Piazza della Cisterna - San Gimignano, Tuscany, Italy
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Piazza Della Cisterna San Gimignano
San Gimignano's main square has the town's 13th-century cistern, or well, in the center surrounded by some of the town's majestic towers.
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- San Gimignano, Tuscany, Italy
Photos in this video:
- Piazza della Cisterna by Jhnlee from a blog titled The hillside Fortress
- Piazza della Cisterna by Elisacorral from a blog titled Mi Viaje a San Gimigiano
- Piazza della Cisterna by Cyntiacampos from a blog titled A cidade das belas torres
PIAZZA DELLA CISTERNA, San Gimignano (Itália) [HD]
Vídeo gravado em 2012, na Piazza della Cisterna, em San Gimignano (Itália).
Video recorded in 2012 at Piazza della Cisterna in San Gimignano (Italy).
Cosa vedere a SAN GIMIGNANO, Il borgo delle torri 4K - Borghi più belli d'Italia | ENG Subs |
San Gimignano : il nostro tour della Toscana poteva iniziare diversamente ?
San Gimignano è a nostro avviso uno dei borghi piu' belli d'Italia, ed famoso a in Italia e all’estero .
La sua architettura è la cosa che la caratterizza di più con le sue 13 case-torri, che vi faranno tenere gli occhi alzati per tutto il tempo.
Resterete incantati da Piazza della Cisterna con il suo pozzo , da piazza del Duomo con i suoi monumenti e la sua cattedrale.
E non perdetevi una camminata fino alla Rocca di Montestaffoli per poter passeggiare tra gli olivi antichi e ne per poter godere del superbo panorama.
San Gimignano: Did our tour of Tuscany start differently?
San Gimignano is in our opinion one of the most beautiful villages in Italy, and famous in Italy and abroad.
Its architecture is the thing that characterizes it most with its 13 tower-houses, which will keep your eyes up all the time.
You will be enchanted by Piazza della Cisterna with its well, and Dome Place with its monuments and the Cathedral.
And do not miss a walk up to the Rocca di Montestaffoli to walk among the ancient olive trees and to enjoy the superb panorama.
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Places to see in ( San Gimignano - Italy ) Rocca of Montestaffoli
Places to see in ( San Gimignano - Italy ) Rocca of Montestaffoli
From Piazza del Duomo, crossing Pazza delle Erbe on the right side of the church, you can climb towards Rocca di Montestaffoli. Originally a castle of the Lombard Astolfo, later a Dominican Convent, this fortress was built by the Florentines in 1353 when the town submitted to Florence to protect it from possible attacks by Siena or from internal riots that may arise inside the town itself.
The fortress housed soldiers led by a Florentine commander. The fortress has a pentagonal base with a perimeter of approx. 280m, turrets on each corner and passages that linked it to the city walls. It was protected by a front gate and by a drawbridge.
Today only one of the ancient turrets is still safe and open to visitors, and it offers breathtaking views of the historical centre with its unique towers and surrounding countryside. Every year on the third weekend of June the Rocca is the theatre of a tournament called La Giostra dei Bastoni, the pick event of Ferie delle Messi, a local medieval festival.
( San Gimignano - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting San Gimignano . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in San Gimignano - Italy
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SAN GIMIGNANO: COSA VEDERE - Un itinerario alla scoperta del medioevo toscano
Una penna in valigia vi accompagna alla scoperta di San Gimignano e delle sue torri, passando da piazza della Cisterna e la rocca di Montestaffoli , fino alla cima di Torre Grossa.
Visiteremo anche Torre Salvucci Maggiore, un appartamento costruito in una torre, il Duomo e la Spezieria di Santa Fina.
Da non perdere inoltre una visita al vicino borgo di Monterggioni per un tuffo nel medioevo.
Scoprite di più sul mio BLOG UNA PENNA IN VALIGIA --- bit.ly/borghisenesi
San Gimignano - Siena
San Gimignano, Siena, Toscana: un gioiello del Chianti a due passi dall'agriturismo Casanova di Pescille.
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San Gimignano, Siena, Tuscany (Italy): a tresure in the heart of Chianti, near Casanova di Pescille Farmhouse.
UMBRIA - PORTARIA Borgo Medievale - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
E’ un borgo di 425 abitanti ed è la frazione più importante del comune di Acquasparta (TR) perché è l' unica sede di delegazione comunale, con l'ufficio postale e la condotta medica.
Il paese adagiato sulla costa dei Monti Martani a dominio della pittoresca valle del Naia offre un caratteristico borgo medioevale del XII secolo.
L' antico nome PORCARIA testimonia l'esistenza in questa zona, ricca di boschi adatti al pascolo dei maiali, di un primitivo insediamento pastorale e compare per la prima volta nel 1093 quando i discendenti del conte Arnolfo donarono all'abbazia di Montecassino due monasteri con i loro annessi “in curte de Porcaria”.
Il centro munito di un sistema di robuste fortificazioni diventa una delle principali località delle terre arnolfe. Nel 1495 Portaria fu costretta a sottomettersi al comune di Spoleto a causa delle scorrerie dei ternani e dei tudertini e per difenderla Spoleto si avvalse dell'’aiuto del celebre capitano Bartolomeo d'Alviano il quale spedì numerosi fanti e successivamente un commissario perché risiedesse stabilmente in Portaria.
Nel 1540 Giovan Giacomo Cesi marito di Isabella figlia di Bartolomeo d'Alviano, cedette a Pier Luigi Farnese il castello di Alviano ricevuto in dote dalla moglie in cambio di Acquasparta e Portaria, acquistate fin dal 1550 dalla Camera Apostolica per 6000 scudi.
Di questo antico castello Arnolfo restano importanti resti della Rocca, avendo pressoché intatta la cinta delle mura castellane.
Nell'interno del paese al complesso urbanistico medioevale si inseriscono opere rinascimentali della fine del XVI secolo dovute all'illustre famiglia Cesi.
Di particolare rilievo nel tessuto urbanistico di Portaria è l'antica piazza “Giuseppe Verdi” pavimentata a riquadri di travertino e spinata in laterizio su cui si innesta la TORRE DELL'OROLOGIO del 1200 restaurata nel 1600 e successivamente nel 1967 dalla Sovraintendenza di Perugia, ad essa fa riscontro il pozzo fatto costruire dal Duca di Acquasparta che rimase in uso fino agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale.
La torre è sovrastata da una sopraelevazione e conclusa da pinnacoli e da una cuspide che contiene la campana ed è decorata da una cornice di beccatelli; l'orologio è di recente collocazione.
Al di sotto della piazza il pozzo ha una cisterna grande quanto la stessa utilizzata come rifugio. Si può ammirare la lapide della posta sostituta dell'originale più grande asportata circa 60 anni orsono e conservata al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni a Roma, datata 1674 fu la prima cassetta postale in Italia.
Si dice inoltre che durante il ducato di Lucrezia Borgia a Spoleto la stessa alloggiasse a Portaria con il suo seguito in una delle caratteristiche case costruite in pietra locale sulla piazza.
All'interno delle mura presso la porta Spoletina, così chiamata per indicare la via di Spoleto ai pellegrini provenienti da Roma lungo la via Flaminia, é situata la CHIESA DEI S.S. FILIPPO E GIACOMO.
La sua origine risale ad alcuni decenni dopo il mille, per la sua costruzione fu usato materiale asportato dalla città di Carsulae visibile sulla sua rustica facciata in pietra sopra la semplice porta quattrocentesca in cui é inserita la fronte di un sarcofago carsulano con un ampolla centrale e due vasi ansati ai lati.
Alla sinistra dell'urna cineraria si trova l'epigrafe in cui compaiono i nomi dei due Santi a cui é dedicata la chiesa
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Borgo castello di Castiglione ( palombara sabina ) monti lucretili
Il borgo castello di Castiglione (Castrum Castillionis) è sito sul versante occidentale del Monte Le Carbonere ad una altezza di 468 m. s. l. m. di fronte al centro abitato di Palombara Sabina, all'interno del parco dei Monti Lucretili, in provincia di Roma.
La costruzione risale ad un periodo dell'Alto Medioevo compreso tra l'870 e il 920 d.C mentre la prima notizia certa risale al 1276 in un documento che cita la proprietà del castello come proprietà di Rainaldo di Palombara, i cui figli lo cedettero a Deodato da Cretone.
Il borgo presenta due cinte difensive concentriche: una esterna posta a difesa dell'abitato e la seconda interna che circoscrive il castello, ultimo baluardo di difesa collettiva in caso di assedio. La presenza di una cisterna costruita secondo lo stile romano, fa pensare che precedentemente il colle fosse occupato da una villa romana, sulle cui rovine è stata poi innalzata la fortificazione; questa pratica era molto diffusa tanto che, a pochi chilometri di distanza, sorge il complesso monastico di San Nicola, anch'esso edificato su una preesistente villa romana. La cinta muraria esterna presenta ancora le sue torri che in origine erano ben 17, edificate lungo tutto il perimetro. Il castrum si ritiene sia stato costruito non in epoche successive ma in un'unica soluzione.
Lo sfruttamento agricolo della zona sin da epoca romana si evince dalla presenza di ben sette livelli di terrazzamenti, sfruttati ed in buono stato sino al Novecento; successivamente,l'urbanizzazione del colle, ha cancellato molte terrazze ma alcune sono ancora visibili soprattutto nelle immediate vicinanze dell'antico borgo medievale.
Sul finire del XIII secolo passo al papa Onorio IV. La sua famiglia (i Savelli) lo conservò fino alla metà del XIV secolo, per poi cederlo alla famiglia Della Valle. In un documento del 1427 risulta già abbandonato a causa di epidemie, nonché di numerose lotte tra famiglie nobili, così come avvenne per molti altri castelli della zona dei Monti Lucretili; altri imputerebbero l'abbandono del castello ad una serie di cedimenti strutturali o del territorio sottostante dovuto a terremoti. Dal testamento di Giovan Battista Savelli, datato 11 ottobre 1445, si evince come il complesso fosse già in rovina intorno alla metà del XV secolo. In altre fonti, come il Registrum Iurisdictionis Episcopatus Sabinensis, lo si definisce “dirutum” già nel 1343. Il progressivo declino del castrum è probabilmente dovuto al simultaneo sviluppo dell'abitato di Palombara Sabina, non molto distante e posto in una località più favorevole.
Il castello è in stile medievale; nelle vicinanze vi era un romitorio di San Martino risalente all'anno 1000 e attivo fino al XVII secolo
Il castello occupa un'area di 1200 m2. e comprende:
un borgo;
una chiesa;
una cisterna di origine romana ottenuta da resti preesistenti nella zona circostante a terrazzamenti di età romana. Presenta due aperture: una sulla parte sommitale al livello delle principali costruzioni del castrum; la seconda invece è posta sul lato nord della stessa cisterna. Dal momento che sopra la cisterna si ritiene fosse stato eretto il mastio, è probabile che le due aperture servissero a due scopi differenti: la principale per gli usi del mastio stesso, l'apertura laterale potrebbe essere stata invece riservata all'uso cgli abitanti.
Ora del castello rimangono solo dei ruderi.
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FABRIANO-Gli Orti Olivetani di S.Caterina in Castelvecchio
FABRIANO INSOLITA E SEGRETA - Gli Orti Olivetani di Santa Caterina in Castelvecchio. Un viaggio nel cuore della città vecchia, alla scoperta di inediti scorci fra i più belli e sconosciuti.