Distretto Turistico dei Laghi_Chiesa dei SS Gervaso e Protaso di Baveno (Lago Maggiore)
La chiesa pievana si trova al centro di Baveno, e si affaccia sulla piazza costruita alla fine del '500 nell'area cimiteriale delimitata da una Via Crucis ottocentesca. Sulla destra si trova un edificio di volume compatto, con basamento a bugnato liscio e due ordini di finestre: inizialmente faceva parte della canonica, ma nel 1870 venne assorbito dallo Stato, ristrutturato in stile neoclassico e adibito a Municipio.
La dedicazione della chiesa rimanda ai due Santi Martiri romani, i cui corpi vennero trovati da Sant'Ambrogio, e testimonia così una sorta di dipendenza di Baveno dalla Diocesi milanese.
BAVENO FESTIVAL UMBERTO GIORDANO Installazioni luminose - Luglio 2012
Canale ufficiale del festival di musica classica Baveno Festival Umberto Giordano
Riflessi d'Incanto - luglio 2012 - Baveno (VB)
Installazioni video, luci e suoni sulla facciata della Chiesa Parrocchiale dei SS. Gervaso e Protaso di Baveno a cura di Sebastiano Romano.
Nuraghe e chiesa di santa sabina - Silanus, Sardinia (Italy)
IL NURAGHE
Si tratta di un monotorre a tholos, della tipologia canonica con tre nicchie a disposizione cruciforme, nicchia d'andito a destra, e scala elicoidale oraria a sinistra.
Il monumento e' composto da grossi conci basaltici sbozzati a mazza, che migliorano nella lavorazione poligonale man mano che i filari salgono in altezza; L'accesso, a Sud/Sud-Est e' privo dell'architrave, che si conserva solo frammentariamente, che doveva essere di grosse dimensioni.
L'aspetto dell'ingresso percio' risulta piu' ampio, e alla base, si nota facilmente un lastrone lavorato come a formare uno scalino sulla soglia, facilmente attribuibile ad una collocazione di eta' storica.
Il Santa Sarbana e' privo del piano del secondo livello, sicuramente assente per smembramento dello stesso piu' che per crollo della struttura; facilmente intuibile il riutilizzo e la messa in opera in altre strutture dei conci meglio lavorati della parte superiore del monumento, sia nel nuragico finale (fine del bronzo /primo ferro), sia in periodo romano e infine in periodo Cristiano, basti notare la copiosa quantita' di conci basaltici riutilizzati per la costruzione della chiesetta adiacente.
LA CHIESA
Nota con il nome dialettale di Santa Sarbana e risalente al X-XI secolo, la Chiesa di Santa Sabina a Silanus e' definita un gioiello di architettura immerso nel verde. La chiesa si distingue nel panorama dei monumenti in stile romanico, perche' presenta alcune caratteristiche bizantine. La chiesa e' costituita da una pianta a tre vani absidali; i due vani laterali hanno una forma quadrangolare, mentre quello centrale ha una pianta circolare con una cupola in cui e' evidente l' influsso dello stile bizantino.
Girifalco - Piccola Grande Italia
E’ nel punto più stretto della Penisola italiana, in quella lingua di terra conosciuta come istmo di Catanzaro che sorge la suggestiva cittadina di Girifalco.
Dall'alto di Monte Covello, sottogruppo montuoso del Monte Serralta, a 848 metri s.l.m. è possibile scorgere l'uno e l'altro mare, lo Ionio e il Tirreno.
Grazie alla sua posizione strategica dunque, Girifalco risulta facilmente raggiungibile.
Arona - Piazza del popolo e Rocca
Arona piazza del popolo - Aprile 2018 - Riprese con DJI Spark
Verbania, incontro con i commercianti di Piazza Don Minzoni e Matteotti
7 settembre 2018 - Un momento di confronto voluto dopo l'avvio dei lavori di Acqua Novara Vco per risolvere definitivamente il problema degli allagamenti
Chiesa San Carlo al Corso Milano
La chiesa di San Carlo al Corso è un luogo di culto cattolico del centro di Milano, situato nell'omonima piazza, lungo il corso Vittorio Emanuele.Costruito in sostituzione della chiesa medievale di Santa Maria dei Servi, sede milanese dell'ordine dei Serviti, l'edificio attuale è un bell'esempio di stile neoclassico, ispirato al Pantheon romano, con significative somiglianze con la chiesa di San Francesco da Paola a Napoli, col colonnato di piazza del Plebiscito.
L'architetto fu il monzese Carlo Amati (1832), autore anche del progetto definitivo della facciata del Duomo, anche se il cantiere fu effettivamente guidato nel 1838-1847 dall'architetto Filippo Pizzigalli. Il complesso sostituisce un antico convento dei Servi di Maria, fondato fin dal 1290, soppresso da Napoleone nel 1799. La nuova chiesa fu realizzata in ringraziamento della cessazione di un'epidemia di colera, e dedicata a San Carlo Borromeo, il grande vescovo milanese, che si era occupato delle grandi epidemie di peste del XVI secolo.
L'intervento, risalente agli anni tra il 1814 e il 1847, creò un edificio a pianta circolare, preceduto da una bella piazza porticata e introdotto da un pronao su colonne corinzie. Nel progetto originario, al sagrato della chiesa avrebbe dovuto corrispondere, sull'altro lato della strada, un'esedra porticata.
Nell'agosto del 1938 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di basilica minore.[1]
La chiesa di San Carlo è tuttora officiata dai Serviti, che hanno da anni accompagnato all'impegno religioso, una intensa attività culturale e assistenziale. Nel secondo dopoguerra le personalità più importanti sono state quelle di padre David Maria Turoldo e di Camillo De Piaz che lanciarono una associazione che prese l'antico nome di Corsia dei Servi. Intorno ad essa nacque una serie di attività che catalizzarono ampi consensi anche tra la borghesia milanese ed appoggiarono fortemente le iniziative a favore degli orfani di don Zeno Saltini e della sua Nomadelfia. Il successivo intervento della Curia frenò grandemente queste iniziative.L'esterno risalta per un colonnato frontale, che si estende ai lati formando una piazza quadrata, aperta sul Corso Vittorio Emanuele, composta da 36 grandi colonne corinzie monolitiche in granito di Baveno, poste su un'ampia gradinata. Il colonnato di compone di due portici laterali, con tre colonne ciascuno, e di un pronao centrale. Questo, come quello del Panthèon di Roma, è sorretto da otto colonne sul lato maggiore (ottàstilo). Il pronao è sormontato da un frontone triangolare privo di decorazioni, sormontato da una croce retta da due angeli.
Giubileo della Basilica di Quargnento - 29.06.2015
Nel segno del ricordo del compianto parroco Mons. Gian Piero Gosio, chiamato dal Padre ormai cinque anni fa, lunedì 29 giugno 2015 la comunità parrocchiale promuoverà il ricordo annuale di quello che don Gian Piero chiamava il “Giubileo della Basilica”.
Il programma prevede alle 20,30 la Liturgia penitenziale con l’invito a celebrare il sacramento della Penitenza, per lasciarsi convertire dalla caratteristica di Dio che Papa Francesco ci ricorda spesso, la misericordia. Visitando la Basilica, confessandosi e partecipando alla mensa del Signore, rinnovando la professione di fede e la preghiera per il S. Padre si potrà ricevere il dono dell’Indulgenza plenaria concessa cinque volte all’anno alla Basilica di Quargnento.
Alle 21,15 mons. Guido Ottria, Vicario Generale emerito presiederà l’Eucaristia, concelebrata dai sacerdoti della Zona pastorale e animata dalla Corale S. Luigi Orione. Particolarmente significativa sarà la presenza e la parola di mons. Ottria, parroco novantunenne, che bene ha conosciuto e collaborato con mons. Gosio.
Al termine della S. Messa alla presenza delle Autorità e della popolazione sarà presentata alla venerazione dei fedeli lo splendido dipinto su tela raffigurante la SS. Trinità con la B. V. Maria, S. Giovanni Battista e Angeli.
Il dipinto è di autore ignoto, probabilmente piemontese del sec. XVIII, ed era la pala dell’altare maggiore dalla Chiesa della SS. Trinità sita in Piazza I Maggio a Quargnento, ora non più adibita al culto e di proprietà del Comune.
Il restauro conservativo, autorizzato dall'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali, è stato realizzato dallo Studio Regoli di Gavi sotto la direzione dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, con il fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Dopo la presentazione del dipinto, i presenti saranno invitati a recarsi sul sagrato della Basilica (per l’occasione pulito con speciali macchinari grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale), per ammirare la conclusione dei lavori di restauro dell’Edicola delle Anime del Purgatorio, posta sul fianco destro della facciata della chiesa. L’Associazione Campanari del Monferrato accompagnerà l’uscita dei fedeli suonando “a mano” i cinque bronzi del campanile.
L’Edicola, sorta per un voto di ringraziamento nel XVI secolo, fu restaurata nel 1835. Nel 2000 fu collocato un monumentale mosaico raffigurante il Crocifisso, le Anime purganti e il borgo di Quargnento, opera di Dario Narduzzi dello Studio del Mosaico Vaticano. L’intervento attuale progettato dall’Arch. Claudio Biffi e sostenuto dalle offerte dei fedeli, ha riguardato il rivestimento della zoccolatura dell’Edicola con lastre di granito “rosa baveno”, la tinteggiatura delle superfici intonacate e l’illuminazione del mosaico, quest’ultima offerta dall’Amministrazione Comunale.
Mario Albertazzi
IN PRESA DIRETTA: CIACOMO SULLA PRIMA PARTE DEL LUNGOLAGO
Da oggi a Sant'Agostino si può camminare senza più cancelli o grate: collegamento diretto con viale Geno
ISOLE BORROMEE lago Maggiore ** piemonte italy **
Le Isole Borromee sono situate nel lago Maggiore fra Stresa e Pallanza.
Si tratta di un piccolo arcipelago composto da tre isole di pochi ettari che compongono un quadro molto pittoresco sia viste dalla riva del lago sia visitate al loro interno.
Il loro nome deriva dal fatto di essere state acquistate in epoche successive dalla famiglia principesca dei Borromeo, la quale fin dal '400 teneva in feudo gran parte del lago.
Isola MADRE: la più estesa, è occupata interamente da un parco botanico all'inglese con una flora provieniente da ogni parte del mondo. Vi è anche un Palazzo del '500 con ambienti d'epoca ed una curiosa esposizione di Teatrini delle Marionette risalenti agli ultimi quattro secoli.
Isola BELLA: così chiamata perchè dedicata da Carlo III Borromeo alla mogle Isabella.
Vi è una chiesa e un piccolissimo borgo dove è piacevole passeggiare fra negozietti di souvenir, ma soprattutto vi è lo splendido Palazzo dei Borromeo del XVII secolo ed il suo maestoso giardino all'italiana articolato in forma piramidale con terrazze digradanti abbellite da fontane, prospettive architettoniche ed una moltitudine di statue che rappresentano fiumi, stagioni, venti ed animali mitologici. Oltre ad una flora di grande varietà vi sono diversi pavoni reali bianchi che fanno sfoggio delle loro piume al fine di ricevere cibo dai visitatori. Molto interessante è anche la visita del Palazzo con magnifiche sale e stravaganti grotte barocche dove si riflettono le acque del lago.
Isola dei PESCATORI: la più piccola, è interamente occupata da un borgo di pescatori e da strutture ricettive, oltre che da bar, ristoranti e negozietti turistici. Passeggiare nelle viuzze interne o lungo la riva è molto gradevole, anche per la bella vista che si ha del lago e delle montagne circostanti.
Le tre isole sono facilmente raggiungibili da Stresa con i numerosi battelli che solcano le acque del lago.
Zibello - Piccola Grande Italia
Situato nel cuore della Bassa Parmense, il Comune di Zibello, si trova in posizione baricentrica rispetto alle città di Parma, Cremona e Piacenza. La morfologia del territorio è quella tipica della bassa padana, lambita dal Po, terra ubertosa, solcata da canali e costellata di piccoli poderi.
Chiesa di San Bartolomeo
Rendering 3D della Chiesa di San Bartolomeo a Villadossola - VB
Esempio di fotogrammetria architettonica
( I video di yesmilano.com 23 ) La facciata del Duomo di Milano
Il video racconta la storia della costruzione della facciata del Duomo di Milano, attraverso quattro secoli di storia, a partire dall'antica chiesa di Santa Maria Maggiore.
Extra: in primo piano le Amministrative di Crevoladossola, Cursolo Orasso e Falmenta
13 maggio 2015 - Extra: in primo piano le Amministrative di Crevoladossola, Cursolo Orasso e Falmenta
Da questa settimana e fino al 31 maggio Extra, il settimanale di approfondimento giornalistico di VCO Azzurra Tv, sarà dedicato alle Elezioni Amministrative che a fine maggio porteranno alle elezioni dei nuovi Sindaci di Arona, Stresa, Baveno, Crevoladossola, Falmenta e Cursolo Orasso. Nella puntata di questa settimana incontreremo i Candidati alla carica di Sindaco dei Comuni di Crevoladossola, Cursolo Orasso e Falmenta.
L'ultimo saluto di Arona a Teresa Cascino, 31 anni
Giovedì 24 novembre una folla di amici e conoscenti si è ritrovato nella chiesa di Santa Maria per portare l'estremo saluto a Teresa Cascino, l'aronese scomparsa nei giorni scorsi a soli 31 anni. Nel numero di venerdì 25 del Giornale di Arona le parole con cui le amiche di Teresa hanno voluto salutarla.
Boccaccio parla di Cso Italia,Oddone risponde
Oddone risponde a Boccaccio sulla questione relativa al sottopasso di Cso Italia
Monte Calvario di DOMODOSSOLA
Una corta camminata al Monte Calvario di Domodossola
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE di BAVENO - Giornata della Solidarietà
Benedizione, Inaugurazione e Taglio del Nastro della nuova Ambulanza della CROCE ROSSA ITALIANA Comitato locale di Baveno, già Delegazione. Il Comitato locale CRI di Baveno è lieto di comunicare l'inagurazione della nuova Ambulanza, presso la Chiesa Parrocchiale di Baveno, in concomitanza con la Giornata della Solidarietà.
sentieri #1 BEURA-CARDEZZA
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