Guastalla (2/2) p.za Mazzini Pal. Ducale Cattedrale S. Pietro Statua Ferrante Gonzaga - slideshow
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
Guastalla (1/2) p.za Mazzini Gonzaga Palazzo Ducale Statua Ferrante Gonzaga dopo il terremoto 2012
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
Guastalla, confronto a tre tra Candidati Sindaco
Mercoledì 21 maggio 2014 - In Piazza Mazzini a Guastalla il candidato portavoce Sindaco per Guastalla 5 Stelle Francesco Corradini si è confrontato pubblicamente con le altre due candidate alla prima carica della città.
p.s. Della serie anticipiamo le critiche... Il simbolo ai piedi di Camilla Verona è quello che fa riferimento alla Lista Guastalla Bene Comune. Nel video non risulta visibile non per una manipolazione digitale, ma solamente a causa delle luci dei fari che ne hanno compromesso la visibilità.
***** Guastalla DUOMO INTEGRALE e Statua di Ferrante I Gonzaga / Italian Baroque Masterpiece
Iniziata nel 1569 per volere del conte Cesare Gonzaga su progetto di Francesco Capriani venne ultimata nel 1575 dall'architetto mantovano Pompeo Pedemonte e consacrata il 18 febbraio dello stesso anno da San Carlo Borromeo, giunto a Guastalla a causa della morte del cognato Cesare. Dotata originariamente di una facciata semplice e poco elaborata, allineata con le torri campanarie, si è giunti a quella attuale (1716) più elaborata che richiama uno stile di tipo barocco. Nel 1670 l'architetto reggiano Antonio Vasconi intervenne internamente per restaurare ed abbellire di ornamenti e affreschi la cappella del SS. Sacramento. Nel 1841 l'interno della chiesa viene sottoposto nuovamente ad un pesante restauro su progetto di Giuseppe Rizzardi Polini di Parma con variazioni alle cornici, al pavimento e alle grandi finestre della cupola. Nel 1858 vengono ristrutturate le due torri campanarie e la volta del tetto. Nel 1889 viene ristrutturata la facciata su progetto dell'architetto Pancrazio Soncini.
Il 2 ottobre 2016, con una solenne cerimonia presieduta dal vescovo Massimo Camisasca, la concattedrale è stata riaperta al culto dopo il Terremoto dell'Emilia del 2012.
Facciata.
La facciata, prospiciente piazza Mazzini, è suddivisa in due ordini sovrapposti da un cornicione. In quello inferiore, fra le statue dei due santi patroni Pietro e Paolo, si aprono tre arcate intervallate da lesene. In quello superiore, invece, vi sono ai due lati due finestre ad arco e, al centro, un gruppo scultoreo raffigurante la Madonna in trono col Bambino fra due santi. In alto, nel timpano, vi è il quadrante dell'orologio. Ai lati della facciata vi sono le due torri campanarie, innalzate nel 1716.
Interno.
All'interno sono conservate numerose opere sacre di valore storico ed artistico: il San Francesco riceve le Stimmate di Ludivico Cardi (fine XVI secolo, olio su tela); la statua di San Giuseppe con Gesù Bambino di Girolamo De Giovanni (legno policromo, fine XVII secolo); la Madonna col Bambino di Gianbattista Crespi (olio su tela, metà XVII secolo); un gruppo scultoreo denominato il Sepolcro (legno policromo, XVII secolo); l'altare della Madonna del Castello, una statua collocata probabilmente nell'antica rocca quattrocentesca; una raffigurazione di San Francesco Saverio (olio su tela, XVIII secolo); la Madonna del Pilar (olio su tela). Tra gli stalli del coro è ancora visibile lo stemma dei Gonzaga di Guastalla.
Organo.
Nella chiesa, sulla cantoria in controfacciata, vi è un organo Serassi, costruito fra il 1790 e il 1794 su due tastiere e pedaliera a trasmissione meccanica. Lo strumento, restaurato più volte nel corso del secolo successivo, è stato ripristinato nel 1979 dalla ditta Mascioni di Cuvio.
Guastalla Gh'ò Talènt seconda parte
Prima Parte
GUASTALLA A GH'Ò TALÈNT Sabato 9 Luglio 2011 in Piazza Mazzini
Talenti Guastallesi e Reggiani si sono esibiti sul palco, sono cantanti, ballerini, musicisti e giocolieri.Le performance sono state valutate da tre giudici: Flower Terry ( talent manager), Lady Ciocci (show girl), Bengi cantante dei Ridillo e dal pubblico presente.
I primi 3 classificati: 1° QUEEN STYLE CREW, 2° GRAFITTI YURI, 3° FRANCESCA FELIX FERREIRA. Ha condotto la serata Alfredo Miti
Tanti bellissimi brani musicali interpretati con grande spettacolo per tutti, in una splendida serata insieme sotto le stelle esordienti !!!
Guastalla Gh'ò Talènt (prima parte)
Seconda Parte - A GH'Ò TALÈNT Sabato 9 Luglio 2011 in Piazza Mazzini
Talenti Guastallesi e Reggiani si sono esibiti sul palco, sono cantanti, ballerini, musicisti e giocolieri.Le performance sono state valutate da tre giudici: Flower Terry ( talent manager), Lady Ciocci (show girl), Bengi cantante dei Ridillo e dal pubblico presente.
I primi 3 classificati: 1° QUEEN STYLE CREW, 2° GRAFITTI YURI, 3° FRANCESCA FELIX FERREIRA. Ha condotto la serata Alfredo Miti
Tanti bellissimi brani musicali interpretati con grande spettacolo per tutti, in una splendida serata insieme sotto le stelle esordienti !!!
1 ANTONIO MESSORI
2 JURIKA ARGENTO
3 LORENZO SANGIORGI
4 FRANCESCA LUPPI
5 DAVIDE TRAINA
6 DIEGO LANDINI
7 GIORGIA ACCORSI
8 MIRCO CERATI
9 TAMBURI DEL CROSTOLO
10 CLAUDIO ROSSI
11 IRENE ARTONI
12 SERENA AVONE
13 CASALI RENZO
14 RITA NOTARI
15 EDOARDO BONACINI
16 GRAFITTI YURI
17 LI DO BOCI AD FRANTON
18 AMBRA ZAMBELLI
19 MARCO CARAFFINI
20 EMANUELA PIGHINI
21 SILVIA NIRONI
22 FRANCESCA FELIX FERREIRA
23 QUEEN STYLE CREW
Vintage Festival.wmv
VINTAGE FESTIVAL Guastalla
SABATO 25 GIUGNO dalle ore 17.00
MUSIC ART FASHION FOOD
per gli appassionati ed i nostalgici della moda anni '60, '70 e '80.
Guastalla Vintage spazi dedicati a BAND LIVE e DJ SET di seconda manoche ripropongono i successi musicali Revival, mercatino vintage, gastronomia a tema, trucco e parrucco, sfilata, mostra fotografica e video installazioni
PROGRAMMA
dalle ore 17.00
MOSTRA MERCATO VINTAGE
I migliori espositori per vendere e scambiare abiti, accessori,
dischi e arredamento
CHIOSCO BAR anni 70 by CORTE DEI PRINCIPI
GUASTALLA IN POLAROID MOSTRA di ROBERTO PANIZZA
ore 21.00
Piazza Mazzini
VINTAGE GUITAR NIGHT JAZZ AND SOUL
con CRISTIANO MARAMOTTI, Voce ALESSIA GALEOTTI
IL BENGI E CLAUDIO DEI RIDILLO in esclusiva Torno in bianco e nero e altro dall' album Playboys
CENA IN PIAZZA SOTTO LE STELLE, con prodotti di qualità della tradizione
Tra storia e attualità menù raccontato da ROBERTA BEDOGNA info/prenotazioni 349 5133245
ore 22.00
nel Cortile d'onore del Palazzo Ducale
SFILATA capi e accessori Vintage Cose Strane
di CINZIA IEMMI e LES JOLIES MOULES
ore 23.00
REMEMBER 70/80 AFRO-FUNKY
DJ ALFREDO MITI, DJ MARCO VANDI E DJ ELBY,
animazione LES DIVAS
PIAZZETTA COVER BAND LIVE TRAILERS
by DUCA BIANCO
INGRESSO GRATUITO
info line: Associazione Arcaviva 3392290308
+ Domenica 26 sera In p.zza Mazzini dalle 21.00 Italian Vintage Music con il gruppo AMARCORD Sara Stachezzini, Giampiero Gallo, Carlo Maldotti, Matteo Vezzosi.
COMPILA IL MODULO PER ESPORRE I TUOI PRODOTTI AL MERCATINO VINTAGE a questo link:
IL VINTAGE FESTIVAL GUASTALLA È UNA PRODUZIONE ALFREDO MITI GROUP
Con il Patrocinio del Comune di Guastalla, Assessorato allo sport, giovani e associazioni Fabrizio Mossini
come arrivare: (visualizza meno)
E-mail
alfredomiti@virgilio.it
Sito Web
Milano da scoprire, P le Repubblica Monumento a G Mazzini
Passando da P.le Repubblica non mancate di fermarvi ad ammirare un'opera d'arte moderna immersa nel verde. Si tratta del monumento a Giuseppe Mazzini collocato nel 1974, opera dello scultore abruzzese Pietro Cascella, scomparso nel 2008. E' un percorso simbolico che, attraverso i giardinetti giunge alla statua del Padre della Patria. La statua di Mazzini è opera dello scultore Monteverdi e risale al 1874.
Cortemaggiore (Piacenza) centro storico: via Boni Brighenti e piazza Cinquecentenario
VIDEO 3D
Ho creato questo video con YouTube Slideshow Creator (
GONZAGA MERCATO DELL'ANTICHITà. ITALIA.BENVENUTI A GONZAGA!
I MERCATINI ANTIQUARIATO DI LOMBARDIA-
Guastalla Esplode un furgone al mercato, 3 morti e12 feriti nel reggiano 09/03/2013
Incendio a Cannucceto
Cesenatico 4 aprile 2019
Un incendio ha colpito parte delle strutture di un'azienda di Cannucceto, vigili del fuoco al lavoro.
Raduno Auto Americane Guastalla 17-07-2011 - 2°Evento - PARTE 2/2
Gualtieri
Centro della pianura padana a ridosso del fiume Po, nacque all'epoca delle Signorie. Vi si trovano grandiose opere di bonifica e costruzioni monumentali volute dai Bentivoglio
Biodiversità e mobilità sostenibile, la Città di Guastalla ad Expo 2015
Un omaggio a Guastalla e al grande fiume Po, chiamato nei tempi antichi Padus, ci riporta al mito di Fetonte che precipita nel fiume con il suo carro del sole, con le lacrime delle sorelle che gli dei impietositi trasformarono in preziosa ambra e flessuosi pioppi bianchi.
Il pioppo un tempo usato come paglia d'intreccio per cappelli, borse e contenitori è un elemento decorativo e di rispetto botanico che caratterizza i territori della bassa.
Guastalla è zona di antichi confini e transito di pellegrini ed eserciti, di contaminazioni culturali e gastronomiche dove il cibo assume una sua identità. Così è per il “Mustum ardens”, la mostarda che ci riporta all'area mantovana e cremonese, preparata con frutti al di fuori del mercato globale e da aziende agricole a conduzione familiare.
Mostarda di mele campanine, renette, di fichi, di ciliege, si sposano con piatti della tradizione come bolliti, salumi e con il parmigiano reggiano, richiesto a Ferrante principe di Guastalla da Carlo V che lo apprezzò durante i soggiorni in queste terre.
Biodiversità sulla conservazione e nell'ampia cultura del mais, alimento necessario all'allevamento zootecnico per la produzione casearia del parmigiano reggiano.
Guastalla, città stellata, voluta dai Gonzaga, nel cui centro storico si affacciano sulla piazza principale: Palazzo Ducale, sorvegliato dalla statua bronzea di Ferrante Gonzaga, la Cattedrale, il Municipio. Ed è nel centro storico che si svolge la manifestazione “Piante e animali perduti” con oltre 400 espositori, dove essenze botaniche rare, razze zoologiche in via d'estinzione, prodotti enogastronomici selezionati, si mostrano ai visitatori l'ultimo fine settimana di settembre di ogni anno con tavole rotonde, confronti a tema bio e oltre 40.000 visitatori.
Ma anche “ Georgica” festa delle acque della terra e del lavoro nei campi che si svolge in primavera sulle rive del fiume, dove arte, musica, valorizzazione dell'ambiente, dei fiori e dei prodotti d'eccellenza s'incontrano lungo il grande fiume. E poi il cicloturismo di “Impavida di Emilia”: una corsa-percorso con bici d'epoca e non, nei luoghi di terra e fiume tra canalizzazioni cinquecentesche delle bonifiche, dove ancora si vedono gli antiche manufatti realizzati per strappare terreni alle acque, arginature di contenimento, antiche paludi e colture di una agricoltura avanzata, in sintonia con l'ambiente.Musica “Arlequin/Alla Fratellanza. Ghironde, pive, zampogne, ciaramelle, magistralmente suonate dal liutaio e musicista Paolo Simonazzi del gruppo reggiano “La Piva dal Carner”
Per secoli, sono stati la “voce” di generazioni di emiliani e italiani, che li usavano durante le feste, le ricorrenze, e con le loro melodie trasmettevano storie, saperi, tradizioni.
Per la realizzazione del filmato “Biodiversità e mobilità sostenibile, la Città di Guastalla ad Expo 2015” si ringraziano: Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, l'Amministrazione Comunale di Guastalla, il Sindaco di Guastalla Camilla Verona, il vice sindaco Ivan Pavesi con delega attività produttive, protezione civile e turismo, l'assessore alla Cultura Gloria Negri, Officina di progettazione Arch. Vitaliano Biondi, Associazione Paese in festa, Uit Ufficio informazioni Turistiche di Guastalla, Servizio Cultura Dott. Fiorello Tagliavini e Paola Tarana.
Foto Nadia Perini, Drone view Franco Lanfredi, musiche “La Piva dal carner”
Regia di Alfredo Miti
Esplosione in pieno centro a Pavia, salta in aria il bar Gerry: incendio avvolge il locale
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Paura domenica sera in pieno centro a Pavia, scosso da una potente esplosione all'interno di un bar di corso Mazzini. La deflagrazione è stata molto forte. I vetri sono andati in frantumi e il locale è stato avvolto dalle fiamme.
Lo scoppio si è verificato intorno alle 22.30. In pochi minuti il bar è stato avvolto dal fumo. Danni anche agli appartamenti ai piani superiori e nella vicina palazzina. I vetri sono andati distrutti.
Il bar si trova in corso Mazzini, di fronte al Municipio. Coinvolte anche le auto parcheggiate davanti. Solo per miracolo in quel momento non stava passando nessuno davanti al locale.
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#LocalTeam #esplosione #Pavia
Gnoccata a Guastalla (RE) 22/5/11 [1]
Esecuzione di Fratelli d'Italia da parte del coro dei bersaglieri in centro a Guastalla.
Nota: audio incostante. in aumento da 0:33
SAVIGLIANO (CUNEO) IN VENDITA PER PROGETTI SOCIALI
SI CHIAMA TUTTA MIA LA CITTA' LA NUOVA INIZIATIVA LANCIATA A SAVIGLIANO. CHIUNQUE SI PUO' COMPRARE UN PEZZETTO DELLA CITTA' E TUTTO IL RICAVATO ANDRA' A FINANZIARE I PROGETTI SOCIALI.
PALAZZO DUCALE ILLUMINAZIONE DELLA VITA PERSONALE
GALLERIA DUCALE cortile interno PALAZZO DUCALE GUASTALLA (REGGIO EMILIA
CONTE PRESENTA ....ISTALLAZIONE DAL TITOLO ARTE DIFFERENZIATA
Video: La Villa Comunale di Teramo tra sporcizia, topi e tutto il resto che fa incuria...