Carlo Crivelli il Polittico di Massa Fermana 12/07/2001
Massa Fermana - Nessuna traccia di Ines Sposetti
Le ricerche proseguono anche domani
Massa Fermana (Marche) Porta sant'Antonio, avanzi del castello medievale del XIII sec (manortiz)
RETESOLE TG LAZIO Dai Crivelli a Rubens, i tesori di Fermo in mostra a Roma
Pezzi pregiati delle Marche di passaggio a Roma. Fino al 9 luglio il Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro accoglie un'interessante mostra suddivisa in due sale e costituita in larga parte da opere provenienti da Fermo così come da altre località limitrofe.
Il terremoto del 2016 ha causato danni permanenti anche a chiese e musei nel comune marchigiano. L'allestimento in questione permette a determinati lavori di essere ammirati nella Città Eterna in attesa di un ricollocamento nei rispettivi siti di appartenenza. Nella prima sala della struttura capitolina trovano posto tre grandi pale che rappresentano L'Adorazione dei pastori e firmate da Pieter Paul Rubens, Pietro da Cortona e Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccio.
Più ricco il secondo ambiente, caratterizzato dalla presenza di pale e polittici rinascimentali i cui autori rispondono ai nomi di Carlo e Vittore Crivelli, Pietro Alemanno, Ottaviano Dolci e Giuliano Presutti. Un'occasione per comprendere il fermento tangibile nelle Marche tra il XV e il XVI secolo.
Qualità e raffinatezza: per chi ne sa già molto e per chi è alla ricerca di splendide rarità.
Servizio a cura di Alessandro Basile.
Ritrovata necropoli picena a Torre di Palme, frazione di Fermo
Vittore Crivelli, Madonna con Bambino e Santi,Trittico di s. Elpidio Morico (Marche) (manortiz)
Vincenzo Pagani, Un pittore devoto fra Crivelli e Raffaello
VINCENZO PAGANI
Un pittore devoto tra Crivelli e Raffaello
31 maggio - 9 novembre 2008
Palazzo dei Priori, FERMO
A cura di Vittorio Sgarbi
Promossa ed organizzata dal Comune di Fermo
Sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica
Con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali
Montefiore dell'Aso. Restauro in corso per il polittico del Crivelli
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Vittore Crivelli, il Polittico di Torre di Palme (manortiz)
Il polittico, trafugato l’11 febbraio 1972 dalla chiesa di Torre di Palme titolata a sant’Agostino, è rimasto nelle mani dei malfattori per circa un mese e quando il pezzo è stato recuperato, verteva in pessime condizioni. Difatti, oltre a essere completamente scomposto, risultava sprovvisto delle prime quattro formelle della predella. Nonostante gli irreparabili danni apportati al polittico, si tratta di un opera di pregevole bellezza, attribuita a Vittore Crivelli da illustri critici d’arte come Gordon Rushforth Mc Neill a partire dal XX secolo. Impreziosita da una cornice goticheggiante, l’opera è composta da una predella con nove formelle e tredici pannelli disposti lungo due ordini. Al centro di quello inferiore è raffigurata la Vergine in trono con in grembo il Bambino Gesù benedicente. Nella paffuta mano sinistra stringe un fiore d’arancio che nella simbolica cristiana allude alla redenzione degli uomini grazie al suo sacrificio, mentre intorno a collo e polso indossa delle perline di corallo rosso che sono un chiaro riferimento al potere salvifico del sangue che in futuro verserà sul Golgota. Dietro la testa coronata della Madonna sono presenti tre tipici elementi simbolici riscontrabili nelle tele di Vittore Crivelli: la pera, la mela e un serto con fiori di garofano rosso carminio. Mentre il primo con il suo sapore zuccherino ricorda la dolcezza delle tre virtù teologali nella dottrina cristiana, il secondo sottintende sia le colpe degli uomini che la loro redenzione per mano di Cristo. Anche la ghirlanda di chiodini simboleggia la Passione del Salvatore. Alla estrema destra della Vergine è raffigurato san Giovanni Battista che secondo l’iconografia più tradizionale è vestito con un povero abito da eremita e stringe nella mano sinistra una croce con il tipico cartiglio avviticchiato. Al suo fianco è ritratto san Pietro Apostolo con indosso gli abiti papali, mentre stringe nella mano sinistra la ferula e nella destra un libro che probabilmente accenna alla Verità rivelata. All’estrema destra dellordine inferiore, invece, è rappresentato sant’Agostino abbigliato con i peculiari indumenti vescovili, in riferimento al ruolo rivestito presso la città di Ippona a partire dal 396. Accanto è ritratto san Paolo secondo la fisionomia descritta minuziosamente da Eusebio di Cesarea nella Historia Ecclesiastica. Vestito con tunica e pallio, il santo di Tarso cinge nella mano destra un libro aperto che allude alle epistole scritte a partire dal 53 d.C., con la sinistra invece impugna la spada, peculiare attributo perché suo efferato strumento di martirio. Al centro dell’ordine superiore è rappresentato un aggettante Cristo con il sangue, mentre alla sua estrema sinistra è raffigurato san Sebastiano, sottoposto a una gittata di frecce per aver approfittato del ruolo di comandante della prima legione di stanza a Roma e aver soccorso alcuni cristiani imprigionati nelle carceri. Al suo fianco è ritratto san Girolamo con una lunga barba canuta e indosso la veste e il cappello da cardinale. All’estrema destra, invece, è dipinta santa Caterina d’Alessandria con una corona che le cinge il capo velato per rammentare le sue origini regali.
Mentre nella mano sinistra impugna la ruota dentata con la quale fu torturata per volontà dell’imperatore Massenzio, nella destra ha una palma che allude al martirio e alla vittoria della fede sulla morte. Al suo fianco, in posizione stante, è raffigurato san Nicola da Tolentino con l’abito scuro dell’Ordine dei Frati Agostiniani. In una mano stringe un tozzo di pane che sottintende alle sue costanti opere d’assistenza ai bisognosi, nell’altra un libro chiuso che con ogni probabilità rappresenta la Bibbia, sacro custode della parola di Dio. Lungo la predella, invece, si susseguono otto formelle che in origine dovevano racchiudere i volti dei dodici apostoli.
Vittore Crivelli, Madonna con Bambino, Cristo in pietà, i ss Elpidio e Sebastiano (manortiz)
Carlo Crivelli il Polittico di San Martino 13/07/2001
Il volto di Maria nelle opere di Crivelli
Splendide opere di Carlo Crivelli
Monte San Pietrangeli Paese Mio
Retablo di Monte San Martino, un Polittici di Giovanni di Girolamo Camerino
In italiano - Il Monte il San Martino è un comune italiano della provincia di Macerata nella regione le Marce in Italia. La città di Monte il San Martino è localizzato su un sperone roccioso nella provincia di Macerata, alla frontiera con la provincia di Fermo. Il suo territorio è principalmente tra il fiume Tenna ed i suoi affluente Tennacola, corso di acqua che attraversa le due valli profonde che dividono i comuni attigui situati nelle colline che lo cingono. Bisogna vedere i Polittici di Crivelli, due di Vittore ed uno di Carlo e Vittore il conosciuto solo a questo giorno realizzato dai due fratelli, egli, Retablo di Monto San Martino, un Polittici di Giovanni di Girolamo Camerino ed un affresco di Vincenzo Pagani di monterubbiano.
En Français -
In english - The holy Mount Martino is an Italian municipality of the province of Macérata in the region of the Marche in Italy. The city of holy Mount Martino is located on a rocky spur in the province of Macérata, on the border with the province of Fermo. His territory is between the river Tenna and its tributary mainly Tennacola, stream that it crosses both deep valleys which divide the adjacent municipalities situated in the hills which surround him. It is necessary to see Polittici de Cribles, among whom two are of Vittore and one of Carlo and the most known Vittore this day and realized by both brothers, and the Altarpiece of the holy Mount Martin, Polyptique de Giovanni de Girolamo Camerino and Vincenzo Païens's fresco of monterubbiano.
Carlo Crivelli a Montefiore dell'Aso
Un documentario eccezionale sulla figura di Carlo Crivelli a Montefiore dell'Aso prodotto dall'Amministrazione del Comune di Montefiore dell'Aso, Assessorato alla Cultura con la regia di Marco Cruciani, grazie ai contributi del Prof. Stefano Papetti e della Prof.ssa Daphne De Luca.
Presso il Polo Museale di San Francesco di Montefiore dell'Aso è possibile apprezzare in tutta la sua bellezza il Polittico di Carlo Crivelli di Montefiore dell'Aso.
Guarda i titoli di coda per vedere tutte le personee gli sponsor che hanno collaborato per la realizzazione di questo documentario.
A Journey into Art - Carlo Crivelli (Venezia 1430 Ascoli Piceno 1495)
Carlo Crivelli (Venezia, 1430? – Ascoli Piceno, 1495)
Originario di Venezia, si formò a Padova per poi trasferirsi nelle Marche del sud, diventando il più importante artista del bacino dell'Adriatico.
Opere esposte alla National Gallery di London
Brano audio: Salve Regina A6 Capilla Flamenca
Musicista: Jacob Obrecht (Gand, 1457-1458 – Ferrara, fine luglio 1505)
Carlo Crivelli
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Carlo Crivelli was an Italian Renaissance painter of conservative Late Gothic decorative sensibility, who spent his early years in the Veneto, where he absorbed influences from the Vivarini, Squarcione and Mantegna.He left the Veneto by 1458 and spent most of the remainder of his career in the March of Ancona, where he developed a distinctive personal style that contrasts with that of his Venetian contemporary Giovanni Bellini.
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About the author(s): Carlo Crivelli (circa 1435–circa 1495) Description Italian painter Date of birth/death circa 1435 circa 1495 Location of birth/death Venice Marche Work location Venice, Dalmatia, Marche (1468), Ascoli Piceno (1470-1484), Fermo (1487-1488) Authority control VIAF: 2743313 ISNI: 0000 0000 7325 8791 ULAN: 500005092 LCCN: n87894087 GND: 118872176 WorldCat
License: Public domain
Author(s): Carlo Crivelli
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