Ponte tibetano in Val di Rabbi - Val di Sole - Trentino
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In Val di Rabbi c’è un ponte tibetano che può diventare la vostra prossima meta avventurosa ed è anche un’ottima scusa per scoprire questa bella zona della Val di Sole.
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Ponte Tibetano Val di Rabbi - Tibetan bridge
Il ponte tibetano alla cascata del rio Ragaiolo in Val di Rabbi.
valdirabbi.com
valdisole.net
Music:
Ponte Tibetano Cesana Claviere | Xaomi Yi 4K
SOSPESI tra CIELO e TERRA sul ponte tibetano// Ponte alla Luna, Sasso di Castalda
Un'avventura mozzafiato con gli amici di weloveourlife su uno dei ponti tibetani più lunghi d'Italia. In mattinata abbiamo sostato a Gravina di Puglia dove abbiamo attraversato un altro ponte... ma dal basso...
I n s t a g r a m :
#ponteallaluna #basilicata #vlog
12 VIA FERRATA ENTRACQUE BERTA ROCK CLIMBING PONTE TIBETANO
Turismo naturalistico in VAL DI RABBI
La val di Rabbi, che inizia proprio sopra l’abitato di Malé percorrendo a ritroso il corso del torrente Rabbies, rappresenta l’approdo ideale per coloro che amano le vacanze naturalistiche.
Nella parte alta, superati i paesi e la località Bagni di Rabbi, sede delle omonime terme, la valle si immerge nei silenzi, nelle distese boscate e quindi nelle praterie e nei monti del Parco Nazionale dello Stelvio.
Un’attenta segnaletica ed un puntuale sistema di informazione guidano il turista che vuole diventare un buon passeggiatore, un escursionista e quindi un vero e proprio trekker.
Accompagnati da Dario Andreis dell’Apt della Val di Sole, risaliamo il versante destro del Rabbies fino a raggiungere il famoso ponte sospeso su uno degli affluenti del celeberrimo torrente.
Da un’altezza di circa 30 metri, il visitatore può vivere momenti di autentica emozione e di scoperta di un ambiente sempre più selvaggio.
Possenti conifere e altri corsi d’acqua fanno poi da cornice lungo il sentiero che ci conduce a malga Fratte.
Qui troviamo una piccola mandria di bovine bene accudite da pastori e dal casaro della malga, l’amico Gezim Bulla. Burro fresco, ottimi Casoleti, ricotte e nostrani compongono l’offerta di questo punto vendita vicino al quale si sviluppa un agriturismo dalla marcata impronta montana.
In cucina troviamo Sergio Daprà che con la famiglia gestisce questo locale aperto tutto l’anno, punto di riferimento per escursionisti e buongustai.
Sui prati di malga Fratte incontriamo anche Ezio Cicolini, un malgaro che ha toccato il novantesimo anno di età e che ci racconta la vita dei pastori di un tempo che passavano l’estate nel più completo isolamento dell’alpeggio.
Siamo poi a San Bernardo, centro della valle famoso per le pareti ghiacciate in inverno e per il circuito Knaipp in estate. E’ davvero interessante immergersi in queste acque gelate per una bagno pedestre rigenerante ed energetico che ci prepara alla passeggiata Valorz attraverso la quale raggiungiamo le celebri cascate.
Lungo il percorso il nostro sguardo si impreziosisce grazie alle sculture di animali selvatici ricavate da materiali del bosco che ammiriamo con rinnovato interesse.
Siamo poi alle Terme di Rabbi per assaporare l’acqua ferruginosa, ma soprattutto, come ci racconta Cinzia Penasa, per prendere visione delle novità termali in calendario e che riguardano la salute della persona e dell’ospite a 360 gradi.
In valle di Rabbi si è sviluppata una forma di “turismo di comunità” che esalta le potenzialità naturalistiche e rurali del territorio e proprio per questo l’amministrazione comunale, come ci racconta il sindaco Lorenzo Cicolini, ha attivato un servizio bus sostitutivo all’uso dell’auto privata.
Dopo una visita al molino Ruatti, esempio storico dell’arte molitoria solandra, siamo sul Sentiero Val di Sole che, seguendo un antico canale di irrigazione ormai in disuso, ci conduce dolcemente verso Cis, in valle di Non.
Lungo il sentiero incontriamo Giorgio Rizzi, custode forestale e grande appassionato di natura il quale si è adoperato per salvare un gelso secolare ripiantandolo nei boschi di Solasna.
Concludiamo la nostra giornata con Fabio Sacco, direttore dell’Apt Val di Sole, che ci parla di questa vera e propria Bike Land, terra vocata alla bicicletta attraverso i percorsi ciclabili, i sentieri attrezzati lungo le piste e gli sterrati per la gioia di migliaia di bikers.
Maso Limarò: un outdoor park per scoprire la montagna
L'outdoor park Maso Limarò è una splendida avventura nella natura: 26 via di arrampicata, un canyon naturale, ponte tibetano e thailandese, una zip line che attraversa la valle. Una serie di avventure da vivere in totale sicurezza con gli animatori e le guide alpine che ci guidano alla scoperta della montagna e della attività che ci offre.
riaperto l'orrido di ponte alto
Lagonegro Viadotto sul Vallone Serra (noto anche come ponte dello Studente)
Balvano Convento Sant' Antonio .
Balvano( Pz) Basilicata Italy
2)Parte
Convento di Sant'Antonio - Breve presentazione di
Gerardo Quagliata
In questo video è possibile vedere alcune delle opere d'arte presenti nel Convento di Sant'Antonio da Padova a Balvano.
Roadtrip Süd Tirol 04 Planlos in den Süden (Lago d'Idro, Sentiero attrezzato Cascate)(engl sub)
Da wir ja nicht so viel im vorraus geplant sind wir erstmal planlos in den Süden gefahren und haben die ganze Zeit geschaut was man so machen kann. Schlußendlich haben wir uns dann für einen kleinen Klettersteig an einem Wasserfall entschieden. Dafür hatten wir wiedermal eine super Unterkunft in einem umgebauten Wohnwagen.
Bardonecchia bike park 2019 (vloggato male)
Ola bro. Rieccoci.
Estate ormai finita (dai che nevica dai che nevica dai che nevic..) ecco un bel ricordino per chi c'era quel giorno.
Bardonecchia posto carino,prima volta. Compagnia allargata e cazzeggio a nastro. ;)
Se volete che pubblichi ancora video questo deve arrivare a 1234 like. Buehehehe
MUSIC: overseas-free-download.mp3
Ossario del Pasubio Travelvlog by William&Matteo
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SAGRA DI SAN LUIGI MALE' - SABATO 6 LUGLIO 2013
Sabato 6 luglio 2013 - Sagra di San Luigi a Malè.
Da Radio VivaFm: Alex Morelli - Monia
Da Trentino Nightlife: Tariq Dj
© MiKele Bortolameolli.2013
ponte tibetano Claviere lungo con loghi
Il Ponte Tibetano più lungo del mondo!!!!!
PISTOIA - Ponte Sospeso || J.W. Vloggando
Il ponte sospeso delle Ferriere è una passerella pedonale che collega i due versanti del torrente Lima tra Mammiano Basso e Popiglio nel comune di San Marcello Piteglio.
È realizzato con strutture che appoggiano su quattro cavi di acciaio mantenuti in tensione; misura 227 metri di lunghezza, 36 metri di altezza massima sull'alveo del fiume e 80 centimetri di larghezza. Nel 1990 è stato inserito nel Guinness dei primati che lo annoverava come “il più lungo ponte sospeso pedonale del mondo”. Dal 2006 il record è detenuto dal Kokonoe Yume Bridge in Giappone.
Inaugurato nel giugno del 1923, fu costruito seguendo l'idea di Vincenzo Douglas Scotti, conte di San Giorgio della Scala, direttore del laminatoio di Mammiano Basso della Società metallurgica italiana. Esso sarebbe servito a permettere il passaggio degli operai che da Popiglio si dovevano recare a lavorare nelle fabbriche situate sul versante opposto: senza una struttura del genere, infatti, gli operai avrebbero dovuto percorrere a piedi circa 6 chilometri per raggiungere il posto di lavoro. Per l'esecuzione dei lavori il conte Vincenzo Douglas Scotti incaricò il capo officina Filiberto Ducceschi, che ebbe la responsabilità della realizzazione dei lavori per la parte meccanica, mentre le opere murarie e di supporto furono affidate a Cesare Vannucci, capo dei muratori.
I lavori iniziarono nel 1920 con l'ausilio di una trentina di operai, che ancorarono i cavi. A questo punto fu possibile realizzare una passerella pedonale, costituita da tavoloni e reti metalliche incardinate alla struttura portante, che univa le due opposte rive del fiume Lima senza alcun sostegno intermedio.
L'opera, che ha perso la sua funzione originale, quella di migliorare le condizioni di viabilità nella vallata, ha subito nel corso degli anni importanti lavori di manutenzione e di consolidamento. Gli ultimi, che risalgono all'anno 2004, hanno permesso di mettere in sicurezza il ponte rendendolo più stabile e resistente attraverso la completa sostituzione dei cavi, dei tiranti laterali, delle passerelle e delle protezioni, con materiale più resistente e leggero. Nel 2014 è stata inaugurata l'illuminazione notturna del ponte.
« […] T'amo, città di crucci, aspra Pistoia
pel sangue de'tuoi bianchi e de'tuoi Neri,
che rosseggiar ne' tuoi palagi fieri
veggo, uom di parte con antica gioia. »
(Gabriele D'Annunzio, Le città del silenzio: Pistoia)
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Polenta & Cervo a Monteviasco
6 settembre 2015 ● Una giornata tranquilla con Marco, Sara, Valentina, Daniela e le nostre bestie Giotto e Pepa. Saliamo a Monteviasco, un piccolo borgo in provincia di Varese al confine con la Svizzera raggiungibile a piedi con un'oretta di camminata o tramite una comoda funivia. Ci fermiamo poi al ristorante Il Camoscio Bellavista ( dove ci gustiamo risotti, polenta e cervo davvero squisiti.
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✔ email: daniele.gomiero@gmail.com
✔ MUSIC: Mandeh & GuitK - What I Might Do - The Tipsy Tortoise
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The House of the Father (2009), a documentary by Sebastiano d'Ayala Valva
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Premiered at Turin Film Festival in 2009
The House of the Father (2009)
An intimate portrait of Italian architect Franco d'Ayala Valva by his son, this film attempts to understand the filmaker's father by exploring his life and work. A controversial figure - father of six, married three times - this 81-year old disciple of American genius Frank Lloyd Wright has spent more than fifty years building houses around the world and has no intention of stopping, even when faced with the fracture of his leg. By following his father's tumultuous life, both personal and professional, over two years, the son examines a world where the boundary between the creative and the family spheres is blurred. From the rolling hills of Chianti, where he has been building his own home for 20 years, to the desert of Arizona, where he lived in Wright's bizarre Taliesin community, to the cities of Mexico where we discover whether or not his first buildings are still standing, The House of the Father documents a son's search for identity and his father's quest to complete a life's work.
La Casa del padre (2009)
Un ritratto dell'architetto italiano Franco d'Ayala Valva realizzato da suo figlio, che tenta di capire il padre immergendosi nel sua vita e nel suo lavoro. Padre di sei figli e sposato tre volte, questo discepolo ottantenne del genio americano Frank Lloyd Wright, ha passato più di 50 anni a costruire case nel mondo e non ha nessuna intenzione di fermarsi, neanche diurante un ricovero in ospedale. Il figlio segue la vita tumultuosa del padre sia al lavoro sia in famiglia, esplorando un'esistenza dove il confine fra la vita privata e la vita professionale è confusa. Dalle colline tondeggianti del Chianti, dove sta costruendo la sua casa da più di vent'anni, al deserto dell'Arizona, dove ha vissuto nella singolare comunità di Wright - Taliesin , alle città del Messico dove scopriremo se le sue prime opere sono ancora in piedi, La Casa del Padre documenta la ricerca d'identità di un figlio e l'ultimazione delle ultime opere architettoniche di suo padre.
Directed by Sebastiano d'Ayala Valva
Edited by Ilaria Fraioli
Rogo della Stria Recoaro Terme, 2018-01-06
Traditional folklore in Recoaro Terme (Veneto, north Italy) for epiphany, jan 6th 2018. A giant witch made of thin wood faggots is burned in town centre (originally was done in small households on the hills, and so still is), as an ancient tradition of relief from the tough and cold winter, in hope for a prosperous warm season of profitable harvest. The witch symbolizes the winter, the poverty, the evil, while the sparks flying to the sky are sign of the auspice for the new year.
Rogo della Stria, Recoaro Terme (Veneto). Il 6 gennaio per tradizione si brucia un fantoccio dalle sembianze di vecchia strega (la Befana), simbolo dell'inverno, del male e della miseria e dalle faville che si sprigioneranno si potranno trarre gli auspici per l'anno nuovo. E' una festa pagana che risale alla notte dei tempi, diffusa in tutti i paesi del Veneto.
Biella: Madre Natura celebrata secondo i Celti