La Notte Sul Ponte Canale
Lontani da ogni polemica. In alto, su Via Roma: quasi a toccare le stelle. Eccoci sul Ponte Canale, ed è notte. La luna scivola per i vicoli del centro storico di Corigliano Calabro e rende ancora più bella una Sibaritie sconosciuta. Qui, dove tanta passione mosse l'amante della Storia locale Enzo Viteritti, è dolce perdersi nel nulla...
Il Castello Ducale di Corigliano Rossano (CS) Come Non Hai Mai Visto
#CastelloDucale #Corigliano #CastelliInCalabria
Il Castello Ducale di Corigliano Calabro è fra i più belli e meglio conservati di tutto il Meridione. Provvisto di ponte levatoio, è circondato dal fossato al riparo da scorribande e nemici. L’esterno della fortezza riluce di immensa bellezza, e non da meno l’interno le cui stanze ricche di suppellettili e arredi ci portano indietro nel tempo.
Ogni passo lungo i corridoi è pieno di suspance e la sorpresa della camera in vista appaga l’animo e il cuore emozionando. La storia recente presente all’interno è quella della famiglia del Barone Compagna, succeduto ai Sanseverino e ai Saluzzo. Per tutti negli anni il luogo di preghiera è stata la cappella di San Agostino, sopra il cui altare , nella parete di fondo si trova il trittico della Madonna delle Rose con ai lati Sant’Agostino e Sant’Antonio Abate.
Al primo piano si trovano le antiche prigioni, usate anche come dispense per la raccolta di acque piovane.Il Piano ammezzato è dedicato alla notevole cucina ottocentesca in ghisa con i suoi utensili pregiati (pentole e tegami realizzati in Francia) che cristallizza un momento storico e significativo delle tecniche e dell’organizzazione culinaria della famiglia Compagna. La stanza della caccia con utensili e trofei delle battute del barone.
Sempre nel Piano ammezzato si trovano il luogo dove venivano tenute le scorte delle munizioni la Santabarbara e il grande forno che veniva usato per il riscaldamento del castello.
Al terzo piano la camera da letto del barone e della baronessa, la stanza della musica, la sala di Apollo, la sala di Venere, la sala rossa così detta per via delle decorazioni in seta rossa damascata che ricoprono tutte le pareti, e la salda da pranzo con tanto di tavola apparecchiata con argenteria e vasellami.
Sempre al piano Nobile è possibile visitare con naso all’insù e bocca aperta, il Salone degli Specchi sulle pareti grandi specchi racchiusi in cornici di stucco dorato e coperti ai lati da sontuosi broccati a trama d’oro che scendono su eleganti divani imbottiti e ricoperti di raso e con al soffitto grandi e brillanti lampadari di Cristallo di Boemia.
Nella corte la Torre Mastio rimane l’opera prima, quella costruita sul Monte Serratore da Roberto il Guiscardo nei primi dell’anno 1000. Tipico esempio di architettura militare Aragonese, la torre si divide in 4 livelli fino ad arrivare in cima. Il cuore del mastio è la scala a chiocciola in ferro voluta dai Compagna che si avvolge su se stessa attorno ad affreschi e decori eseguiti dal pittore fiorentino Girolamo Verna attorno al 1870.
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* Le riprese sono di Massimo Iannuzzi - 320.0652319
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IL CANTICO DELLE CREATURE DI SAN FRACESCO D'ASSISI recitato dal Poeta Antonio Ungaro di Corigliano
IL CANTICO DELLE CREATURE DI SAN FRACESCO D'ASSISI recitato dal Poeta Antonio Ungaro di Corigliano.
Abbiamo registrato la voce di mio padre Antonio Ungaro quando, in tarda età, recitava il Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi.
Via San Francesco d'Assisi, dal 2016 via San Francesco di Paola, a Corigliano Calabro è la via che porta al Santuario di San Francesco di Paola e proprio a San Francischielli ha vissuto San Francesco di Paola. Sul palazzo di Mazziotti, in via San Francesco d'Assisi, possiamo ammirare l'immagine di San Francesco d'Assisi.
Il grande Poeta Antonio Ungaro amava San Francesco d'Assisi e San Francesco di Paola.
Il Grande Poeta Antonio Ungaro di Corigliano Calabro (CS), oggi Corigliano-Rossano. Il Poeta Antonio Ungaro, di grande fede, è autore di oltre 1000 poesie.
Tra le immagini vediamo il Sindaco di Corigliano Calabro Giuseppe Geraci sotto l'abitazione di Sara Ungaro, figlia del Poeta Antonio Ungaro.
Dal 2016 la via San Francesco d'Assisi è via San Francesco di Paola:
In occasione dell’avvio dei festeggiamenti organizzati dall’Esecutivo Geraci per il VI centenario della nascita, a San Francesco di Paola ed ai Minimi, il prossimo due aprile, sarà dedicata una strada cittadina.
A darne notizia, ieri sera, in occasione della messa per la Madonna dei Miracoli, officiata nella Chiesa di San Francesco dalla Comunità dei Minimi, è stato il vicesindaco Francesco Paolo Oranges che da mesi sta curando contenuti, dettagli e relazioni dell’intera fase organizzativa di quest’importante e storico evento per la comunità di Corigliano.
Ad oggi – ha precisato Oranges, che in chiesa ha dato lettura della delibera di giunta sull’intitolazione – non esiste una via nominata al Santo Patrono della Città di Corigliano. Il tratto del centro storico che ha inizio a Piazza del Popolo e termina a Piazza Vittorio Veneto, denominato Via San Francesco, è riferito, infatti, al Santo di Assisi. A partire dal prossimo 2 aprile – ha continuato – la strada sarà, quindi, intitolata al Francesco che, nel 1478, ordinò alla sorgente del Bosco dell’Acqua di dirigersi verso il Santuario della S.S. Trinità, all’epoca in costruzione e che in seguito fece costruire il Ponte Canale.
La Foce del Crati Corigliano Calabro Calabria
Corigliano Calabro 2018
Salice Club Resort mattina del 31 agosto 2018.
Prima stracittadina di Corigliano Calabro- con gli organizzatori
Commenti finali a gara conclusa con gli organizzatori
Sabbiatura Ecologica
Sabbiatura ecologica con bicarbonato di sodio per rimozione graffiti.
Civita - Piccola Grande Italia
L’emozione del viaggio, il piacere della scoperta.Il fascino delle escursioni e la tradizione dell’entroterra Calabro che si fonde con l’antica storia del popolo Arbёresh. Benvenuti a Cìvita, “il paese tra le rocce” del Parco Nazionale del Pollino.
Corigliano, Una Firma Per Votare
C'è il rischio che a Corigliano Calabro si voti nell'autunno 2013. Allora si saprà il nuovo sindaco con il relativo Consiglio comunale. C'è chi non ci sta e sogna di andare alle urne la prossima primavera. Per questo mette in piedi una petizione popolare per chiedere al Governo e alla Prefettura di anticipare i tempi e tornare, così, alla democrazia. A rimboccarsi le maniche, in tal senso, sono le riviste locali Il Serratore e Mondiversi che presentano l'iniziativa in un incontro informale presso il Centro d'Eccellenza dello Scalo coriglianese. Ci illustrano le ragioni si una simile richiesta i rispettivi direttori Enzo Viteritti e Luisa Sangregorio.
utilizzo improprio del ponte della Cuccagna
Il signore che con tutta tranquillità passa con il ciclomotore sul Ponte della Cuccagna ( Canal Vena) ha sicuramente oltre 60 anni, non lamentiamoci poi se gli sbarbati fanno la stessa cosa-
Le professioni del mare al nautico di Corigliano
Storicamente - Le giudecche in Calabria
Vacanza nel Parco Nazionale del Pollino
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CIVITA :
Civita è un comune italiano della provincia di Cosenza in Calabria, all' interno della riserva delle Gole del Raganello e del parco nazionale del Pollino.
Questo paese è caratterizzato dalle sue bellissime case in pietra tra cui le case di Kodra e i suoi particolari comignoli di ogni forma e dimensione.
GOLE DEL RAGANELLO E IL PONTE DEL DIAVOLO :
Le gole del Raganello rappresentano un canyon che che si estende per circa 17 Km all' interno del parco del Pollino e passano vicino a Civita dove è stato costruito il ponte del Diavolo che permette di attraversare queste gole, questo ponte è crollato il 28 Marzo del 1998 ma tornò a risplendere il 25 Maggio 2005.
PINO LORICATO :
Il pino loricato ( Pinus Leucodermis ) in Italia si trova solo al interno del parco del Pollino, questo pino può arrivare fino a 20-25 m di altezza e fino a 2 m di diametro, ha una corteccia formata da grosse scaglie
FIUME DI FANGO ALLUVIONE LAVINIA DI REZZO 25.11.2016 (4k)
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Canto degli italiani
L'Italia unita: un'invenzione? il tema del seminario di studi promosso ed organizzato dalla Scuola Universitaria Facoltà di Scienze Politiche di Taranto e dell'Associazione Culturale Il Ponte Girevole. L'evento, rientrante nelle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, è stato aperto e intervallato dal nostro coro polifonico della Scuola Universitaria. E' stata un'intensa preparazione, ma alla fine non ci siamo fatti trovare impreparati per l'importante ricorrenza. Grazie Annarita!
400 migranti soccorsi in mare aperto nel Canale di Sicilia
400 migranti soccorsi in mare aperto nel Canale di Sicilia
Cosenza, violentata dal gruppo per 10 anni: arrestate cinque persone
Le indagini, iniziate dopo che la vittima, una donna albanese, ha avuto la forza di denunciare e raccontare quanto subito, hanno consentito di fare luce su:una squallida vicenda di violenza sessuale e di sevizie, avvenuta a Corigliano Rossano, nei confronti della donna e protrattasi per ben 10 anni. Emessa un'ordinanza di custodia cautelare per cinque persone, accusate, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo ed estorsione.
VIOLENTATA PER 10 ANNI:
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il viaggio della speranza
la partenza degli amici verso una terra lontana
Il Porto di Gioia Tauro in Calabria
Motivo d'orgoglio per l'Italia è il porto calabrese di Goia Tauro, uno tra i più importanti per il transhipment di container e che sta acquistando un ruolo sempre più centrale nelle rotte commerciali. Unisce alla strategica posizione geografica, efficienti servizi tecnici e capacità professionale.
Il Castello Aragonese di Belvedere Marittimo (CS) Come Non Lo Hai Mai Visto
#BelvedereMarittimo #CastelloAragonese #ProvinciaDiCosenza
Tra i castelli più belli e meglio conservati della Calabria, il castello di Belvedere Marittimo, altrimenti detto del Principe, fu costruito nella seconda metà del XI secolo per volere di Ruggiero il Normanno.
In origine la sua dimensione doveva essere limitata e, probabilmente si sviluppò intorno ad un preesistente castrum bizantino. Solo successivamente il castello venne adibito a dimora stabile dei signori locali succedutisi nel feudo di Belvedere Marittimo. Divenuto e adibito quindi a residenza, prese il nome di castello del Principe. Nel corso dei secoli molte famiglie nobili si successero nel possesso del maniero.
Nel 1269 passò da Carlo I d'Angiò a Giovanni di Montfort. La baronia continuò con Simone di Bellovidere e con il feudatario Ruggero di Sangineto, che restaurò la struttura sia nel 1287 che nel 1289. Rimase proprietà dei Sangineto fino al 1376. Seguirono i Sanseverino fino al 1382, gli Orsini del Balzo fino al 1405, i Cutrario fino al 1426 e nuovamente i Sanseverino.
Quando il regno di Napoli fu conquistato dagli aragonesi nel 1426, molti feudi vennero confiscati, e tra questi anche quello di Belvedere Marittimo. Ferdinando d'Aragona infatti, raggiunse la Calabria per sedare l'infausta congiura dei Baroni ordita contro di lui. Fece quindi potenziare i castelli di Castrovillari, Corigliano e Belvedere Marittimo, oltre a edificare quello di Pizzo.
Nel 1490 il castello venne munito di ponte levatoio e ampliato con mura e due torri cilindriche merlate alla maniera guelfa. Ancora oggi l'ingresso è sormontato da una lapide con stemma aragonese retta da due putti. Nel 1494 il feudo ritornò ai Sanseverino fino al 1595, tempo intervallato da un breve dominio dei Giustiniani. Nel 1622 il comune di Belvedere Marittimo fu scisso dalla baronia dei Sangineto e divenne proprietà della famiglia feudataria dei Carafa, ai quali rimase fino alla confisca.
Il castello di Belvedere Marittimo è una struttura a pianta quadrata con le due torri esposte a sud. Sia queste ultime che le mura presentano accorgimenti di carattere difensivo tipicamente aragonesi, come il redondone e base scarpata. A sud e a ovest si vedono i ruderi del fossato e i piccoli spazi in cui erano legate le catene del ponte levatoio. Il castello del Principe di Belvedere Marittimo è stato dichiarato monumento nazionale e il modello in plastica è riprodotto ne L'Italia in miniatura a Rimini.
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