Chiesa di San Marcello - Umin
La Chiesa di San Marcello si trova in località Umin nei pressi di Villabruna di Feltre
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San Marcello Pistoiese attraverso un breve viaggio cominciato a Limestre fino alla fine di Via Serena.
San Marcello pistoiese , frazioni di Maresca, Gavinana e loro montagne
montagne pistoiesi, un breve ma gradevole soggiorno, posti molto spettacolari e ottima compagnia montagne pulitissime e curate
***** Pulpito di GIOVANNI PISANO nella chiesa di S. ANDREA a PISTOIA
Il pulpito della chiesa di Sant'Andrea di Pistoia è il capolavoro di Giovanni Pisano.
La struttura riprende quella del pulpito del Battistero pisano: di forma esagonale appoggia su sette colonne (sei ai vertici ed una centrale) di cui due sorrette da leoni stilofori ed una da uno straordinario telamone ricurvo, mentre la colonna centrale poggiante su tre figure: un leone alato, un'aquila e un grifone, Infine le ultime tre poggiano direttamente a terra. L'organizzazione dei rilievi del parapetto, intervallati solo da altre figure collocate agli angoli, riprende invece il pulpito di Siena. Gli archetti trilobati che sorreggono la parte superiore sono più rialzati, a sesto acuto, quindi maggiore è lo slancio verticale dell'opera.
Il programma iconografico del pergamo riprende i modelli paterni, con Allegorie nei pennacchio degli archetti, Profezie (ovvero sei sibille per il mondo pagano e dieci profeti per il mondo giudaico) a figura intera, appoggiate sulle mensole dei capitelli, ed i cinque parapetti del pulpito con Storie della vita di Cristo:
Annunciazione, Natività, Bagno di Gesù e Annuncio ai pastori
Sogno e adorazione dei Magi
Strage degli Innocenti
Crocifissione
Giudizio Universale
Il sesto parapetto non esiste perché su quel lato vi è aperto l'accesso.
Le scene sono molto affollate, come nel pulpito di Siena, ma a paragone con la ritmica organizzazione dell'insieme di Nicola Pisano, qui le figure scolpite da Giovanni sembrano emergere improvvisamente dal background (altorilievo), con bruschi giochi di luce ed ombra che scaturiscono dal diverso livello di rilievo di ciascuna figura e dall'estrema ricerca di dinamismo. Uno delle riquadri più notevoli è quello del Massacro degli innocenti, dove è posto in scena un movimento vorticoso dei personaggi con accentuato espressionismo degli aspetti, deformati dalla pena, dalla paura, dalla costernazione. Inoltre c'è un virtuosismo nel contrapporre figure con dettagli preziosamente rifiniti e altre sbozzate, con effetti di contrasto drammatico. Mai fino ad ora un artista medioevale era riuscito a rendere così vivo un dramma. Giovanni si ispirò a modelli tedeschi o alle scene più toccanti della Colonna Traiana.
Notevole è la novità anche in una delle sibille, che si volta con uno scatto quasi spaventato verso un angelo che da dietro le suggerisce le rivelazioni profetiche.
L'aquila reggilibro, simbolo dell'evangelista Giovanni, è oggi una copia. L'originale, sottratto durante la seconda guerra mondiale, si trova oggi al Metropolitan Museum di New York, l'altro leggio si trova ai Musei Statali di Berlino-Dahlem.
Le campane di Verolanuova (BS) - Basilica di San Lorenzo
Verolanuova (BS).
Basilica di San Lorenzo Martire.
Concerto di 9 campane in La2 grave (8 + semitono in Sol3)
Giorgio Pruneri - Grosio 1910
(Re3 rif. f.lli Ottolina - Seregno 1934)
Peso della campana maggiore: 3265 kg, diametro 1750 mm.
7°: 2215 kg
6°: 1581 kg
5°: 1261 kg
4°: 858 kg
3°: 603 kg
Semitono Sol3: 485 kg
2°: 428 kg
1°: 328 kg
Peso totale delle campane (semitono compreso): 11024 kg.
Concerto solenne a 8 campane, che tornano a suonare tutte dopo circa 1 anno di silenzio, arco di tempo in cui il campanile è stato sottoposto ad un restauro.
Su queste maestose campane ormai si sà già parecchio quindi non entro troppo nei dettagli, ricordo solo che rappresentano una delle opere più celebri e assolute della fonderia grosina (forse appunto la più prestigiosa se si parla della campana maggiore...) e sicuramente sono tra i migliori complessi campanari d'Italia e non solo.
Monastero di Bose Magnano (BI)
Video in full HD del Monastero di Bose
La chiesa di San Marcello di Paruzzaro (NO)
La chiesa di San Marcello fu edificata verosimilmente alla fine del X secolo mentre la prima testimonianza è un documento notarile del 1034. Fu parrocchiale di Paruzzaro sino al 1595 anno della consacrazione della nuova chiesa intitolata a San Siro costruita nel centro del borgo; oggi è adibita a chiesa cimiteriale. La costruzione con la facciata a capanna e navata unica possiede un abside semicircolare ed è costruita interamente con conci di pietra grezza. Sul fianco nord della chiesa erge un alto campanile costruito nella seconda metà dell’XI secolo suddiviso in più piani con finestre di grandezza crescente per alleggerire la parte alta della struttura richiamando così i canoni dei maestri comaschi. All‘interno si può ammirare un vasto ciclo di affreschi risalenti al XV e XVI secolo, che ricopre quasi interamente le pareti interne. Nella sua visita pastorale del 1595 il vescovo di Novara Bescapè ordinò di sostituire soffitto fatto di travi e tegole a vista con una copertura a cassettoni che fu realizzata nel 1608 dalla bottega di Marcello Merino di Paruzzaro. Alcuni frammenti pittorici rinvenuti durante i restauri testimoniano l'esistenza di precedenti affreschi trecenteschi. - La chiesa è visitabile al sabato e domenica dalle 9.00 alle 18.00
Accompagnamento Nusicale : P. Phalese (1510-1573):Suits of dance
Coordinate geografiche :
45° 45’ 00”
08° 30’ 20”
h = 369 m./s.l.m.
Chiesa di San Secondo - Magnano (Bi)
Le origini della Chiesa risalgono alla prima metà del sec. XI e se ne ipotizza una fondazione benedettina. Attorno a essa sorse il paese di Magnano. La costruzione della Chiesa di S. Marta ne sminuì l’importanza al punto che nel 1606 se ne autorizzò la demolizione e il riutilizzo dei materiali per la costruzione della nuova Chiesa. Ma, in seguito all’opposizione dei magnanesi, l’edificio venne invece restaurato secondo il gusto e la cultura del sec. XVII.
Nel 1968/70 venne eseguito un restauro e la chiesa venne riportata al primitivo assetto romanico, diventando un esempio tipico di architettura medioevale.
Il campanile con monofore e trifore, ornato da archetti e cornici marcapiano, è uno dei più significativi esempi di arte romanica.
La facciata è molto semplice, le tre eleganti absidi sono ornate da lesene e archetti. Un’abside è occupata dal massiccio campanile cuspidato a due ordini di trifore.
Nell’interno a tre navate sono conservati alcuni resti di affreschi del XIV secolo.
Torre delle Ore bells
Bells ringing at the top of the Torre delle Ore in Lucca, Italy
Le telecamere sotto il Catsello di Nozzano
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lucchio e vico pancellorum 0001
Le campane di Magnano (BI) Monastero di Bose
Magnano, Monastero di Bose
Diocesi di Biella
Concerto di 5 campane in Do4
Fuse da Paolo Capanni nel 2001
Sistema: Slancio (La campana maggiore può andare in piedi)
Plenum Solenne per la Santa Messa Solenne delle ore 12 e per la Celebrazione dei Vespri delle ore 18.30
nella Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria (Ore 12 e 18.30)
- Ringrazio il monaco adetto alle campane, Marco Garavaglia, per la gentilissima disponibilità, nonché per aver autorizzato TUTTE le riprese! -
Ed ecco il video di Ferragosto!! Quest'anno è uno solo perché per riprendere queste campane ho passato l'intera giornata in questo monastero... appena arrivato a Bose, ho constatato che a mezzogiorno avrebbero suonato tutte e 5 e conosciuto Marco, un monaco della comunità che è l'addetto al suono delle campane! Dopo aver ripreso il suono delle 12, Marco mi ha dato appuntamento nel pomeriggio per farmi vedere le campane dalla parte della clausura (sotto il piccolo campanile), dove è possibile leggere le iscrizioni sulle campane! Così gli ho chiesto se fosse stato possibile fare una ripresa da quel punto, unico punto in cui si vedono bene tutte le 5 campane (dall'altro lato c'è un bell'albero a coprire l'intera visuale) e la risposta è stata affermativa ma aspettando il suono delle 18.30, perchè la comunità di Bose si regola sul suono delle campane e suonare fuori orario causerebbe solo confusione! Detto... fatto, alle 18.30 ritorno e insieme a Marco ho ripreso la distesa da sotto, è stato veramente bello sentirle da molto vicino, anche perché le campane sono veramente belle, spero che il video vi piaccia, e vi do appuntamento ai prossimi video che verranno caricati da giovedì 29 in poi, adesso ancora un po' di pausa! BUONE VACANZE!!
- La musica iniziale è la sigla di Che Dio ci Aiuti 5 di Andrea Guerra! -
Pendolo con campane Tibetane - Onda di campane Himalayane
Era da un po’ di “ Tempo “ che questa idea mi cercava e come potevo non trasformarla in realtà ? Giorno dopo giorno ho iniziato a immaginarla nella mia mente per poi dare vita a questo progetto senza sapere come reagiranno questa serie di Campane Himalayane, ma qualcosa mi dava fiducia e mi spingeva a continuare… è stato come percorrere una strada senza sapere dove ti porterà !
vedi tutto l'articolo su:
Le campane di Lodi - Casa privata (1). video 453
Lodi, casa privata
Domenica 18 Agosto 2019 ore 12.00
XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Concerto di 3 campane intonate a salto in DO7
DO7 Fusa nei primi anni del XX° secolo
MI7 Fusa nel 1827 (?!)
SOL7 (in ghisa) Fusa nel 2016
Suonate eseguite in via del tutto eccezionale:
- [0.40] Assoli delle 3 campane
[0.40] Campana minore
[1.01] Seconda campana
[1.20] Campana maggiore
- [1.45] Distesa completa a 3 campane
Torre delle ore
La bellezza di un paesaggio edificato dall'uomo e dalla natura vista dall'alto.
SAN MARCELLO CHIESA PARROCCHIALE
plenum delle 10:15 per la messa delle 10:30
finalmente sono riuscito a beccare il plenum dal momento che all'angelus si becca solo il 3 4 5 1 sono venuto per la messa
il video dura poco perchè oltre che la suonata di per sè ha durato un minuto e mezzo poi sono arrivato in ritardo credendo che le campane suonassero alle 10:30 e invece hanno suonato alle 10:15 ma ve lo voluto postare ugualmente almeno cosi sentite il plenum
Le Campane della Basilica di S.Marco - Venezia - Distesa Simulata con le 3 minori
Venezia - Basilica Cattedrale Metropolitana di S.Marco Evangelista
Il Paron de Casa (come i Veneziani chiamano rispettosamente il Campanile di S.Marco, che con i suoi 99 metri risulta essere l'edificio più alto della Serenissima e uno dei più alti campanili d'Italia), crollato nel 1902 e ricostruito dov'era e com'era nel 1912, ospita nella vasta cella un imponente concerto di 5 campane in La2 (La2-Si2-Do#3-Re3-Mi3) di cui la maggiore (l'unica superstite del crollo del campanile) di Canciano della Venezia, mentre le 4 minori sono opera della fonderia Barigozzi di Milano. I bronzi sono denominati in ordine decrescente di peso: Marangona, Nona, Trottiera, Pregadi e Renghiera. Le campane, inceppate a slancio, conservano ancora i ceppi in legno e sono elettrificate per il suono a distesa; da qualche anno (prima solo sulla Nona, poi su tutte le altre campane) sono inoltre stati installati anche gli elettrobattenti per il suono a tocchi, e ora purtroppo la quasi totalità dei segni non vengono più eseguiti a distesa ma solo a martello (probabilmente per ragioni di sicurezza legate alla presenza dei turisti in cella).
Nel video, una simulazione di distesa eseguita tramite gli elettrobattenti sulle 3 campane minori (Trottiera (Do#3), Pregadi (Re3) e Renghiera (Mi3) in modalità elettrico-automatica alle ore 18.30 del sabato quale segno per la S.Messa prefestiva delle 18.45, ripresa direttamente in cella campanaria. Tale suonata è adottata per tutte le S.Messe prefestive e festive nelle domeniche ordinarie.
La Campana del Cimitero di Fasana (Istria) - Croazia
Cimitero Non ho ripreso le campane della parrocchia perché erano guaste purtroppo
POGGIO SAN MARCELLO PARROCCHIA
allegrezza festiva per la festa patronale