Pieve S.Maria Assunta Carignano - Lucca, Italy
L'antica chiesa parrocchiale era un tempo quella romanica di S. Andrea di Busdagno, ancora esistente.
Verso la fine del sec. XVI la parrocchia venne trasferita alla chiesa di S. Maria Assuata, alla quale era annesso un convento dei P. Olivetani di S. Ponziano.
Questa chiesa era stata ricostruita a tre navate e dotata di un portico nel 1499.
[Fonte:
Santa Maria Assunta Church
Interior of Church in Small Medival village in Ferrezzano, Italy. Patron Saint- Saint Anthony of Padua
Pieve Torina (MC) - Chiesa di Santa Maria Assunta - Richiamo Festivo
Brescia LA ROTONDA (DUOMO VECCHIO) concattedrale di S. Maria Assunta - interni & esterni
Il Duomo vecchio, ufficialmente concattedrale invernale di Santa Maria Assunta, è la concattedrale di Brescia, titolo che divide con l'adiacente Duomo nuovo. Costruito a partire dall'XI secolo sopra una precedente basilica, ha subito più di un ampliamento nel corso dei secoli ma ha conservato intatta l'originale struttura romanica, che ne fa uno dei più importanti esempi di rotonde romaniche in Italia[1]. La cattedrale contiene anche numerose e importanti opere, fra le quali spiccano un sepolcro di Bonino da Campione, l'organo di Giangiacomo Antegnati, il sarcofago marmoreo di Berardo Maggi e il ciclo di tele del Moretto e del Romanino realizzato per la cappella del Santissimo Sacramento della Basilica di San Pietro de Dom e qui trasferite dopo la sua demolizione. Di grande importanza è anche la cripta, risalente al VI secolo ma restaurata nell'VIII secolo.
Le campane di Arsiè - Pieve di Santa Maria Assunta - (BL)
Suono a distesa delle tre campane maggiori della Pieve di S.Maria Assunta.
Primo concerto di collaudo del suono in distesa sincronizzata dopo tanti anni di elettrificazione.
Sul campanile sono presenti 6 campane ma solamente tre sono in scala musicale. Rimangono fuori concerto: due piccole campane, ossia, la Dottrina e la Confessioni (rimaste inutilizzate per decenni ed elettrificate solo qualche anno fa), e la celebre Barbariga (benedetta dal vescovo S.Gregorio Barbarigo) una grossa campana dei fonditori vicentini De Maria del 1671 che suona a tutt' oggi per imminenza dei temporali o in caso di pericolo. Due delle campane che costituiscono
il classico terzo sono state rifuse nel dopoguerra in sostituzione delle originali requisite dagli austriaci.
L' incastellatura in ferro, costruita dal primo Lorenzi, è antecedente agli anni 50'. I contrappesi sono in ghisa su modello 'Lorenzi prima serie' L'elettrificazione fu fatta dalla ditta Melloncelli di Sermide.
Dalle memorie del già arciprete rev. don Sergio Bartolomiello che si trova in Arsiè da 60 anni, scopriamo esserci già nel dopo guerra la tradizione del suono a bicchiere. Questo è un fatto piuttosto curioso dal momento che come sistema di suono è storicamente raro ed insolito nella zona, infatti già nelle frazioni e limitrofi si suonava a slancio. Sicuramente non possiamo parlare di suono 'alla veronese', poichè data la distanza territoriale non può esserci chiaramente alcun legame, ma si tratta comunque di un sistema simile.
Grossa: Re bemolle cal. diam. cm.137,8 Colbachini Bassano 1919
Mezzana: Mi bemolle cal. diam. cm.120,4 Colbachini Bassano 1861
Piccola. Fa naturale cal. diam. cm.107 Colbachini Bassano 1929
Dottrina: diam cm.55 circa Colbachini Bassano 1929
Confessioni: diam cm. 50 circa Colbachini Bassano 1929
Barbariga: Mi bem cresc. diam. cm. 125,8 De Maria 1671
Santa Maria Del Giudice si stringe intorno ad Eugenio
SANTA MARIA DEL GIUDICE - La piccola chiesa di Santa Maria Del Giudice non è bastata a contenere i familiari e gli amici di Eugenio Viviani per l'ultimo saluto all'operaio deceduto venerdì scorso.
L'antichissima chiesa di Gesiùn
I resti d'una delle chiese più antiche ed ancestrali del Piemonte. Forse in origine era un tempio pagano, quello che rimane sono poche mura, qualche affresco, fortunatamente restaurato e recuperato alcuni anni fa. La chiesa si trova in un panorama naturale bellissimo e surreale.
Music:
Greendjohn - The Journey Home
LINK:
Santa Maria Maggiore di Bologna
12PORTE - 12 maggio 2011: È una delle più antiche e prestigiose testimonianze della devozione dei bolognesi per la Vergine Maria: la basilica di Santa Maria Maggiore, in via Galliera, per la quale è in atto una importante opera di recupero artistico e culturale. Un convegno storico ha infatti messo in evidenza la storia ricchissima di questo sacro edificio e del capitolo che un tempo la officiava. Ce ne parla il prior-parroco mons. Rino Magnani.
TERNI: DUOMO Cattedrale di S.Maria Assunta + SANT’ALÒ e S.ta PARASCHEVA (ortodossa) + S. Giovannino
Sabbioneta (Mantova Lombardia) Chiesa di S. Maria Assunta esterno e interno - slideshow
Sabbioneta (Sabiùnèda in dialetto casalasco-viadanese) è un comune italiano di 4.278 abitanti della provincia di Mantova in Lombardia. È stata dichiarata nel 2008 con Mantova Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca e un antico insediamento.
Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio, nonché lungo il tracciato dell'antica via Vitelliana, occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana. Per Vespasiano Gonzaga Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo.
Sabbioneta fu soprattutto la capitale di un piccolo stato posto tra i grandi stati regionali: il Ducato di Milano ad ovest, retto in quell'epoca dal governatorato spagnolo, il Ducato di Mantova ad est oltre il fiume Oglio, governato dalla linea primigenia dei Gonzaga, cugini di Vespasiano, e il Ducato di Parma e Piacenza a sud del Po, di dominio della casata Farnese, solidale e amica dello stesso Gonzaga. Il territorio del piccolo stato di Sabbioneta era principalmente concentrato alla propaggine orientale della diocesi di Cremona e costituiva un obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la bassa bresciana e l'Emilia.
Il periodo più prospero nella storia della città fu negli anni della sua riedificazione, sotto il dominio del principino Vespasiano Gonzaga Colonna, di cui divenne la residenza.
La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, residenza ducale e luogo deputato all'amministrazione dello stato, il Teatro all'Antica o Teatro Olimpico (1590) progettato da Vincenzo Scamozzi, primoedificio teatrale dell'epoca moderna costruito appositamente per tale funzione, la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, deputata ad ospitare la collezione di marmi antichi nonché i trofei di caccia, il Palazzo Giardino o Casino, luogo consacrato all'otium e pregevolmente riqualificato tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua équipe di collaboratori, le chiese dell'Assunta, Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, oggi non più abitato da una comunità, con le sue attività di stampa, fondate nel 1567 da Tobias Foa.
Nel territorio sono da segnalare la chiesa di Sant'Antonio Abate nella frazione di Villa Pasquali progettata da Ferdinando Galli da Bibbiena e costruita dal figlio Antonio Galli e il piccolo Santuario della Madonna delle Grazie a Vigoreto anticamente annesso al convento dei Cappuccini.
Il 7 luglio 2008 Sabbioneta è stata inserita assieme a Mantova nell'elenco dei patrimoni dell'umanità da parte dell'UNESCO per la sua eccezionalità di città di fondazione costruita in poco più di trent'anni per volontà del principe Vespasiano I Gonzaga. Secondo l'UNESCO Sabbioneta rappresenta un perfetto esempio di applicazione delle teorie rinascimentali su come vada progettata una città ideale.
Le vicissitudini accorse immediatamente alla morte di Vespasiano, soprattutto l'annosa questione della successione del piccolo ducato, che divise gli eredi per circa un secolo, nonché il dominio austriaco e poi napoleonico, privarono la città di importanti edifici, quali la rocca, l'armeria e le mezzelune esterne al circuito murario.
Spoliazioni e confische, in primis la deportazione della collezione antiquaria all'Accademia di Mantova nel 1772 per decreto teresiano e l'incendio della Sala dei Cavalli a Palazzo Ducale nel 1815, privarono la città di alcuni prestigiosi arredi. Resta cospicuo il patrimonio chiesastico, promosso e riqualificato negli ultimi 25 anni grazie ad una politica di recupero e valorizzazione.[7]
• Chiesa dell'Incoronata, del 1590, che custodisce il mausoleo di Vespasiano Gonzaga.
• Palazzo Ducale, del 1570, con la Galleria degli Antenati.
• Chiesa parrocchiale, del 1580.
• Palazzo del Giardino, del 1580, con sale decorate dalla scuola di Giulio Romano e la Galleria degli Antichi.
• Chiesa di Santa Maria Assunta.
• Teatro all'Antica o Teatro Olimpico.
• Cinta muraria.
Altopascio Borgo Antico Lucca Tuscany
Il borgo murato di Altopascio, fondato nella seconda metà dell'XI secolo
Già abitato in epoca romana, il borgo di Altopascio sorge lungo la via Francigena, in Toscana. In questo luogo sorse l’ospedale di Altopascio, con lo scopo di fornire assistenza ai pellegrini e di provvedere alla manutenzione della via stessa
Chiesa Romanica di Badia Pozzeveri frazione di Altopascio
The borough of Altopascio, founded in the second half of the 11th century
Already inhabited in Roman times, the village of Altopascio rises along Via Francigena, in Tuscany. Here the hospital of Altopascio was born, with the purpose of providing assistance to pilgrims and maintaining the road
Romanesque Church of Badia Pozzeveri village of Altopascio
Music : Zero - project_-_ zero - project_-_ Slow-motion ( 1 ) mp3 Jamendo. com
LA ROTATORIA DELLA DISCORDIA
PIEVE DI SOLIGO - Siamo ora a Pieve di Soligo dove la Signora Vanna ha chiamato la nostra rubirca lo dico ad Aantenna per segnalarci un problema. Una rotonda pericolosa che non permette un accesso in sicurezza ai case. Sentiamo
- Intervistati: VANNA ORTOLAN () - Servizio Daniela Sitzia, immagini Nicoletta Rizzetto, montaggio Alessandro Granziera - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Chiesa di San Marcello - Umin
La Chiesa di San Marcello si trova in località Umin nei pressi di Villabruna di Feltre
santa maria maggiore a Tuscania (vt)
chiesa romanica di santa maria maggiore a tuscania (vt)
Basilica dei santi maria e donato en murano, italia
basilica que data del siglo XII en la isla de murano, italia
Video per Comune di Zanica definitivo
Villa Comunale di Zanica
Vigili del Fuoco - Pievebovigliana - Chiesa di S. Maria Assunta - www.HTO.tv
Nelle immagini dei Vigili del Fuoco, le drammatiche conseguenze del sisma che ha colpito diversi comuni dell’Italia centrale il 24 Agosto, le repliche del 26 Ottobre e del 30 Ottobre.
Di parole sull’argomento ne sono già state profuse a fiumi ma, personalmente, credo non ne esistano di tali da riuscire a descrivere esaustivamente la devastazione ed il dolore generati da questa tragedia. Credo che la cosa più sensata sia “demandare” il compito, direttamente, alle immagini girate dai Vigili del Fuoco.
Le immagini testimoniano la violenza del terremoto, le immediate operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, l’incessante, ed instancabile, opera dei Vigili del Fuoco per cercare ed estrarre dalle macerie, il più delle volte a mani nude, i sopravvissuti e recuperare i corpi dei meno fortunati.
Un lavoro immane, svolto con la proverbiale abnegazione tipica del Corpo, non solo nei momenti immediatamente successivi alla catastrofe, ma che continua ancor oggi per rendere possibile la vita dei sopravvissuti e di quanti sono impossibilitati a rientrare nelle proprie abitazione perché crollate o gravemente danneggiate, in maniera dignitosa.
Un’opera che si perpetua ben oltre la “mera” emergenza e che prosegue anche per recuperare, e mettere in salvo, l’enorme patrimonio artistico di quei territori.
Agli Uomini ed alle Donne del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impegnati nei soccorsi, va tutta la nostra gratitudine ed incondizionata riconoscenza.
Michela Cossidente
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La chiesa decapitata | Esplorazione in una chiesa danneggiata dal terremoto | Urbex Italia
Oggi vi portiamo in una chiesa gravemente danneggiata dal sisma, messa poi in sicurezza e dichiarata inagibile.
Della chiesa si hanno le prime notizie fin dal XII secolo, ma della struttura originale non rimane praticamente nulla visto i continui rimaneggiamenti subiti nei secoli.
Di notevole effetto sono il tetto del campanile e le campane adagiate su un prato nel retro della chiesa.
Buona visione.
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REGGIO EMILIA Villa Bagno CHIESA e CAMPANILE 16/2/2017
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