BARLETTA PALAZZO DELLA MARRA OPERE DE NITTIS 03
Archivio 03
Palazzo Della Marra e collezione De Nittis - Barletta
Tra i palazzi che appaiono con sensazioni di imprevisto stupore vi è Palazzo della Marra, sullattuale via Cialdini (un tempo via delle carrozze) dalladornato portale barocco con raffigurazioni scolpite della Vecchiaia e della Giovinezza. Cinque mensole con mostri, cani e grifi sostengono un monumentale balcone. É ledificio più scenografico della città. Allinterno, su di un ampio cortile si affacciano le decorate logge con cui terminano le scalinate di accesso ai piani superiori. Anche queste, tutte decorate nelle volte, con pitture a temi allegorici. Il palazzo è sede della prestigiosa Pinacoteca De Nittis
Regia: Fabrizio Antonio Recchia
Voce. Valerio Sacco
Palazzo La Marra - Pinacoteca De Nittis - Barletta.mov
Imponente nella sua magnificenza barocca, Palazzo della Marra è stato, fin dalla metà del 1500, residenza aristocratica degli Orsini, passato alla famiglia della Marra nel corso del secolo successivo.
Si deve a costoro il rifacimento della facciata sulla quale si apre il portone decorato da due raffigurazioni, la Vecchiaia e la Giovinezza, dominato dal sontuoso balcone sostenuto da cinque mensole raffiguranti mostri, cani, grifi.
Al di sopra del portale corre il fregio con la scritta DELLA MARRA, le cui lettere sono circondate da amorini alati.
Alla stessa famiglia si deve la decorazione della grande loggia affacciata al mare, composta da cinque arcate dalle volte a crociera, ricca di decorazioni ispirate ai temi allegorici delle stagioni della vita.
Costruito su tre livelli, il palazzo si apre sulla corte interna sulla quale domina un elegante loggiato a colonne. I due livelli superiori si sviluppano in maniera passante lungo il perimetro dell'atrio, caratterizzati al primo piano da soffitti lignei decorati, ricordo dei ricchi e antichi apparati degli interni.
Un successivo passaggio di proprietà consegnò il Palazzo della Marra alla famiglia Fraggianni che nel corso del 1700 apportò altre scelte decorative negli interni, esaltandone l'equilibrata armonia degli spazi e la leggerezza scenografica.
Acquisito al demanio statale nel 1958, il prestigioso edificio, dopo la recente opera di restauro architettonico ed artistico condotta dalle Soprintendenze di Bari e Foggia, è stato affidato in concessione al Comune di Barletta.
L'apertura della Pinacoteca Giuseppe De Nittis, nella splendida sede di Palazzo della Marra, segna una data storica per la città di Barletta che vanta, fin dal 1914, la collezione più ricca e prestigiosa delle opere del celebre pittore che rappresentò uno dei momenti più alti dell'arte dell'800 in Europa.
De Nittis era nato a Barletta nel 1846, si era formato a Napoli, conquistò fama e successo a Parigi e a Londra, morì a soli 38 anni a Saint-Germain-en-Laye.
La Pinacoteca che accoglie le sue opere, donate alla città natale dalla moglie Léontine Gruvelle, non rappresenta soltanto una sede museale, ma assume anche il significato di un ritorno a casa del grande artista che rinnova, dalla Puglia, il dialogo con i protagonisti dell'arte e della cultura del XIX secolo.
Il percorso museografico, allestito per grandi temi, parte dall'esperienza napoletana con i paesaggi dal vero, si sofferma sulle pendici del Vesuvio, si distende lungo il fascino della modernità e della mutevolezza delle metropoli, Parigi e Londra, si apre alle suggestioni del gran mondo, svela il lirico intimismo per Léontine e le figure femminili che furono care al pittore barlettano.
Dalla Pinacoteca, De Nittis europeo si ripropone al mondo dell'arte e della cultura anche con un programma di mostre dedicate agli artisti che con lui animarono Parigi nella seconda metà dell'Ottocento.
Prenotazioni e informazioni
pinacotecadenittis.it
infoline@sistemamuseo.it
Infoline 199 151 123
800 559 122
BARLETTA. Inaugurata la mostra Terra e Mare.Paesaggi del Sud, da Giuseppe De Nittis a Giovanni Fattori
Apr 2009 - Notiziario Amica9 Tv | BARLETTA MOSTRA TERRA E MARE GIUSEPPE DE NITTIS GIOVANNI FATTORI PALAZZO DELA MARRA La Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta presenta, dal 23 aprile al 2 agosto 2009, la mostra Terra e mare. Paesaggi del Sud, da Giuseppe De Nittis a Giovanni Fattori, a cura di Emanuela Angioli e Tulliola Sparagli.
Lesposizione è realizzata dal Comune di Barletta - Pinacoteca Giuseppe De Nittis in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e con la Regione Puglia.
Attraverso il confronto delle opere dei maggiori paesaggisti del Centro e del Sud Italia - come Giovanni Fattori, Giuseppe De Nittis, Francesco Paolo Netti, Geremia Discanno, Raffaele Girondi, Francesco Romano , Vincenzo Cabianca, Filippo Palizzi, Francesco Paolo Michetti, Francesco Lojacono - si delinea la grande pittura di paesaggio meridionale, dove la suggestione della natura si congiunge alle problematiche sociali ed economiche.
Che bei tempi! Con tanta libertà, tanta aria libera, tante corse senza fine! E il mare, il gran cielo e i vasti orizzonti! E da per tutto, un profumo di menta selvatica e di aranceti, che io adoro, così De Nittis sintetizzava quella felicità che il paesaggio natale (pugliese e campano) gli ispirava, spronandolo a una sua continua rielaborazione anche dopo il trasferimento a Parigi e laccostamento al mondo degli impressionisti.
Come i macchiaioli toscani scoprirono angoli della loro regione intatti, quali Castiglioncello e la Maremma, che misero al centro delle loro ricerche paesaggistiche, così De Nittis e i suoi successori, da Raffaele Girondi a Francesco Romano, trassero dal paesaggio pugliese temi e caratteristiche stilistiche personali per far nascere una scuola pugliese del paesaggio.
La mostra, tuttavia, non privilegia lanalisi delle varie correnti stilistiche - la macchia toscana, il naturalismo napoletano, la scuola siciliana - ma piuttosto mira a cercare una sintesi tra tutte queste esperienze, così come risulta dallamicizia che lega tra loro molti artisti di provenienze diverse: come De Nittis, ponte tra la cultura artistica napoletana e quella toscana, o Francesco Michetti amico di vari nomi dellambiente campano e romano.
La ricerca di verità muove tutti gli artisti in mostra, e il loro scopo, come scrive uno dei più fini protagonisti di quel periodo, Francesco Netti, era far di una tela una finestra dischiusa sui campi.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci è presente in mostra con 20 opere di rilievo della scuola verista napoletana e altri paesaggisti del Centro e del Sud Italia, tra cui Tramonto e Allabbeverata di Filippo Palizzi, Nidiata di Francesco Paolo Michetti e Campagna romana di Giovanni Fattori.
19 di queste opere costituiscono uno dei nuclei principali della Collezione Guido Rossi, una raccolta di prestigiosi dipinti dellOttocento italiano che limprenditore tessile lombardo, amante della pittura di genere, delle scene di vita quotidiana e dei paesaggi agresti, donò al Museo nel 1958, sottolineando il legame tra Arte e Scienza, tra sapere umanistico e sapere scientifico.
La collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci rientra nelle linee del programma culturale del Comune di Barletta e del Palazzo della Marra che, dopo un inizio aperto allEuropa (Francia e Inghilterra), intendono perseguire unattività di collegamento con i più importanti centri museali italiani. Guarda tutte le videonews e gli approfondimenti all'indirizzo
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BARLETTA | A Palazzo Della Marra De Nittis e l'Expo
Visite gratuite domenica 12 Luglio
Barletta celebra i 169 anni dalla nascita di Giuseppe de Nittis
Il 25 febbraio 1846 nasceva a Barletta uno dei più suggestivi interpreti dell’impressionismo italiano, dalle sfumature molto personali e dagli accenti poetici: Giuseppe De Nittis. La sua città, per celebrare i 169 anni dalla sua nascita, ha deciso di aprire per tutta la giornata le porte della Pinacoteca a lui stesso intitolata. Le opere custodite nel cinquecentesco Palazzo della Marra, furono donate nel 1914 dalla vedova Léontine Gruvelle al Comune di Barletta. Una galleria d’eccezione, che si snoda in un percorso dove, attraverso pennellate e sfumature di colore, si saggia l’evoluzione artistica di Giuseppe de Nittis. Un cammino geografico ed emotivo tra le pendici del Vesuvio e la modernità delle metropoli Londra e Parigi, dove il pittore barlettano morì alla giovane età di 38 anni, fulminato da un ictus.
BARLETTA DE NITTIS
RICORRE OGGI IL 168ESIMO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE DE NITTIS, TRA I PIU' NOTI PITTORI IMPRESSIONISTI AL MONDO. ERA DI BARLETTA E IN CITTA' TUTTO PARLA ANCORA DI LUI
GIUSEPPE DE NITTIS Il pittore della luce
IL PITTORE DELLA LUCE Vita e leggenda di Giuseppe De Nittis di Angela Campanella e Santa Fizzarotti Selvaggi.
Giuseppe De Nittis nacque a Barletta il 25 febbraio 1846 e morì a Saint-Germain-en-Laye, il 21 agosto 1884. è stato un pittore italiano della corrente artistica del verismo e dell'Impressionismo. Rimasto orfano sin dall'infanzia, crebbe con i nonni paterni, e dopo il suo apprendistato presso il pittore barlettano Giovanni Battista Calò, si iscrisse nel 1861 - contro il volere della famiglia - all'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di Mancinelli e Gabriele Smargiassi. Assieme ad altri pittori, fra cui Federico Rossano e Marco De Gregorio, si diede alla composizione all'aria aperta (dipingevano generalmente a Portici), specializzandosi nella riproduzione di paesaggi porticesi, partenopei e barlettani. Nel 1864 fu notato da Adriano Cecioni e l'anno successivo fondò la Scuola di Resìna, corrente italiana sul tema del realismo. A Firenze, nel 1866, si avvicinò ai Macchiaioli e, dopo aver girato l'Italia toccando Napoli, Palermo, Barletta, Roma, Firenze, Venezia e Torino, si trasferì nel 1867 a Parigi dove conobbe Ernest Meissonier e Jean-Léon Gérôme e sposò due anni più tardi la parigina Léontine Lucile Gruvelle, che influenzerà notevolmente le scelte sociali ed artistiche del marito.Toccò il culmine della sua fama all'esposizione del 1874, tenutasi nello studio del fotografo Nadar e comunemente indicata come data di nascita dell'Impressionismo.
17 7 15 TELEREGIONE BARLETTA SGARBI VISITA LA MOSTRA DE NITTIS E L EXPO
Barletta | Palazzo della Marra diventa Casa De Nittis: nuovi spazi per le opere dell'artista
Palazzo della Marra è da ieri ufficialmente Casa De Nittis: nuovi spazi, video, ricostruzioni 3D per presentare l'intero catalogo delle opere dell'artista, donate alla città di Barletta dalla moglie Madame Leontine.
Barletta | Inaugurata collezione De Nittis
Barletta | Inaugurata collezione De Nittis Guarda tutte le videonews e gli approfondimenti all'indirizzo
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Barletta | 131º anniversario morte De Nittis: ingresso gratuito a Palazzo della Marra
Ricorre oggi il 131º anniversario dalla morte di De Nittis. La città di Barletta lo commemora con l'apertura gratuita della mostra a Palazzo della Marra.
Roberto Ottaviano Pinturas al Palazzo della Marra a Barletta
Barletta: da venerdì 17 agosto 2012, si sono svolti gli appuntamenti musicali jazz organizzati dalla locale Amministrazione Comunale in collaborazione con l'associazione culturale Nel Gioco del Jazz. Quattro concerti -- tutti in calendario a Palazzo della Marra, tutti con ingresso gratuito -- che intendono stabilire un'ideale affinità con la mostra allestita all'interno della Pinacoteca Giuseppe De Nittis (L'odore della luce), visitabile e prorogata di recente sino al prossimo 16 settembre 2012. In questo video riassunto del concerto Notturno di donna con il quartetto Roberto Ottaviano Pinturas, svoltosi venerdì 17 agosto 2012.
Barletta | 170 dalla nascita di Giuseppe De Nittis: la città celebra il suo grande artista
La città di Barletta ha celebrato ieri i 170 anni dalla nascita di Giuseppe De Nittis. Al grande artista che divise la sua vita tra l'Italia e la Francia, sono state dedicate diverse iniziative presso quella che fu la sua abitazione, in corso Vittorio Emanuele.
168° anniversario di Giuseppe de Nittis: Barletta ricorda il celebre pittore
Ricorrevano ieri i 168 anni dalla nascita del celebre pittore Giuseppe de Nittis. Associazioni di volontariato e studenti delle scuole medie inferiori hanno voluto omaggiare il grande artista barlettano organizzando letture e proiezioni in suo onore.
BARLETTA - A PALAZZO DELLA MARRA GLI ABITI DELLA TRAVIATA
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Best Attractions and Places to See in Barletta, Italy
Barletta Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Barletta. We have sorted Tourist Attractions in Barletta for You. Discover Barletta as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Barletta.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Barletta.
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List of Best Things to do in Barletta, Italy
Pinacoteca Giuseppe De Nittis
Concattedrale di Santa Maria Maggiore
Castello Svevo di Barletta
Colosso di Barletta
Basilica del Santo Sepolcro
Canne della Battaglia
Cantina della Sfida
Chiesa di San Giacomo
Chiesa Greca di Santa Maria degli Angeli
Palazzo della Marra
Giuseppe De Nittis ( 1846 - 1884)
Un doveroso omaggio a Giuseppe De Nittis, uno dei pochissimi pittori italiani considerati impressionisti, insieme a Boldini e a Zandomeneghi.
Le straordinarie opere dal vero sono la caratterizzazione stessa della cifra pittorica dell'artista della modernità, che con i suoi dipinti diviene testimone diretto di un'epoca di trasformazione.
BOLDINI L’INCANTESIMO DELLA PITTURA
A partire dal 7 dicembre 2019, la Pinacoteca De Nittis di Barletta ospiterà la mostra Boldini. L’incantesimo della pittura. Capolavori dal Museo Boldini di Ferrara. Si tratta della prima monografica mai dedicata in Puglia al celebre ritrattista, collega di Giuseppe De Nittis a Parigi, frutto di un virtuoso scambio tra istituzioni civiche simili per storia, natura e vocazione: il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e la Pinacoteca - Casa De Nittis di Barletta.
Tra i protagonisti indiscussi della pittura italiana ed europea a cavallo tra Ottocento e Novecento, Giovanni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi 1931) è stato uno dei più celebri ritrattisti della Belle Époque assieme a James McNeill Whistler, John Singer Sargent e Joaquín Sorolla e ha immortalato i protagonisti del tempo, da Robert de Montesquiou alla marchesa Luisa Casati, facendo di loro l’immagine stessa di quel momento storico e culturale. Boldini annovera una parabola artistica avvincente e complessa che va oltre il ritratto: il suo talento si è espresso in ogni genere e tecnica, dalla veduta alla natura morta, dalla pittura alla grafica, come dimostrano testimonianze figurative di straordinario fascino e forza, imprescindibili per comprendere l’opera dell’artista nella sua totalità.
Nato a Ferrara nel 1842, si trasferisce nella più vivace e cosmopolita Firenze all’età di 22 anni. Qui, grazie anche alla vicinanza alle poetiche del vero promosse dai “macchaioli”, si distingue per un’interpretazione libera e personale del ritratto. Dopo un breve soggiorno di sei mesi a Londra nell’ottobre del 1871, Boldini si sposta a Parigi, dove rimane fino alla morte, facendo della capitale francese la sua seconda patria. Grazie ad uno spiccato talento, studia e assorbe le differenti tendenze artistiche in voga al tempo: dalla pittura di genere e in costume di Mariano Fortuny e Ernest Meissonier di cui, durante gli anni Settanta, diviene l’erede, a quella di paesaggio e soprattutto di vita moderna della quale offre una personale declinazione facendo tesoro delle innovative lezioni di Eduard Manet e Edgar Degas, oltre che delle poetiche dell’impressionismo.
Grazie a queste esperienze, ma anche ad una vasta cultura del museo, Boldini sviluppa uno stile originale e sofisticato con il quale rinnova l’antica pratica del ritratto, genere al quale si dedica in maniera pressoché esclusiva a partire dall’ultimo decennio dell’Ottocento divenendo, anche grazie a una notevole capacità imprenditoriale, uno dei più richiesti interpreti del ritratto di società. Contestualmente, l’artista si dedica a interessanti declinazioni di una pittura di oggetti e luoghi a lui cari, non destinata al mercato e caratterizzata da uno stile personalissimo, emblematica della sensibilità della fin de siècle: fra tutti, gli affascinanti interni della sua casa e atelier o le vibranti vedute della laguna di Venezia.
Frutto di una collaborazione che permetterà la realizzazione di una grande mostra dedicata a De Nittis al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, la rassegna Boldini. L’incantesimo della pittura intende presentare l’opera di questo grande maestro in ogni aspetto e ambito della sua produzione, dal paesaggio alla natura morta, dalle vedute di città al ritratto, sia quello intimo che ritrae amici e colleghi, che quello di società che gli ha regalato successo e fortuna. Grazie all’ampiezza della collezione del Museo Boldini di Ferrara – la più estesa e rappresentativa raccolta pubblica intitolata al maestro – una straordinaria selezione di quasi 70 opere permetterà di ripercorrere, in maniera esaustiva, i principali snodi della sua vicenda artistica, dalle vibranti prove degli anni fiorentini ai grandi dipinti della maturità, iconici capolavori della Belle Époque come il Piccolo Subercaseaux, i ritratti “alla moda” della Contessa de Leusse, della Principessa Eulalia e Fuoco d’artificio o la magnetica effigie della Signora in rosa, emblematica di una nuova rappresentazione, nervosa ed elegante, della femminilità moderna.
Le due mostre organizzate a Barletta e Ferrara rappresentano l’epilogo virtuoso di un progetto a lungo meditato e fortemente voluto dalle due Istituzioni museali e la piena attuazione di un proficuo scambio culturale e professionale tra enti pubblici.
“Il patrimonio artistico è un bene comune e in quanto tale è importante che sia ammirato e apprezzato da tanti – ha detto il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito – e in sedi prestigiose come il Palazzo dei Diamanti di Ferrara o Palazzo Della Marra a Barletta, vista anche l’affinità degli artisti di cui si tratta e i progetti di ricerca del Museo Giovanni Boldini e della nostra Pinacoteca”. “Per De Nittis abbiamo grandi ambizioni, su tutte quella di conferirgli la giusta dimensione internazionale - ha concluso il primo cittadino – quella stessa che caratterizzò l’opera e la vita dell’artista barlettano”.
Reportage di Massimo Nardi
Musica di Mirko Signorile
BARLETTA: 168ESIMO ANNIVERSARIO DI GIUSEPPE DE NITTIS. L'OMAGGIO DELLA CITTA'
BARLETTA: 168ESIMO ANNIVERSARIO DI GIUSEPPE DE NITTIS. L'OMAGGIO DELLA CITTA'