IV parte Castelli del Ducato: Castell'Arquato, Vigoleno, Gropparello
Continua il nostro viaggio tra le bellezze, le storie, i personaggi, le leggende, le curiosità dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Castell'Arquato (in cui non è da perdere anche la Collegiata romanica), Vigoleno (con il borgo, la pieve di San Giorgio e i suoi simbolismi), il castello di Gropparello, sorto a strapiombo a dominio della Valle del Vezzeno, nei pressi di un sito celtico e accompagnato dalla secolare leggenda della stanza segreta dove sarebbe stata murata viva la bella e irrequieta Rosagna...
Emilia Romagna-Piacenza-Castell 'Arquato e Vigoleno (analogico)
Castell'Arquato, comune della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna.
Strategicamente situato sulle prime alture della val d'Arda, il borgo medioevale è arroccato lungo la collina e domina il passaggio. Il centro storico resta sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. Dista circa 30 km da Piacenza, capoluogo provinciale, 42 km da Cremona e 45 km da Parma.
Il borgo è costruito secondo la struttura dei borghi medioevali e non ha subito modifiche degne di nota sino agli anni '50. Nei decenni successivi le diverse amministrazioni hanno via via incentivato un cospicuo sviluppo urbanistico ai piedi del borgo antico, che si è esteso alle superfici agricole circostanti e a cui ha corrisposto il progressivo spopolamento e degrado del nucleo storico originario.
La costruzione di questo edificio fu voluta da Alberto Scotti nel 1292. Il palazzo fu successivamente sede del governo del Podestà e abitazione del conte di Santa Fiora; dalla fine del Cinquecento fino al 1850 fu sede della pretura. La parte duecentesca dell'edificio, interamente realizzato con mattoni in cotto, è il blocco di tre piani costellato da merli a coda di rondine. La scala, i pilastrini e la tettoia esterna sono aggiunte quattrocentesche. In mezzo alle finestre è affrescato lo stemma della COMMUNITAS CASTRI ARQUATI con due leoni controrampanti e un castello merlato. Verso il lato corto dell'edificio si trova la loggia dei Notari, oggi sede dell'Ufficio informazioni turistiche, sormontata da una loggetta ad angolo detta delle grida perché da qui venivano proclamati gli editti comunali. Una torre con due orologi, uno affacciato alla piazza e uno al borgo, sovrasta il tutto. All'interno, nella grande sala consigliare, è possibile ammirare il soffitto a cassettoni completamente dipinto. Il palazzo del Podestà non è solitamente aperto al pubblico, ma è spesso sede di mostre (Il torrione Farnese)
Fatto erigere tra il 1527 e il 1535 da Bosio II di santa Fiora, fu ultimato nel 1570 da Sforza I Sforza. Realizzato in cotto, è un imponente edificio a pianta quadrata con quattro baluardi agli angoli, che fungeva da avamposto contro le armate nemiche. Alto 20 m, all'interno presenta cinque livelli, costituiti da una stanza quadrata per piano e collegati da una spettacolare scala elicoidale, che riporta agli schemi architettonici di Michelangelo e del Vignola. Attualmente è sede della Scuola d'Arme Gens Innominabilis di Castell'Arquato che si dedica allo studio e alla pratica delle tecniche di combattimento medievali. Al secondo piano, arredato come una sala riunioni-conviviale dei cavalieri, si trova un camino del Cinquecento., scultura, fotografia, presepi).
La Collegiata di Castell'Arquato, nota anche come collegiata di Santa Maria, risale all'VIII secolo, precisamente al 756 e 758, e le notizie riferiscono di una chiesa, tra le più antiche del territorio piacentino, con funzione di Pieve battesimale. Un edificio completamente ricostruito dopo il terremoto del 1117 e consacrato nel 1122.
VIGOLENO è una frazione del comune di Vernasca, in provincia di Piacenza in cui sorge l'omonimo castello. Fa parte de I borghi più belli d'Italia, pervenutoci fortunatamente intatta in tutte le sue parti è un esempio di borgo fortificato medievale di particolare bellezza. Collocata sul crinale tra la valle dell'Ongina e quella dello Stirone su un rilievo di non elevata altezza (350 m s.l.m.) gode di un ampio panorama sulle vallate e colline circostanti.
Chiesa romanica del XII secolo ha tre navate divise da quattro coppie di possenti pilastri rotondi con capitelli scolpiti con figure. Ha subito rimaneggiamenti rinascimentali e barocchi, ma grazie al restauro del 1963, si presenta oggi con il suo aspetto originale, austero ed imponente. La facciata è impreziosita da un portale scolpito con colonnine dai capitelli fogliati e nella lunetta una scultura raffigurante San Giorgio. Poche le tracce di affresco, San Giorgio nell'abside del XV secolo e San Benedetto su un pilastro, datato 19 luglio 1427. Il campanile di pianta quadrangolare, è sormontato da bifore.
In viaggio nel Medioevo nelle province di Parma e Piacenza
Domenica 1 e lunedì 2 marzo 2015, un viaggio nel Medioevo tra le province di Parma e Piacenza. Nel video il Duomo e il Battistero di Parma, l'Abbazia cistercense di Fontevivo, la Rocca Sanvitale di Fontanellato, il castello di Castelguelfo, il castello di Bardi, il castello di Vigoleno, la pieve di San Giorgio a Vigoleno, il Duomo di Fidenza, la pieve di San Genesio a San Secondo Parmense e la Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense.
Castello medioevale VIGOLENO... I Borghi più belli d’Italia | ENG Subs |
STORIA
Il borgo di Vigoleno si trova sui colli piacentini ed annoverato tra “I Borghi più belli d’Italia “.
Il borgo e il suo castello sono ancora oggi perfettamente intatti . Potrete ammirare la sua perfetta struttura difensiva e il borgo con le sua chiese . Vigoleno è rinomata anche per la sua enogastronomia : quindi non dimenticate di assaggiare un bel piatto di salumi e di formaggi !
#vigoleno #castellodelmedioevo #borghipiùbellid'italia
UTILIZZATO PER QUESTO VIDEO:
Videocamera: Canon 80D -
Microfono direzionale compatto: Rode -
Monopiede Video Xpro + Base Fluida: Manfrotto -
Teleobiettivo, EF 50 mm f/1.8 STM SLR: Canon -
Obiettivo con Zoom, EF-S 18-135 mm f/3.5-5.6 IS USM: Canon -
MUSICA:
Song 1: MBB - Fresh (Vlog No Copyright Music)
Music provided by Vlog No Copyright Music.
Video Link:
Song 2: MBB - Take It Easy (Vlog No Copyright Music)
Music provided by Vlog No Copyright Music.
Video Link:
The Colors of Sarzana, Italy
Sarzana (Italian pronunciation: [sarˈdzaːna]) is a town in the Province of La Spezia, of Liguria, Italy, 15 km east of Spezia, on the railway to Pisa, at the point where the railway to Parma diverges to the north. In 2008 it had a population of 21,356.
The position of Sarzana at the entrance to the valley of the Magra (ancient Macra), the boundary between Etruria and Liguria in Roman times, gave it military importance in the Middle Ages. The first mention of the city is found in 983 in a diplom of Otto I: in 1202 the episcopal see was transferred from the ancient Luni, 5 km southeast, to Sarzana.
Sarzana, owing to its position, changed masters more than once, belonging first to Pisa, then to Florence, then to the Banco di S. Giorgio of Genoa and from 1572 to Genoa itself.
These changes left in Sarzana a conspicuous fortress, which remains a focus of attraction for people interested in military history and specifically in the history of fortifications.
In 1814 it was assigned to the Kingdom of Sardinia, the frontier between Liguria and Tuscany being now made to run between it and Carrara.
Sarzana was the birthplace of Pope Nicholas V in 1397.
A branch of the Cadolingi di Borgonuovo family, Lords of Fucecchio in Tuscany from the 10th century onwards, which had acquired the name of Buonaparte, had settled near Sarzana before 1264. In 1512 a member of the family (Francesco Buonaparte, who died in 1540) permanently took up residence in Ajaccio, becoming the founder of the Corsican line of Buonapartes and hence a direct forebear of Sebastiano Nicola Buonaparte. He in turn was the great-grandfather of the emperor Napoleon I (who was born in Corsica in 1769).
In 1921 Sarzana was the seat of fights between the population and Fascist squads (Italian: Fatti di Sarzana). During them, a small group of Carabinieri and, alter, simple citizens opposed and pushed back some 300 armed Fascists who had come to devastate the town, killing some of them. During the German occupation of Italy in World War II, Sarzana was a center of partisan resistance.
Main sights
• The noteworthy cathedral of white marble in the Gothic style, dating from 1355, was completed in 1474. It contains two elaborately-sculptured altars of the latter period.
• The former citadel, built by the Pisans, was demolished and re-erected by Lorenzo de' Medici.
• The Castle on the hill of Sarzanello was built or enlarged by the condottiero Castruccio Castracani. It is located on the site of a fortress existing here from as early as the reign of emperor Otto I, and was later a residence of the bishops of Luni.
• Pieve of Sant'Andrea, dating to the 10th-11th centuries. It was later remade, the last time in 1579, and has not a 16th century portal. In the interior has 14th-15th centuries marble sculptures, a Vocation of Saints by Domenico Fiasella and a dodecagonal baptismal font.
• Church of San Francesco, documented from 1238 and, according to the tradition, founded by St. Francis of Assisi himself. In the interior, on the Latin cross plan, is the funerary monument of Castruccio Castracani's son, by Giovanni di Balduccio (1328) and the tomb of bishop Bernabò Malaspina, as well as a frescoed lunette attributed to Priamo della Quercia.
• The Palazzo del Capitano was designed by Giuliano da Maiano (1472), but is now entirely altered.
(From Wikipedia)
Penna san Giovanni (Marche, Italy) (manortiz)
Panorama da Smerillo e da Monte san Martino
Penna San Giovanni, situato a m 672 s.m., è un centro di notevole interesse per le acque salso - bromo - iodiche - solforose e per le caratteristiche paesistiche e climatiche. Fu patria del Beato Giovanni da Penna, seguace di S. Francesco, ricordato nei Fioretti; dello storiografo Giovanni Colucci (sec. XVIII), autore della monumentale opera Antichità picene; del pittore Mario Nuzzi meglio conosciuto come Mario dè Fiori (sec. XVII). Il nome gli deriva da un termine prelatino nel significato di vetta rocciosa di forma aspra ed acuta e dal nome attuale con quello di Castello della Penna o Castel San Giovanni. Sulla base di alcuni reperti archeologici, si fa risalire la sua origine all'epoca romana quando qui, secondo la tradizione, sorgeva un villaggio legato alla non lontana Faleria. Il luogo fu fortificato in epoca medievale e fu residenza di signori locali. Nel 1259, al tempo dell'occupazione di Manfredi, gli abitanti insorsero e distrussero la Rocca sulla sommità del monte. La fortezza fu poi ricostruita alla metà del '300 dai Varano che avevano preso possesso del paese per conto del Cardinale Albornoz che cercava di mettere ordine nella Marca in nome del Pontefice; alla metà del sec. XV fu conquistata e tenuta per due decenni da Francesco Sforza insieme con molti altri castelli vicini per passare poi definitivamente sotto il dominio della Chiesa. Del periodo medievale, Penna conservava il tratto della primitiva cinta muraria del sec. XIII, i rifacimenti del sec. XV con torre quadrangolare aggettante e le porte dei sec. XIII e XIV: Porta della Pesa (sec. XIV), la Portarella (sec. XIII), Porta del Forno (sec. XIV) e Porta S. Maria del Piano o Porta Marina (sec. XIV). Sulla cima del colle, i resti di una torre della originaria Rocca in cui si apre uno stretto cunicolo nel quale la leggenda dice si nasconda una chioccia d'oro con i suoi pulcini. Tra i monumenti più importanti, la Chiesa di S. Francesco costruita nel 1457 da Salino Lombardo ma rimaneggiata nel XVII e XVIII secolo, conserva il portale della primitiva costruzione ed il pavimento in cotto. All'interno tele dei secoli XV e XVIII. L'antico convento adiacente con chiostro e loggiato ha subito varie trasformazioni nei secoli scorsi ed è stato adibito a scuola. Nel palazzo Municipale, edificato alla fine del sec. XVIII dall'arch. Pietro Maggi, sono conservati reperti di epoca romana ed una interessante tavola, quasi certamente un trittico privato delle cornici, raffigurante la Madonna tra S. Rocco, S. Sebastiano, S. Apollonia e S. Giovanni da alcuni attribuita all'ambito dei Crivelli. Sulla parte aggettante della facciata si innesta la torre dell'orologio. La Pieve di San Giovanni Battista fu costruita tra il 1251 e il 1256 da Giorgio da Como, noto per la fabbrica delle cattedrali di Fermo e di Iesi; a croce latina e ad un'unica navata, riformata nel 1736, conserva la statua in legno del Battista, opera di notevole importanza artistica (sec. XVI), forse opera di Desiderio Confini, ed un interessante Crocifisso dello stesso periodo. Della originaria chiesa di San Antonio Abate resta il robusto campanile costruito, forse, sul basamento di una antica casa-torre medievale. Nel palazzo Priorale, risalente al sec. XIII ma molto rimaneggiato, si trova l'elegante Teatro comunale costruito in legno e dipinto da Antonio Liozzi (sec. XVIII). D'interesse anche ciò che resta del monastero di S. Filomena: la chiesa, ad unica navata, conserva il matroneo ormai murato e l'originale pavimento in cotto recentemente restaurato. All'interno una Sacra Famiglia attribuita al Sassoferrato (sec. XVII). Fuori dal centro abitato, immerse nel verde, due piccole chiese, tra le più antiche di Penna: la chiesa di San Bartolomeo e quella romanica di San Biagio. A qualche chilometro di distanza dal paese, sulle rive del torrente Salino, scaturiscono le sorgenti di acque minerali salso-cloro-iodiche-solfuree di Villa Saline salutari nella cura delle malattie del ricambio e delle affezioni della pelle. L'uso delle acque è attestato almeno fin dalla fine del sec. XIII quando la sorgente fu acquistata da Penna per l'estrazione del sale.
from
Parma Cattedrale Santa Maria Assunta e Battistero HD
Castell'Arquato 2 collegiata S.Maria Assunta
Sperimentazione: immagini in movimento e mixaggio di più tracce audio
Collegiata di S.Maria Assunta
Cappella di S.Giuseppe e cappella di S.Caterina d'Alessandria
09- Vecchie campane dell'Abbazia Madonna della Neve in Langhirano (PR)
Langhirano (PR)-
Badia della Madonna della neve-
2 vecchie campane
fonditori da verificare
a un prossimo video ciao!! Campanaro Lombardo05
MATRIMONIO VALENTINA e MATTEO 1.06.2019
Quartiere Duomo Feltre - Sbandieratori 2007 Piccola squadra
La piccola squadra 2007 si esibisce in Piazza Maggiore a Feltre in occasione della sfida dei 4 quartieri nel luglio 2007.