LAGO DI GARLATE, LECCO, ITALY (2 of 2)
Lago di Garlate, provincia di Lecco, Lombardia, Italia. È situato a sud del lago di Lecco (diramazione del lago di Como) ed è formato dal fiume Adda. Bagna i comuni di Lecco e Vercurago sulla sponda sinistra, di Pescate e Garlate sulla sponda destra.
Il lago ha una fama legata strettamente ai luoghi manzoniani: il paese dove Manzoni immagina vivessero Renzo e Lucia è collocato sulla sponda sinistra del lago (con qualche incertezza sull'esatta collocazione), così pure come il convento di padre Cristoforo situato a Pescarenico. Per andare da tali posti a raggiungere la strada per Monza all'epoca era usuale attraversare il lago in barca ed appunto una barca aspettava Lucia alla foce del torrente Bione. L'Addio monti sorgenti dalle acque si riferisce al lago di Garlate.
All'Era del Manzoni
La scuola primaria Enrico Toti di Maggianico Lecco presenta “All'Era del Manzoni” , tratto dal romanzo I Promessi Sposi.
Spettacolo teatrale itinerante dal sasso “Addio Monti” a Piazza Era di Pescarenico, con la partecipazione del Gruppo Folkloristico Firlinfeu e Associazione Barche Storiche.
REGIA DI MECO
FORTE DI FUENTES (COLICO, LAGO DI COMO, ITALY)
Forte di Fuentes, Colico, lago di Como, provincia di Lecco, Lombardia, Italia.
Old Spanish Fort of Fuentes, lake of Como, province of Lecco, North Italy. Sorge sulla collina di Montecchio (o Monteggiolo) nella piana alluvionale che in passato era chiamata Pian di Colico ed ora è detta Pian di Spagna. Il trivio di Fuentes era un importante crocevia tra la Valchiavenna, la Valtellina e l'Alto Lario. Questo luogo conserva nel nome la memoria storica di importanti eventi che videro protagonisti i dominatori spagnoli e la concreta testimonianza della loro presenza è documentata dai ruderi di quello che fu il forte di Fuentes situato alla sommità dell’ultimo Montecchio di Colico. La costruzione fu voluta da don Pedro Enríquez de Acevedo, conte di Fuentes, governatore dello Stato di Milano per conto della corona di Spagna. Erano i primi anni del Seicento e gli spagnoli non avevano ancora ottenuto il pieno controllo dei valichi alpini: questa circostanza esponeva al pericolo di eventuali attacchi militari, soprattutto da parte dei francesi. Il poderoso forte, la cui cinta muraria è a forma stellare secondo gli schemi dell'epoca, doveva dissuadere eventuali mire espansionistiche altrui. La decisione di costruire la fortezza non piacque però ai Grigioni, alleati dei francesi, che cercarono invano di impedirne la realizzazione premendo sui confini dello stato. La costruzione iniziò il 25 ottobre 1603 e terminò l’11 giugno 1604. La progettazione fu affidata all'ingegnere militare Gabrio Busca. Nel 1606 l'edificio era già completato nelle parti fondamentali e si apprestava ad ospitare le prime guarnigioni: otto compagnie di fanteria, duemila guastatori e venti pezzi di artiglieria, rinforzato in seguito da altri otto pezzi. Si trattava di una costruzione bastionata con muraglioni continui in pietra locale a pianta trapezoidale. La porta di accesso con ponte levatoio e due posti di guardia si apre a sud con andamento a tenaglia, mentre un'altra piccola porta è situata sul lato nord. All'interno oltre alla piazza d'armi si trovavano gli alloggiamenti delle truppe, la residenza del comandante, l'ospedale, i magazzini, la cappella, il forno ed il mulino. Il cimitero era all’esterno. Strutture accessorie del forte di Fuentes (alcune costruite in epoca precedente ed adattate allo scopo) erano la torretta del Passo, il forte d'Adda, il torrino di Borgofrancone, la torretta di Curcio e la torre di Fontanedo. Il forte fu visitato una sola volta dal suo ideatore il 5 novembre 1604 durante un’ispezione. La prima operazione bellica avvenne durante la rivoluzione valtellinese con canneggiamenti alle colonne dei Grigioni. Nel 1704 respinse vittoriosamente un pesante attacco dei tedeschi durante la guerra di successione spagnola. Nel 1706 dovette soccombere e si arrese all'esercito del principe Eugenio di Savoia. Nel XVIII secolo subì alterne vicende. Venne visitato dall'imperatore Giuseppe II d'Austria che nel 1782 ne ordinò la smilitarizzazione ritenendolo militarmente inutile. L'ultimo governatore del forte fu il barone Domenico Schroder, allontanato nel 1796. Riprese video effettuate lunedì 18 agosto 2014. Partecipanti alla visita Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Vito Tasca e Veniero Granacci.
LECCONOTIZIE - Berlusconi in piazza a Lecco per sostenere il candidato Negrini
A sorpresa Silvio Berlusconi tiene un comizio in piazza Garibaldi, il leader di Forza Italia era atteso in città per una cena al Palataurus a sostegno del candidato sindaco Alberto Negrini, ma ha deciso di raddoppiare il suo appuntamento con i lecchesi e, di fronte a una folla di circa 3oo persone, ha cavallerescamente nominato i “missionari della libertà”.
RIFUGIO PIAZZA
Una bella passeggiata assieme all'amico Roby Chiappa al Monte San Martino sopra Lecco, al Crocione e poi su ancora fino al punto più alto per una sgambata e per tenermi allenato al volo con il drone in montagna. Panorama spettacolare tutt'intorno, sul lago ma non solo, montagne vicine e lontane, conosciute e salite, a piedi e con gli sci.Temperatura mite, l'ideale poi rientrando per fermarsi al bellissimo rifugio Piazza, accolti cordialissimamente perchè da quelle Parti Roby è un'istituzione dai tanti volontari che tengono aperto il rifugio due giorni la settimana anche in questo periodo. Si può facilmente sapere anche da giù se il rifugio è aperto guardando se la bandiera è issata. Con quel sole scintillante e tanti appassionati presenti era doveroso regalare al rifugio un riconoscimento visivo con questo breve video :-)
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FORTE DI FUENTES ( COLICO ) LAGO DI COMO ITALY
Forte di Fuentes, Colico, lago di Como, provincia di Lecco, Lombardia, Italia.
Old Spanish Fort of Fuentes, lake of Como, province of Lecco, North Italy. Sorge sulla collina di Montecchio (o Monteggiolo) nella piana alluvionale che in passato era chiamata Pian di Colico ed ora è detta Pian di Spagna. Il trivio di Fuentes era un importante crocevia tra la Valchiavenna, la Valtellina e l'Alto Lario. Questo luogo conserva nel nome la memoria storica di importanti eventi che videro protagonisti i dominatori spagnoli e la concreta testimonianza della loro presenza è documentata dai ruderi di quello che fu il forte di Fuentes situato alla sommità dell’ultimo Montecchio di Colico. La costruzione fu voluta da don Pedro Enríquez de Acevedo, conte di Fuentes, governatore dello Stato di Milano per conto della corona di Spagna. Erano i primi anni del Seicento e gli spagnoli non avevano ancora ottenuto il pieno controllo dei valichi alpini: questa circostanza esponeva al pericolo di eventuali attacchi militari, soprattutto da parte dei francesi. Il poderoso forte, la cui cinta muraria è a forma stellare secondo gli schemi dell'epoca, doveva dissuadere eventuali mire espansionistiche altrui. La decisione di costruire la fortezza non piacque però ai Grigioni, alleati dei francesi, che cercarono invano di impedirne la realizzazione premendo sui confini dello stato. La costruzione iniziò il 25 ottobre 1603 e terminò l’11 giugno 1604. La progettazione fu affidata all'ingegnere militare Gabrio Busca. Nel 1606 l'edificio era già completato nelle parti fondamentali e si apprestava ad ospitare le prime guarnigioni: otto compagnie di fanteria, duemila guastatori e venti pezzi di artiglieria, rinforzato in seguito da altri otto pezzi. Si trattava di una costruzione bastionata con muraglioni continui in pietra locale a pianta trapezoidale. La porta di accesso con ponte levatoio e due posti di guardia si apre a sud con andamento a tenaglia, mentre un'altra piccola porta è situata sul lato nord. All'interno oltre alla piazza d'armi si trovavano gli alloggiamenti delle truppe, la residenza del comandante, l'ospedale, i magazzini, la cappella, il forno ed il mulino. Il cimitero era all’esterno. Strutture accessorie del forte di Fuentes (alcune costruite in epoca precedente ed adattate allo scopo) erano la torretta del Passo, il forte d'Adda, il torrino di Borgofrancone, la torretta di Curcio e la torre di Fontanedo. Il forte fu visitato una sola volta dal suo ideatore il 5 novembre 1604 durante un’ispezione. La prima operazione bellica avvenne durante la rivoluzione valtellinese con canneggiamenti alle colonne dei Grigioni. Nel 1704 respinse vittoriosamente un pesante attacco dei tedeschi durante la guerra di successione spagnola. Nel 1706 dovette soccombere e si arrese all'esercito del principe Eugenio di Savoia. Nel XVIII secolo subì alterne vicende. Venne visitato dall'imperatore Giuseppe II d'Austria che nel 1782 ne ordinò la smilitarizzazione ritenendolo militarmente inutile. L'ultimo governatore del forte fu il barone Domenico Schroder, allontanato nel 1796. #lakecomo #fortedifuentes #collinadimontecchio #italy #montecchio #colico
Maggianico e Papa Francesco
Udienza generale Papa Francesco del 2 settembre 2015.
Carlo dona la maglietta della Fiaccolata 2015 a Papa Francesco.
Grazie al player streaming del Centro Televisivo Vaticano.
Festa rionale 2015 di Maggianico-Lecco Italy.
????Piazza Duomo
Piazza Duomo
@LazarKaganovic1 e la sua #isoladeicannibali incontra #borghi #rinaldi #bagnai e tanti amici
Per #libertàdipensieroMDN l'altro canale megliodiniente.com
Flaco Punx - Bubblegum - Professional Punkers Rebuild Festival - Benefit Terremoto - Lecco
Flaco Punx - Bubblegum - Live Professional Punkers Rebuild Festival - Benefit Terremmoto - Lecco 2 Ottobre 2016
Event: ▲ Professional Punkers Rebuild Festival ▼ - Lecco Piazza Garibaldi (Italy)
Band: Flaco Punx
Band Page:
Filmed by:
And Valentina Ferrari of La Fabbrichetta Eventi
Website:
Venue: Piazza Garibaldi - Lecco
Special Guest: Psychords
Special Guest Page:
Concerto Benefit per i comuni colpiti dal terremoto, dalle 15:00 alle 24:00 del 2 Ottobre in Piazza Garibaldi a Lecco.
La raccolta fondi è avvenuta tramite l'acquisto di Amatriciana all'interno della piazza e l'incasso è stato devoluto ai comuni colpiti dal terremoto.
L'evento era in collaborazione con il Comune di Lecco la Protezione CIvile di Lecco e i seguenti sponsor: Granozero, La Fabbrichetta Eventi, Ondalternativa Webzine, Radio Cantù, Madboys Eventi E Concerti, Tube Agency, Scintilla Service,
Ammonia Records, RADIO PUNK, Phaser Studios, Conad, NH Hotels, Speal Medolago, Federazione Italiana Cuochi
Line up band:
23:00 Shandon
22:40 Flaco Punx
22:00 IRON MAIS
21:30 BLAK VOMIT
21:00 BAD FROG
20:30 Andrea Rock official
20:00 The Monkey Weather
19:30 The Butchers PunkRock
19:00 33 CL Punk-Rock
18:30 Il Twist col Verme
18:00 Sklem
17:30 Psychords
17:00 Quarantena
16:30 The WetDogs
16:00 The GNAM
15:30 Burana Project
15:00 Destination Tortuga
------------------------------------------------------------------
Per info:
ruggero.decluratolo@professionalpunkers.com
professionalpunkers.com
Recorded Live
02/10/2016
33CL Punk Rock - Professional Punkers Rebuild Festival // 02/10/2016 - Benefit Terremoto - Lecco
Event: ▲ Professional Punkers Rebuild Festival ▼ - Lecco Piazza Garibaldi (Italy)
Band: 33CL Punk Rock
Band Page:
Filmed by:
And Valentina Ferrari of La Fabbrichetta Eventi
Website:
Venue: Piazza Garibaldi - Lecco
Concerto Benefit per i comuni colpiti dal terremoto, dalle 15:00 alle 24:00 del 2 Ottobre in Piazza Garibaldi a Lecco.
La raccolta fondi è avvenuta tramite l'acquisto di Amatriciana all'interno della piazza e l'incasso è stato devoluto ai comuni colpiti dal terremoto.
L'evento era in collaborazione con il Comune di Lecco la Protezione CIvile di Lecco e i seguenti sponsor: Granozero, La Fabbrichetta Eventi, Ondalternativa Webzine, Radio Cantù, Madboys Eventi E Concerti, Tube Agency, Scintilla Service,
Ammonia Records, RADIO PUNK, Phaser Studios, Conad, NH Hotels, Speal Medolago, Federazione Italiana Cuochi
Line up band:
23:00 Shandon
22:40 Flaco Punx
22:00 IRON MAIS
21:30 BLAK VOMIT
21:00 BAD FROG
20:30 Andrea Rock official
20:00 The Monkey Weather
19:30 The Butchers PunkRock
19:00 33 CL Punk-Rock
18:30 Il Twist col Verme
18:00 Sklem
17:30 Psychords
17:00 Quarantena
16:30 The WetDogs
16:00 The GNAM
15:30 Burana Project
15:00 Destination Tortuga
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Per info:
ruggero.decluratolo@professionalpunkers.com
professionalpunkers.com
Recorded Live
02/10/2016
Lago di como e monti a Lecco
Questo è un breve scorcio del lago di como e dei dintorni. Purtroppo la telecamera nn era molto ferma XD. Buona visione a tutti è il mio primo montaggio (OMG!)
Panda
A7 | GENOVA - MILANO | Autostrada dei Giovi | Percorso completo
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Autostrada A7 dei Giovi | Genova - Milano
L'autostrada A7, nota anche come Serravalle, è la principale e più diretta arteria stradale che collega Milano a Genova.
È gestita da due concessionarie: da Milano a Serravalle dalla Milano Serravalle-Milano Tangenziali, società che gestisce anche le tangenziali milanesi A50, A51, A52 e la tangenziale di Pavia, e da Serravalle a Genova dalla società Autostrade per l'Italia S.p.A.
L'autostrada inizia con gli svincoli sopraelevati nei pressi di piazza Maggi e della stazione Famagosta della metropolitana di Milano. I primi chilometri costituiscono il tratto urbano della A7 che si congiunge con le strade ordinarie per mezzo di svincoli liberi ed è ad utilizzo gratuito fino alla barriera di Milano, posta nel comune di Assago appena dopo l'intersezione con la tangenziale ovest (A50), dalla quale comincia il calcolo del pedaggio.
La seconda parte del tragitto si svolge in parte in territorio lombardo attraverso la provincia di Pavia con un andamento pressoché rettilineo che attraversa gran parte della Lomellina. Oltrepassata Casei Gerola si entra nella provincia di Alessandria in territorio piemontese. Poco dopo si incontrano dapprima l'intersezione con l'autostrada A21 (Torino-Piacenza-Brescia) all'altezza di Tortona e, subito dopo, il raccordo verso l'autostrada A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce). Fino al 2008, la tratta fra il ponte sul Po e Tortona era costituita da due corsie per senso di marcia, mentre ora è percorribile interamente su tre corsie fino al raccordo con la A26.
Superato il casello Vignole Borbera/Arquata Scrivia (precisamente al km 93+400) inizia il percorso montano che entra in territorio ligure in direzione del Passo dei Giovi. Il tratto finale dell'autostrada si snoda verso Genova, che viene raggiunta attraverso un percorso in discesa, ed è caratterizzato dal seguire la morfologia del territorio, con numerose gallerie e molte curve dallo stretto raggio. Una particolarità di questa parte autostradale è che le due carreggiate quasi mai corrono parallele.
A causa della conformazione del terreno, e poiché deriva dalla vecchia camionale costruita in epoca fascista, il tratto in discesa verso Genova è molto più curvilineo rispetto alla carreggiata opposta, costruita in epoca più recente. Dopo aver intersecato la A12 per Livorno e la A10 per Ventimiglia (inaccessibile al momento), l'autostrada termina nel capoluogo ligure nel quartiere di Sampierdarena, nei pressi del porto, innestandosi direttamente nella sopraelevata.
Fonte: Wikipedia
???????? PASSEIO DE UM DIA NA CIDADE DE COMO | ITÁLIA ???????? (English Subtitles)
A cidade de Como fica distante 45 km de Milão, no estado da Lombardia,bem perto da fronteira com a Suíça. Localiza-se às margens de Lago de Como, que é o terceiro maior lago da Itália e um dos maiores da Europa.
Eu visitei Como num bate e volta de trem regional da Trenitalia, partindo da Estação Central de Milão e paguei 4,80 euros cada trecho. A a viagem durou cerca de 1 hora.
É uma cidade elegante, discreta, com alta qualidade de vida e um belo centro histórico. Muito bom passear pelas praças e ruelas de Como.
Se o dia estiver bonito, vale muito a pena pegar o teleférico ou fonicolare “Como-Brunate” que sai da Piazza De Gasperi e chega até Brunate, cidade vizinha de Como, a 1.084 m e oferece uma belíssima vista da cidade e do lago de Como. O preço do teleférico é de 5,50 euros para ida e volta.
Antigamente Como era um importante pólo têxtil, principalmente de seda, mas foi perdendo mercado para os tecidos chineses que, apesar da qualidade inferior, possui preços bem mais atrativos.
#lagodicomo #italia #lombardia
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Mirano Musica 2018 - Concerto della fanfara dei Bersaglieri G. Colombo di Lecco - www.HTO.tv
Nell’ambito del programma Mirano Musica 2018, organizzato dal Comune di Mirano ed in occasione del 66° Raduno del Piave, nel centenario della fine della Grande Guerra, l’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB) – Sezione di Mirano ha invitato la cittadinanza al Concerto della Fanfara dei Bersaglieri “Guglielmo Colombo” di Lecco, diretta dal Capo Fanfara Luca Losa che si è tenuto sabato 12 maggio 2018 alle ore 21.00 in piazza Martiri a Mirano (VE).
Il Concerto è stato preceduto dall’ingresso a passo di corsa, in Piazza Martiri, sulle note del “Flik Flok” seguito da uno scrosciante applauso da parte dei moltissimi presenti che hanno affollato, per l’occasione, la piazza.
Subito dopo, sia i componenti la Fanfara dei Bersaglieri “Guglielmo Colombo” di Lecco, sia i componenti della locale Associazione Nazionale Bersaglieri, si sono spostati in Calle Ghirardi per deporre una corona di alloro al cippo, posto dal Comune di Mirano il 10 Novembre del 1991, in memoria dei tanti Bersaglieri che combatterono, sino al sacrificio supremo, dal Risorgimento alla Resistenza. Una cerimonia semplice ma commossa e partecipata.
A seguire, e sempre con il tradizionale passo di corsa, la Fanfara ha guadagnato il palco, sistemato sul lato sud della piazza ed è iniziato il concerto vero e proprio.
Una quindicina i brani eseguiti; brani noti e meno noti, che hanno messo in evidenza tutte le qualità tecniche ed artistiche dei musicisti nella loro coralità, quanto nei virtuosismi dei singoli solisti.
Ogni brano è stato preceduto da una esauriente spiegazione ed allocazione storico-musicografica dello stesso ed è stato immancabilmente seguito da uno scrosciare di applausi sinceri da una piazza gremitissima di persone.
Presenti al concerto anche la Sindaca del Comune di Mirano, Maria Rosa Pavanello accompagnata, per l’occasione, dalla Presidente del Consiglio Comunale, Renata Cibin. I saluti di rito e lo scambio di doni hanno, in qualche modo, fatto da intermezzo fra la prima e la seconda parte del concerto.
Il concerto è ripreso, se possibile, con ancor più brio, quasi a stigmatizzare la fulgente vitalità che pervade i Fanti Piumati, con i solisti della Fanfara dei Bersaglieri “Guglielmo Colombo” di Lecco in grande spolvero.
Il Capo Fanfara, Luca Losa, ha magistralmente diretto i musicisti, intervenendo, lui stesso, e la sua tromba, per rafforzare il legame squisitamente bersaglieresco e musicale che lega tutti componenti del gruppo.
Quando il concerto stava volgendo al termine, si è unita alla Fanfara dei Bersaglieri “Guglielmo Colombo” di Lecco anche la Fanfara dei Bersaglieri “Alfonso La Marmora” di Montopoli in Val d’Arno. Hanno anche loro eseguito un brano molto applaudito, prima di guadagnare il palco per un’esecuzione estremamente vibrante del notissimo brano “La Ricciolina”, cantato e suonato dalle due Fanfare all’unisono.
Il concerto si è concluso con l’esecuzione dell’Inno degli Italiani, l’Inno di Mameli, ed ha fatto davvero piacere vedere, ma soprattutto sentire, che tutti lo cantavano sentendolo, ognuno per proprio conto, loro.
Per chiudere degnamente la serata, le due Fanfare hanno percorso il lato est di Piazza Martiri a passo di Corsa, con l’immancabile tripudio degli onnipresenti cellulari ad immortalare la scena.
In conclusione, la Fanfara dei Bersaglieri “Guglielmo Colombo” di Lecco, diretta dal Capo Fanfara Luca Losa, ha regalato una serata di ottima musica, considerando anche il fatto, non di secondaria importanza, che nessuno degli strumenti era amplificato, e nonostante questo la vibrante energia emanata dagli strumenti ha piacevolmente travolto i numerosissimi spettatori del concerto.
Michela Cossidente
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Lecco, urina contro i migranti: Notizia gonfiata. Niente razzismo, i cittadini ci sono vicini
La notizia è stata gonfiata, – racconta Fabio Pasiani, portavoce della Fondazione Progetto Arca onlus, che lavora nel centro di accoglienza del Bione a Lecco – la bottiglietta di plastica contenente urina lanciata dentro il campo è stato un fatto isolato risalente a 3 settimane fa, i cittadini del posto in realtà ci hanno sempre dimostrato la loro vicinanza. Nessun raid razzista, quindi, come era emerso in queste ore, ma un gesto isolato che non ha suscitato allarme all'interno del campo, tanto che l'accaduto non è stato neppure denunciato.
FORTE MONTECCHIO NORD (COLICO, LAGO DI COMO, ITALY)
Il Forte Montecchio Nord, o per esteso Forte Aldo Lusardi al Montecchio Nord di Colico in provincia di Lecco, è un'opera fortificata successivamente smilitarizzata e trasformata in museo a partire dal 2009. Il forte fu realizzato sull'altura situata a nord-est della stazione ferroviaria di Colico chiamata Montecchio Nord, una delle quattro colline rocciose che poste alle pendici settentrionali del monte Legnone dominano l'Alto Lario e lo sbocco del fiume Adda nel lago di Como. Posizionato strategicamente a controllo degli sbocchi delle valli che avrebbero permesso l'accesso alla Lombardia da parte di eventuali invasori svizzeri dalla Valchiavenna e austriaci dalla Valtellina, il forte fu edificato tra il 1912 e il 1914 nell'ambito della Frontiera Nord, il sistema difensivo italiano verso la Svizzera impropriamente noto come Linea Cadorna con la funzione di sbarrare l'accesso settentrionale al lago di Como, una delle più importanti porte d'accesso a Milano ed alla Pianura Padana in corrispondenza della confluenza di Valtellina e Valchiavenna e interrompendo contemporaneamente in un unico punto le direttrici dello Spluga, del Maloja, del Bernina, dello Stelvio, dell'Aprica e del Tonale. Fino al 1918 il passo dello Stelvio, situato all'estremità orientale della Valtellina, segnò la linea di confine tra Italia e Austria-Ungheria e fin dall’inizio del secolo scorso si temette una possibile invasione austro-ungarica proprio in questa zona. Per quanto riguarda la Valchiavenna la Confederazione Elvetica pur mantenendo sempre la sua neutralità costrinse i vertici militari italiani a non sottovalutare una possibile alleanza svizzera con gli austriaci, o un semplice tacito consenso per il transito di un esercito. Fin dal momento della sua costruzione il forte assunse il nome del Montecchio Nord dal nome del rilievo su cui fu edificato. Nel 1939 il forte fu dedicato come era in uso comune in quel periodo alla medaglia d'oro al valor militare Aldo Lusardi, caduto il 5 novembre 1935 durante uno scontro a fuoco nei pressi della località etiope di Addi Gundi, mentre con il suo plotone si dirigeva a Macallè, durante le operazioni militari italiane nell'ambito della guerra di aggressione fascista all’Etiopia. Il 27 aprile 1945 un’autocolonna nazifascista in fuga fu bloccata grazie all’artiglieria del forte. Riprese video effettuate lunedì 18 agosto 2014. Partecipanti alla visita Laura Tussi, Fabrizio Cracolici, Vito Tasca e Veniero Granacci.
Castel Volturno, italiani contro immigrati: scoppia la rabbia etnica
Due immigrati sorpresi a rubare una bombola di gas, due vigilantes privati che tentano di fermarli, arrivano in loro soccorso altre persone e gli italiani, sopraffatti, sparano alle gambe dei ladri per salvarsi. Un manipolo di immigrati reagisce, prende d'assedio la sede dell'agenzia di vigilanza e la casa sovrastante: appiccano il fuoco a tutto, anche alle auto, rischiando di uccidere la famiglia che era in casa. Si tratta della goccia che ha fatto traboccare un vaso di tensioni che si vanno accrescendo da settimane commenta il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo. La comunità di italiani e quella degli immigrati hanno occupato del strade, con sit-in di protesta che si sono protratti tutto il giorno. Dopo ore di trattative è tornata una calma apparente.
I riti di affiliazione alla 'ndrangheta smascherati in provincia di Lecco - 18 nov 2014
Servizio del TGLA7 del 18 novembre 2014 ore 20:00
Anno 1936 IL PIANO REGOLATORE DELLA CITTA' DI COMO - Italy
artofmovie.com AVETE VECCHIE PELLICOLE 8 MILLIMETRI E SUPER 8 MILLIMETRI DA SALVARE ?? CONTATTATEMI ......1936 IL PIANO REGOLATORE DELLA CITTA' DI COMO . NON credevo ai miei ..occhi, una vecchia pellicola abbandonata da chissà chi in una scatola di latta impolverata in un sottotetto .. la mia curiosità fu tanta…quanto il proiettore cominciò a girare in quel momento capii quale enorme tesoro era caduto nelle mie mani.
Potrete ammirare la COMO che non conoscete ..da piazza Cavour il centro storico la Piazza Perretta.. la passeggiata verso Villa Geno ma anche vedere come era la vita di quel tempo i negozi le attività commerciali.
In questo INEDITO ed ECCEZIONALE FILMATO ( SICURAMENTE UNICO ) riportato alla luce dopo OLTRE 84 ANNI POTRETE RIVIVERE LA COMO DEGLI ANNI CHE PRECEDEVANO LA SECONDA GUERRA MONDIALE. Il medievale quartiere della Cortesella, che doveva il suo nome al podestà Corticella e occupava l’area compresa tra piazza Duomo, piazza Volta e piazza Cavour, presentava intorno agli anni Venti un avanzato stato di degrado, tanto da auspicarne la demolizione e il risanamento. La questione della sua ricostruzione si inquadrò all'interno di un dibattito che coinvolse la città di Como per circa dieci anni e che vide la figura di Terragni come protagonista .
migrante sulla metro senza biglietto, rissa con la security: il video
l video però riprende con il solito gruppo (migrante più agenti privati) intento a litigare proprio davanti alle rotaie mentre i vagoni della metro sono in fase di frenata. Posizione pericolosissima, considerato che i 4 uomini urlano e si spingono a vicenda. Il migrante, infatti, non si era affatto arreso come sembrava, e ora cerca di entrare con la forza sul treno. Alla fine, dopo un agile scatto, ci riesce. La gente fugge dal vagone presa dal panico. Ma, proprio in quel momento, giungono altri tre uomini, probabilmente poliziotti in borghese, che insieme agli altri, non proprio con le buone, riescono ad accompagnare l’uomo fuori dalla stazione. #migranti #metro Roma