TREKKING: Le tre Pievi (Montagnola Senese) - con ilrifugiotrekking - di Sergio Colombini
Il trekking di oggi si svolge sulla Montagnola Senese, la nostra guida è Giovanni Corrieri. Si parte dal piccolo borgo di Tegoia a 480 m. s.l.m. a circa 4 km da Sovicille. Percorsi neppure due chilometri siamo a Molli dove visitiamo l'antica Pieve di San Giovanni Battista.
I primi documenti della Pieve di Molli risalgono al 1078, anno in cui la gran contessa Matilde di Canossa, da non confondere con Ava Matilde chiamata la Signora di Montemaggio, mediante un suo placito, donò la chiesa a Vescovi di Volterra. Si ritiene, comunque, che la chiesa di Molli fosse stata costruita precedentemente al 1078 e ciò si desume da studi sulla struttura muraria che la fanno risalire ad epoca longobarda.
Dalla pieve effettuiamo una breve deviazione per visitare il secolare Castagnone di Molli di nove metri di diametro. Pare che qui si origini il fiume Elsa Morta perché in effetti non vi è una vera e propria sorgente.
Torniamo quindi indietro e ci immettiamo nei boschi della montagnola senese. Sul percoso incontriamo i poderi: Incrociati di Sopra e Gabbreta.
Dopo circa otto chilometri e mezzo siamo alla Pieve di Pernina o di San Giovanni Battista. La chiesa è ricordata per la prima volta in un documento datato 11 febbraio 1078 quando Matilde di Canossa confermò alla diocesi di Volterra il possesso di questa pieve. Nel XII secolo anche papa Alessandro III la confermò al vescovo volterrano. Nella prima metà del XIII secolo la pieve ebbe tra i suoi rettori uomini che andarono a ricoprire importanti incarichi come ad esempio il pievano Giovanni che fu nominato arbitro e delegato papale in una contesa tra enti religiosi della zona; nel 1254 prete Bainerio venne nominato pievano di Pernina. Purtroppo non è possibile visitare l'interno. Proseguiamo quindi per il Romitorio di Cetinale. Trattasi di un edificio religioso costruito agli inizi del '700, posto in cima a una collina e collegato alla Villa di Cetinale tramite una lunga scalinata scavata nella roccia, chiamata Scala Santa. Nel Romitorio vivevano gli eremiti subordinati alle direttive del padrone di Cetinale, come servire le messe e fare opere di carità. Gli eremiti si recavano poi a pregare nella Tebaide, posta nei pressi della villa. La strada da ora in avanti è quasi tutta in piano o in discesa fino ad arrivare a Ponte allo Spino dove si trova la terza Pieve di San Giovanni Battista. Ricordata dal 1189, costituisce uno degli edifici romanici più interessanti del senese.
La pieve è a tre navate spartite da pilastri cruciformi e concluse da absidi. L'ultima campata della navata centrale reca una volta a botte che si imposta a una quota più alta, determinando la presenza di un tiburio, esternamente decorato con arcatelle pensili contenenti rombi e tondi gradonati.
Nella facciata, spartita orizzontalmente da una cornice, si aprono un portale e un'ampia monofora. I capitelli, assai vari nelle raffigurazioni, sono di alta qualità. Il campanile, di stile lombardo, è aperto da bifore e monofore.
Il nostro giro è quasi al termine, riprendiamo il cammino e in meno di due chilometri siamo a Sovicille.
Percorsi circa 15,6 km.
L'URSEA ALLA PIEVE DI PONTE ALLO SPINO
L'Ursea alla Pieve di San Giovanni Battista a Ponte allo Spino nel Comune di Sovicille, Montagnola Senese - Foto di Aldo Innocenti - ursea.it
Sabir Mateen Silvia Bolognesi Duo / Molli - Sovicille (Siena) 3/3
Sabir Mateen sax tenore, clarinetto, flauto
Silvia Bolognesi contrabbasso
Pieve di San Giovanni Battista a Molli - Sovicille (Siena) Italia
29 agosto 2014
Giratella al romitorio di Cetinale
Il video-racconto di una breve uscita sulla Montagnola Senese, nei pressi della pieve di San Giovanni Battista a Pernina.
A pochi passi da quest'ultima, si trova una struttura adibita ad eremo, il romitorio di Cetinale.
Sabir Mateen Silvia Bolognesi Duo / Molli - Sovicille (Siena) 1/3
Sabir Mateen sax tenore, clarinetto, flauto
Silvia Bolognesi contrabbasso
Pieve di San Giovanni Battista a Molli - Sovicille (Siena) Italia
Sabir Mateen Silvia Bolognesi Duo / Molli - Sovicille (Siena) 2/3
Sabir Mateen sax tenore, clarinetto, flauto
Silvia Bolognesi contrabbasso
Pieve di San Giovanni Battista a Molli - Sovicille (Siena) Italia
29 agosto 2014
L'URSEA A MOLLI 26 marzo 2018
L'Ursea a Molli - 26 marzo 2018 - Foto e video di Aldo Innocenti - ursea.it - Molli è un piccolo borgo della Montagnola Senese, situato nel Comune di Sovicille, raccolto intorno alla Pieve di San Giovanni Battista. Questa vanta antiche origini tanto da essere citata nel 1087 in una donazione fatta dalla Contessa Matilde ai vescovi di Volterra. L'edificio, a navata unica, suscita grande suggestione per la sua posizione isolata in mezzo ai boschi della Montagnola. Conserva buona parte dell'originaria struttura romanica, che si è mantenuta integra soprattutto nella parte basamentale del campanile.
Permesso, Scusa, Grazie! - Campo adolescenti Gifra Toscana
Campo Adolescenti Gifra Toscana, 20-24 luglio 2015, Pernina, Sovicille (SI).
#pleasesorrythanks
L'URSEA A MODANELLA
L'Ursea a Modanella - Nel comune di Rapolano Terme, si trova il borgo di Modanella, il cui castello e le cui antiche abitazioni sono state trasformate in residenza agrituristica e in case per vacanze. In paese si trova l'antica chiesa di San Giovanni Battista che conserva un Crocifisso ligneo applicato su una tela con la Vergine, San Giovanni e la Maddalena, molto venerato (il famoso Cristo di Modanella), al quale e' dedicata la Festa del Perdono con la processione il primo venerdi' di marzo - Foto di Aldo Innocenti - ursea.it
L'URSEA A LANCIOLE in Val di Forfora
L'Ursea a Lancione in Val di Forfora - Foto di Aldo Innocenti - ursea.it
Castelfranco di Sopra
Circondata da una cinta muraria alta e merlata e da fossi e antifossi, si accedeva all'interno di Castelfranco da 4 porte con ponti levatoi sormontati da torri. Oggi percorrendo la direttrice principale della Terra Nuova, oggi via Arnolfo, si può ammirare il suggestivo scorcio della torre di Porta Campana, detta anche Fiorentina o dell'Orologio, o più comunemente Torre d'Arnolfo, che porta scolpito il giglio di Firenze e la data 1300, inizio della sua costruzione. Accanto alla torre, le mura cittadine conservano ancora un tratto del camminamento di ronda ed il cosiddetto vicolo lungo le mura.
Comune vecchio
Al centro dell'abitato sorge il Palazzo Comunale, edificato nei primi decenni del '300 e ampliato nel secolo successivo. La facciata è ornata dagli stemmi dei podestà e dei vicari e, nella parte alta, da un affresco settecentesco raffigurante San Filippo Neri, patrono del paese. Al piano terreno del palazzo, ora sede della Polizia Municipale, sono ubicate le antiche prigioni e una piccola cappella.
San Filippo Neri
Gli abitanti di Castelfranco sono sempre stati molto devoti a San Filippo Neri (1515 - 1595) che, da ragazzo, veniva a passare il periodo estivo nella casa paterna di Castelfranco. In suo onore fu così deciso di costruire la chiesa che ne porta il nome. Si presenta con un'elegante facciata barocca in pietra arenaria, mentre l'interno mostra pregevoli dipinti tra cui ricordiamo la Madonna con Bambino e San Giovannino, attribuita alla bottega di Andrea del Sarto e l'Estasi di San Filippo Neri, autografo di Matteo Rosselli, assieme alla volta a botte decorata dal montevarchino Marrubini.
Badia di Soffena
Complesso monastico costituito dalla chiesa, dal chiostro e dal convento, la Badia fu costruita alla fine del XIV secolo dai monaci vallombrosani su una preesistente struttura romanica dell'XI secolo. L'interno della chiesa, conserva pregevoli affreschi quattrocenteschi di maestri operanti nel Valdarno di cui ricordiamo una Madonna col Bambino di Paolo Schiavo e la pregevole Annunciazione di Giovanni di Ser Giovanni detto Lo Scheggia, fratello di Masaccio. Sulla destra possiamo ammirare il quattrocentesco chiostro circondato da archi sorretti da pilastri e il campanile con bifore nella cella campanaria dalla quale è possibile ammirare uno splendido panorama.
Le balze
Le balze rappresentano l'aspetto più spettacolare e singolare del paesaggio del Valdarno Superiore
Definita una Monument Valley in miniatura questo maestoso scenario naturale si è formato tre milioni di anni fa, quando si formò un lago intorno alle cui sponde vissero elefanti, ippopotami, rinoceronti, iene e tigri. Esso progressivamente fu colmato dai detriti delle rocce trascinati a valle dai torrenti che solcavano le pendici del Pratomagno e dei Monti del Chianti formando un altopiano, oggi intagliato da altissime pareti verticali chiamate appunto balze. Percorrere a piedi o a cavallo uno dei canyon che si insinuano fra le alte e scoscese pareti delle balze, ci troviamo immersi in un'atmosfera fiabesca e misteriosa.
L'URSEA ALLA PIEVE DI COMPITO
L'URSEA ALLA PIEVE DI COMPITO - FOTO DI ALDO INNOCENTI - WWW.URSEA.IT
L'URSEA A VERTINE
L'URSEA A VERTINE. Video girato da Aldo Innocenti, curatore del sito dell'URSEA, gruppo di amici del Bottegone (PT) amanti delle escursioni in montagna e visitatori dei luoghi più belli della Toscana. ursea.it
L'URSEA AL CASTELLO DI OLIVETO
L'URSEA AL CASTELLO DI OLIVETO - FOTO DI ALDO INNOCENTI - WWW.URSEA.IT
L'URSEA A COLLE DI COMPITO
L'URSEA A COLLE DI COMPITO - FOTO DI ALDO INNOCENTI - WWW.URSEA.IT
L'URSEA A POGGIARELLOL DI STIGLIANO E AL CASTELLO DI POGGIARELLO.wmv
L'URSEA A POGGIARELLOL DI STIGLIANO E AL CASTELLO DI POGGIARELLO - FOTO DI ALDO INNOCENTI - WWW.URSEA.IT