Città di Forlì: Piazza Saffi
FORLI’: In Piazza Saffi Capodanno con lo spettacolo di Eventi Verticali | VIDEO
Viaggiano tutto il mondo con i loro spettacoli scenografici. Sospesi in aria o sui palazzi storici gli acrobati di Eventi Verticali stupiscono per la loro magia scenografica. E saranno loro ad animare con lo spettacolo “Quadro” il Capodanno in Piazza Saffi a Forlì.
FORLI' LA STORIA - 800 ANNI DI PIAZZA SAFFI
mostra antologica sulla storia di Forli' e alcune piccanti rivelazioni....di carattere storico....di oltre 500 anni fa! - Captured Live on Ustream at
FORLI’: Consegnate 2555 firme per riportare gli autobus in Piazza Saffi | VIDEO
Sono state consegnate, martedì mattina in Comune a Forlì, 2555 firme per ripristinare la fermata in Piazza Saffi per ogni corsa del servizio pubblico. Riportare i bus, quindi, direttamente in piazza. Una richiesta che vede uniti molti commercianti del centro ma anche cittadini. A far partire la polemica. l’inaugurazione del punto bus nel 2012, situato davanti alla stazione, dove sono stati destinati tutti gli autobus urbani.
La prima neve a Forli - Piazza Saffi
FORLÌ: Piazza Saffi invasa dai Food Truck per tutto il weekend- VIDEO
Piazza Saffi piena per la prima edizione di In Food We Truck, il festival di street food che per tutto fine settimana animerà il centro di Forlì. In tutto sono venticinque i food trucker che presentano le loro specialità. I camioncini si sono posizionati a cerchio e offrono specialità gastronomiche sia italiane che estere. Ce n'è per tutti i palati. Lunghe le code per gustare panini gourmet, patate al metro, arrosticini e tanto altro. L'animazione è invece affidata a radio Bruno con dj, musica e con un London Bus a due piani. La manifestazione continuerà sabato e domenica con i camioncini aperti dalle 12 fino alle 24.
Forlì flash mob - I fantasmi dei diritti - 5 Dicembre 2014 Piazza Saffi
Sono comparsi in Piazza...hanno attraversato il Comune....verso il 12 Dicembre 2014. Facciamoci sentire!
Places to see in ( Forli - Italy )
Places to see in ( Forli - Italy )
Forlì is a comune and city in Emilia-Romagna, northern Italy, and is the capital of the province of Forlì-Cesena. It is the central city of Romagna. The city is situated along the Via Emilia, to the right of the Montone river, and is an important agricultural centre. The city hosts many of Italy's culturally and artistically significant landmarks; it is also notable as the birthplace of painters Melozzo da Forlì and Marco Palmezzano, humanist historian Flavio Biondo, physicians Geronimo Mercuriali and Giovanni Battista Morgagni. The University Campus of Forlì (part of the University of Bologna) is specialized in Economics, Engineering, Political Sciences as well as the Advanced school of Modern Languages for Interpreters and Translators (SSLMIT).
The surroundings of Forlì have been inhabited since the Paleolithic: a site, Ca' Belvedere of Monte Poggiolo, has revealed thousands of chipped flints in strata dated 800,000 years before the present era, which indicates a flint-knapping industry producing sharp-edged tools in a pre-Acheulean phase of the Paleolithic.
Forlì participated considerably during World War I, resulting in it being awarded the Fulcieri Paolucci De' Calboli (it) gold medal. Afterwards in the 1920s, Benito Mussolini became actively involved in the local politics, before becoming dictator of Italy — a situation that remained for 20 years before the start of World War II. The war left the city with destroyed monuments and artistic losses, such as the Church of San Biagio (it), which included frescoes by Melozzo da Forlì. After the war, however, the city experienced a quick economic recovery, entering a new stage of democratic life.
Forlì is the location of various buildings of architectural, artistic and historical significance, that include frescoes as part of their decorations. At the heart of the city sits the Piazza Aurelio Saffi, which includes a statue of Italian politician Aurelio Saffi – who was an important figure in the radical republican current within the Risorgimento movement, headed by Giuseppe Mazzini in the 19th century. The Piazza Saffi also includes the Abbey of San Mercuriale (named after Saint Mercurialis, a bishop of the city who died in the 5th century), which is the main religious building in the city; and contains the famed Sepulchre of Barbara Manfredi. Also of note is the Dominican Church of San Giacomo Apostolo; better known as the Church of San Domenico – a late medieval church built in the 13th century in the southern part of the town. Other medieval buildings include the Rocca di Ravaldino, a fortress enlarged in the 14th century by the Ordelaffi and Gil de Albornoz, and later in the 15th century.
The city hosts the Palazzo Hercolani, with decorations dating from the 19th century; containing the artwork La Beata Vergine del Fuoco con i Santi Mercuriale, Pellegrino, Marcolino e Valeriano by Italian painter Pompeo Randi (it). The Palazzo del Podestà (it) is a civic building which was frescoed by Adolfo de Carolis in the 20th century. Forlì has parks located in green areas, including the Parco della Resistenza (Resistance Park) city park, and the Parco di Via Dragoni – which provides performance facilities alongside standard amenities. The Teatro Diego Fabbri is a theatre opened in September 2000.
( Forli - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Forli . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Forli - Italy
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il #Natale a #Forlì si vive in #Centro (Piazza Saffi dall'alto)
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8 dicembre 2015
Vista dall'alto della Piazza Saffi di Forlì con la giostrina, l'albero di natale, la pista di pattinaggio e tanta tanta gente.
Best Attractions and Places to See in Forli, Italy
Forli Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Forli. We have sorted Tourist Attractions in Luxembourg City for You. Discover Forli as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Isle of Skye.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Forli.
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List of Best Things to do in Forli
Casa dei Ricordi - Villa Carpena
San Domenico Museum
Parco Urbano Franco Agosto
San Mercuriale Abbey
Piazza Aurelio Saffi
Palazzo Romagnoli Forli
Cattedrale Di Santa Croce
Santuario Santa Maria Delle Grazie Di Forno
Rocca di Ravaldino
Casa Museo Villa Saffi
Top 15 Things To Do In Forli, Italy
Cheapest Hotels To Stay In Forli -
Best Tours To Enjoy -
Cheap Airline Tickets -
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Here are top 15 things to do in Forli, Italy
All photos belong to their rightful owners. Credit next to name.
1. Porta Schiavonia -
2. Torre Civica -
3. San Mercuriale Abbey -
4. Forli Cathedral -
5. Sample a local Italian dish at the Trattoria Petito restaurant -
6. San Domenico Museum -
7. Visit the coastal town of Cesenatico -
8. Palazzo del Podesta -
9. Piazza Aurelio Saffi -
10. Rocca di Ravaldino -
11. Parco Urbano Franco Agosto -
12. Parco della Resistenza -
13. Parco Nazionale Foreste Casentinesi -
14. Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola -
15. Enjoy a fine ale at the Barbeer pub -
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Speciale Aurelio Saffi - Intervista a Roberto Balzani
Balzani racconta Saffi: uno speciale per conoscere il patriota e politico forlivese Aurelio Saffi, considerato l’erede politico di Giuseppe Mazzini, attraverso le parole del professore ed ex sindaco di Forlì Roberto Balzani.
M' illumino di meno: Piazza Saffi si spegne
14/02/2015 - Venerdì 13 Febbraio il Comune di Forlì ha partecipato alla iniziativa, M' illumino di meno” e all’improvviso alle 18,00 il centro di Forlì si è spento, le lanterne di Piazza Saffi si sono fermate per un’ora e mezza, dando grande valore simbolico all’iniziativa.
Forli' , Piazza Saffi.
Una serata in Piazza Saffi.
Golaseca - Assolo batteria a Forlì in Piazza Saffi
Durante il tour in Italia dei Golaseca, estate 2017
Alessandro Ruffilli (Piazza Saffi 13/2/2018)
(anniversari-morte-1890) 10 aprile Forlì: muore Aurelio Saffi, patriota e politico italiano
:wp-it addì 10/04/2017
Aurelio Saffi (Forlì, 13 ottobre 1819 – Forlì, 10 aprile 1890) è stato un patriota e politico italiano.
Importante figura del Risorgimento italiano, Saffi fu un politico di spicco dell'ala repubblicana radicale incarnata da Giuseppe Mazzini, di cui è considerato l'erede politico.
== Biografia ==
Ebbe una formazione universitaria giuridica a Ferrara, ma iniziò l'attività politica nella sua città natale, mettendosi a disposizione per l'amministrazione delle istituzioni locali. Nel suo bagaglio culturale, oltre a Mazzini, figura anche l'abate Antonio Rosmini, filosofo e propugnatore dell'idea neoguelfa che prevedeva l'Italia organizzata come una federazione di Stati, governata dal Papa.
Forlì allora era retta da un Cardinal legato, in quanto parte dello Stato Pontificio; Aurelio Saffi fu consigliere comunale e segretario della Provincia nel biennio 1844-1845.
Si accostò presto alle posizioni mazziniane, tanto che nel turbolento anno 1849 partecipò alla principale operazione politica che coinvolse Mazzini: la nascita della Repubblica Romana. Nella capitale il potere fu abbandonato da Pio IX, fuggito a Gaeta dopo violente proteste popolari nel novembre 1848, e affidato ad un'Assemblea Costituente che, secondo Mazzini, avrebbero dovuto ricalcare le teorie politiche democratiche più avanzate, all'epoca rappresentate dagli Stati Uniti d'America.
Alla vicenda romana, Saffi prese parte prima come deputato all'Assemblea Costituente (eletto a Forlì) e come ministro degli Interni, poi come componente del Triumvirato a capo del potere esecutivo, assieme a Carlo Armellini e allo stesso Mazzini. Tale esperienza politica fu di breve durata, poiché la nuova Repubblica cadde nel luglio 1849. Ritiratosi in esilio a Civezza, in Liguria, raggiunse successivamente Mazzini in Svizzera, per poi trasferirsi con lui di nuovo a Londra.
Bologna: la casa dove abitò Aurelio Saffi, oggi parte della cittadella universitaria
Ritornò in patria solo nel 1852, per pianificare una serie di moti rivoluzionari che ebbero luogo a Milano l'anno successivo. Fallito il progetto e condannato in contumacia a vent'anni di carcere, riparò ancora in Inghilterra. A Londra Aurelio sposò, nel 1857, Giorgina Janet Craufurd, da allora nota come Giorgina Saffi (Firenze, 1827 - San Varano di Forlì, 1911) figlia dello scozzese Sir John Craufurd e della nobile Sophia Churchill, ardente mazziniana ed esponente del movimento femminista risorgimentale italiano. Ebbero quattro figli, tutti maschi: Giuseppe Attilio (nato a Londra, 1858 - 1923), Giovanni Emilio (nato a Napoli, 1861 - 1930), Carlo Balilla Luigi (nato a Genova, 1863 - 1896) e Rinaldo Arturo (nato a San Varano di Forlì, 1868 - 1929).
Nel 1860 fu a Napoli, per ricongiungersi nuovamente con Mazzini. Nel 1861 venne eletto deputato al parlamento del nuovo Regno d'Italia nel collegio di Acerenza. Dopo pochi anni, nel 1864, tornò a vivere a Londra dove rimase fino al 1867, quando si stabilì definitivamente nella villa della campagna di San Varano (una frazione di Forlì). Nell'agosto del 1874 fu arrestato a Rimini insieme con altri esponenti repubblicani con l'accusa di partecipazione ad un'insurrezione di stampo antimonarchico. Fu prosciolto nel dicembre dello stesso anno. Saffi, in realtà, è costantemente stato sostenitore di una concezione municipalista della vita politica.
A Forlì promosse la fondazione del Circolo Giuseppe Mazzini, di cui fu anche il primo presidente. Il Circolo poi divenne un centro di iniziativa politica noto a livello nazionale.
Nel 1877 si trasferì a Bologna, dove cominciò la carriera di docente di Diritto pubblico presso la locale Università. Nel frattempo si occupò della memoria storica dell'amico Mazzini, morto il 10 marzo 1872, curandone gli scritti e la loro pubblicazione. Morì nella sua casa a 70 anni.
(...)
§-
Antonio Orsini AURELIO SAFFI Marcia
Antonio Orsini
AURELIO SAFFI Marcia
(trascrizione di Antonella Bona) (Edizioni Eufonia)
Compositore e Direttore di banda (Lugo di Romagna (Ravenna), 1868 - Castrocaro Terme (Forlì), 1938) dal 1896 al 1938 ha diretto le bande di Massalombarda (Ravenna), Sebenico (Dalmazia) e Castrocaro (Forlì).
La Marcia Aurelio Saffi fu eseguita durante l'inaugurazione del monumento che la città di Forlì, nel 1921, dedicò al suo figlio Aurelio Saffi, celebre personaggio storico del Risorgimento italiano e triumviro, con Armellini e Mazzini, della Repubblica romana del 1849.
La Marcia di Orsini contiene idee originali molto interessanti che ne fanno un brano piacevole e raffinato, che si differenzia altamente dalla banalità che sovente affiora in questo genere.
Ritrovata recentemente nella versione per pianoforte è stata rielaborata per Banda da Antonella Bona ed in questa veste presentata in concerto il 2 giugno 2004 al Quirinale, alla presenza dei discendenti di Saffi, dove ha riscosso numerosi apprezzamenti.
Nel febbraio 2005 è stata eseguita dalla Banda dei Vigili Urbani di Roma in occasione della inaugurazione del busto al Pincio dedicato al triumviro e, il 22 giugno, dalla Banda della Marina Militare, al Parco della Musica di Roma, in occasione del Concerto celebrativo del centenario mazziniano, alla presenza del Presidente della Repubblica.
Banda dell'Esercito Italiano (Italian Army Band)
D. Greg Springer - Direttore
(allievo della University of Southern Mississippi)
registrazione dal vivo
Roma, 12 novembre 2004
(Auditorium Amleto Lacerenza della Banda dell'Esercito)
Concerto Conclusivo del International Symposium of Conductors,
svoltosi a Roma dall'8 al 12 novembre 2004 e organizzato dalla
National Band Association (NBA)
Fulvio Creux - Docente
Forlì Antica Mesticheria Manoni -Un Giorno di Festa per la Madonna del Fuoco (04 02 2017)
ONORATA LA MADONNA DEL FUOCO PATRONA DI FORLI CON UN CORSO DI ACQUERELLO ALL'ANTICA MESTICHERIA MANONI
Forlì 4 Febbraio 2017 nel corso della festa della “Madonna del Fuoco”, patrona della città l’antica Mesticheria Manoni in attività dal 1830 (circa 200 anni) ha voluto onorare la giornata festiva con un corso di pittura all’acquerello incontrando grande partecipazione. Molti cittadini hanno potuto partecipare a queste lezioni gratuite ed hanno potuto visitare il negozio in piena libertà. Noi siamo entrati con la fotocamera al collo e siamo stati accolti con tanta gentilezza, abbiamo osservato ed ascoltato ed abbiamo estrapolato dalla situazione una serie di immagini e ricordi.
Nei vecchi locali si percepisce tanta storia, arte e profumo del passato e si ha la netta sensazione che nel luogo aleggia ancora con prepotenza la figura di “Giannina” Manoni che nel corso dell’ultimo conflitto e della ricostruzione si è adoperata con altruismo nei confronti della città e di tanti bisognosi in opere di bene e carità del tutto silenziosa.
In questo contesto non poteva mancare qualche rimando al “Glicine di Manoni”, a fianco alla mesticheria di fatto abitante storico della città di Forlì. Nel 2015 ha compiuto 100 anni. Un secolo di vita iniziato nella prima guerra mondiale, trascorsa tutta in via delle Torri. Abitante elegante, silenzioso, sempre presente e poco esigente: gli basta un abito per ogni stagione, anche per festeggiare il suo compleanno è stato poco pretenzioso, ha impreziosito il suo solito vestito verde aggiungendo qua e là qualche grappolo color lilla. Lui se ne sta lì appoggiato al muro, non invade, non disturba, è un riservato spettatore della città che si muove attorno. Anche spoglio, si è fatto vedere, evidenziando il suo robusto e ben radicato, tronco.Venne piantato nel 1915 dal signor Stefano Manoni, proprietario della mesticheria accanto: famiglia molto conosciuta a Forlì anche grazie all’impegno dedicato alla cultura e al sociale. Durante la II guerra mondiale, esattamente il 25 agosto 1944, una formazione di aerei attaccò la città, l’obiettivo erano le strutture ferroviarie, ma gran parte del fuoco sbagliò bersaglio e piombò su piazza Saffi e vicinanze provocando la morte di oltre cento persone, un elevato numero di feriti e, pure, il grave danneggiamento della statua di Aurelio Saffi che, per motivi di sicurezza, venne smontata. Un ordigno centrò in pieno via delle Torri lasciandola in un cumulo di macerie. Fra le rovine l’unica presenza di vita era rappresentata dal glicine rimasto miracolosamente “vivo”. La famiglia Manoni, in primis la signorina Giannina Manoni, continuò a prendersene cura e riuscì a salvarlo. Nella profonda tristezza di quei giorni, il glicine divenne a suo modo un simbolo della rinascita e della tenacia con la quale i forlivesi si adoperarono, negli altrettanto difficili anni seguenti, per completare la ricostruzione della città. Nell’anno del centesimo compleanno (il 2015), il Comune in accordo con la proprietà, ha sostituito l’ormai usurata struttura protettiva con una nuova e più adatta a una pianta secolare, tutelata quale patrimonio storico della Città. La nuova struttura mantiene la targa originaria, passeggiando per Forlì, rallentiamo in via delle Torri, davanti al glicine, per apprezzare la sua maestosa e discreta presenza.