Ranuccio Bianchi Bandinelli Archeological Museum. This 4-star hotel is within close proximity of Colle di Val d'Elsa Cathedral and Piazza Arnolfo di Cambio.
Rooms
Make yourself at home in one of the 48 air-conditioned rooms featuring minibars and flat-screen televisions. Complimentary wireless Internet access keeps you connected, and satellite programming...
IL BORGO DI COLLE VAL D'ELSA (SIENA)
Colle di Val d’Elsa è arroccata nella sua parte più antica su di un alto poggio e le strette vallette che la contornano di fatto ne tripartiscono il tessuto urbano diviso anticamente in “Piano”, “Borgo” e “Castello ” oggi semplificati in Colle bassa e Colle alta
Il comune è il più importante centro italiano della produzione di cristallo. La città è inoltre famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, al quale è stata in seguito dedicata la piazza principale
Borgo San Luigi **** Hotel Review 2017 HD, Monteriggioni, Italy
Save money booking hotel Borgo San Luigi in Monteriggioni, Italy
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With a stay at Borgo San Luigi in Monteriggioni (Val d'Elsa), you'll be close to The Rock of Staggia and Piazza Arnolfo di Cambio. This 4-star hotel is within close proximity of Ranuccio Bianchi Bandinelli Archeological Museum and Colle di Val d'Elsa Cathedral.
Rooms
Make yourself at home in one of the 73 individually decorated guestrooms, featuring minibars and flat-screen televisions. Complimentary wireless Internet access keeps you connected, and digital programming is a...
Colle Val d'Elsa [Toscana]
Bellissimo paese Toscano
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COLLE DI VAL D'ELSA - Via delle Volte
Colle di Val d'Elsa è un comune italiano di 21.264 abitanti della provincia di Siena in Toscana. È l'83º comune della Toscana (su 287) per superficie. È arroccata nella sua parte più antica su di un alto poggio. Anticamente il tessuto urbano era diviso in tre parti: il Borgo di Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano oggi semplificati in Colle alta e Colle bassa. Piazzaforte a lungo contesa tra fiorentini e senesi cadde sotto il dominio dei primi a metà del Trecento quando la sua potenza economica era al culmine. La città è inoltre famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, al quale è stata in seguito dedicata la piazza principale.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Colle di Val d' Elsa, il Borgo dall'alto, Porta Nuova ( by Maurilio )
Videripresa aerea, del borgo antico di Colle, con drone multirotore esacottero e fotocamera Sony Nex 5, la Fornacina e Porta Nova
Colle Val d'Elsa
Colle Val d'Elsa, rodzinne miasto architekta Arnolfo di Cambio, położone między Sieną a S. Gimignano.
Podere Il Pino * Hotel Review 2017 HD, Poggibonsi, Italy
Save money booking hotel Podere Il Pino in Poggibonsi, Italy
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Located in Poggibonsi (Val d'Elsa), Podere il Pino is convenient to Colle di Val d'Elsa Cathedral and Ranuccio Bianchi Bandinelli Archeological Museum. This family-friendly apartment is within close proximity of San Lucchese Convent and Piazza Arnolfo di Cambio.
Rooms
Make yourself at home in one of the 12 individually decorated guestrooms, featuring kitchens with full-sized refrigerators/freezers and stovetops. Rooms have private furnished balconies or patios. Wired and wi...
Nel cuore della campagna senese, scopriamo Colle Val d' Elsa
Nata anticamente dall'unione di Borgo Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano, Colle Val d' Elsa è una delle antiche tappe della via Francigena che merita di essere visitata ( Musica: The first sunny sky, The Orchestral Movement o
CASTELFRANCO DI SOPRA (TOSCANA, ITALY)
Castelfranco di Sopra è un comune di 3.090 abitanti della provincia di Arezzo.
Si trova ai piedi del Pratomagno, lungo la strada provinciale Setteponti, a 45 km dal capoluogo. Situato lungo l'antico tracciato che collegava Arezzo a Fiesole, il territorio su cui oggi sorge Castelfranco di Sopra fu occupato in epoca preromana da un insediamento etrusco. Passato sotto il controllo di Roma intorno al III secolo, il territorio subì una intensa urbanizzazione, alimentata dalla costruzione della via consolare Cassia Vetus. Alla caduta dell'Impero Romano l'area finì sotto la dominazione longobarda, come attestato dai resti di strutture longobarde recentemente rinvenute nei pressi dell'antica Badia di Soffena, databili intorno all'825. Le prime testimonianze scritte riguardo a quest'ultima risalgono ai primi decenni del secondo millennio d.C. ed inquadrano la Badia di Soffena nel circuito culturale-religioso dei Monaci Vallombrosani. Pressappoco nello stesso periodo si attesta la presenza nell'area circostante la Badia del piccolo borgo di Casuberti. Fondato nel 1299 dalla Repubblica Fiorentina, Castelfranco di Sopra fu concepito come avamposto militare in funzione antiaretina, e come snodo commerciale per le tratte terrestri che collegavano il territorio della Repubblica all'aretino. Per popolare la Terra Nova, il borgo fu francato, cioè temporaneamente esentato dal pagamento dei tributi, attraendo così a sè numerosi popolani provenienti dalle comunità vicine. Nel giro di una cinquantina d'anni vennero costruiti la cinta muraria, la piazza ed i quartieri prospicienti ad essa. Nel XVII sec. il borgo conobbe un profondo rinnovamento della sua vita economica e sociale, che permise un aumento demografico sostenuto, prova del quale sono la costruzione di palazzi signorili quali Palazzo Renzi, e di strutture di vita comunitaria e religiosa quali l'Oratorio di San Filippo ed il Convento delle Agostiniane. Passata nel XIX sec. sotto l'amministrazione della Provincia di Arezzo, Castelfranco di Sopra subì la distruzione delle mura e dell'antica Loggia di Arnolfo di Cambio, l'architetto fiorentino che ne aveva curato la costruzione. All'ingresso del paese si trova la splendida torre del 1300, progettata da Arnolfo di Cambio. Nel 1996 Castelfranco ha festeggiato il settimo centenario della sua fondazione. È sede del Teatro intitolato a Wanda Capodaglio, famosa attrice di prosa che trascorse a Castelfranco gli ultimi anni della propria vita. Riprese realizzate venerdì 28 dicembre 2012, musica di Antonin Dvorak.
CASTELFRANCO DI SOPRA E LA BADIA DI SOFFENA (AREZZO, ITALY)
Castelfranco di Sopra è un comune di 3.090 abitanti della provincia di Arezzo.
Si trova ai piedi del Pratomagno, lungo la strada provinciale Setteponti, a 45 km dal capoluogo. Situato lungo l'antico tracciato che collegava Arezzo a Fiesole, il territorio su cui oggi sorge Castelfranco di Sopra fu occupato in epoca preromana da un insediamento etrusco. Passato sotto il controllo di Roma intorno al III secolo, il territorio subì una intensa urbanizzazione, alimentata dalla costruzione della via consolare Cassia Vetus. Alla caduta dell'Impero Romano l'area finì sotto la dominazione longobarda, come attestato dai resti di strutture longobarde recentemente rinvenute nei pressi dell'antica Badia di Soffena, databili intorno all'825. Le prime testimonianze scritte riguardo a quest'ultima risalgono ai primi decenni del secondo millennio d.C. ed inquadrano la Badia di Soffena nel circuito culturale-religioso dei Monaci Vallombrosani. Pressappoco nello stesso periodo si attesta la presenza nell'area circostante la Badia del piccolo borgo di Casuberti. Fondato nel 1299 dalla Repubblica Fiorentina, Castelfranco di Sopra fu concepito come avamposto militare in funzione antiaretina, e come snodo commerciale per le tratte terrestri che collegavano il territorio della Repubblica all'aretino. Per popolare la Terra Nova, il borgo fu francato, cioè temporaneamente esentato dal pagamento dei tributi, attraendo così a sè numerosi popolani provenienti dalle comunità vicine. Nel giro di una cinquantina d'anni vennero costruiti la cinta muraria, la piazza ed i quartieri prospicienti ad essa. Nel XVII sec. il borgo conobbe un profondo rinnovamento della sua vita economica e sociale, che permise un aumento demografico sostenuto, prova del quale sono la costruzione di palazzi signorili quali Palazzo Renzi, e di strutture di vita comunitaria e religiosa quali l'Oratorio di San Filippo ed il Convento delle Agostiniane. Passata nel XIX sec. sotto l'amministrazione della Provincia di Arezzo, Castelfranco di Sopra subì la distruzione delle mura e dell'antica Loggia di Arnolfo di Cambio, l'architetto fiorentino che ne aveva curato la costruzione. All'ingresso del paese si trova la splendida torre del 1300, progettata da Arnolfo di Cambio. Nel 1996 Castelfranco ha festeggiato il settimo centenario della sua fondazione. È sede del Teatro intitolato a Wanda Capodaglio, famosa attrice di prosa che trascorse a Castelfranco gli ultimi anni della propria vita.
Siena - concerto 150 anni Unità d'Italia
Gli alunni della scuola Arnolfo di Cambio di Casole d'Elsa cantano l'Inno di Mameli alla presenza dei Sindaci, del Prefetto, delle Forze Armate
San Giovanni Valdarno
San Giovanni fu fondata dal governo fiorentino nel 1299. Inizialmente chiamata San Giovanni in Altura, presenta una struttura urbanistica, tipica delle Terre Nuove fiorentine, attribuita alla mano di Arnolfo di Cambio. La struttura del centro è organizzata intorno a una grande piazza, sede del potere politico, posta all'incrocio dei due assi principali, perpendicolari tra loro, dai quali si dipartono le strade secondarie.
Basilica di Santa Maria delle Grazie
La Basilica di Santa Maria delle Grazie, il più importante santuario mariano della Diocesi di Fiesole, è nato intorno a una raffigurazione trecentesca della Madonna. L'altare maggiore racchiude l'affresco che narra il miracolo di Monna Tancia verificatosi durante l'epidemia di peste che aveva colpito il Valdarno nel 1479. La chiesa durante i secoli ha subito ampliamenti, nuovi cicli decorativi e restauri come l'odierna facciata risalente alla seconda metà dell'Ottocento. Delle varie fasi stilistiche ne sono testimonianza la lunetta di terracotta invetriata di Giovanni della Robbia e altre due lunette di Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni, con l'Annunciazione e lo Sposalizio della Vergine, poste all'entrate della Basilica, salendo le scale.
Museo della Basilica
Il Museo della Basilica fu istituito nel 1864 per raccogliere i più prestigiosi dipinti provenienti dalle chiese della città. Adiacente alla Basilica di S. Maria delle Grazie, il museo si affaccia sulla centralissima piazza Masaccio, alle spalle dell'imponente Palazzo d'Arnolfo.
Fulcro di tutto il museo è la splendida Annunciazione del Beato Angelico, una delle tre conservate al mondo. Di pregio anche opere del Quattrocento fiorentino tra le quali spiccano i dipinti Giovanni di Ser Giovanni detto lo Scheggia, fratello di Masaccio e opere del primo Seicento di Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni, che qui ha i natali.
Casa Masaccio
Il Museo Casa Masaccio ha sede nella casa natia del pittore che ha rivoluzionato la pittura introducendo il nuovo stilemi rinascimentali. Oggi è uno spazio aperto alla creatività giovanile, con l'intento di valorizzare le esperienze artistiche e diffondere la conoscenza e la sperimentazione dei nuovi linguaggi. E' sede della Collezione Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea che comprende, oltre alle opere acquistate o donate in occasione del Premio Masaccio, testimonianze dell'attività espositiva dal 1980 a oggi. Promuove, insieme all'Archivio Produzione Giovanile, occasioni di confronto e di sviluppo con i giovani artisti del Valdarno, attraverso la realizzazione di laboratori, workshop, mostre, concerti e cantieri della creatività
Palazzo Arnolfo
Nel 1299 al centro della città fu costruita l'imponente mole del Palazzo d'Arnolfo, secondo quanto scrive il Vasari nelle Vite de'più eccellenti pittori scultori e architettori, su progetto di Arnolfo di Cambio al quale sarebbe stato affidato il compito di progettare sia l'impianto urbanistico innovativo della Terra Nuova, sia il suo palazzo principale: il Palazzo Pretorio, fulcro del nuovo insediamento. Sulle pareti sono conservati gli stemmi dei podestà che si sono succeduti al governo della città, tra cui alcuni in terracotta invetriata attribuiti a Luca, Andrea e Giovanni Della Robbia, a Benedetto e Santi Buglioni. L'edificio sarà sede del Museo delle Terre Nuove Toscane. Dedicato alla narrazione del loro fenomeno, esporrà i materiali con i quali le Terre Nuove si raccontano: reperti, documenti di archivio, ma soprattutto fotografie.
zatarra chi?!
Live di Zatarra @Siena per il memorial Ceccherini, 21/06/08
Brillano da 30 anni le stelle di Arnolfo
Gaetano Trovato spiega i motivi di un successo rimasto inalterato per 30 anni in Toscana.