Recensioni Kofler Kafé Treviso
Altre recensioni
Piazza delle Istituzioni, 34, 31100 Treviso TV, tel. +39 0422 235901
Bellissimo locale, ideale per cene o aperitivi, sia per coppie che gruppi. Consiglio caldamente di prenotare. Grande scelta di pizze, piatti caldi, panini, pesce, fritto e dolci di ottima qualità. Si fa pagare ma ne vale la pena. Tanta scelta anche per senza glutine!
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Bellissimo arredato con molto amore è aperto tutti giorni pranzo e cena un'ottima notizia per la città ,una scelta molto ampia del cibo che parte dal pesce ,carne ,piazza,insalate snack è una vastissima scelta di cocktail ,vini e birra.
Un posto dove sei sempre in mezzo alla gente e dove torno volentieri .
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Locale moderno e ben organizzato..personale e servizio eccellente nonche pietanze ottime...complimenti soprattutto a Tiziano per la sua gentezza e disponibilità....
Giorgio Barbarotta La roba da buttare (video ufficiale)
La roba da buttare scritta e prodotta da Giorgio Barbarotta - giorgiobarbarotta.it
arrangiata e interpretata da: Giorgio Barbarotta voce, Nicola Accio Ghedin batteria, Stefano Andreatta basso, Giulio Moro chitarra, Angelo Michieletto chitarra live
tratta dall'album Un fedele ritratto (GB Produzioni - 2014) - SIAE
registrata e mixata da Andrea De Marchi presso Virtual Studio - Recording & Live - Treviso Italy
Regia e produzione video: Dimitri Feltrin per Sandalo Produzioni - ilsandaloerrante.com
con Giovanni Zanini
si ringraziano: Andreina Ogniben, Tommaso Zanini
Montaggio: Dimitri Feltrin
Luci: Linda Pomiato
Consulenza stile: Francesca D'Ambrosi
Oggettistica: Manuela Gatto, Ennio Barbarotta, Serena Conti
Location:
Sala Esedra presso Fornace di Asolo - Treviso - Italy
Piazza delle Istituzioni - Treviso - Italy
Biblioteca di Montebelluna - Treviso - Italy
campagna di Trevignano - Treviso - Italy
ex Molino Caberlotto - Montebelluna - Treviso - Italy
Volpago del Montello - Treviso - Italy
Bosco della Serenissima - Montello - Treviso - Italy
GB Produzioni 2015
giorgiobarbarotta.it
LA ROBA DA BUTTARE
C'è una lampada a petrolio che non ha mai visto luce
C'è un'antenna ed una radio che anche se l'accendi tace
C'è una vecchia penna a stilo senza inchiostro e senza punta
e il ritaglio di un santino che anche se lo preghi stenta
C'è un berretto troppo stretto e una valigia di cartone
Carte sparse senza mazzo senza più mani da giocare
C'è una macchina a pedale che non riesce più a cucire
messa lì tra la roba da buttare
C'è una stella di metallo e lo sceriffo è chi sa dove
Ci son tele ed un pennello senza setole o colore
C'è lo stemma di una squadra che non ha mai vinto niente
e il ritratto di un attore troppo spesso fuori parte
C'è una scatola di latta e una bambola di pezza
Due monete arrugginite stese in una vecchia tazza
C'è una lettera di scuse da affrancare e da spedire
messa lì tra la roba da buttare
messa lì tra la roba da buttare
C'è una foto in bianco e nero coi vestiti fuori moda
e un anello con il teschio lì dai tempi del diploma
C'è una biglia un po' scheggiata che non rotolerà più
e il biglietto di una mostra, quello che strappasti tu
C'è un fumetto ormai sbiadito ad una sola dimensione
Un quadrante d'orologio che ha perduto le sue ore
C'è una fionda mezza rotta non più in grado di ferire
messa lì tra la roba da buttare
messa lì tra la roba da buttare
messa lì tra la roba da buttare
TG TREVISO (08/03/2017) - TRIBUNALE AL COLLASSO. PRIMO IMPUTATO, IL MINISTERO
TG TREVISO (mercoledì 8 marzo 2017) - Il tribunale scoppia. Non solo di pratiche, ora anche di personale. E’ il paradosso della giustizia made in Treviso.
Negli ultimi 4 anni il tribunale di via Verdi ha accorpato 3 sezioni distaccate e 4 uffici di giudici di pace. Si sono fatti i salti mortali per trovare loro uno spazio. Ora dopo anni di deficit, arriveranno finalmente 7 nuovi togati e nuovo personale: in organico ci saranno 36 giudici sui 40 che sarebbero necessari: un numero storico per il tribunale di Treviso.
Sul banco degli imputati, altro paradosso, il ministero di Grazia e giustizia. E’ del primo febbraio 2017 l’ultima segnalazione formale da parte dei vertici trevigiani sull’emergenza che sta per riversarsi su Treviso. Ma non c’è stata risposta. Così come non è seguita risposta ai precedenti appelli, compreso un atteso via libera al trasferimento di alcuni uffici in 400metriquadri messi a disposizione dal comune di Treviso, a canone zero, in piazza delle Istituzioni. Opzione, peraltro, che non c’è più.
Il sindaco Manildo propone ora alcuni spazi all’ex provincia. Ammesso siano subito usufruibili; ammesso, soprattutto, il ministero risponda.
Intanto a perdere sarà ancora una volta il cittadino (
Cyberfactory
Demo della conferenza spettacolo di Duccio Canestrini. Viaggio per immagini nella storia e nell'antropologia del fabbricare, dall'officina allo smart work: la fabbrica ieri, oggi e domani. Unindustria Treviso, Auditorium di Piazza delle Istituzioni 17 giugno 2016. Foto di Andrea Farinati. Montaggio video di Luciano Stoffella.
TG TREVISO (27/09/2017) - PARK APPIANI, IL BIVACCO DELLA VERGOGNA
TG TREVISO (mercoledì 27 settembre 2017) - Parcheggio dell'Appiani, ore 9 del mattino, dei migranti dormono per terra, accanto delle signore che pagano il biglietto per la sosta. Una scena incredibile girata 2 giorni fa e postata sul pagina la bella Treviso; e quando andiamo a verificare, la situazione che ci si presenta davanti è ancor piu' drammatica. I profughi sono qui, accampati sul tetto del park della cittadella della istituzioni e che, sembra quasi una beffa, ospita pure la questura e la guardia di finanza. Sono tutti afgani e pakistani, in attesa da mesi del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Sono arrivati in Italia a piedi dopo aver attraversato 8 stati della cosidetta roitta balcanica. Assan, che un po' di italiano lo parla, ci racconta la loro storia.
E poi ci guida giu' per le scale del parcheggio; negli stanzini i giovani afgani ci fanno vedere quelle che chiamano camere da letto.
I servizi non ci sono ed è facile immaginare cosa accada qui con il calar della sera. Ogni due, tre giorni, ci raccontano, arriva la polizia a mandarli via, con il solo risultato che questi profughi (la maggior parte di loro sono infatti veri profughi), perde pure coperte e giacigli, perchè questi miseri cenci vengono buttati via.
Ci spostiamo verso l'altro vano scale dell'Appiani.
Ci mostra il documento Kaleb e la richiesta per quel permesso che spera gli cambierà la vita. (
treviso citta fantasma
la crisi incombe anche sulla citt di treviso che rischia di diventare lo spettro di se stessa. antiche vestigia in decadimento gli ex palazzi delle istituzioni vuoti e senza progetti di riconversione. - intervistati giancarlo gentilini vice sindaco di treviso
Gli spazi del Museo Nazionale Collezione Salce
E’ stata spostata ad un fine settimana a cavallo tra maggio e giugno l’apertura al pubblico del nuovo museo Nazionale Collezione Salce inizialmente prevista in aprile.
A spingere Marta Mazza, che del nuovo Museo è il Direttore, e il Direttore del Polo Museale Veneto Daniele Ferrara a posticipare la data inaugurale è un doppio motivo. Da un lato il prolungarsi dei massicci interventi di restauro e di messa a norma degli ambienti dell’ex Convento annesso alla Chiesa di San Gaetano, che ospiterà una delle sedi del nuovo Museo.
Dall’altro, l’interesse che la notizia della nuova apertura ha sollevato a livello internazionale. Cosa che sta orientando Direttore e Soprintendente a verificare la possibilità di fare dell’inaugurazione un momento di incontro, naturalmente a Treviso, dei responsabili dei maggiori musei e istituzioni pubbliche italiane e europee che conservano e gestiscono raccolte di affiches. Con l’obiettivo di promuovere, proprio da Treviso, collaborazioni che consentano di attivare progetti comunitari per la comune valorizzazione e corretta gestione di questo importantissimo patrimonio culturale e storico.
“La Collezione Salce, anticipa Marta Mazza, è già impegnata in un progetto finanziato dall’Unione Europea per la conservazione delle opere realizzate tra fine ‘800 e gli anni ’40 del Novecento con l’ausilio delle nanotecnologie. Il nostro Museo e il parigino Musée de la Publicité (oggi Museé des arts décoratives) sono i più importanti in Europa e dalla loro collaborazione possono sortire progetti di rilievo comunitario”.
“Non nascondo – aggiunge il Direttore – l’obiettivo ambizioso ma possibile di arrivare alla messa in rete di tutte le collezioni pubbliche dei Paesi europei, in modo da poter offrire agli esperti ma anche al grande pubblico, la possibilità di indagare la storia europea attraverso l’originale visuale dei manifesti pubblicitari”. “Già i nostri 25 mila manifesti – chiarisce il Direttore del Polo Museale Veneto Ferrara – sono tutti on line, liberamente consultabili. Se tutte le altre istituzioni analoghe alla nostra nei 28 Paesi dell’Unione facessero lo stesso e se tutto, grazie ad un accordo europeo, potesse “parlare” un medesimo linguaggio, avremo una banca data di immagini unica al mondo. Un materiale fondamentale per chi vorrà indagare la storia politica, economica, sociale del Continente, oltre che la storia della grafica e del costume. Questa istanza, proprio in occasione dell’inaugurazione, vorremmo poterla presentare al Ministro Fraceschini che ha già più volte dimostrato un forte interesse per questo progetto”.
Info: collezionesalce.beniculturali.it
TREVISO TG - 06/10/2015 - IL BALLO DI STRADA CONQUISTA LA LOGGIA
TREVISO TG (martedì 6 ottobre 2015) - Dalla Loggia dei Cavalieri qualche volta sono stati scacciati: ora ci tornano col benestare delle istituzioni, Comune in testa. Sono i ragazzi del ballo di strada, breakdance e hiphop. Il nome del gruppo è Ragazzi Incredibili, e domenica pomeriggio la Loggia diventerà il loro palco.
MINISTRO COSTA A TREVISO PER PARLARE DI ECONOMIA CIRCOLARE
Giovedì 23 maggio, il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa ha visitato lo stabilimento di Contarina spa a Spresiano, esempio di economia circolare nella gestione dei rifiuti in 49 Comuni del Trevigiano, compreso il capoluogo Treviso.
L’azienda grazie alla raccolta porta a porta con tariffa puntuale ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata dell'85%, dato che può ulteriormente aumentare grazie allo sviluppo futuro dell’innovativo impianto di riciclo dei prodotti assorbenti, finalmente operativo al 100% a seguito della firma del decreto end of waste, siglato la scorsa settimana dal Ministro. Una visita tecnico-istituzionale per conoscere Contarina, un esempio di eccellenza nel settore della gestione dei rifiuti, e vedere da vicino l’innovativo impianto per il riciclo dei prodotti assorbenti installato nella sede di Spresiano e Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa in visita a Contarina: «Modello da esportare»
Il decreto end of waste appena firmato dal Ministro Costa stabilisce, infatti, i criteri in base ai quali i materiali derivanti dal riciclo di pannolini, pannoloni e assorbenti per la persona possono essere trasformati e qualificati come materie prime seconde da immettere nuovamente nel processo produttivo. Una firma attesa da tempo, che consente lo sviluppo di una reale economia circolare e dando nuovo impulso al settore rifiuti in tutto il territorio nazionale. Partendo dal primo impianto costruito nella sede di Contarina, si prevede la nascita di altri 60 micro-impianti in tutto il Paese con la creazione di oltre mille nuovi posti di lavoro, senza considerare l’intero indotto. Nel campo della green economy, l’Italia segna un importante primato: il decreto è il primo, in Europa ed al mondo, a stabilire i criteri specifici per la cessazione della qualifica di rifiuto di questa tipologia di prodotti. Un risultato che testimonia il livello di eccellenza industriale e tecnologica del nostro Paese sulle tematiche relative al comparto ambientale. Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa ha dichiarato: «L’esperienza di Contarina ci dice che fare impresa e tutelare l’ambiente si può, funziona e diventa un modello vincente da esportare. Voglio sottolineare l’importanza della partecipazione delle istituzioni pubbliche in un circuito che rende il Trevigiano un esempio encomiabile. Le società pubbliche che trovano sinergie e accordi con realtà aziendali private sono la via virtuosa per l’eccellenza da seguire, che porterà - grazie anche al riciclo dei prodotti assorbenti per la persona - la differenziata al 90%. Ora con il decreto end of waste appena firmato auspico che si aprano altri impianti in ogni regione. Questi sono gli impianti che ci piacciono, altro che ambientalismo del no. Questi sono i sí che ci piacciono e sono pronto per firmare gli altri end of waste».
23a Festa del Radicchio a Mirano (VE) - Lo stand dell'Azienda Orticola Mandato - www.HTO.tv
La 23a edizione della Festa del Radicchio e dei Sapori della Tradizione Veneta di Mirano (VE), organizzata dalla locale Pro Loco, ha riempito, oltre alla piazza principale, dedicata ai Martiri della Libertà, anche tutte le vie di accesso alla stessa complice l’inaspettata e stupenda giornata di sole e la concomitante 7a edizione del concorso di disegno, il cui tema quest’anno è il rapporto tra l’uomo e le risorse della natura, organizzato dalla CIA (la Confederazione Italiana Agricoltori), riservato alle scuole primarie del Comune. Massiccio afflusso di alunni festanti che hanno esposto, negli apposti spazi dell’ovale della Piazza, i loro davvero interessanti ed originali lavori per i quali sono stati premiati dalla Sindaca Maria Rosa Pavanello e dalla Presidente del Consiglio Comunale Renata Cibin.
Numerosissimi gli stand dei produttori dei “Fiori d’Inverno” ai quali si sono aggregati anche produttori provenienti da altre Regioni i quali hanno proposto prodotti tipici della loro terra d’origine.
Quest’anno, inoltre, ha spiccato la presenza di due produttori locali di Zafferano, un altro prodotto di eccellenza che si affianca all’eccellenza per antonomasia della Terra dei Tiepolo ossia proprio il Radicchio IGP.
Come di consuetudine, l’Azienda Orticola Mandato, ha allestito il suo stand portando in piazza una selezione di ortaggi e salumi di produzione propria ed attirando la curiosità di tutti i presenti sia per la bellezza coreografica sia per le davvero ragguardevoli dimensioni.
Fra le numerose iniziative messe in cartellone per l’edizione di quest’anno, spicca la visita dell’azienda agricola dell’Istituto K. Lorenz di Mirano, durante la quale si e potuto apprezzare, e scoprire, il complesso ciclo di produzione del Radicchio.
Oltre ai Sindaci dei Comuni limitrofi, non ha voluto mancare la Regione Veneto, rappresentata per l’occasione dal Vice Presidente Gianluca Forcolin che, ai nostri microfoni ha sottolineato come le produzioni agricole di eccellenza siano un mezzo per incentivare il turismo enogastronomico da far coincidere sia con la consapevolezza sulle origini del territorio sia con la promozione dello stesso.
La Sindaca del Comune di Mirano, Maria Rosa Pavanello, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle istituzioni scolastiche per far conoscere e comprendere tutto il lavoro che sottende alla qualità di questo prodotto tipico del territorio comunale.
Il Presidente della Pro Loco di Mirano, Roberto Gallorini, ha evidenziato come dalla iniziale, e semplice esposizione negli spazi della Villa XXV Aprile, con il lavoro dei tanti volontari dell’Associazione, si sia arrivati ad avere la presenza contemporanea di una quarantina di produttori/espositori all’edizione di quest’anno.
A contorno, una mostra di alcuni trattori d’epoca a cui faceva da contraltare una Jeep dell’esercito americano risalente al periodo della Seconda Guerra Mondiale e la colorita presenza del Vespa Club Mirano che ha fatto fare bella mostra di sé alcune vespe d’annata perfettamente restaurate e funzionanti.
Un vero successo l’edizione di quest’anno che ha visto moltiplicarsi sia il gradimento che la partecipazione e che è di buon auspicio per gli altri numerosi eventi già in programma per i prossimi mesi.
Michela Cossidente
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Villa in Vendita a Treviso (TV)
In vendita a Treviso, villa di prestigio vicino mura, in zona residenziale di sole ville, il centro storico raggiungibile con piacevole passeggiata, la villa dispone di giardino privato di circa mq 800.
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al piano primo, ampio ingresso zona soggiorno, con bellissima terrazza abitabile, cucina separata, bagno di servizio, nel reparto notte si trovano le tre camere, uno studio e due bagni.
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TG TREVISO (02/07/2019) - IL QUESTORE: «DASPO DI 2 ANNI PER I MAGGIORENNI»
TG TREVISO (martedì 2 luglio 2019) - Linea dura. Il questore di Venezia raccoglie virtualmente l'appello delle istituzioni d Jesolo. E presenta il conto : daspo di 2 anni dalla provincia di Venezia pronto per i maggiorenni della baby gang in via di identificazione, quella accusata del violento raid punitivo contro i bagnini della zona di Piazza Trieste. Maurizio Masciopinto non si sbilancia sulle indagini in corso, ma fa capire come dalle risultanze la trentina di ragazzi fosse composta di elementi più grandi e più piccoli, con i primi forse a trainare il gruppo. Ma anche per i giovanissimi ci saranno conseguenze
Il questore promette pugno di ferro come accaduto a Mestre e Venezia per gli analoghi allarmi recenti. Ma sa anche che sul litorale, con l'estate , il problema si potrebbe ripresentare più volte. Ecco perchè venerdì guiderà un vertice proprio a Jesolo, in commissariato, per incontrare anche le categorie del commercio e del turismo, a stretto contatto ogni giorno con la gente. Perchè una falla c'è stata, nell'ultimo episodio
L'obiettivo è creare al più presto una stretta rete di informazioni tra esercenti e forze dell'ordine (
091120 Da Treviso a Mestre sul Terraglio
Treviso - Viaggio in auto da Treviso a Mestre lungo il Terraglio superando 21 semafori in 17 chilometri (Mirco Cavallin)
TG TREVISO (27/08/2016) - CASERMA SALSA DAI PROFUGHI AL FISCO E FINANZA
TG TREVISO (sabato 27 agosto 2016) - La conferma indiretta é arrivata dagli alpini; per il 2017 avevano chiesto l’intera struttura dell’ex caserma Salsa che invece potranno utilizzare solo nella parte di competenza dei vigili del fuoco. L’altra entro l’anno dovrebbe essere cantierata per la rivoluzione del sito da militare in disfacimento a palazzine delle istituzioni e non solo. L’indicazione da Roma é quella di risparmiare sui costi, ad iniziare dagli affitti e la risposta almeno per Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza sarebbe il trasferimento dalla cittadella dell’Appiani a quella di Piazza D’Armi. Una prospettiva già comunicata al comune che punta al maggior numero di riqualificazioni possibili in una città ancora colma di buchi neri.
Che finanza e fisco all’Appiani siano in sofferenza spazi é cosa risaputa, ancora invece da calcolare cosa cambierà commercialmente con il trasferimento e soprattutto con questi spazi. 70 mila metri quadrati che in parte verrebbero riutilizzati dopo 16 anni di abbandono e incuria. Il progetto prevederebbe l’uso dell’ala che guarda Piazza Martiri di Belfiore e via Acquette con palazzine recuperate sia per gli uffici del fisco che per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Quasi 10 i milioni di euro che sarebbero già a disposizione per una riconversione del piazzale per le adunate ad area verde mentre verrebbero abbattuti tutti i muri di recinzione creando un collegamento ad un ampio parcheggio interno che fungerebbe anche da scambiatore nel progetto della Treviso pedonalizzata. (
Today – Figli delle cosche - puntata 19 dicembre 2015
C’è un’alternativa alla carriera criminale per i bambini che nascono in famiglie della ‘ndrangheta? E come è possibile spezzare la catena? Nella puntata di Today, in onda sabato 19 dicembre alle 22.35, Andrea Sarubbi ospita questa settimana don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, per parlare dei figli dei boss: il legame indissolubile tra legalità ed educazione, il lavoro congiunto delle istituzioni e della società civile, i progetti mirati – come quello del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria – per togliere i ragazzi alle famiglie, con il consenso delle madri, e offrire loro la possibilità di una vita diversa. Dalla Calabria, un reportage di Sergio Canelles raccoglie le testimonianze di molti addetti ai lavori.
Il 16° Reggimento Treviso e la futura Repubblica Veneta.
La Storia Veneta è sempre più viva, per costruire un nuova Repubblica sovrana ed indipendente. W SAN MARCO!
TG TREVISO (06/06/2019) - VALLA', 10 ANNI DOPO: «LA SOLIDARIETA' CI HA PERMESSO DI RISOLLEVARCI»
TG TREVISO (giovedì 6 giugno 2019) - Dieci anni che hanno cancellato i segni della devastazione di quel pomeriggio del 6 giugno 2009, a Vallà di Riese. Quelli che si vedevano a occhio nudo subito dopo il passaggio del tornado. E nei giorni, nelle settimane seguenti. Dieci anni che non sono riusciti a rimarginare, in chi c'era, la ferita provocata dalla paura, dalla perdita delle proprie cose, dal materializzarsi di un incubo.
I tanti che si sono rimboccati le maniche, che in quei giorni, nei sabati e domeniche seguenti, sono tornati a dare una mano, alpini, protezione civile, volontari. Ditelo, ci ripetono le persone che incrociamo, che ringraziano anche le istituzioni per la concreta vicinanza seguita al disastro. I danni economici sono stati in gran parte ripianati dai contributi arrivati grazie allo sforzo del Comune di Riese e della Regione Veneto, rialzarsi da quell'inferno è stato alla fine possibile.
Vallà, dieci anni dopo, restituisce una lezione che qui tutti hanno imparato: (
21/03/2014 INDIPENDENZA ! FUORI L' ITALIA DAL VENETO, Piazza dei Signori TV
21-03-2014 Giorno della dichiarazione di sovranità del Popolo Veneto, i veneti voglio l'uscita di tutte le istituzioni italiane dai territori veneti!!!! GRIDANDO A GRAN VOCE FUORI L'ITALIA DAL VENETO!!!! INDIPENDENZA!
Treviso in Rosa 2017 - La partenza
La partenza della Treviso in Rosa, la corsa completamente al femminile che si è svolta a Treviso il 21 Maggio 2017.
Rosarno, il sindaco: Case ai migranti, ma anche ai rosarnesi - Storie italiane 22/01/2019
Nel comune calabrese di Rosarno 36 alloggi popolari, costruiti con un finanziamento dell'Unione Europea, dovrebbero essere destinati ai migranti, ma c'è tra i cittadini chi ancora una casa non ce l'ha, pur essendo nella graduatoria per l'assegnazione di un alloggio popolare, ed è scoppiata la polemica negli ultimi giorni. Una situazione delicata che l'amministrazione sta provando a modificare, come spiega il sindaco Giuseppe Idà, intervistato dall'inviata di Storie Italiane.
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