Pista ciclabile Malles-Glorenza-Prato allo Stelvio immersa nel verde! Trentino Alto Adige. Merano.
Pista ciclabile Malles-Glorenza-Prato allo Stelvio immersa nel verde! Trentino Alto Adige. Merano.
Ciclabile Val Venosta. VIA Claudia Augusta. Tratto Malles Merano
Utilizzando il Bikemobil Card che permette l'uso di tutti i mezzi pubblici del Sud Tirolo e il noleggio di una bici per un giorno, siamo partiti da Malles in Val Venosta (1050 mt). La ciclabile della Val Venosta corre lungo la valle quasi sempre in sede propria e con fondo asfaltato. Alcuni tratti in come questo filmato sono su strada bianca ma in buone condizioni. Il paesaggio offre scorci incantevoli sulle montagne. Si passa tra incantevoli paesi con castelli e tratti fluviali affascinanti per la riccezza delle acque. La valle è coltivata (purtroppo) a monocoltura di mele. L'arrivo a Merano (350 mt) è su una ciclabile asfaltata con pendenze anche del 20%. La consegna delle bici è dietro la stazione di Merano. Le bici possono essere consegnate in una qualsiasi altra stazione.
GPX percorso e immagini su :
PISTA CICLABILE DELLA VAL VENOSTA: da passo Resia a Merano
In questa puntata vi porteremo sulla:
PISTA CICLABILE DELLA VAL VENOSTA, IN ALTO ADIGE, TRA IL PASSO RESIA E MERANO
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LA NOSTRA ATTREZZATURA (ossia tutto il peso che ci portiamo dietro in bici per video e fotografie!!!)
- Canon Eos 70D (Leo)
- Canon Eos 60D (Vero)
- Sigma 10-20 mm f3.5
- Canon 70 - 300 mm f4-5.6
- Nilox F-60 Evo
- Microfono TakStar
- Treppiede Manfrotto MKCompactCN
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Pista ciclabile Passo Resia - Merano: tratto in discesa inseguendo cicliste tedesche
Pista ciclabile Passo Resia - Merano
BICICLETTATA IN VAL VENOSTA
Descrizione di Mary in
Visitando l'Alto Adige e le valli di cui è composto, si ha la gradita sorpresa di scoprire come in queste zone siano ampiamente diffuse le piste ciclabili , segno della comprensione dell'importanza dei mezzi di trasporto ecosostenibili e quindi di amore e rispetto per la natura.
Le piste si possono percorrere con biglietti integrati bici-treno , portando le bici sui treni o lasciandole in qualsiasi stazione del percorso.
In Val Venosta c'è una bellissima pista ciclabile che inizia dal paese di Malles (sotto il lago di Resia) e arriva fino a Merano , proseguendo poi per Bolzano.
Prendiamo le bici nel paese di Spondigna , sotto alle montagne dell'Ortles , nel Parco Nazionale dello Stelvio -
Costeggiamo un torrente nel quale confluiscono gli altri che scendono dalle alte montagne circostanti , dopo poco il torrente si rivela essere l'Adige e lo vediamo man mano ingrossarsi fino ad avere il carattere di un fiume nelle vicinanze di Merano.
Passiamo per Lasa,il paese dei marmi. In questa prima parte attraversiamo estese piantagioni di mele , dovendo passare anche sotto ai getti d'acqua degli irrigatori che però......non girano e ci bagnano.
La pista poi si fa più stretta e passa dentro estesi boschi , siamo nelle cosiddette Gole di Coldrano e troviamo anche un piccolo lago.
La pista ciclabile è percorsa da decine e decine di persone di tutti i tipi : ci sono gli sportivi con abbigliamento adeguato e casco regolamentare , turisti, famiglie , ci sono city byke e mountain byke.
Alcuni tratti , pochi chilometri in verità , si deve passare sulle strade percorse da macchine e lì assisto ad una scena particolare , quasi da spavento , ma in realtà simpatica : un papà pedala con il bambino più piccolo sul seggiolino e il più grande con la sua biciclettina , ad un certo punto la sagoma di un grosso camion si staglia dietro al piccolo in bici,...fa impressione vederli venendo dall'altra parte , ma il tir con calma aspetta il momento in cui la strada si allarga per sorpassare.
Si passa poi per Castelbello e Naturno dove si visita la Chiesa di San Procolo che presenta affreschi dell'VIII sec. , i più antichi di area tedesca.
Nei paesi i bar sono affollati da tanti ciclisti e sicuramente la pista rappresenta una risorsa economica per i paesi della zona , cosa che vorremmo tanto che capissero anche gli amministratori della nostra provincia e della nostra regione (Latina e Lazio) .
L'arrivo a Merano ci dà grande soddisfazione!! alla fine abbiamo percorso 64 km circa e la pista e i paesaggi erano così belli che non abbiamo sentito la fatica!!!
SACRARIO MILITARE DI PASSO RESIA a Burgusio, Malles Venosta + LAGO DELLA MUTA (Trentino Alto Adige)
Il Sacrario militare di Passo Resia (conosciuto anche come di Burgusio dal nome della località in cui sorge) si trova nel cuore della Val Venosta, non lontano dal passo che conduce verso il Tirolo austriaco. Si tratta di un altro tipico esempio di architettura del regime fascista che intendeva celebrare i caduti della Grande Guerra morti sui campi di battaglia. In questo caso, sono stati tumulati 312 corpi di soldati (di cui 9 ignoti) provenienti da dieci cimiteri militari dismessi dell'Alta Val d'Adige.
La realizzazione risale al 1939 sul progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. È costituito da un torrione principale, costruito in porfido, che ospita i loculi dei caduti mentre tutta la struttura poggia su una base di pietra grezza. Al Sacrario si può accedere tramite tre diverse scalinate che dalla strada poggiano su degli archi rampanti. Queste grandi aperture per l'accesso fanno in modo che l'intera opera sembra fondersi armoniosamente con le imponenti vette che la circondano.
Il Sacrario di Passo Resia forma, assieme a quelli di Colle Isarco e San Candido, le tre sentinelle di confine ideate dal regime fascista che intendeva proteggere metaforicamente i confini e ribadire l'italianità del Sudtirolo. Più recentemente è stato al centro della cronaca nera per un attentato terroristico avvenuto il 10 ottobre 1982 che ha portato ad un importante restauro. Dal maggio del 2011 sono stati esposti dei pannelli esplicativi che spiegano il significato del Sacrario ed il contesto in cui è sorto.
INFORMAZIONI
Lungo la Strada Statale SS 40, loc. Burgusio
I-39024 Malles Venosta (BZ)
Val Venosta: MALLES VENOSTA (Mals im Vinschgau) e SLUDERNO (Schluderns) slideshow
A Sluderno, sono da annoverare la Chiesa Parrocchiale di Santa Caterina, edificata nel 1493 in stile tardo-gotico e ampliata con un campanile romanico nel 1908-10; la Chiesa di San Michele ricca di arte sacra grazie a numerose sculture dell’artista locale Christian Greiner.
La chiesa parrocchiale di Sant’ Andrea di Valles Menosta fu costruita nel 1341 e nel XV secolo venne rinnovata. La chiesa si caratterizza per un campanile in pietra da taglio, delle vetrate ad arco acuto e una cupola ottagonale. Gli interni sono in stile neogotico.
Malles Merano Luca in fuga
Cycling The Alps day 2 Landeck to Malles Venosta
Highlights from day 2 of cycling The Alps in six days.
Length: 75 km – Difficulty: 9/10 – Cumulative elevation gain: 1511 m
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Desmontegada a Laudes (Malles Venosta) 4-9-2016
Rientro delle mucche dalla malga Laatscher Alm in paese, ricevuta dalla piccola banda locale e festa gastronomica in una bella giornata di sole.
Pista Ciclabile Val Venosta 1 Radweg im Vinschgau
Mit dem Fahrrad unterwegs. Im Vinschgau, Val Venosta, Tirol. Der Ausgangspunkt ist am Reschenpass. Von dort führen Strassen, Wander- und Radwege nach Deutschland, in die Schweiz oder hinunter in das Val Venosta (ital.).
In bicicletta. Venosta, Val Venosta, Tirolo. Il punto di partenza è al Passo Resia. Da lì, le strade sentieri, trekking e mountain bike portano in Germania, in Svizzera o verso il basso in Val Venosta.
Un adventura di DVTM media
Camera Regina Freyermuth
© 2012
Ciclabile dell'Adige. Dal lago di Resia a Piovene Rocchette in Wi-Bike Piaggio
Quattro giorni trascorsi in solitudine, io con i miei pensieri, le mie paure ma con tanta voglia di mettermi in gioco, ora a 60 anni, come sempre nella mia vita.
Arrivare in treno da Thiene a Malles e da lì in furgoncino fino al lago di Resia, è stato abbastanza agevole, i treni regionali sono tutti provvisti di un vagone adibito a trasportare bici. Le porte dei treni sono sempre a livello marciapiede, perciò è molto agevole salirci e scendere, anche se la mia Wi-Bike Piaggio carica di tutto l'occorrente compreso la tendina per la notte, non è proprio leggera. Arrivato a Resia ho fatto subito il giro del lago, 15 km circa e poi sono andato al campeggio Thoeni dove mi sono fermato per la notte, notte molto fredda. Pasto al Sacco. Il mattino ho preso la pista ciclabile dell'Adige in discesa e tra boschi, castelli e meleti sono arrivato a Postal dove ho pernottato nel bel campeggio Arquin. Il bagno in una piccola piscina mi ha rinfrescato e mi ha resuscitato dal caldo insopportabile della conca di Merano. Ottima cucina. Il mattino sono partito alla buonora e da Postal, attraversando interminabili ma bellissime distese di meleti, costeggiando sempre l'Adige, sono arrivato a Lavis nel campeggio Moser, un campeggio veramente senza pretese tra la frequentatissima statale per Bolzano e la rumorosissima ferrovia del Brennero. Mai chiuso occhio. La sera sono andato a mangiare una bistecca nel vicino ristorante alla Nave. Qui finisce, per me, il transito nella bellissima e organizzata ciclabile dell'Adige.Impostato il navigatore per Caldonazzo per strada provinciale, mi sono trovato nella super strada della Valsugana dove, naturalmente, le biciclette non possono transitare. Alla prima uscita sono riuscito a sgattaiolare fuori, tirando un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. I camion e le macchine che sfrecciavano ad alte velocità, mi facevano barcollare a ogni passaggio. Così e andata, mai più mi affiderò al navigatore quando sono in bici. Arrivato al lago di Caldonazzo ho trovato posto, dopo il quarto tentativo, al campeggio Riviera, un campeggio senza pretese ma i gestori sono stati molto gentili e mi hanno concesso di ricaricare la batteria della bici nella reception. Il campeggio era vicinissimo al lago, perciò mi sono concesso dei bei bagni ristoratori nelle tiepide acque del lago. Alla sera, pizza con lievito madre nel vicino ristorante Panorama. Il mattino seguente sono partito con destinazione Piovene Rocchette per la vecchia strada del passo della Fricca (1250 metri). Batteria carica e via: 16 km tutti in bella salita e poi giù a tutta velocità fino a Lastebasse e proseguendo tra piccole salite e tratti rettilinei, sono arrivato a Piovene. Ho percorso quasi 300 km in 4 giorni ed è stata veramente una bella avventura.
Val Venosta. paesi e ciclabile
val venosta. Trentino Alto Adige
Trentino Alto Adige- Valvenosta- Curon- Resia- Burgusio e Glorenza
E' una triste storia quella che ha come testimone un antico campanile che spunta dalle acque di un lago nella regione del Trentino Alto Adige. E' la storia del paese diCuron Venosta, un antico centro le cui origini risalgono o dovremmo dire risalivano al lontano 1500. Sono gli anni '20, un grande gruppo industriale riesce ad ottenere dal governo italiano la possibilità di innalzare il livello del bacino artificiale del lago Resia di ben 22 metri quando precedentemente era stato assicurato agli abitanti di Curon e Resia che i centri abitati non sarebbero stati interessati dalle modifiche. Tra proteste e disordini passano alcuni anni, poi dopo l'inizio della 2° guerra mondiale l'occupazione tedesca blocca temporaneamente i lavori ma nel 1950nonostante ulteriori proteste internazionali, perizie scientifiche e nonostante persinoun'udienza dal Papa, organizzata dal coraggioso parroco del paese Alfred Rieper, il grande gruppo industriale riesce a portare a termine il disastroso progettoannegando letteralmente le speranze degli abitanti.Alle otto di sera del 16 luglio le campane del campanile di S. Pietro suonano per l'ultima volta. Tre giorni dopo gli abitanti di Curon scendono le scale del campanile trasportando la vecchia campana. Il 23 luglio, domenica, si cerca di far esplodere la chiesa, ma il tentativo riesce solo in parte, il campanile resta in piedi....e oggi come un soldato, silenzioso e vigile, si erge davanti a tutti a testimoniare l'antico passato.
Poteva mancare una passeggiata alle sorgenti dell'Adige? Certamente no! Da Resia ci incamminiamo lungo il percorso per le sorgenti che sono segnalate perlopiù in tedesco... e chi il tedesco non lo sa? Comunque...L’Adige sorge a 1550 m nelle Alpi Retiche nelle vicinanze del Passo Resia. È il fiume più importante dell’Alto Adige, è lungo 415 km e il secondo fiume per lunghezza dei fiumi d’Italia. Sbocca per sud di Chioggia nel mare Adriatico. L’Adige che va nel Mare Adriatico fa spartiacque con il ruscello “Stillebachl” che scorre nell’Inn e insieme a questo nel Danubio che successivamente sbocca nel Mar Nero.
Burgusio è una frazione del comune di Malles e si trova, adagiato al monte, al margine dell’ampia Muta di Malles in Alta Val Venosta. Per la prima volta la località viene documentata nel 1160. Il nome risale probabilmente a un antica fortificazione romana, eretta a difesa della Via Claudia Augusta. Nella storica frazione di Burgusio, oltre a Castel Principe, un complesso fortificato costruito dal vescovo di Coira Konrad, c'è da visitare anche l'abbazia benedettina di Monte Maria con la chiesa barocca, la cripta e preziosi affreschi del XII secolo.
Si tratta dell'edificio benedettino più alto d'Europa (1.335 metri s.l.m.), ed è uno dei monasteri più importanti del Tirolo storico.
Glorenza è un comune della Val Venosta di soli 889 abitanti nella provincia autonoma di Bolzano, Trentino-Alto Adige, situato lungo la strada verso il Passo del Forno, nell'Alta Val Venosta, a pochi chilometri dal confine svizzero.Straordinaria ad ogni angolo, con i portici che la attraversano e le mura che la circondano, Glorenza, è una graziosa cittadina, la più piccola d'Italia che, per la sua bellezza, il suo fascino e la sua particolare struttura architettonica del 16° sec. è stata integrata nel circuito de I Borghi più Belli d'Italia. Nominata per la prima volta in un documento del 1163, Glorenza fu più volte rasa al suolo tanto che, l'imperatore Massimiliano, il quale si dice pianse sulle sue rovine, decise di proteggerla con delle mura di cinta, oggi ancora largamente visibili. Nelle epoche successive Glorenza conobbe un lungo periodo di prosperità grazie alla sua funzione di città mercantile. Nel suo territorio veniva infatti commerciato il salgemma proveniente dal Tirolo settentrionale e destinato alla Svizzera. Nel 1919 Glorenza fu annessa all'Alto Adige; fino a quel tempo essa era sede giudiziaria della Val Venosta. Non è un caso se in questa località sono presenti alcune delle più antiche strutture civiche meglio tenute del Tirolo.
Bike-trekking in Val Venosta
Merano amplia la rete di piste ciclabili
Pista ciclabile Val Venosta: dopo Glorenza - sterrato con mucche
Pista ciclabile Val Venosta: dopo Glorenza - sterrato con mucche
Bicycle touring - Malles/Meran
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All handcrafted with shaky hands love, 0% GoPro usage.
14 giugno, da Malles a Merano in bici
Partiamo da Merano con il treno (le bici te le caricano in un furgone a parte) verso Malles: più di un'ora e mezza! Da Malles si parte: piove! Fa freddo!
Vabbè, la pista è stupenda e attraversa panorami splendidi immersa fra meli, architetture tirolesi e castelli che fanno sognare. Tra pause e deviazioni arriviamo a Merano con circa 70 km di strada, e nel frattempo è spuntato il sole!
Al termine, immancabile la birretta con stinco e canederli alla Forst!
Ciclabile Resia-Merano
La pista ciclabile della Val Venosta è una fra le più belle dell'Alto Adige. Il percorso è quasi completamente asfaltato e munito di segnaletica. La pista ciclabile si sviluppa in parte su strade a basso regime di traffico. Circa 84 chilometri, si impiegano intorno alle 4 ore senza considerare le soste.
The cycle track of the Val Venosta is one of the most beautiful in South Tyrol. The route is almost completely paved and equipped with signs. The route runs partly on streets a low speed of traffic. Approximately 84 kilometers, it takes around 4 hours without considering the stops.
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