Mercato Saraceno: torna a splendere la storia Pieve di Monte Sorbo
Torna a splendere la storica Pieve di Monte Sorbo, importante edificio di culto immerso nel verde nei pressi di Mercato Saraceno.
Romagna 2007, Montesorbo la Pieve, Mercato Saraceno Pieve SS Cosma e Damiano, Montecodruzzo.avi
Romagna 2007, Montesorbo la Pieve, Mercato Saraceno Pieve SS Cosma e Damiano, Montecodruzzo
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Mercato saraceno (Turisan)
Lasciata Cesena e la pianura ci si addentra nell'appennino tosco-romagnolo dove Mercato Saraceno offre un'occasione d'immersione in ambienti naturali di grande fascino. Posto nella vallata del fiume Savio, il territorio comunale comprende antichi e caratteristici borghi.
Il centro storico, costruito su un antico insediamento del secolo XII, sorge sulla sponda sinistra del fiume Savio ed è molto suggestivo e ben conservato. Il cuore del paese è piazza Mazzini, su cui si affacciano il Palazzo Comunale e la Chiesa di Santa Maria Nuova.
Una piacevole passeggiata nel centro consentirà di scoprire l’antico mulino che, sfruttando la forza dell’acqua, permise alla piccola cittadina di diventare il primo Comune della zona a godere della pubblica illuminazione.
PECULIARITA':
- l’antico borgo e piazza Mazzini dove, in una posizione sopraelevata, si trova la chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova, fondata nel secolo XIV dall’ordine di Sant’Agostino.
- a destra del fiume Savio, di fronte ai resti del vecchio mulino, si trova la chiesa della Madonna del Ponte Vecchio, costruita nel 1557: di forma ottagonale, è dedicata alla presentazione della Vergine. L'immagine della Madonna del Ponte è molto venerata e a essa si attribuiscono numerosi miracoli, come dimostrano gli ex voto conservati all'interno.
- Palazzo Dolcini, costruito come Casa del Fascio e realizzato secondo gli schemi architettonici dello stile Liberty, presenta decorazioni con cromatismi tenui e delicati. Questa caratteristica ne fa un esempio con pochi riscontri in Italia.
- Lungo viale Roma (strada principale del centro urbano e così denominato da una circolare del Duce del 27 luglio 1931) sorge la vicina frazione di San Damiano dove si trova la pieve dei Santissimi Cosima e Damiano. Esistente già in epoca romana, la pieve è un bellissimo esempio di chiesa altomedievale: un graffito inciso su un mattone all'esterno della Chiesa testimonia infatti che l'edificio attuale esisteva già nel 1077.
- Appena lasciato Mercato Saraceno, nella frazione di Monte Castello spicca la piazza della Libertà, dove si trova la chiesa di San Lorenzo Martire, il cui campanile è tutt’ora uno dei più ammirati della valle del Savio.
- Percorrendo una bellissima strada panoramica, a otto chilometri dal centro di Mercato Saraceno, a Montesorbo, sorge uno dei più importanti monumenti religiosi della zona, la pieve di Santa Maria Annunziata, mirabile esempio di chiesa romanica a croce greca. Edificata nel secolo VIII, è riconosciuta per antichità e bellezza dalla Soprintendenza del territorio. Collocata su un poggio che domina sereno e solitario, l'area lascia respirare un'aria di grande intensità e raccoglimento.
DA NON PERDERE:
- Pieve dei Santissimi Cosima e Damiano (San Damiano): la pala d'altare di Bernardino Guarini (1601) che raffigura la Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Antonio abate; gli affreschi del presbiterio, del soffitto e della navata centrale, nonché la pala dell’altare maggiore raffigurante il martirio dei santi Cosima e Damiano, attribuiti al pittore settecentesco Michele Valbonesi.
- Pieve di Santa Maria Annunziata (Montesorbo): l'edificio è abbellito da colonne romane di marmo cipollino, da capitelli corinzi e da un vasto materiale scultoreo paleocristiano e medioevale fra cui spiccano le lastre di un ciborio databile ai secoli VIII-IX.
CURIOSITA':
Mercato Saraceno è ricordato da tempi remoti come luogo di mercati. In un documento del 1223 si ricorda che sul Forum Saraceni era concesso ogni diritto di passaggio al vescovo di Sarsina e si testimonia che il Forum era di proprietà di Saraceno, figlio di Alberico degli Onesti, antica e potente famiglia di Ravenna, ricordata anche da Dante nella Commedia. E' così svelato il mistero del nome: Mercato (lat. forum) di Saraceno.
Mercato Saraceno -Fc- (Official Video Promo)
Official Video Promo Mercato Saraceno (Fc) - Italy
con la partecipazione di Debora Villa
Regia/Video/Edit a cura di Marcello Veggiani
Una Produzione marcelloveggiani.com
Produzione Esecutiva BR Plast
Co-Produzione Esecutiva BCC di Sarsina
Con il patrocinio del Comune di Mercato Saraceno
Pieve di Gropina
La Pieve di Gropina costituisce uno degli esempi più alti della cultura romanica in Toscana
Mercato Saraceno - trailer
Join me on a beautiful adventure in Romagna - Italy (on the border with Tuscany - facing the Adriatic sea) where the amazing Marcello Veggiani (video creator) and I show you the little towns, away from the turistic lights.
In this video I interview Davide & Vincenzo from Cantina Braschi (winery) on what it takes to produce amazing wines integrating innovation with tradition. Then we go to Ponte Giorgi Restaurant, an icon for the locals and the tourists alike, where you can taste those Real, Authentic, Rustic flavours that transform a meal into an amazing experience. Here we can see how to cook Rabbit alla Romagnola.
I hope you enjoy it.
The Full Version will be released next week.
The whole series is available within my online program Cooking con Amore with Sara - you can find it here:
If you would like some FREE recipes you can download my Free Ebook here:
2012-02-02 da Mercato Saraceno a Monte Castello (FC)
2012-02-02 da Mercato Saraceno a Monte Castello
Raduno degli Alpini a Mercato Saraceno 2001- 2° Parte -
Raduno Sezionale degli Alpini a Mercato Saraceno (FC) Romagna Italia, 16 settembre 2001 (2° parte). Sezione Ana Bolognese Romagnola. Con la partecipazione del Corpo Bandistico di Fognano Montale Pistoia. Riprese di Gilberto Tedeschi.
E nivòn de dòg a Marchè Sarasen !! ( Il Nevone del 12 a Mercato Saraceno )
3m di neve in dieci giorni , una roba così non si era mai vista .
Fortunatamente c'è l'ANA con il Gruppo Alpini e Protezione Civile di Mercato Saraceno e tutti gli altri Volontari a dare una mano .
Bacciolino, nuovo depuratore a Mercato Saraceno
Importante passo in avanti per la tutela ambientale in Romagna e della salute dei residenti. Oggi, infatti, è stati inaugurato il nuovo ultramoderno impianto di depurazione delle acque a Mercato Saraceno, che servirà l'intera vallata dell'Appennino cesenate. Siamo soddisfatti perchè Bacciolino è l'espressione di quello che sanno fare le società pubbliche e le istituzioni sul territorio. Nasce dall'esigenza di dare una risposta al tema dell'inquinamento del Fiume Savio
03.02.2013 raduno Alpini Mercato Saraceno
03.02.2013 raduno Alpini Mercato Saraceno
Santarcangelo di Romagna - Anno 1938 - Festa della Madonna alla Pieve.
Santarcangelo di Romagna - 15 agosto 1938 - Quando alla festa della pieve c'era solo il 'cocomero' e la 'cuccagna'
Pieve Santo Stefano:Unione dei Comuni, Francesca Calchetti nuovo assessore al ramo
Con la nuova riorganizzazione delle Comunità Montane i comuni della Valtiberina Toscana dovranno trovare la giusta sintesi su temi di importanza strategica, noi ne abbiamo parlato con l'assessore al ramo del Comune di Pieve Santo Stefano Francesca Calchetti, il servizio.
23° Giro del Paderno - Domenica 22 Giugno 2014 Mercato Saraceno.
Certe volte da spiegare è difficile, le prove folli bisogna farle con se stessi.
Sabato notte da urlo al lavoro (Hakuna Matata on the beach), verso le 5.00 di domenica mattina rientro a casa con sensazioni quasi allucinanti, ho voglia di fare quella gara a Mercato Saraceno.
Preparo la borsa ed alle 7.30 esco di casa con una freschezza disarmante (in parte finta) arrivo al punto di ritrovo, ritiro il pettorale, mi guardo attorno e vedo i miei rivali che in quel momento mi preoccupano visto che inizia a farsi sentire la stanchezza, arriva in un lampo il momento dello sparo: si parte, una voce dentro di me mi dice: Preparati a soffrire!
E così è stato, sono arrivato 3° assoluto con un tempo di 46:45:00, ho fatto una fatica assurda e dopo 6 km pensavo al peggio, ma ce l'ho fatta e questa è una grande soddisfazione.
Dove non arriva la testa arrivano le gambe, ma quando il tutto è spinto dal cuore puoi fare cose fantastiche Giuseppe Del Priore
E soifni. Rappresentazione a Formignano il 4.9.2008. IIa parte con Morello Rinaldi
Vania Santi così descrive in un articolo le sue emozioni:
'La commemorazione del 12 agosto scorso a Formignano è stata affidata non solo alla cerimonia religiosa e agli interventi comme-morativi, ma anche al teatro, con lo spettacolo E SOIFNI - FIORI DI ZOLFO scritto e realizzato dal Teatro delle Briciole di Parma e dal Teatro Stabile di Innovazione, da Piergiorgio Gallicani e Morello Rinaldi. Il teatro diventa in questi casi uno strumento poetico e potente al tempo stesso per continuare a raccontare una storia, e quindi inevitabilmente a ricordare. Un teatro cosiddetto 'civile', questo infatti il nome della rassegna del Comune di Cesena in cui lo spettacolo era inserito.
Si è trattato di una rivisitazione personale ed unica, attraverso odori e ricordi, di una delle tante storie possibili della storia delle miniere di zolfo. Ed è stato ispirato innanzitutto da una vicinanza personale di chi l'ha scritto con il
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mondo delle nostre miniere, in particolare quella di Perticara, di chi da bambino vedeva zii e padri lavorare quotidianamente nella 'buga'. Un viaggio a ritroso nei ricordi dell'infanzia, quello in cui Morello Rinaldi ci ha guidato per circa un'ora: un'infanzia, nelle sue stesse parole 'illuminata dalla fiamma bianco azzurra del lume ad aceti-lene, costellata di avventure, racconti e incontri con personaggi epici, trascorsa tra l'odore acre dello zolfo e la sinfonia grezza dei rumori della buga, correndo a rotta di collo giù per i calanchi, cogliendo fiori di zolfo e sparando botti al carburo..'.
Dunque non una storia di vicende legate al lavoro o alle condizioni di vita, ma il racconto di un bambino cresciuto a contatto col mondo della miniera, che oltre ad essere un luogo di lavoro era spesso il fulcro di una comunità e ne condizionava la vita in molti aspetti. Un viaggio sensoriale nella memoria, in cui sono stati condotti molti degli spettatori presenti (oltre a un centinaio, nonostante il maltempo!), attraverso le diverse alchimie e giochi pirotecnici realizzati 'dal vivo', che hanno riempito ben presto il teatro parrocchiale di Borello di un inconfondibile odore sulfureo: tanti quelli che, alla fine della rappre-sentazione, si sono ritrovati a ricordare giochi e sensazioni dimenticate.
Sì, la miniera era anche questo per chi, piccolo, vi cresceva accanto e vedeva, in una discarica di materiali, la più grande risorsa di giochi: materiali di scarto, oggetti arrugginiti e polveri colorate da assemblare, combinare e fondere, non senza un certo pericolo, da parte di chi cresceva in un mondo dove il 'fare con le proprie mani' era ancora un efficace sistema educativo.
Il mondo della miniera era tante cose, questo ci ha ricordato Morello Rinaldi col suo affabulare: anche gioco e momenti di svago, come poteva essere quello di una banda musicale creata da minatori e del suo ispirato direttore, con cui si apre il monologo dello spettacolo. C'è un legame stretto e inaspettato, tra il mondo delle miniere e la musica. Non solo qui da noi in Romagna, ma anche altrove in Italia e all'estero (Francia, Belgio...) è frequentissimo trovare bande musicali, piccole o grandi, costituite da minatori, quasi a rivelare un disperato bisogno di evasione e di espressione della propria creatività, con un strumento, diretto immediato come quello della musica.
' Vi vorrei tutti musicisti ' ....- sogna il direttore della banda mentre cerca di armonizzare a fatica i suoi 'strumentisti' indisciplinati - '.....ma siete minatori '. Parole toccanti, che racchiudono i contrasti di una realtà complessa come quella delle miniere.
Un teatro puro e suggestivo, fatto della parola, del dialetto e di oggetti di scena 'poveri', ma assemblati con cura, scovati quasi con affetto nei mercatini dei rigattieri, di immagini d'epoca con cui confrontarsi direttamente per interrogarle e darvi nuova vita e nuovo spessore.
Lo spettacolo è stato allestito in forma ridotta e riadattata rispetto a quello che sarebbe stato allestito all'esterno, al Villaggio minerario di Formignano, che era il suo contesto naturale. Sarebbe stata la prima volta che un evento del genere avrebbe avuto luogo lì, nelle miniere. Come per altre attività, sentivamo che era particolarmente importante tornare a frequentare quei luoghi, segnati dal lavoro e dalla sofferenza, e quindi ricchi di storia e di vita. Nonostante le difficoltà logistiche tenacemente superate da tutti quelli che si sono impegnati da diversi giorni a renderlo possibile, si è arrivati ad avere tutto pronto. Il maltempo ha impedito che ciò avvenisse, ma se non altro, ci si è resi conto che in effetti è possibile realizzare un evento di questo tipo là e quindi vale la pena riprovarci.
Another song for you | J.Sintoni
Live at Palazzo Dolcini - Mercato Saraceno (FC) Italy
Feb, 24th 2017
written by J.Sintoni
Video by Bruno Donati
La nevicata del secolo..parola di Main
Breve intervista alla memoria storica di Mercato Saraceno sull'eccezionale nevicata del 2012.
Barak Obama a Mercato saraceno -30/04/2009
Vista di stato a Mercato Saraceno ( FC) di Barak Obama- Yes we can