La ballata dei pugni
Il 9 febbraio 2018 in Piazza San Marco una ricostruzione storica dell'antica lotta tra castellani e nicolotti. Due spettacoli alle 15.00 e 17.00.
CARNEVALE, TORNA LA STORICA BATTAGLIA SUL PONTE DEI PUGNI
VENEZIA - Un pezzo di storia di Venezia rivivrà per la prima volta durante il carnevale 2018.
- Intervistati: GIOVANNI GIUSTO (Delegato alle tradizioni Comune di Venezia) - Servizio Tommaso Stoppa, montaggio Paolo Sanavio - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Qual Buon VENETO... [Ponte dei Pugni a Santa Fosca]
Alla scoperta di luoghi NON TURISTICI e CURIOSITÀ' di Venezia.
Ponte dei Pugni a Santa Fosca.
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Tratto dal libro:
Venezia. Insolita e Segreta.
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Ponte Dei Pugni. Venice. The Bridge of Fists! 16 February 2018
This is a bridge where two communities of Venice used to gather together for an inter-communal punch up! Some participants were killed, the bridge had no railings back then. The fights took place between the 15-17th century. You will find this bridge near the Leonardo Di Vinci museum not far from Per Rialto Bridge. Ciao.
Ryeberg Home Movie: Ponte dei Pugni, Venice
The Pugni Bridge, in the Dorsoduro borough of Venice, crosses the Canal de San Barnaba. There's plenty going on on either side of the bridge. Note, in the background, the bell tower of the Carmine Church, topped by a statue of the Madonna del Carmine.
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Ryeberg publishes good essays about YouTube videos. It's a video show and tell for writers and artists.
Best Bars and Restaurants in Venice Italy (1): Osteria ai Pugni
Excellent bar near the Ponte dei Pugni in Dorsoduro, Venice
venice vlog s barnaba2
Una veloce panoramica del campo s.Barnaba, con il Casin dei Nobili e
il ponte dei pugni.E loro curiosità'. Ditemi se vi piace e datemi consigli.
Sottotitoli in italiano e inglese.translation english italian.subtitles
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El Carneval e i Signori della Notte
Istituiti sin dagli inizi del 1200 sotto il dogado del Doge Pietro Ziani, i Signori di Notte sovraintendevano all’ordine pubblico della città, avendo alle dipendenze i custodi dei sestieri, con giurisdizione su cittadini e forestieri, laici ed ecclesiastici. Svolgevano funzioni di polizia e istruttorie rispetto ai delitti di sangue; porto d’armi proibite; delitti contro la proprietà, l’onore, il buon costume; stregoneria, filtri, malefici.
Noi vi condurremo in un viaggio nella Venezia del 1500 nel suo periodo più florido e di massima espansione, in cui le feste come el Carneval potevano diventare non solo occasione di divertimento e spasso ma anche motivo per regolare i propri conti personali. Ma attenti, la
Serenissima Repubblica concede già ai propri cittadini occasioni in cui sfogare i propri sospesi nelle famose battaglie sui ponti, il famigerato ponte dei pugni conteso fra i Nicolotti e i Castellani, ed è ben noto che forme di giustizia privata sono vietate al di fuori di quei giorni. Così fra le calli della città vige l’infallibile legge veneziana che viene fatta rispettare dai Signori della Notte e guai ad affrontarli in duello…
Lo spettacolo rievoca le antiche lotte tra Nicolotti e Castellani, condotto da una avvincente narrazione e da un combattimento tra le due fazioni che crea un coinvolgimento emotivo del pubblico presente.
L'epica storica lotta tra Nicolotti e Castellani - Carnevale di Venezia 2018
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
I Castellani e i Nicolotti erano le due fazioni in cui si divideva il ceto popolare di Venezia.
Di queste divisioni si ha notizia già al tempo del doge Sebastiano Ziani, quando la cittadinanza era partita tra Castellani (sestieri di Castello, San Marco e Dorsoduro) e Cannaruoli (sestieri di San Polo, Santa Croce e Cannaregio, zone ancora paludose e quindi ricche di canne). Nel 1307 ai Cannaruoli furono assegnate anche cinque contrade di Dorsoduro (San Nicolò dei Mendicoli, Angelo Raffaele, San Basegio, Santa Margherita e San Pantalon), allorché vennero ribattezzati Nicolotti.
I Castellani, quindi, vivevano nella zona orientale della città ed erano perlopiù operai impiegati nell'Arsenale. I Nicolotti, invece, si concentravano nell'estremità opposta e si dedicavano soprattutto alla pesca; avevano il diritto di eleggere un proprio capopopolo detto doge dei Nicolotti.
Joseph Heintz il Giovane, Competizione al ponte dei pugni a Venezia, 1673, Germanisches Nationalmuseum, Norimberga.
La conflittualità fra le due parti è spiegata solo da alcune tradizioni, mancando delle testimonianze storiche certe. Una prima la collega con le antiche lotte tra Equiliani ed Eracliani, i cui abitanti si sarebbero trasferiti in questi luoghi. Un'altra ricorda la tragica fine di Ramperto Polo, vescovo di Castello, ucciso dai parrocchiani di San Pantalon per aver imposto una decima al pievano.
Certamente la Serenissima non sfavoriva gli scontri, in modo avere un popolo agguerrito e addestrato alla lotta, o anche per dividere gli abitanti che così sarebbero stati incapaci di organizzare una rivolta generale. Le due fazioni ebbero così il permesso di fronteggiarsi nel combattimento dei pugni (in precedenza si usavano anche canne e bastoni) che si svolgeva presso alcune località come il noto ponte dei Pugni a San Barnaba. Queste lotte furono proibite dopo che il 30 settembre 1705 uno scontro al ponte dei Pugni finì a sassaiole e accoltellamenti. Da allora Castellani e Nicolotti poterono sfidarsi solo a giochi meno violenti quali le forze d'Ercole (in cui ciascuna squadra doveva realizzare una sorta di piramide umana) e le regate.
Gli scontri continuarono anche dopo la caduta della Repubblica: il 31 maggio 1810 si organizzarono le forze d'Ercole al rio di San Gregorio per festeggiare l'anniversario dell'incoronazione di Napoleone a re d'Italia, ma anche in questo caso il gioco degenerò in un tumulto in cui morirono dieci persone.
La Guerra Dei Pugni - I signori della notte - Mos Maiorum
Nel corso della celebrazione del cao de l'ano de la Serenissima, in piazza dei signori a Vicenza, c'è la rappresentazione di svariati spettacoli, il video riporta due di questi spettacoli: La Guerra Dei Pugni - I signori della notte, - Mos Maiorum.
La Ballata dei Pugni
Ricostruzione storica delle lotte tra Nicolotti e Castellani
Uno spettacolo sul palco di Piazza San Marco che ha rievocato la rivalità tra le due fazioni dei Nicolotti (abitanti dell’attuale zona di Dorsoduro) e Castelani (abitanti di Castello).
Sul palco di Piazza San Marco un narratore e dei figuranti armati di bastone ricostruiranno una di queste schermaglie coinvolgendo il pubblico presente.
L’associazione Mos Maiorum presente: La ballata dei pugni
Ovvero lo scontro tra campioni dove si mostrerà dovizia ed efficacia della lotta con il bastone veneziano
la frotta: il vero e proprio scontro a bastonate
la guerra ordinata: dove, data la ressa, il bastone diventa inutile, e ci si spinge a suon di braccia nel tentativo di occupare spazio, mentre tre popolane, di segno opposto, tenteranno di piazzare le bandierine che decreteranno la vittoria. Ai vincitori verrà consegnato un premio simbolico, un cornoler dorato (il tradizionale e micidiale bastione veneziano)
La fase finale: Con vittoria di uno dei due schieramenti. Alla fine, il leone, ovvero il conduttore prenderà una fascia rossa e una fascia nera e, annodandole insieme, (fatto storico) le alzerà al cielo con l’urlo: “mama Venexia, San Marco pare” per ricordare a tutti i contendenti che la divisione è solo finzione nei confronti dell’unità e di simboli e di storia, del popolo veneziano.
Venice in 3 1/2 days - the glory and the decay (October 2016)
Our holiday started with a Vaporetto (waterboat) from the Santa Lucia railway station to meet our airbnb host at Mercato del pesce (fish market) near the Rialto Bridge. Our first afternoon venue was Santa Maria Gloriosa dei Frara which houses Titian’s tomb, works by Pesaro and Titian plus wooden choir stalls carved by Marco Cozzi. Next to Scuola Grande di San Rocco with its wonderful ceilings and paintings by Tintoretto and on to Cheese di San Rocco, Campo San Polo. We decided to get a 3 day vaporetti pass to save our legs so our day 2 started with a vaporetto ride to Arsenal with its huge boat factory and the Museo Stoico Naval where the doge’s ceremonial barge is held. We then took a vaporetto to the island of Murano, famous for the Mazzega glass works, the glass museum and the 7th century Torcello Cathedral with its 11th century mosaics. Day 3 started with Ca’ Rezzonico with its 18th century venetian art works, Giambattista Tiepolo’s frescos and Giorgio Massari’s ballroom. We passed the Ponte dei Pugni where Venetians fought to settle scores and the campo Santa Margherita on our way to Scuola Grande dei Carmini with more magnificent work by Tiepolo. It was a change to see relatively modern work by Picasso and Dali in Peggy Guggenheim’s museum in the unfinished Palazzo Venier dei Leoni. To end the day we took a vapotetto to the island of Lido and had a look at the public beach there. Day 4 started with a vaporetto to Piazza San Marco with the Doge’s palace and state rooms. We took the Bridge of Sighs to the “new” prisons. We did not go up the Capanile as the queue was too long but went into the Museo Correr which houses the National Archaeological Museum. We called into Teatro La Fenice and watched a modern opera being rehearsed. We could not miss the Basilica San Marco and climbed to the balcony. Our last stop was Palazzo Bembo before having our last cicchetti (Venetial tapas) before taking a water boat to the airport.
Concert Venice Jazz Quartet au Venise Jazz Club Venise - Venice - Venezia (Part 6)
Concert Venise Jazz Quartet au Venise Jazz Club Venise (Part 6)
Ponte dei Pugni 30123 Venezia, Italie
20€ entrée + première conso
Bonne musique, bonne ambiance (fermeture un peu tôt 11h)
TG VENEZIA (14/02/2019) - CARNEVALE: TORNANO TRANSENNE I SENSI UNICI
TG VENEZIA (giovedì 14 febbraio 2019) - Sensi unici e temporanei obblighi e divieti: sono le misure che anche quest'anno potranno essere applicate a Venezia nei giorni più 'caldi' del Carnevale, in programma dal 16 febbraio al 5 marzo. L'ordinanza diffusa oggi dal Comandante della Polizia locale Marco Agostini dispone specifiche azioni a tutela della circolazione pedonale nel centro storico di Venezia.
In particolare, il provvedimento prevede che in caso di afflusso di persone tale da compromettere la sicurezza e la fluidità della circolazione pedonale, il personale della Polizia locale avrà la facoltà di dirottare il traffico pedonale e organizzarlo con l'istituzione di sensi unici e di temporanei obblighi e divieti, facendo transennare, se necessario, le aree interdette, e inibendo l'accesso in determinate zone in cui la presenza e il transito di persone potrebbe creare pericolo alla pubblica incolumità. L'inosservanza dei divieti prevederà una sanzione pecuniaria da 25 a 500 euro.
Sul fronte del programma prosegue invece il recupero di personaggi ed eventi semidimenticati della millenaria storia della Serenissima: dopo la disfida sul Ponte dei Pugni vista nel 2018 – annuncia il delegato alle tradizioni Giovanni Giusto – quest'anno tornerà la figura del Signore della Notte. (
Concert Venice Jazz Quartet au Venise Jazz Club Venise - Venice - Venezia (Part 1)
Concert Venise Jazz Quartet au Venise Jazz Club Venise (Part 1)
Ponte dei Pugni 30123 Venezia, Italie
20€ entrée + première conso
Bonne musique, bonne ambiance (fermeture un peu tôt 11h)
Brava non è, avrà altre doti: Venezia si sveglia tappezzata di manifesti controversi
Al termine della tornata elettorale Venezia si è svegliata tappezzata di manifesti controversi. Brava non è, avrà altre doti. Ma va' la che le piace. La sezione locale del movimento Non una di meno ha rivendicato l'azione e l'ha motivata
Qual Buon Veneto: pillole di Venezia
Qual Buon Veneto. Alla scoperta di luoghi NON TURISTICI e CURIOSITA' di Venezia.
00:00 La cappella del Volto Santo e la Chiesa dei Servi di Maria
01:21 La Corte del Volto Santo
02:42 La Chiesa di Santa Lucia
03:58 La Spezieria all'Ercole d'Oro
05:15 Ponte dei Pugni a Santa Fosca
I Video Singoli:
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Musica di:
Concert Venice Jazz Quartet au Venise Jazz Club Venise - Venice - Venezia (Part 5)
Concert Venise Jazz Quartet au Venise Jazz Club Venise (Part 5)
Ponte dei Pugni 30123 Venezia, Italie
20€ entrée + première conso
Bonne musique, bonne ambiance (fermeture un peu tôt 11h)
Places to see in ( Venice - Italy ) Campo Santa Margherita
Places to see in ( Venice - Italy ) Campo Santa Margherita
Campo Santa Margherita, surrounded of houses from the XIV and XV century, is a very well known meeting point of the Dorsoduro District area. It’s a very lively place characterized by its untouched Venetianity: small shops, bars, restaurants, a tiny fish market and a local street market that sometimes comes out from nowhere, contribute to render it unique and full of life.
On the north side there is an auditorium, property of Ca’ Foscari University, whose central unit stands just a few steps away. After the proclamation of the new graduates in Ca' Foscari's headquarter, the new graduates are taken into the square that becomes theater of some traditional goliardic jokes played against the new doctors...a show that can’ t be missed!!!.
On the opposite side, you can see the famous “Ponte dei Pugni”, that links Campo Santa Margherita to Campo San Barnaba (with his homonymous church and the famous Veg and fruits shops on a traditional Venetian boat). This bridge has 2 pairs of footsteps, one for each corner, that used to mark the beginning of the fight between rival factions of the city (banned in 1705). Once there were no fences, and the one that fell in the water was the loser.
On the south west side of Campo Santa Margherita stands the Church of Carmini, whose oldest part is the side entrance of the building in gothic style with fragments of bizantine bas-reliefs. The church was built on the XIV Century, but in the following epochs it has been restored and modified.
( Venice - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Venice . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Venice - Italy
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Venezia, “WAITING ROOM” con Andrea Tagliapietra e Fabio Bressanello
“Pensare oltre al caos che ci circonda” con Andrea Tagliapietra. Galleria Bressanello inaugura “WAITING ROOM” davanti al Ponte dei Pugni di Venezia.
“La mia arte attinge da quello che è il nostro territorio. Mi inebria il fango, la nostra laguna, il nostro silenzio quasi metafisico, che ci permette di avere questa situazione di poter pensare oltre al caos che ci circonda”.
E' con questo delizioso pensiero che Andrea Tagliapietra spiega il senso del suo essere artista profondamente radicato al suo ambiente naturale. Fabio Bressanello, fotografo e gallerista buranello compaesano di Andrea Tagliapietra, sottolinea che “abbiamo vissuto nella stessa isola, lo conosco da quando era bambino, l'ho riscoperto in quest'ultimo periodo e mi ha aperto un nuovo orizzonte”.
Andrea Tagliapietra, classe 1976, vive e lavora a Burano. Si è formato alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e frequenta lo Studio 13 sotto la guida di Silvestro Lodi. Ha realizzato mostre collettive e personali in Italia e all'estero distinguendosi in alcuni importanti concorsi nazionali con opere presenti in molte collezioni pubbliche e private, sia nazionali che estere. La ricerca di Tagliapietra spazia, fin dagli esordi, dalla pittura alla scultura interagendo, attualmente, con performance e video arte digitale. Il topos delle sue opere è spesso legato all'inquietudine e al senso di in-appartenenza che spesso contraddistingue l'essere umano.
Una ricca esposizione di opere intitolata “WAITING ROOM” si può ammirare presso la Galleria Bressanello ARTSTUDIO di Venezia. Si trova proprio davanti al Ponte dei Pugni arrivando dal vicinissimo Campo Santa Margherita. Location da visitare in compagnia anche per assaporare cicchetti, tipiche specialità veneziane e altro di buono da gustare e ammirare in una zona di Venezia dove c'è molto da scoprire.
Questa iniziativa rappresenta un importante segnale di risveglio e voglia di fare arte dei veneziani. Fabio e Andrea sono la testimonianza autentica che può esserci ancora futuro per la Cultura dei veneziani. Galleristi e artisti veneziani possono davvero dire e fare qualcosa per la meravigliosa Venezia circondata dal suo arcipelago di isole. In questo senso c'è da chiedersi fino a quando il Padiglione Venezia della Biennale non concederà spazio ai talenti veneziani. Da troppi anni gli spazi del Padiglione sono utilizzati in modo vergognoso. Alcuni anni fa ci furono plateali proteste proprio all'inaugurazione della Biennale alla presenza del Presidente della Repubblica. Tra i vari protagonisti delle rivendicazioni sul Padiglione Venezia, le cronache ricordano la manifestazione “tapeo dell'omo”, promossa da Giorgio Bortoli, valido artista del Lido di Venezia.
CONTATTI
Bressanello ARTSTUDIO
Dorsoduro 2835/A – Ponte dei Pugni
bressanelloartstudio.it
info@bressanelloartstudio.it
+39 3485363175